sabato 18 maggio 2019

Avengers Endgame: fan service e poca storia...

Nel recensire Endgame si deve dare giustizia al primo film  di questa minisaga, ovvero Infinity War, ben scritto e riuscito, con personaggi veri e credibili, a differenza del suo sequel.

Da recensore dilettante quale sono, nelle mie valutazioni, tengo conto sia del film in sé, che dell'aderenza al fumetto: entrambi sono punti di vista che vanno tenuti in considerazione per valutare un "cinecomic".

Ovviamente, spoiler a gogò!


Premessa: non ho una grande opinione dei film degli Avengers, considerando anche quelli sui singoli personaggi.
Sono uno dei miei fumetti preferiti, li conosco bene perché di ogni personaggio e del gruppo ho letto la maggior parte delle storie pubblicate. Ma i film non sono stati niente di eccezionale.

La storia è cambiata con Infinity War: come dicevo, ben scritto, con personaggi veri e aderenti al fumetto ("Date uno scudo a quest'uomo!", Thor finalmente divino, uno Spider-Man che "ci sta" anche con gli Avengers), storia che ti appassiona. Lineare, anche se giocato su più piani, potente nel suo svolgimento ed epica in alcuni punti, come la battaglia finale e la scena dello "schiocco".


Da suo sequel, Endgame, mi aspettavo una prosecuzione "qualitativa" oltre che narrativa.
E sono stato deluso. 

Ci ho messo qualche giorno a capirlo, perché il film è "tanto" sia a livello di tempo (tre ore!) sia che come spinta emotiva. Ed inizia bene: la storia riparte da dove ci aveva lasciato Infinity War con le conseguenze dello "snap" di Thanos e gli Avengers che cercano una soluzione. E pensano di averla trovata quando individuano il Titano.
Ma è una strada illusoria, che tuttavia ci mostra - ancora - un bel Thor, che non tradisce - come letto da qualche parte - il suo retaggio divino compiendo una vendetta pienamente nell'indole di una dio abituato a farsi giustizia da solo e comunque sull'onda dell'emotività derivata dalla strage commessa dal primo.

Thanos è un cattivo ben costruito e di grande spessore: non capisco, però, perché la sua essenza nichilista sia stata sostituita da motivazioni ecoterroristiche alla Ra'S al Ghul: Thanos uccide perché adora la Morte come una divinità, non per salvare l'universo da se stesso.

Ma questo è un dettaglio rispetto ad altre nefandezze: nella seconda metà del film, gli Avengers escono dal loro stato catatonico, cessano la loro patetica rassegnazione, e dopo "soli" cinque anni elaborano un piano: viaggiare nel tempo e rubare le gemme dell'infinito prima che Thanos potesse raccoglierle, quindi usarle per annullare il genocidio da questi posto in essere. Tralasciando il fatto che avrebbero potuto compiere la stessa operazione per avvisare i fan dell'inutilità del primo tempo, questo pone una serie di questioni logiche, del tipo: se è vero che i viaggi nel tempo non modificano il futuro, ma creano una linea temporale divergente, a cosa serve riportare le gemme al loro posto alla fine della storia se non... a creare nuovi universi alternativi?

Il problema è che quando entri nei viaggi nel tempo - ed Endgame lo fa solo per fanservice per chi vivesse sulla luna - ti assumi una serie di rischi, e devi essere molto rigoroso - o estremamente cazzone! - per accollarti trame del genere. Ritorno al futuro, pur nel suo essere molto "anni ottanta" è preciso: annuncia delle regole logiche - note ai fan della fantascienza - e poi le rispetta.
Questo film no: gli Avengers potevano andare nel passato e procurarsi più particelle Pym per sperare in più tentativi, avevano mille modi diversi per fermare Thanos. Hanno scelto l'unico che li ha portati a fare una lunga carrellata del loro passato, così da poter far vedere al fan tutti i protagonisti della saga, i loro vecchi film, il padre di Tony Stark, etc...

Il tutto per una battaglia finale grandiosa, ma secondo me meno accattivante della prima contro Thanos... anche qui con troppo fanservice: Thor con due martelli lo abbiamo apprezzato tutti, ma la forzatissima scena con tutte LE Avengers in posa? La necessità, proprio impellente, di avere in scena TUTTI i personaggi di oltre un decennio di cinepanettoni cinecomics?

Insomma: troppa carne al fuoco, troppo desiderio di compiacere il fan e autocelebrarsi. Quanto fatto di buono con Infinity War viene cancellato da un film senza storia e senza mordente.
Peccato.


ps: ma secondo voi, tutto quell'esercito, Thanos... dove lo prende?

4 commenti:

  1. Come già detto neanche a me è piaciuto Endgame, tutto il (molto) buono fatto con Infinity War viene annientato da una trama leggera e per nulla coerente e la soluzione finale, il genocidio dei "cattivi" a vendicare il genocidio dei "buoni", l'ho trovata proprio una trovata sbagliata, perse un eroe è tale allora anche le soluzioni che trovano devono essere degne di questo titolo, altrimenti vuol dire solo che sei dalla parte di chi vince.

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  2. Come già esposto sul mio profilo un film troppo lungo, a me è scappata la pipì,inutilmente lungo ma ha fatto il suo lavoro riempiendo quelle cattedrali nel deserto che sono diventate le multisala.momenti strappa lacrime fino a se stessi e per il resto sono d' accordo con te su tutta la settimana linea

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  3. Premetto che a me Endgame è piaciuto, ma ho trovato Infinity War migliore. L'idea del viaggio nel tempo non mi faceva impazzire, ma me la sono godutalo stesso e l'ho trovata divertente nella sua realizzazione.
    Il problema della tua disanima sta nel considerare che stai giudicando un film di fantasia con le regole di un altro film di fantasia, invece che con quelle della fisica.
    Anche perché se la volessi proprio buttare in caciara, potrei dire che gente come Hulk, Spider Man e Ant-Man non dovrebbe nemmeno esistere.

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    1. io parlo di logica. se sospendi l'incredulità, credi a Hulk. Se mi dici che puoi viaggiare nel tempo ma non vuoi creare paradossi, poi poni in essere un comportamento che ne crea il doppio, l'incredulità sospesa serve a poco...

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