martedì 30 luglio 2013

Fumetti & Tormenti # 2

(Rubrica con foto, parolacce e FILMATI, per la difesa degli “ingenui” lettori)

Bentornati a Fumetti & Tormenti puntata seconda, la rubrica fatta apposta per sentirsi meno soli mentre comprate un fumetto (in realtà non serve a nulla, manco a quello, se leggete fumetti come hobby siete solo spacciati e basta, rassegnatevi).

Dopo due puntate c’è già chi scalpita per avere grandi rivelazioni, come se i futuri surreali e distopici dove abbiamo viaggiato fossero semplice frutto della “fantasia” e non una concreta possibilità per l’avvenire (sembrano impossibili ma intanto la realtà ha già in parte superato quelle fantasie); per fortuna la “rete” è piena di pesci e basta saper aspettare per avere tra le mani la soluzione a tutti gli enigmi.

E’ di poco tempo fa il grido d’allarme lanciato da Recchioni sull’imminente fine dei bonellidi in edicola, in effetti la recente chiusura anticipata di Davvero della Barbato sembra dare corpo a queste fosche previsioni (ora sono rimasti solo Suore Ninja della Star e Long Wei dell’Aurea), tuttavia resto un po’ stupito dalla preoccupazione, sua e anche di altri che hanno rilanciato l’accorato appello, sul fatto che sta cosa sia una tragedia per noi lettori (e addirittura per i fumetti in Italia).

A questo si aggiunga la recente discussione nei più disparati siti e forum proprio su Long Wei, il neonato bonellide Aurea (e mai uscita fu più scalognata, come scelta di tempi e per le diverse traversie che ha incrociato), dove come molti hanno rilevato la qualità di stampa è tremenda, cosa che ha suscitato la risposta (a mio avviso incredibile), nientemeno che di Mauro Boselli (sotto pseudonimo), ovvero l’odierno deus ex machina di Tex (vado col copia incollone!).

“Ma che ragionamento è? Spiderman e i fumetti Marvel edizione americana sono sempre stati pubblicati su carta peggiore!

Gli italiani sono troppo ben abituati. Lo volete capire che c'è la crisi? Vi dite amanti del fumetto e volete mandare a remengo una serie originale e ben fatta (anche il n.2 è eccellente) solo perché fate gli schifiltosi per la CARTA? Non ho parole.”

E sticazzi (siamo pure abituati troppo bene!).

Ah, lo Spiderman che dice lui, lo pubblicavano col culo negli Anni ’60, sono passati cinquant’anni, qualcuno lo aggiorni (cribbio!).

Cioè in pratica un ribaltamento della prospettiva mai vista, non per nulla è un autore bravissimo come pochi altri, per cui il vero appassionato di fumetti alla stampa un po’ (tanto) scadente ci può anche passare sopra, contano più (o solo), storia e disegni; inoltre siamo in tempi di crisi, quindi a maggior ragione, iniziative così si devono sostenere a prescindere (pena, la morte! Vi ricorda qualcosa?). 

Ma forse la cosa più incredibile è che nessuno lo abbia mandato a quel paese (probabilmente perché tutti sanno che non è un semplice utente qualunque, o forse perché non l’hanno preso realmente sul serio pensando scherzasse); anzi, qualcuno ha genuinamente appoggiato questa sua bizzarra posizione (!), con frasi riassumibili in una come questa (altro copia-incollone di un altro utente qualsiasi) – “Dai suvvia! Se non comprate un fumetto per qualità della carta è un'ingiustizia senza precedenti” –.
KABOOM!

Kaboom 1

Anzi, no, meglio quest’altro KABOOM (e due!).

Kaboom 2

Anzi no, meglio che a rispondere come si deve sia il mitico Batman.


Baaaatmaaaaaan


nananananannanananana... Baaaaaatmaaaaaan...

...Baaaaaatmaaaaaaan...nananananana...NA!

Signori, alleluja, almeno siamo riusciti a capire perché i bonellidi in Italia sono finiti e più in generale (per estensione), addirittura perché i fumetti siano ormai sul viale del tramonto irreversibile (vai tetsuya, picchia duro, digliene quattro delle tue e poi andiamocene a casa!).

Non so se sia peggio che addetti ai lavori la pensino così o che addirittura dei lettori/sedicenti cultori di fumetti, bene o male, condividano allegramente il medesimo punto di vista, anche se a essere sinceri tra le millemila sparate che ormai dovremmo essere abituati a leggere sui forum, quella dell’appassionato che se ne frega se un fumetto è messo bene o male, stampato come si deve oppure no, con la grafica terrificante o meno, gli-va-bene-tutto-purché-legga-un-altro-cacchio-di-albo-qualunque, non è in effetti rarissimo da incontrare.

L’equivoco è che costui non è un appassionato di fumetti e men che meno un collezionista dei medesimi, è semplicemente il RE DELLA RACCOLTA CARTA del suo rione, e pure a sua insaputa (lui invece crede di essere chissà quale fine intenditore), roba che se lo sa l’ufficio d’igiene gli sgombra l’alloggio da tutto quel pattume che negli anni s’è accumulato credendolo una collezione.

No, non è una collezione di fumetti vintage!

Discorso diverso per gli addetti ai lavori, perché poi sono loro che pensano, mettono in cantiere e infine producono nuovi fumetti, ma se la logica è (PARLO IN GENERALE), ancora quella degli Anni ’50, del fumetto purché sia, che alternative in fondo non ce ne sono, scritto in maniera così innovativa che se la gioca con una fiction di Nonno Felice su Rai 1, con protagonisti “interessanti” quanto un Terence Hill che molesta gli stambecchi (tristessssa), disegnato magari da giovani leve che si faranno le ossa proprio su quelle pagine (a disegnare bene ci arriveranno POI, a nostre spese che intanto dovremmo comprarli lo stesso), cosa che non potranno quindi più fare, come temeva Recchioni (e sai che tremenda disgrazia), e alla fine stampato pure ad minchiam ma venduto allo stesso prezzo di un Bonelli originale, allora evidentemente credete pure che i dvd e i blu-ray servano per giocarci a frisbee col cane, che col digitale terrestre si ascoltino solo le radio e che gli occhialini 3-D siano una marca di occhiali da Sole (ehi, e funzionano veramente! C’è per caso un oculista all’ascolto?).

Oh, ma se volete veramente la FINE del medium fumetto, bastava dirlo, non è il caso di provarci sul serio a farlo tramontare.

Attenzione poi a Recchioni, perché da anni proprio sui forum lamentava i prezzi di copertina troppo bassi degli albi Bonelli (!), che infatti rendevano difficoltosa la vita proprio a quegli editori, per forza di cose più piccoli e quindi con mezzi mooooolto più scarsi, intenzionati a “regalarci” altre imperdibili perle bonellidi; paradossalmente col suo sbarco in Via Buonarroti alla fine è stato esaudito, sarà che gli han dato retta, sarà che ci sono arrivati da soli (già sugli speciali facevano da diverso tempo una differenziazione a seconda dei personaggi), ma i prezzi li conoscete anche voi ormai, 3,50 Euro per le 114 pagine de Le Storie, 3,30 per le 96 canoniche del neonato Dragonero (addirittura!), 3,20 per Brandon bimestrale (questo per lo meno serve a tenerlo ancora a galla), peccato che i bonellidi siano condannati lo stesso (ma chissà perché!).

Almeno un Bonelli garantisce uno standard qualitativo minimo accettabile (e ci sarebbe da discutere), quando invece chi non ha i mezzi vuole farne uno lo stesso, il discorso sulla qualità chiaramente non è manco da porsi, quella è secondaria, e se storie e disegni vanno dallo scarso/scarsissimo al medio/discreto/la qualunque è de gustibus, mentre se l’albo alla fine ha una carta e una rilegatura così così ed è stampato male, sei tu che sei un lettore “maniacale”.

Il paradosso è che chi bazzica il fumetto-mondo ancora ci sta a discutere con questi qua, spesso li giustifica e trova scuse per loro (!) e pensa pure ad acquistarli lo stesso 'sti benedetti albi, mentre la gente “normale” (il nuovo lettore su cui converrebbe puntare per garantirsi più che la sopravvivenza, ma una solida continuità), è già fuggita a gambe levate dalle edicole, semmai ci passa di straforo per farci pisciare il cane lì nei paraggi e non certo per acquistare queste nuove, “appassionanti”, proposte, che se per caso te le perdi e non le leggi…sei pure più contento che non il contrario.

E’ un discorso tragicomico, siamo nel 2013, alternative a leggere un fumetto ce ne sono a MILIONI, e chi fa i fumetti come si presenta a contrastare cotanta offerta?

Ma niente, con la mentalità dell’artigiano che si produceva i fumetti in “casa”, con la stamperia nel sottoscala; a tutti loro impossibile non dedicare questo video, come enunciato nei commenti in calce “la canzone più dedicata di sempre” (e ci credo! Qualcuno avrà un coccolone a rivederlo dopo tutti sti anni…).




Ah, chi sia il tipo nella foto e cosa abbia fatto per meritarsi tanto onore lo ignoro, questo passa youtube.

Eeeeeh, che tempi, Jovanotti cantava hit incredibili (!) come “Sei come la mia moto” o “E’ qui la festa?!”, Francesco Salvi assurgeva a popolarità inusitata con “C’è da spostare una macchina!”, “Taxii” e “Esatto”, io avrò gli incubi stanotte dopo aver rimestato in un tale calderone, ma quel che è giusto è giusto, il momento è catartico ed era necessaria una risposta drastica quanto opportunamente proporzionale (!).

E…cosa più importante di tutte…

si scherza qui eh, si pirleggia alla grande ma senza malignità, semmai con un pizzico di ironia (che tanto se uno è pirla veramente non la coglierà mai per cui…).

Ma allora come si deve fare un fumetto oggi per avere qualche speranza?

Lo saprete nella prossima puntata (ciapa lì, colpone di scena!).
Intanto godetevi il refrain, (e sei un pirla, e c’hai la faccia la pirla, e gli occhialini da pirla…).

tetsuyatsurugi

lunedì 29 luglio 2013

E' estate... non abbandonarci!


La prima campagna per la salvaguardia dei librai "a fumetto" è andata in onda lo scorso anno.

Dicevamo:

"E' estate. E' caldo.
Non piove, Governo ladro.
Il tuo povero libraio di fiducia, quello che ti mette da parte le novità tutto l'anno. Quello che ti consiglia. Quello da cui vai a piangere quando ti lascia la ragazza, o quando ti muore il gatto.
Proprio quello.
Pensalo, dietro il bancone. Solo. Triste.
In un periodo in cui tutti leggono di più, non ci sono uscite, perché gli editori sono in ferie.
I distributori chiudono, e il tuo libraio per una decina di giorni non ha novità da sistemare.
E, ti aspetta.
Ma tu non passi.
Non passi da maggio, e tornerai ad ottobre. Anzi, no: c'è Romics.
Allora a novembre. Ma no, che c'è quell'impegnuccio a nord della Toscana, proprio da quelli che ostracizzano alcuni librai.
Diciamo che passerai a metà novembre.
E di fronte alle sue rimostranze, dirai: "ero in vacanza". Da giugno a ottobre.
E gli spiegherai che le vacanze costano, e che non può avere ora i soldi per svuotare la casella.
Anche perché quei fumetti li ha già presi nell'odioso capoluogo toscano.
D'altronde, è capitato lì, e lì già li avevano.
E il tuo libraio ti guarderà. Triste.
Dopo aver letto tutte le tue performances vacanziere in estate, solo soletto davanti al suo vecchio computer a manovella.
Non abbandonarlo: lui ti ama tutto l'anno."

Ogni anno, circa 234mila librai vengono abbandonati in tutto il mondo..

Fai che il tuo libraio non sia tra questi.
Proteggilo. Abbine cura. Adottalo.

A.Fu.I. - Associazione Fumetterie Italiane - in collaborazione con Associazione per il Recupero Malati a Fumetto (ApiRMaF).

venerdì 26 luglio 2013

FERIE!


Dal 27 luglio, al 9 agosto, sarò in ferie.
Due settimane, come quando ero piccolo... forse dall'estate della maturità non le facevo...

Il negozio sarà in buone mani, quelle del biondo ed aitante Valentino.
Se avete problemi personali, vecchi Tex da vendere, storie noiose, vecchi Topolini da vendere, aneddoti simpaticissimi, collezioni sterminate di Skorpio e Lanciostory: ORA è il momento di capitare in negozio: non lasciate solo questo ragazzo!

E' l'occasione per comportarsi meglio di così...



Tranquilli: il blog, invece, non andrà in ferie.
Sono in programma svariati post molto interessanti, alcuni dei quali di autori "ospiti"!

Ci vediamo presto!

martedì 23 luglio 2013

NF8: il Video Ufficiale

L'anno scorso, a Narni, non si poteva andare in giro tranquilli.

Quest'anno... un pericolo ancora maggiore si aggira per le vie della tranquilla cittadina umbra...




Questo video è stato realizzato con i pochi, pochissimi mezzi che quest'anno avevamo.
A tratti si vede.
Ed è imbarazzante la differenza tra i mezzi ed il talento di chi ci ha lavorato. Gratis.

Grazie: cercheremo di essere all'altezza della vostra amicizia, e di darvi una NarniaFumetto indimenticabile.

lunedì 22 luglio 2013

Editori Creativi #17: La Parte del Leone (2)

Abbiamo parlato del recupero degli arretrati Planeta da parte di Alastor e Lion, e delle modalità di presentazione degli stessi, criticandole.

Ora concludiamo il percorso, analizzando alcune recenti iniziative Lion, che lasciano perplessi pubblico di appassionati e... fumetterie, appassionate ormai un po' meno, alle vicende - talvolta confusionarie - dell'editore che gestisce DC in Italia.

QUI parlavamo di come fosse uscita una edizione di All Star Superman riservata alle librerie di varia, affermando che si utilizzava "il circuito delle fumetterie per pubblicizzare un albo che sarà disponibile solo in minima parte presso queste: due o tre copie. Il tutto per avere una edizione ultracostosa da mandare quasi esclusivamente in varia, e magari girarne gli avanzi alle librerie specializzate, se ce ne saranno, una volta finito il periodo di esposizione. La pubblicità è presente anche in diversi albi spillati della Lion."


Lo stesso accade per una edizione di Superman: Per il Domani, uscita pare prima ancora di essere pubblicizzata su Mega: le fumetterie sono ancora una volta marginali, potendo contare solo su DUE o TRE copie di questi volumi.


Ma la situazione peggiora ulteriormente, confermando quanto dicevo altrove: l'editore, continua "come tutto e tutti in questo settore, a seguire una sua strategia, senza risentire di consigli, critiche, frecciate o quant'altro provenga dalle fumetterie": su Mega 193, uscito fresco fresco, si pubblicizza la ristampa del primo volume di Superman: Terra Uno, precedentemente edito da Planeta, e concluso proprio da Lion, che aveva dato alle stampe il vol. 2.

Ecco: questa edizione, disponibile in fumetteria da ottobre, è già stata distribuita in varia.
Ripeto: è GIA' stata distribuita in varia.
E non sarà in fumetteria prima di ottobre.

Quale è l'obiettivo di questa strategia? Invadere la varia, farsi conoscere anche al di fuori dei quattro gatti che infestano le fumetterie... Obiettivo meritevole. Ma sarà vero?

Se lo fosse, qualcuno più intelligente di me, può spiegarmi come se fossi un bambino di quattro anni perché, contestualmente, non vengono distribuiti in fumetteria? Farlo, in che modo confliggerebbe con l'obiettivo di allargare il mercato? Se punti una clientela nuova, perché non tenerti comunque la vecchia? Perché escluderla per tre o quattro mesi dalla possibilità di avere il volume, quando sai bene che l'appassionato smania per avere subito le novità, anche di poche ore, figurarsi svariati mesi?

Non sarà che... stai cercando di spostare i clienti dalla fumetteria alla varia, pubblicizzando i volumi nel primo circuito per poi venderli online tramite noti siti, e nella varia, nella quale hai un margine più alto, nella quale stai cercando di crearti uno spazio e... contando soprattutto sul fatto che le vendite nelle librerie specializzate sono CERTE e SENZA RESO? Atteggiamenti dei quali avevamo già parlato, in passato...

Certo, è pensare male. Ma quando ti trovi di fronte a mancanze di rispetto di questo livello, e in assenza di risposte ufficiali, cosa altro puoi fare?


In proposito, la presa di posizione dell'AFUI.

Alle fumetterie,
sui cataloghi in distribuzione in questi giorni trovate nella sezione dedicata alla RW-Lion la proposta dell'albo Superman Terra Uno Vol. 1 al prezzo di €16,95 in uscita per lo stesso editore per il mese di ottobre 2013.
Vogliamo metterVi al corrente dell'incresciosa situazione venutasi a creare il giorno 20 giugno 2013 data in cui il medesimo albo è stato reso disponibile al pubblico delle librerie di varia, infatti tale volume è disponibilissimo su qualunque store online
Invitiamo le fumetterie a prestare particolare attenzione nel momento in cui vorranno approvvigionarsi del prodotto poiché esso sarà con buona probabilità una ristampa se non addirittura parte di eventuali resi della varia. Purtroppo l'editore non ha ritenuto opportuno evidenziare questo particolare nella presentazione della propria offerta commerciale.
Afui

Come diceva il grande Marchese Del Grillo... "Se tu me freghi qui, me freghi su tutto"





Intanto, da questo mese, i Before Watchmen sono esauriti. "Momentaneamente" esauriti.
Traduzione: li mandiamo in edicola, vediamo come vanno, poi eventualmente giriamo le rese ai negozi?

venerdì 19 luglio 2013

Abbonati Online ed in Negozio

Lentamente muore 
chi diventa schiavo dell'abitudine, 
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi...


ABBONATI ONLINE, dicevamo quattro mesi fa.
C'è crisi, i soldi calano, gli acquisti conseguentemente.
Si perdono posti di lavoro, non si ha da mangiare.

Le famiglie non vanno in vacanza, le uniche spese sono per gli indispensabili smartphone o tablet...
In questo orizzonte desolante, c'è spazio per la CULTURA tutta maiuscola?
Se la tua risposta è SI, allora Antani Comics, la libreria del fumetto a Terni e su internet, sta cercando proprio TE!


L'offerta ha avuto successo, tanto che ora la ripetiamo e... la raddoppiamo!
Come?

In primis, ONLINE!
Continuando ad abbassare le spese di spedizione, e ad alzare gli sconti!

TRE le grandissime novità CONFERMATE per tutti gli "abbonati online", e per coloro che lo diventeranno entro il 2013. In primis: le spese di spedizione (con CORRIERE) rimangono a 5 euro per tutti i nostri clienti, passati, presenti e futuri! E... per i NUOVI ABBONATI, addirittura a ZERO (per ben DUE MESI)! Infine: chi ci presenta un nuovo abbonato, ed è già nostro cliente, per due mesi aggiunge al proprio sconto quello dell'amico.





Quindi, in NEGOZIO!
Fermo restando che Antani Comics crede fermamente nella qualità del servizio svolto, per la prima volta dopo svariati anni, lanciamo una vera e propria campagna abbonamenti presso il nostro negozio.
Per chi, infatti, apre una casella gratuita entro il 31 agosto... tanti "bonus": talmente tanti che... vi dovrete vergognare di non averne approfittato!

La casella è totalmente gratuita, e permette di visualizzare da casa o dal vostro tablet o smarphone o dovunque vogliate sia il materiale in prenotazione che quello realmente già presente in essa.
Permette di ordinare arretrati e quanto presente sul nostro sito (circa 22mila prodotti!).
Soprattutto, vi regala la imperdibile ed invidiatissima tessera a punti, che da accesso ai bonus collegati agli acquisti.

Il tutto con un solo obbligo: ritirare quanto si prenota.

E, fino al 31 agosto, abbonandosi si ha diritto ad un extrabonus di 50 euro, spendibile in due "zone" del negozio: quella coi numeri 1 in offerta, quella degli albi usati a uno o due euro.

Per info e domande: info@antaninet.it oppure 0744.471523.

giovedì 18 luglio 2013

NarniaFumOTTO: il Cosplayer è doppio!

"Ospitiamo" ancora interventi esterni.
Stavolta per parlare di Narnia Fumetto e del doppio Cosplay Contest di quest'anno.



Io e Federica abbiamo cominciato ad occuparci dell’Area Cosplay di Narnia Fumetto tre anni fa, alla sesta edizione.
In due anni, con un certo orgoglio, abbiamo visto il contest crescere per numero di partecipanti e qualità dei costumi e delle esibizioni. Ci siamo appassionate a questo incarico: vedere i partecipanti divertirsi e l’affluenza di cosplayer aumentare è la ricompensa migliore per il lavoro a volte snervante che facciamo durante tutto l’anno.
Quando abbiamo iniziato, avevamo due obiettivi: offrire una giornata piacevole ai cosplayer e dare vita ad un contest competitivo – a chi non piacciono le sfide? – che però causasse meno polemiche possibili.
Abbiamo puntato e puntiamo, per questo, su una giuria assolutamente imparziale e su premi che fossero più simbolici che altro (si vedano i nostri ormai tradizionali, meravigliosi tapiri in pura plastica), oltre che su presentatori divertenti e un’atmosfera leggera, dove la competizione è vista con tutta l’ironia possibile.

Come dicevo all’inizio, siamo state felici di osservare che tutto questo ha dato i suoi frutti, che la direzione presa era quella giusta.

Quest’anno, le difficoltà in fase di organizzazione sono state il doppio del solito.
Come abbiamo risposto? Ma raddoppiando l’offerta, naturalmente!
Nonostante il budget dimezzato, abbiamo deciso di continuare a credere in Narnia e nella persone che ci hanno dimostrato il loro apprezzamento.

Quindi quest’anno, non una giornata in cosplay come da tradizione, ma due!

La Domenica avremo il classico Cosplay Contest aperto a tutti i tipi di cosplay: anime, manga, comics, videogames, film e chi più ne ha più ne metta. La cornice sarà ancora quella del bellissimo Teatro Comunale di Narni, offriremo la possibilità di cambiarsi in camerini separati e i nostri fotografi ufficiali vi immortaleranno appena scesi dal palco: un trattamento da star!

La giuria, della quale da quest’anno faranno parte anche Re e Regina di Narnia dell’edizione precedente, pronti a passare corona e scettro, eleggerà il Miglior Singolo Maschile (Re), Femminile (Regina), la Migliore Coppia, il Miglior Gruppo, la Migliore Esibizione e assegnerà il Premio Speciale Comics, dedicato ai cosplayer Marvel e DC.

Per i vincitori, oltre agli immancabili e ambitissimi tapiri, ricchi buoni da spendere direttamente nei nostri stand. Il vincitore del premio Comics, invece, avrà diritto ad una copia di “Batman: Arkham Origins” per la console che preferisce.

Oltre al contest, l’Area Cosplay offrirà la possibilità di partecipare alla Caccia al Tesoro di Narnia, alle 13:00 di Domenica, e al Quizzettone Nerd, nel tardo pomeriggio.

Ma la vera scommessa, quest’anno, è quella del Sabato.
Per la prima volta in otto edizioni, infatti, l’Area Cosplay aprirà un giorno prima, con una giornata completamente dedicata alla Disney!

Tutti siamo cresciuti con i classici della casa dei sogni, e chi non ha desiderato almeno una volta di poter vestire i panni della sua principessa o del suo eroe preferito?

Vi offriremo una giornata avvolti nella magia della Disney e del centro storico di Narni, ricco di location perfette per vivere la vostra favola.

Alle 16:00 avrà inizio il Disney Cosplay Contest, grazie al quale eleggeremo il Principe e la Principessa Disney di questa edizione e assegneremo il premio Magia Disney all’esibizione, in coppia o in gruppo, che più ci farà sognare.
Questo contest, rispetto ai classici, sarà più improntato sulla qualità dell’esibizione: come abbiamo detto, interpretare i classici Disney è un po’ tornare a giocare come da bambini. Quindi, sarete liberi di ballare, cantare, recitare, fare quello che più vi ispira il vostro personaggio, l’importante è essere creativi!

A seguire, avremo la Sarabanda Disney: uno dei giochi più seguiti degli anni ’90, reinterpretato completamente grazie alle note di Alan Menken, Stephen Schwartz e tutti gli altri compositori Disney che sin da piccoli ci hanno incantato con le loro melodie.

Insomma, una giornata da non perdere… ma come al solito, solo voi potrete renderla davvero speciale!

Nel frattempo, continuiamo a lavorare sulle altre novità: il prossimo fine settimana saremo impegnate nella realizzazione del set fotografico dedicato ai vincitori del nostro primo Cosplay Contest Online, per il successo del quale ringraziamo tutti i partecipanti, che hanno gareggiato con sportività e nel clima più rilassato possibile.

Inoltre, siamo quasi pronti ad annunciarvi un’altra chicca, una bellissima ospitata di una delle Associazioni Cosplay più apprezzate in Italia, per la quale stiamo aspettando le ultimissime conferme.

Continuate a seguire la nostra pagina, dove avrete maggiori notizie con l’avvicinarsi della fiera… intanto, noi continuiamo a lavorare perché i vostri due giorni di Narnia Fumetto siano più divertenti che mai!

A presto!

Laura

mercoledì 17 luglio 2013

Editori Creativi #16: La Parte del Leone (1)


Un valente dipendente Alastor nel magazzino Planeta:
"C'è nessuno-o-o-o-o?"

Erano "tornati", gli arretrati Planeta/DeAgostini-DC Comics

In sintesi: per problemi nel rapporto tra Alastor (distributore) e Planeta/DeAgostini (licenziataria dei diritti DC in Italia tra fine 2007 e il 2011), a fine novembre 2011 si era interrotta la distribuzione degli arretrati e dell'ultimo mese di novità (dicembre) della gestione DC del colosso spagnolo.
Le prime erano state recuperate - non senza confusione - nei primi mesi del 2012, mentre i secondi, appunto, sono recentemente tornati disponibili.

Tutti abbiamo applaudito a questo evento: un catalogo mostruoso, finalmente, tornava in fumetteria. Parliamo di Sandman, Preacher, i volumi di Batman, Watchmen e tante altre opere imprescindibili per ogni lettore, da sempre evergreen nelle vendite.

Alastor e Lion (nuovo licenziatario DC dal 2012), hanno annunciato una distribuzione graduale del materiale: effettivamente, vista la mole, sembrava la scelta migliore.
Ma, ad oggi, dopo tre mesi di annunci, liste e calendari, mi chiedo se sia effettivamente così.
Non era il caso - pur diluendo l'invio del materiale - presentare una lista completa di quello che sarebbe tornato? Perché presentare un mese UN volume di Sandman, quindi il successivo il mese dopo? Perché fare lo stesso con Preacher, o con l'economica di Hellblazer, con la (sensatissima) preoccupazione del cliente che (non) prenota di ritrovarsi con serie incomplete, se non di dover sborsare bei soldoni per procurarsi gli albi esauriti?
Perché non chiarire una volta per tutte, almeno, quello che non "tornerà"?

E dove è finito quello che non è più tornato, ma che era disponibile ai tempi del blocco?

Mi immagino il dipendente Alastor o Lion, calarsi nelle profondità del magazzino Planeta...

"C'è nessuno-o-o-o-o"...

Ma Lion si segnala anche per altre iniziative fantastiche, di quelle che mandano in brodo di giuggiole i titolari delle fumetterie, già abbastanza provati dal "è disponibile/non è disponibile/tornerà/non tornerà/non lo so" degli albi Planeta.

Lo spazio è tiranno ed i tempi non sono maturi...
Sull'argomento torneremo... prima di quando pensiate.

martedì 16 luglio 2013

I nipoti del Buon Vecchio Zio Marty




Nasce il bollettino informativo di AMYS (Associazione Culturale Nipoti di Martin Mystère), "pensato per informare tempestivamente e in maniera esauriente gli interessati sulle novità dell’Associazione e di tutto il mondo Mysteriano.
Il BOLLETTINO DI AMYS uscirà ogni qualvolta l’Associazione dovrà promuovere una pubblicazione, un evento o una manifestazione in modo da coinvolgere in maniera sempre più attiva tutti gli appassionati di Martin Mystère con la speranza che, dal prossimo anno, il BOLLETTINO possa diventare anche l’organo ufficiale di promozione di Martin Mystère e del suo mondo, attivando una collaborazione sempre più stretta con Alfredo Castelli.
Questo numero zero esce per annunciare che AMys sarà presente alla Mostra Mercato del Fumetto di Rimini Comix, dal 18 al 21 luglio, per ben 4 giornate con un proprio stand dove saremo raggiunti da Castelli, Babini, Sedioli e tanti altri amici."

Il bollettino è scaricabile QUI.

Sul sito trovate anche un sondaggio su una (improbabile... ma non si sa mai) ristampa dei primi albi del personaggio. Chi non li ha letti non sa cosa si è perso... il meglio della Bonelli anni '80 e '90!

Magari, prima o poi, ne parleremo approfonditamente, di quei giornalini...

domenica 14 luglio 2013

Crossed: un'altra recensione

Agevoliamo le letture estive, oggi e nelle prossime settimane, con alcune recensioni.

NO SPOILER!

Ne parlammo QUI un anno fa.



In breve, la storia: una misteriosa epidemia, della quale non conosciamo le cause, fa impazzire le persone, rendendole degli assassini, sadici e masochisti. Chi si ammala, gli "scrociati" (traduzione non bellissima, ma effettivamente funzionale), perde qualsiasi inibizione morale e freno, e vive col solo obiettivo di uccidere, torturare e/o stuprare nel modo peggiore possibile tutto e tutti. Magari anche se stesso!

Dopo il primo volume, ne sono usciti altri due, ognuno contenente una miniserie. QUI li trovate tutti.
Mentre la prima, però, era di Garth Ennis, le sucessive sono state tutte sceneggiate da David Lapham.
I disegni di Burrows prima, Barreno e Caceres poi non sono esaltanti.
La storia, invece, pur rimanendo su livelli buoni, cala un po'.

Ma il quarto volume è una vera sorpresa.
La presentazione, per me, non era delle migliori.
Da Lapham si passava a Simon Spurrier, e la storia era semplicemente una raccolta di brevi capitoli già pubblicati online.
Mi ero quasi pentito di averlo preso e, aspettandomi un calo notevole, ci ho messo quasi un mese per portarmelo a casa e leggerlo.

E sono rimasto stupito.

In primis, perché i disegni di Barreno sono migliorati e, pur rimanendo non trascendentali, sono veramente funzionali. Ma la storia è diversa dalle precedenti: si osserva la vita di una piccola comunità stanziale, che vive su un isoletta vicinissima alla costa. Si è costruita le sue difese, si è data una rozza struttura sociale. Non si limita a sopravvivere.
Di quando in quando capitano degli scrociati, che vengono comunque respinti o eliminati.
L'evoluzione dei rapporti, l'introduzione di nuovi personaggi e, sullo sfondo, i "cattivi" che sembrano organizzarsi, darsi una struttura sociale, o comunque un piano per attaccare le proprie prede: gli umani.

Serie indubbiamente da seguire.
Peccato che il primo volume sia esaurito... anche se, il fatto che siano tutti autoconclusivi, sicuramente toglie un alibi a chi volesse iniziare...



venerdì 12 luglio 2013

E il mondo sta a guardare


Proprio qui, su questo blog, abbiamo spesso parlato di come si può aprire una fumetteria.
In modo serio, sconsigliandolo. In modo scherzoso, invitando a provarci.
Abbiamo fatto parlare clienti, distributori e titolari di catene di fumetterie.
Abbiamo sempre fatto capire che se è facile aprire, è facilissimo chiuderla.

QUI l'ultimo post in tema, con tutti i relativi link agli "arretrati".

Proprio ieri mattina, ne ho parlato al telefono con un aspirante "apritore" di fumetteria.

Poi ho letto questo:

E' ufficiale: ALTROQUANDO CESSERA' PRESTO LE ATTIVITA'.
Avvertiamo quindi tutti i nostri abbonati che, per causa di forza maggiore (la crisi che tutto stritola), i loro abbonamenti non potranno più essere soddisfatti a partire da questo mese. Ce ne scusiamo, ma non dipende dalla nostra volontà. Nello stesso tempo, chiediamo a tutti i clienti che hanno una giacenza di fumetti da parte a loro nome, di farsi vivi e venire a ritirarli, giacché non resteranno disponibili ancora per molto tempo. Un'attività ventennale, fatta di fumetti, controcultura, mostre, lotte per i diritti LGBT e altre iniziative, giunge così alla fine del suo viaggio, strozzata dalla crisi globale e dalle regole perverse di un mercato spietato.
Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto. E' stato molto bello.

Facciamo finta che Salvatore, il titolare della libreria, sia la persona peggiore del mondo.
Facciamo finta che chiuda per colpa sua.
Facciamo finta che sia anche un cattivo libraio.
Sono dettagli che non ci interessano.

Quello che ci preme notare, è che questa è l'ennesima attività "a fumetti" che chiude. Negli ultimi anni ne conosco svariate che hanno fatto altrettanto e, anche se come Associazione Fumetterie non abbiamo il polso esatto della situazione, possiamo comunque dire che, delle circa duecento librerie specializzate che esistono (come ammettono informalmente i distributori), anche dieci o venti dipartite sono tantissime.

E mi sovviene una riflessione: frega a qualcuno? Frega agli editori, impegnati spesso a fare al pubblico sconti al limite del fuorilegge? Ed ai distributori, che non investono in pubblicità, che non si occupano di altro che rifilarti promozioni spesso insostenibili? E intanto licenziano i dipendenti migliori, peggiorando il servizio. Magari smettono persino di mandarti le fatture ed i documenti di trasporto, per risparmiare.

Quando si apre una fumetteria, come qualsiasi attività, e la si porta avanti come unico lavoro per anni ed anni, si fa una scelta di vita. Se poi le cose vanno male, sei peggio di un esodato.

Ora, Altroquando chiude.
Noi non possiamo fare nulla, se non parlarne.
Parlarne, condividere la notizia.
Non per pietà, o per compassione, ma perché le cose cambino. Perché se chiudi, non è solo colpa della crisi: questa è solo l'ultima mazzata.
E' colpa, in gran parte, di un sistema vecchio, che non funziona e che va cambiato.
Che ti aiuta solo se sei una grande realtà, che non ti da reso o possibilità di scampare alla concorrenza dei tuoi stessi fornitori.

Onore ai venti anni di attività del collega Salvatore, ed in bocca al lupo per il futuro.
Noi possiamo solo salutarlo...
 

Perché... qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo...

giovedì 11 luglio 2013

Fumetti & Tormenti # 1

(Rubrica con foto e parolacce, per la difesa degli “ingenui” lettori)

Rieccoci qui, dopo il CLAMOROSO, INCREDIBILE, direi anche solo discreto, successo della puntata pilota (Siamo alla frutta!), e mò saranno un po’ cazzi per tutti, visto che non risparmieremo scempiaggini a nessuno.

Mi raccomando, prendete tutto per “Puro Vangelo” (cit.) o meglio ancora per “Oro Colato” (no, non è una nuova marca di gelato al cioccolato), vi divertirete pure di più, ma senza esagerare.

Finalmente una rubrica che difende quegli sciagurati dei lettori di fumetti italiani, poveri sempliciotti che ormai non sanno più a che fumetteria votarsi per comprare i loro fumetti preferiti, anche perché non sanno nemmeno più quali sono.

Purtroppo non si fa in tempo a vararla che già è il momento dei saluti, ormai non c’è più nulla da fare, siamo fottuti; ti distrai un attimo e salta fuori che la panini (il minuscolo non è casuale), non solo ha opzionato i diritti della Disney per l’Italia, ma è a sua volta in vendita, alcuni dicono addirittura per una qualche multinazionale/colosso giapponese (Sony? Square Enix? Godzilla Press??).

E’ cosa nota che la panini si sia già pappata da tempo il parco arretrati della Bonelli (ovvero ha un accordo che le consente di venderli anche attraverso le fumetterie), nonché i diritti per commercializzarla all’estero (in tutto il mondo), e pure quelli dell’Astorina; ecco quindi che si profila la fine dell’intera esistenza con un’unica casa editrice megagalattica (mondiale), che pubblica tutto lei, manga e comics in formato Diabolik (spillati), ma a colori così son tutti contenti (il numero di pagine sarà 16, per cui sembrerà di spendere di meno), mentre i bonelli originali avranno un sacco di variant e potranno collezionarsi in appositi cofanetti (con allegati i Classici Disney e Topolino, tutti in un’unica soluzione che tanto, che li distinguiamo a fare).

Contemporaneamente il mondo andrà gambe all’aria per via della crisi economica, non ci saranno più soldi nemmeno per le cose di prima necessità, chiaramente il momento ideale per spingere ancora più decisamente il mercato dei fumetti; altro che fumetterie dove si vendono gli albi un tanto al chilo come prospettavo la volta scorsa, beata ingenuità, per adeguarsi ai futuri tempi barbarici, i nuovi punti vendita saranno più spartani ma gestiti da specifico personale appositamente addestrato (i cosiddetti negrieri).

Ogni fumetteria ne avrà almeno due, uno vestito con pelli di animale, borchie di metallo e cinghie di cuoio, quasi alla Conan il Barbaro, ma pelato, dirigerà gli acquisti rullando su appositi tamburi (rivestiti in pelle umana), dando i tempi, TASSATIVI, con cui i clienti pecoroni (e pirla!) si muoveranno seguendo l’apposito tracciato, obbligatorio, tra gli scaffali.

Il secondo aguzz…ehm, “addetto-alle-pubbliche-relazioni-con-la-clientela-delle-nuove-fumetterie”, sarà vestito all’incirca come il primo ma sarà provvisto di frusta, che userà generosamente per istigare i clienti più lenti e curiosi a procedere agli acquisti senza troppi indugi, sperare di riflettere bene su cosa comprare o meno sarà purtroppo un lusso che nessuno potrà più permettersi (pena, la morte).

Ovviamente ristampe di Conan il Barbaro a volontà e acquisto (anche qui), obbligatorio per tutti (il primo che si lamenta muore, il secondo pure, dal terzo in poi frustate a go-go, dal quinto una litografia della frusta in omaggio, bisogna stare perciò MOLTO attenti a quando iniziare a lamentarsi, che può pure essere conveniente, ma anche no!).

Il nuovo motto universale sarà “Comprate & Smammate”, con schiocchi di frusta a profusione come sottofondo.

“Ehi tu, t’ho visto sai che hai toccato quel comics, adesso lo compri!”.

“Ma no, giuro, l’ho sfiorato per sbaglio!”.

Ma sarà tutto inutile, appositi test alla CSI (Las Vegas e pure Miami), appureranno l’appartenenza delle impronte digitali senza possibilità di errore (e se c’hai sbavato sopra è pure peggio, il test del DNA non perdona, sono dai 5 ai 10 anni di reclusione!); in caso di comprovata colpevolezza, ahimè, oltre all’acquisto obbligatorio dell’albo con multa onerosa annessa, verranno direttamente a casa tua a scarabocchiarti i fumetti che hai già comprato (così sei obbligato a ricomprarli ;____;).

Qualche vecchio messo male in arnese ronzerà attorno a queste nuove cattedrali del fumetto, millantando un passato glorioso, fatto di cataloghi su cui scegliere i propri fumetti con cognizione di causa (invero la memoria giocherà brutti scherzi, non è MAI esistito nulla del genere), e tessere sconti che garantivano anche il 10% in meno sul prezzo di copertina; purtroppo gente così darà molto fastidio a queste nuove catene in franciaising, per cui verranno fatti sparire nottetempo, lontani da occhi indiscreti, col classico trucco della scia di fumetti variant che sparisce dentro vicoli bui (lì, ad attendere i malcapitati, una mega busta per fumetti formato 1,90 x 1,20 metri, poi la sepoltura in cofanetti speciali, le variant bara, serigrafati coi fumetti migliori dei tempi che furono, Trottolino, Geppo, Nonna Abelarda, la Pimpa, Capitan Miki e cose così). 

L’unica speranza per evitare un siffatto (e a mio avviso ormai inevitabile) futuro apocalittico, è che i lettori si ribellino, e diventino super-specializzati, controbattendo colpo su colpo alle numerose scellerate iniziative editoriali cui oggi siamo testimoni.

Fanno il cartonato di Super-Minchione?

E tu lo smonti criticando la sovracoperta se c’è, oppure che non l’abbiano messa se non c’è.

Fanno un brossurato per Culo-Man?

E tu lo ridicolizzi perché non c’ha le bandelle, oppure che costa troppo se non le ha. 

Eppoi, che cazzo di nome è Culo-Man?

Ma attenzione, anche con quel nome qualche pirla che lo compra ci scappa di sicuro, basta guardare il titolo del primo volume – “Tira una brutta aria” – che subito viene da comprarlo, meglio insinuare che abbia qualche refuso, chessò, qualche virgola fuori posto, insomma che sia anche fatto col Culo, che subito si scatena il panico nei forum (e il gioco è fatto, il volume va a mummificarsi sugli scaffali restando invenduto).

Fanno l’edizione definitiva dei Barbapapà?

E tu la perculi recuperando gli stessi albi dalle edizioni precedenti, facendo rilegare il tutto da tipografi di tua fiducia con una grafica migliore (ma fatta con WordArt, mica ci vuole chissà che, e giù a ridere), e note fatte in casa che al confronto quelle del volume sono scritte da un analfabeta del fumetto (beh, qui già ci siamo).

Noi, super-espertoni (autoproclamatesi tali) del fumetto, vecchi lupi di mare (dei comics), rotti anche alle esperienze dei manga (che se non rompono quelle), assuefatti ai bonelli e refrattari alle bedè quanto basta, siamo chiamati proprio ora, nel momento più buio, come unica ancora di salvezza dell’Umanità, per portare quel bagliore di luce in questo futuro sempre più oscuro che si profila all’orizzonte.

Già nei forum son presenti specifici topic dove poter finalmente pontificare urbi et orbi su qualsiasi argomento dello scibile fumettistico, ovviamente con sicumera e arroganza, ma vanno bene anche rubriche balorde costruite ad hoc (come questa), ospitate da siti o blog fiancheggiatori della malora (come questo).

C’è già chi millanta tali esperienze, ma attenzione agli imitatori (!), che mancando di una solida base culturale (tipo, Go Nagai è filippino, l’origine di Tex si perde nella notte dei tempi, 1848 o giù di lì, il Soldato Fantasma è un Dylan Dog ante litteram ecc. ecc. *), vengono colti in flagrante anche dal meno scafato dei lettori e bannati a vita da ognidove (in gergo si chiamano troll). 

*Sono affermazioni vere almeno 1 e mezzo su 3!!

Immancabile per nostra fortuna il sempiterno neofita di turno che chiede lumi sulle nuove testate del momento:

“E’ uscito Ken il Guerriero settimanale, che faccio, lo compro? Cosa mi consigliate?”.

“Mavvafanculovà, l’acquisto di Kenshiro dovrebbe essere obbligatorio per legge, e la tecnica dei punti di pressione insegnata nelle scuole dell’obbligo, bannatemi questo miscredente a vita!”.

Chiaramente l’opera di divulgazione presso le masse del Verbo della Salvezza passa anche per degli interventi duri, severi ma giusti, e soprattutto quanto mai necessari (fanno soffrire più quello che pontifica che il povero neofita, giuro! Ma è uno sporco lavoro e qualcuno lo deve pur fare!).

I migliori (e più fortunati) “evangelizzatori”, acquisteranno superpoteri come Terence Hill in Poliziotto Superpiù e finiranno per leggere fumetti col culo attaccato al soffitto, manco fossero l’Uomo Ragno (vedi foto).

SupeTrupa...SupeSupeTrupaaaa

Gli altri purtroppo faranno una fine ben peggiore (sacrificandosi per la causa e impazzendo), costretti a ravanare tra i bidoni qualche vecchio arretrato, vestiti di stracci come sporchi vagabondi.

“Ma hai fame, cerchi qualcosa da mangiare nella spazzatura?”.

“No, cercavo American Heroes 1 variant della Play Press!”.

“Guarda che il bidone della raccolta carta è quello dopo!”.

Ovvero come Shelodon Cooper nel finale di quel mitico episodio (Stagione 2, episodio 5, “L’alternativa di Euclide”, vedi foto), non vi dico nemmeno di che serie perché tanto lo avete capito tutti.

Voi...

... non avete visto...

... NIENTE!!

Madre de Dios!

Oppure come il sottoscritto, con maschera dei Gufi e cartelli apocalittici davanti alla web-cam (vedi foto anche qui).


Chiuderete...

... TUTTI!!!!


Le chiusure arriveranno, e stavolta (non solo) per…DAVVERO!
(e meno male, perché sennò col cavolo che noi smettiamo di comprare i fumetti!).


tetsuyatsurugi


martedì 9 luglio 2013

Che cosa sta succedendo a Meli Comics?

Messaggerie Libri, che sul web si presenta come "L'eccellenza nella distribuzione innovativa", entra nel  mondo della distribuzione a fumetti a cavallo tra 2010 e 2011 (qui ricostruisco parte della storia).

Numerosi stolti, tra cui il sottoscritto, la definiscono la nuova frontiera: un distributore grande e grosso, che farà finalmente promozione, che avrà una rete di agenti, che darà il reso.

Diciamo che si presenta così... 



Gli altri grossisti, anche se non lo ammetteranno mai, un po' avranno anche tremato.
Pan viene abbandonata, nel giro di un annetto, da tanti editori piccoli e mediopiccoli: iniziano GP e Coconino (i più grandi a muoversi), si continua con Tunue, e nel tempo Pavesio e tanti altri.
A fine 2011, il grande colpo: Edizioni BD/JPOP, storico editore di Pan Distribuzione, passa a Meli Comics! Nel contempo, si inizia a fare un po' di resa: alcuni editori in percentuale sul venduto, altri con "cambio merce". 

Ma le fumetterie protestano: da un lato perché, sin dall'inizio, sono state distinte rispetto alle librerie di varia. Alle seconde spettano agenti, reso, alle prime promozioni di dubbia qualità, e indubbia quantità (di materiale da digerire)... 

Questa distinzione, fatta solo ed esclusivamente per evitare di dare il reso alle fumetterie, genera tante storture: ovvero che due attività merceologicamente uguali, libreria di varia e librerie "a fumetti" vengano differenziate al solo scopo di semplificare il lavoro di un distributore, con la conseguenza di togliere quanto spetterebbe ad uno dei due settori rispetto all'altro. Allo stesso tempo, le fumetterie che non vengono "scoperte", continuano ad avere il reso, come la varia...
Inoltre, il nuovo distributore si caratterizza per un sito orrendo e svariati errori nelle spedizioni...

Tutto quello che si era sperato arrivasse nella distribuzione a fumetti con la discesa in campo di Messaggerie, l'eccellenza tanto sbandierata, è rimasto un sogno.

L'acquisto di GP da parte del gruppo BD/Jpop (fine 2012), che seguiva di poco l'addio del Product Manager del gruppo Meli Comics, Simone Bongiovanni, centralizza nelle mani di Jpop la raccolta degli ordini, la promozione e la gestione dei cataloghi, che da tre diventano uno.

Questo agevola il sistema degli ordini, ma di fatto cambia poco, mentre il gruppo inizia a perdere editori (Comma 22) e le cose iniziano a farsi confuse, perché sul catalogo iniziano ad apparire editori che non sono più esclusivisti. Per chi non fosse al dentro del settore, Meli, sin dall'inizio, si è comportato come distributore puro (ovvero, vendeva solo materiale di editori che aveva in esclusiva), non come grossista (ovvero, come tutti gli altri distributori, che aggiungono alle esclusive anche la vendita di altri editori, i cui albi vengono acquistati dagli altri grossisti). Editoriale Cosmo, Kappa Edizioni/Kappalab/Ronin Manga sono in esclusiva con Alastor, ma vengono venduti anche da Meli...
Per non parlare di Coconino/Orecchio Acerbo/etc... Ne abbiamo accennato anche qui, di come è difficile capire da chi acquistare cosa.

In tutto questo, le opinioni dei librai, raccolte un annetto fa.
Posso garantire che, oggi come oggi, ne raccoglierei di più polemiche e scontente...

In tutto questo, ormai il gruppo BD/GP/Jpop è diventato il 90% abbondante delle uscite di Meli Comics: a detta di molti, Messaggerie starebbe tirando i remi in barca, eliminando gran parte degli agenti, almeno per il circuito librario (perché le fumetterie non hanno agenti!), e riorganizzando l'intera distribuzione.

Non si capisce se questo tocchi solo Meli Comics, o tutto il gruppo Messaggerie libri: in sintesi, le "voci" ne vorrebbero la trasformazione in un grossista, ipotesi suffragata dai nuovi "non esclusivisti" che appaiono sui cataloghi.

Altro, purtroppo, non sappiamo dirvi: ma questo, purtroppo è un (ulteriore) passo indietro, per chi voleva rappresentare "L'eccellenza nella distribuzione innovativa" ed oggi è solo "uno dei tanti" del mondo del fumetto.

Alla faccia della crisi e del calo delle vendite, della spasmodica ricerca dell'edicola (il caso Davvero ed i problemi di Long Wei - e sono solo DUE esempi recenti - non stanno insegnando davvero nulla...), quello del fumetto rimane un settore privo o quasi di promozione, e in cui nessun grossista/distributore dà il reso come regola. Nessuno.

Ricordiamocelo, perché non è che non parlandone i problemi scompaiano...


lunedì 8 luglio 2013

NarniaFumetto8... TI PAGA!



C'è crisi, tutti hanno bisogno di spendere meno del meno...
Anche NarniaFumetto deve fare i conti coi tagli del settore pubblico.
Sarebbe stato facile alzare i prezzi agli espositori, o aumentare di un euro o due il biglietto.
Ma non l'abbiamo fatto: le "tariffe" al pubblico e per partecipare alla mostra mercato, sono le stesse da svariati anni, nonostante tasse ed aumenti.

E da quest'anno facciamo di più: TI PAGHIAMO per venire a Narnia Fumetto.
Si, hai letto bene.


Con ordine, un po' di informazioni: la fiera sarà aperta venerdì 6 settembre dalle 15 alle 20, sabato 7 e domenica 8 dalle 10 alle 20. 
Prezzo del biglietto: 5 euro.

Con TRE fantastiche promo.

-La prima: chi viene al venerdì, al sabato torna GRATIS.
Poco da spiegare, no? Non ci sembrava giusto far pagare 5 euro solo per venerdì, ma ci seccava anche "svendere" l'ingresso, visto che la fiera sarà comunque funzionante al cento per cento anche nella mezza giornata. Per questo, diamo al pubblico la possibilità di "rifarsi" col sabato: un giorno e mezzo a 5 euro!

-La seconda: il biglietto lo... "sconti" nella mostra mercato!
Gli espositori della mostra mercato, offrono a tutti gli acquirenti che presenteranno il biglietto intero di ingresso da 5 euro, uno sconto del 10% sui prodotti esposti, fino ad un massimo del prezzo del tagliando (5 euro, appunto). Tale opzione, può essere sfruttata da ogni visitatore per un unico acquisto.
L'espositore, a sua volta, strappando l'apposita metà contrassegnata del biglietto e conservandola, può accedere allo sconto del 50% del prezzo dello stand, che verrà riconosciuto a chi raccoglierà il maggior numero di tagliandi.
Ho partecipato ad oltre un centinaio di fiere del fumetto, ma una opportunità del genere non l'ho mai vista: e devo dire che, nel tempo (sono diversi anni che diamo questa possibilità a pubblico e negozianti) le adesioni ed i commenti positivi dei visitatori sono cresciuti, come è aumentato il riscontro degli espositori.
Ringraziamo chi ci ha suggerito di farlo: l'idea, su consiglio di Mauro Paganelli di Grifo Edizioni, è stata "rubata" a "Più libri, più liberi", manifestazione romana.


-La terza: fai l'abbonamento, spendi 10 euro per due giorni e mezzo e... ricevi almeno il TRIPLO  di quanto hai pagato in omaggi!
Se fai il biglietto da 5 euro, hai un giusto sconto.
Ma, se "credi" nella manifestazione tanto da volerla visitare per tre giorni, sappi che quest'anno ne varrà la pena visto che le giornate saranno "tematiche" e dedicate a vari autori (ad esempio - spoiler - sabato ci sarà ZEROCALCARE!), il programma sarà molto differenziato: tante conferenze al sabato, due cosplay contest - di cui uno tematico - e organizzeremo tanti incontri e presenze all'Artist Alley.
Insomma: chi vuole venire alla fiera per tre giorni, ne avrà motivo.

Gli scorsi anni offrivamo una prevendita "a tiratura limitata", con borse, stampe esclusive, omaggi, ma a costo maggiorato: 25 o 28 euro negli ultimi anni.
Quest'anno puntiamo forte sugli abbonamenti, e li offriamo a 10 euro per tutta la manifestazione.
Con almeno DUE vantaggi:

-si evitano le file. Va bene che non sono interminabili... ma richiedono sempre tempo.
Invece, chi prende l'abbonamento, non vedrà mai più la biglietteria...

-ma... soprattutto... potrà servirsi liberamente ad un tavolo con un "buffet" di migliaia di euro di libri e fumetti...
Precisamente, la lista contempla: manuali e volumi editi da Multiplayer Edizioni; i numeri uno dei manga Blood Blockade Battlefront e The Devil's Lost Soul editi da Jpop; Ravioli Uéstern, edito da Nicola Pesce; Star Comics offrirà Suore Ninja e svariati manga come Pandora, Tutor Hitman Reborn, Kuroro's Basket, e Detective Conan. Inoltre, la libreria del fumetto di Terni, Antani Comics (dai che la conoscete!) offrirà una serie di fumetti italiani, americani e manga dal proprio catalogo.

Infine, sempre a scelta, uno dei volumi della collana Le Ali edita da Tunué: Rughe, Sottobosco e Passato Prossimo.
All'incirca CINQUE bancali di libri e fumetti, disponibili, come dicevamo, a buffet con la formula "All you can take"! Fermo restando il limite di massimo UNA copia per titolo, ogni visitatore che acquista l'abbonamento potrà uscire dalla biglietteria con tutti gli albi che riuscirà a tenere tra le braccia. Attenti, che se qualcosa cade... non vale!
Si ringraziano, in proposito, tutti gli editori indicati in grassetto: noi abbiamo messo l'idea, la "cornice", ma voi l'avete ben riempita!

Insomma: mancano meno di due mesi a Narnia Fumetto, ma già potete dirci la vostra su questo argomento sulla nostra pagina FB!

domenica 7 luglio 2013

12? Ma che Fumettomondo PazZeReLLone è?!



Maddddai! Che pazzo fumettomondo è questo?

No, dico, un blog di provincia come questo, che per due mesi consecutivi è undicesimo nella classifica Ebuzzing dei blog del fumetto... dai... che poi ti aspetti il crollo.
Invece, questo mese:
Fumetto: 12°
cultura (sempre minuscolo): 142°
Classifica Generale: 709

Ovvero: si perde qualcosina in Fumetto e cultura (minuscolo), e si guadagnano posizioni in quella Generale... ma si sta sempre lì, in alto. Che, a parte il fumetto... su... 142° cultura... ma che paese siamo?

Che Italia è questa?

Post rilevanti di giugno:

Continuate a seguirci: nonostante l'estate, le ferie, il buco nell'ozono, la crisi, il maltempo e tanti altri impedimenti, abbiamo tantissime cose da dirci, nelle prossime settimane...

Kimota!


ps: che poi rimaniamo sempre davanti al blog di Max, anche se solo di una posizione, eh!

pps: per esperimento, abbiamo iniziato a mettere delle pubblicità: CLICCATECI, grazie, così potremmo diventare ricchi...