Massima espressione del rinnovamento in atto in casa bonelliana, questa serie non verrà realizzata anche in formato economico, a differenza di tutte le altre produzioni Bonelli, ma resterà "solo" da libreria, come riporta anche l'amico e collega Stefano Perullo.
Certo: al momento il terzo volume è "solo" da fiera, visto che è uscito da oltre un mese (Napoli Comicon, Salone del Libro) e prima di un'altra settimana non lo vedrete sugli scaffali delle librerie...
Direttamente dal sito di Sergio Bonelli Editore:
Dopo il grande successo dei primi due volumi tornano le avventure dei Senzanima, la spietata compagnia di mercenari in cui si è arruolato il giovane Ian Aranill, colui che in seguito diventerà Dragonero. Scoprite dove e quando acquistarlo!Parliamo spesso di Dragonero, ultimamente. Questo perché ci sono molte cose che bollono in pentola, attorno all'universo fantasy creato da Luca Enoch e Stefano Vietti. Stavolta si tratta di Buio, il terzo volume della saga di Senzanima. Con la copertina di Mario Alberti, i testi di Luca Enoch e i sorprendenti disegni di Alfio Buscaglia, il libro si presenta nel classico grande formato a colori e siamo certi che saprà appassionare tutti i fan come hanno già fatto i precedenti.
Senzanima. Buio è disponibile in libreria a partire da giovedì 6 giugno, ma i lettori possono trovarlo già a due importanti manifestazioni che prevedono eventi dedicati ai personaggi che popolano l'Erondàr: il Comicon di Napoli e il Salone del Libro di Torino.
Il terzo Senzanima, come il primo distribuito oltre un mese dopo Lucca Comics 2017, sarà quindi in fumetteria con oltre quaranta giorni di ritardo rispetto alla data di vendita in fiera. Prima Napoli Comicon (25/28 aprile), poi il Salone del Libro.
Scelte discutibili: possibile che un editore come Bonelli, con un marchio consolidato da settant'anni di lavoro, dirigenti esperti conoscitori del mercato e capacità promozionali (e finanziarie!) di livello altissimo, decida di far cassa in questo modo, ignorando le lamentele dei librai e, soprattutto, le necessità dei clienti?
Francamente, vedo iniziative come questa e quella di Odessa con grande dispiacere: evidentemente l'editore non si rende conto del disservizio che crea, e del malcontento che ingenera nei fan ed appassionati, anche di lunga data.
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