lunedì 9 maggio 2016

#LuccAddio

Da quest'anno non saremo più a Lucca Comics, "LuccaFuori" compreso.

Ne parliamo qui sotto.


La storia.

Questo è l'ultimo capitolo di una tetralogia.

Dal 2003 al 2010, la fase "Lucca Comics", ovvero lo stand: non sempre ci siamo trovati bene, ma alla fine era lavoro, e ci siamo comportati sempre al meglio.

Poi c'è stata l'esclusione, e si è aperta la fase due: "Lucca No".
Nel 2011, dopo una regolare prenotazione, non ci hanno dato lo stand.
Non abbiamo polemizzato, anche se di fronte a precise domande non abbiamo ottenuto risposte.
Nel 2012, è successa la stessa cosa: stavolta, sempre a fronte di svariati solleciti, abbiamo saputo quali erano le presunte motivazioni. Presunte, pretestuose, ed assolutamente non provate.

Per questo - e qui si apre la fase tre, è nata #LuccaFuori.
Per quattro anni, in zona centralissima, e quando quasi nessuno lo faceva (proprio nessuno coi soli fumetti), abbiamo (legalmente!) occupato tre locali diversi, facendo la "nostra" Lucca Comics. Senza rendere conto all'organizzazione, ospitando autori, eventi, stando aperti anche fino a notte inoltrata.
Facendo il nostro lavoro, ma come ci piace.

Al primo negozio del 2012, ne abbiamo aggiunto un altro, di fronte, nel 2013, con la graditissima partecipazione fissa degli autori di Gesù, Antonucci & Fabbri. Nel 2014 ne abbiamo mantenuto solo uno, visto che i proprietari dell'altro erano diventati troppo esosi. Nel 2015, col il cambio di gestione del precedente, ci siamo rivolti ad un nuovo fondo, che seguivamo da qualche anno.

In questi anni, ne abbiamo viste di tutti i colori.
Giri inutili, fisici e/o telefonici in uffici ed enti pubblici. Obbligo di mettere insegna. Commercianti che, l'antivigilia di Lucca hanno un certo prezzo esposto, che coprono e/o cambiano i cartelli il giorno dopo. Locali affittati a X un anno, e a 3X l'anno dopo. Altri che ti dicono candidamente che vogliono i soldi in nero, dopo che ti hanno dato uno spazio nel quale, a livello di pulizia ed igiene, mi vergognerei di farci vivere dei topi. O che ti vogliono imporre clausole che stabiliscono che, se per un qualche motivo, il Comune non ti permette di aprire l'attività, perdi il ricco anticipo che hai versato loro.
E tutto questo per non parlare delle porcate che fanno i tuoi fornitori in fiera, dai temporary shop, alle cose che trovisoloaLucca!
Tante, forse troppe, che non si riescono neanche linkare tutte, ma che trovate se avete tempo e voglia di leggervi i post su #Luccafuori.

E, francamente, mi sono stancato.
Di dovermi sbattere ogni anno per trovare un locale, di trattare con persone disoneste, che le provano tutte per fregarti e che speculano su un evento, col quale nulla hanno a che fare, ed al quale nulla danno. Anzi. Veri e propri parassiti.
Del tipo che: "Eh, mi spiace, io devo guadagnarci il più possibile... è una settimana l'anno, magari ad averne quattro o cinque...", dopo che riscuoti già un affitto che è da vergogna, non ti manca il coraggio di chiedere IL TRIPLO di quello che prendi in un mese, ma per una sola settimana (ovvero oltre dieci volte tanto, su base mensile!).

Dopo tutto questo, ho detto: "basta".
L'incasso è buono, alto ed in crescita, per quello che riguarda i fumetti. Dal primo di #Luccafuori, fatto quasi in perdita, è raddoppiato, con delle ottime prospettive, se ci si potesse e volesse investire.
Ma le spese sono aumentate anche di più.
Senza un reale motivo, se non la speculazione.
E, come dico spesso, più che il fatturato, contano il guadagno, ed il lavoro che metti in campo per ottenerlo.

Tutto questo non vale la mia salute.
Per cui, da quest'anno, con tutta probabilità, il che equivale dire al cento per cento, visto che non penso che qualcuno si farà avanti per offrirci in tempi brevi una location accettabile a prezzi onesti, e che sicuramente non mi metterò a fare una (inutile, visti quelli che sono ormai gli affitti) ricerca in loco, ce ne staremo a casa. DA quest'anno, perché rientrare nel giro sarebbe ancora più difficile.

E, sicuramente, non riproveremo neanche a tornare in fiera, cosa che, in un modo o in un altro, in modo diretto o indiretto, molto probabilmente riusciremmo a fare (tralasciando il discorso dei costi degli stand!!): ma l'esperienza "Lucca Comics si è chiusa nel luglio del 2011, con la ricezione di una raccomandata.
Oggi si chiude quella di #LuccaFuori.

Da domani, entriamo nella quarta fase: #LuccAddio.

Dovrei dire "da quest'anno Lucca Comics è più povera!"? Non sarebbe vero: sono meno di una pulce, in qualsiasi manifestazione, figuriamoci in una del genere.
Ma, in realtà, è da anni che questa mostra, come molte altre, è più povera, di edizione in edizione, di fumetti e contenuti legati al nostro media preferito. Sostituiti da cose che poco c'entrano, che potrebbero, in molti casi, affiancare i comics per arricchire l'offerta, come al Comicon o in altri pochi - ma illuminati! - eventi, ma non saranno mai in grado di sostituirli.

Io me ne tiro fuori.
E, detto tra noi, non vedevo l'ora di farlo.

#LuccAddio

8 commenti:

  1. sarebbe carino organizzare durante la manifestazione suddetta, insieme alla neonata (e fiammante) associazione, una 5 giorni dedicata al fumetto, itinerante, e/o in varie città...così chi non può (e magari non vuole più) andare a Lucca potrà "consolarsi"...

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    1. chi non va a lucca può consolarsi con le 100 (almeno) fiere che ci sono in giro per l'italia tutto l'anno... :)

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  2. L'atteggiamento dei Lucchesi porterà prima o poi all'implosione della bolla... ma nel frattempo le autorità chiuderanno un occhio. Decisione severa ma giusta, la vostra. Ed è Lucca che ci perde, anche se non lo sa.

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    1. credo e spero di si, sull'implosione.
      grazie sul discorso di "chi ci perde", ma non credo proprio :)

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  3. A Lucca ci sono stato una volta e ricordo solo ristorantini dai prezzi ASTRONOMICI che "spingevano" via i clienti una volta finito di mangiare in fretta e furia per servire quante più persone possibili. Non importava se il locale fosse pieno o meno, fosse sui gradini un posto te lo davano comunque, però il servizio era veramente pietoso. Capisco che si debba guadagnare, però lì sembrava proprio non si guardasse neanche in faccia il cliente. Quoto anche sugli affiti, praticamente farsi una quattro giorni di Lucca costa come una settimana in Sardegna un altro pò.

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  4. A Lucca ci sono stato una volta e ricordo solo ristorantini dai prezzi ASTRONOMICI che "spingevano" via i clienti una volta finito di mangiare in fretta e furia per servire quante più persone possibili. Non importava se il locale fosse pieno o meno, fosse sui gradini un posto te lo davano comunque, però il servizio era veramente pietoso. Capisco che si debba guadagnare, però lì sembrava proprio non si guardasse neanche in faccia il cliente. Quoto anche sugli affiti, praticamente farsi una quattro giorni di Lucca costa come una settimana in Sardegna un altro pò.

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  5. Personalmente non so come abbia potuto andarci tutti gli anni precedenti.
    Io ci sono stato l'ultima volta nel 2004 (da visitatore, figurati da standista) e mi sono ripromesso di non tornarci più nel periodo fieristico. Non soffro di mal di testa, ma ricordo bene l'emicrania da stress che mi era venuta...
    Penso che tu te ne possa fregare tranquillamente di loro; hai un'attività ampiamente avviata e credo che abbia la maturità e l'orgoglio sufficiente da fare spallucce ad atteggiamenti tanto disgustosi.
    Non ti curar di loro e vai per la tua strada!

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    1. Si, diciamo che era lavoro, e ci sono andato per quello. Non sempre si può scegliere, anzi...
      Stavolta ho scelto, ma sulla base di paletti comunque molto stretti...

      grazie

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