Sull'interessantissimo blog di Bao, si parla di Kobane Calling e delle vendite lusinghiere che sta raccogliendo.
Una volta tanto, c'è un editore che da i numeri:
Questi numeri, si prestano a varie analisi.
Intanto, va detto che, in risposta alle domande di questo post, l'editore da i numeri anche di fumetterie e librerie che avrebbero venduto il libro: duecento circa le prime, ottocento le seconde.
Il primo dato è indubbiamente giusto, stando almeno a quello che dicono i distributori in via non ufficiale - sia mai che qualcuno pubblichi liste dettagliate - e che mi risulta da uno studio fatto - parzialmente - con l'Associazione Fumetterie alcuni anni fa.
Per quello che riguarda le librerie, mi sembra un numero molto basso: l'Ali, Associazione Librai Italiani, sul suo sito, dice di tutelare "gli interessi di oltre 3.600 librerie e aziende commissionarie di tutta Italia".
Numeri molto diversi: si parla di almeno quattromila librerie, tra catene ed indipendenti.
Per cui, i dati qui sopra, sono veramente entusiasmanti, per le fumetterie.
Se duecento negozi, vendono circa quattromila libri (in sole due settimane), parliamo di VENTI volumi a negozio.
Se, continuando, il settore librario tutto, considerando le quattromila librerie, riesce a venderne venticinquemila nello stesso lasso di tempo, parliamo di una media di SEI copie a libreria.
Il risultato è comunque impari: le fumetterie stravincono il confronto!
Oltretutto, considerando alcuni fattori molto importanti:
-Le presentazioni sono avvenute esclusivamente in libreria, con millequattrocento copie vendute solo nelle grandi città nelle aperture serali, in anteprima: sommando pure i risultati del tour che si è tenuto - appunto - solo in libreria, si arriva a qualche migliaio di copie, che incide pesantemente sulle venticinquemila del totale.
-Le librerie appartententi al circuito Feltrinelli, hanno pure beneficiato di una variant tirata in cinquemila copie, che vendevano col 15% fisso di sconto ai propri tesserati: ulteriori incentivi che le librerie specializzate non hanno avuto.
-Le fumetterie, viceversa, senza beneficiare di alcuna promozione, totem, poster, lanci, eventi, hanno prodotto il triplo delle copie vendute, in proporzione.
E lo hanno fatto senza reso: per cui, una volta finito il primo ordine, hanno magari perso pure qualche giorno a richiedere copie ulteriori, che non tutti i distributori avevano disponibili...
Le librerie di varia, invece, godendo del reso, hanno potuto prendere copie a sufficienza per non rimanere sprovvisti.
-Nei dati di vendita della varia, sono ricompresi anche quelli delle librerie online che sicuramente incidono per svariate migliaia di copie.
Considerando tutti questi fattori, il "tre a uno" di copie vendute, in favore delle fumetterie, è entusiasmante. E, giustamente, Bao lo sottolinea, dando i numeri di quelli che è un successo epocale, per l'editore, in testa alle classifiche di vendita dei libri, operazione cui le fumetterie stanno partecipando in maniera decisiva, dimostrando che il settore, pure in crisi, è tutt'altro che morto, e può dire ancora la sua.
Chi vivrà vedrà: intanto, da libraio "a fumetti", voglio ringraziare un editore come Bao, che non ha avuto paura di "dare i numeri" e di metterci la faccia nel ringraziare le fumetterie: ricordo pochi che hanno fatto lo stesso, in passato.
COME LEDICI TU LE COSE...NESSUNO. BRAVO!
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