martedì 28 maggio 2019

Manicomix al Comicon "senza vendere": parla Lorenzo Moretti

Dopo questa notizia, era lecito chiedere maggiori info.
Lo abbiamo fatto.




-Come mai questa scelta?

Manicomix ha sempre calibrato molto le sue partecipazioni alle fiere. Di fatto da anni facciamo praticamente solo Napoli e Lucca che ci permettono di coprire le zone di Italia più lontane da noi.


-Pensate che un distributore non dovrebbe vendere direttamente al pubblico? E, in questo mercato, quale è il ruolo di editore e "grossista" rispetto alla vendita al dettaglio?

Credo che ogni azienda abbia un modello differente, quindi posso parlarti solo del nostro caso. Per noi è stato fondamentale portare i prodotti dei nostri editori partner anche perché qualche anno fa erano più difficili da reperire sul mercato. Oggi direi che lo scenario è un po' cambiato.
Se troveremo utile creare stand di vendita ad alcuni eventi lo faremo, magari per coprire zone dove non siamo mai stati come in Sicilia o perché un partner ci chiede uno sforzo in una fiera specifica.
Come azienda non abbiamo un piano fiere da coprire per realizzare un budget. Se facciamo una fiera è per una ragione strategica.

Personalmente credo che la risposta alla tua domanda non sia tanto da ricercare in quello che non facciamo (in questo caso la vendita) ma in quello che facciamo (ovvero creare uno spazio molto raro nel nostro settore di incontro b2b).
La peculiarità del nostro settore non è la presenza di stand in cui si acquista, è l'assenza di stand in cui si discute.

Noi abbiamo provato da subito a creare dei momenti di incontro b2b durante le manifestazioni (a Lucca e a Napoli in più occasioni). Ci siamo resi conto però che trovare un momento che potesse andare bene per tutti per prenotare una sala è molto difficile. Allora vogliamo provare con uno spazio permanente dove ognuno possa venirci a trovare nel momento migliore.

Se in futuro riproporremo questa formula dipende fondamentalmente dai negozianti. Se abbiamo correttamente interpretato e questa è un'esigenza condivisa, la rifaremo. Se viceversa per qualche motivo non funziona (la fiera è troppo impegnativa, troppo pochi vedono il confronto come un utile momento di crescita) proveremo invece altre strade.


-Che risultati ha dato il vostro spazio al Comicon?

Tantissimi negozi intervenuti. Durante sabato e domenica ne avevamo così tanti contemporaneamente che faticavamo a gestirli anche a livello di spazio, nonostante lo stand fosse molto grande.
Molti erano poco conosciuti, meno attivi online quindi adattissimi per una conoscenza vis-a-vis.
C'è stato qualche sviluppo commerciale nell'immediato, magari non copre i costi ma è un'attività interessante...

In sintesi, cercheremo di perfezionare la formula e di ripeterla. Sicuramente al Comicon, cercheremo di capire se ci sono altri eventi in cui abbia senso farlo. Lucca purtroppo impossibile con questa formula, stiamo facendo brainstorming per capire se ne troviamo una adatta.


Grazie.
Speriamo l'inizio di qualcosa di diverso in un settore che di sperimentazione ne vede poca, almeno a livello commerciale...

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