lunedì 13 gennaio 2020

PANINI COMICS HA LA DC IN ITALIA!

Oggi, dai social Panini Comics.

PANINI S.p.A. E DC COMICS ANNUNCIANO L’INIZIO DI UN ACCORDO DI LICENZA A LUNGO PERIODO PER LA PUBBLICAZIONE DEI FUMETTI E DELLE GRAPHIC NOVEL DC IN ITALIA 
Modena, Italia e Burbank, California, 13/01/2020 
DC, editore, tra gli altri, dei personaggi Superman, Batman e Wonder Woman, ha concesso a Panini, uno dei più grandi editori di fumetti a livello mondiale, i diritti per la pubblicazione dei propri fumetti e graphic novel in formato cartaceo e digitale in Italia, che saranno distribuiti in edicola, fumetteria, libreria e nei principali store online. Le pubblicazioni DC Comics Panini inizieranno ufficialmente il 2 aprile 2020, in concomitanza con la dodicesima edizione dello storico evento modenese Play e contemporaneamente con quello nella capitale Romics, durante i quali Panini parteciperà con spazi dedicati a vendita ed eventi.Faranno da apripista per il lancio delle nuove serie DC in Italia cinque albi Alfa da collezione e lo speciale L’anno del criminale, albo di 32 pagine che contiene tre storie brevi firmate da alcuni dei più grandi talenti del fumetto americano del momento.I piani editoriali e la lista degli albi che inaugureranno la nuova era di DC targata Panini saranno comunicati in seguito nei canali web e social ufficiali di Panini Comics.Jim Lee, Chief Creative Officer e Publisher di DC, ha dichiarato: “Questa nuova relazione con Panini S.p.A. è un’opportunità entusiasmante per DC. Conosco personalmente la passione e l’amore che i fan italiani nutrono nei confronti dei nostri eroi e dei nostri criminali, e non vedo l’ora di vivere il futuro dell’Universo DC pubblicato da Panini a partire da aprile”.Marco M. Lupoi, direttore editoriale di Panini, ha aggiunto: “Fin da quando ho letto il mio primo Batman di Neal Adams, o il Superman di Curt Swan, o i Teen Titans di Nick Cardy, l’universo degli eroi DC ha fatto parte del mio immaginario, contribuendo a creare una cultura fumettistica che ha spaziato da quelle prime letture fino a tutta la produzione DC degli ultimi decenni. È quindi con enorme emozione che accolgo l’Uomo d’Acciaio, il Cavaliere Oscuro e tutti gli altri eroi del pantheon DC all’interno di Panini Comics Italia, per un programma editoriale ambizioso e che si prefigge di presentare il meglio della produzione di Burbank, nella veste editoriale più curata e accattivante, aprendo una nuova tappa nella storia italiana di questi eroi. Dopo due decenni circa come editore DC in Germania e Brasile, è il momento per me di accogliere gli eroi DC in Panini anche sul suolo natio. Up up and away, come nelle migliori tradizioni”.DC è uno dei più grandi editori al mondo di fumetti e graphic novel in lingua inglese, ed è la casa di alcuni tra i più iconici e famosi personaggi mai creati. In quanto divisione creativa di WarnerMedia, DC ha il ruolo di integrare strategicamente personaggi e storie tra film, televisione, prodotti di consumo, home entertainment, giochi e il servizio streaming DC Universe. Per maggiori informazioni, visitate il sito dccomics.comIl Gruppo Panini, fondato quasi sessant’anni fa a Modena e con sedi in tutta Europa, Sud America e Stati Uniti, è leader mondiale nel settore delle figurine collezionabili e una delle realtà più importanti in Europa e Sud America per la pubblicazione di fumetti, riviste per bambini e manga. L’azienda si avvale di canali di distribuzione in più di 130 stati e impiega oltre 1200 dipendenti. Per maggiori informazioni, visitate il sito paninigroup.com

Tutti ne parlavano, questo blog - posso dirlo con orgoglio - lo aveva annunciato scherzosamente a fine ottobre, ed era stato ripreso da tanti (spesso senza esser citato).

Chissà se utilizzeranno pure questo...


Notizia già ampiamente commentata, come detto qui, ma anche qui recentemente: in questo secondo pezzo ci chiedevamo se Lion fosse poi così male, visti i licenziatari DC COMICS degli ultimi trenta anni.

Ma adesso cambia tutto: inutile rivangare.
Per la prima volta in Italia un unico editore raccoglie sotto il suo marchio Marvel e DC (oltre a Disney, e gran parte del fumetto USA, moltissimi titoli manga e tanto altro...).

I problemi sono molti: dalle politiche dei prezzi, che hanno visto proprio questo mese la Panini fare uno degli aumenti percentualmente più gravosi della storia del fumetto italiano, alla necessità di ricucire un catalogo grandioso ma incompleto, passando per le serie regolari, che andranno sistemate e rilanciate, se non completamente ripensate.

Ma non dobbiamo nasconderci: la questione principale è quella distributiva che, a differenza di quello che è il pensiero comune, non riguarda solo il mondo delle fumetterie, ma l'intero modo di pubblicare i fumetti. I problemi di Lion, e di Planeta prima, erano in primis distributivi. Basti pensare a quanti esclusivisti ha "bruciato" e cambiato l'attuale licenziatario DC negli ultimi tre anni: roba da perdere il conto. Panini è sicuramente più solida in questo, ma il monopolio tradizionalmente giova solo al monopolista...
Ora due mesi di transizione, con i piani editoriali che saranno svelati mano a mano: curioso come nel nostro pezzo di ottobre avessimo azzeccato i cinque numeri di lancio (non saranno "zero", ma "alfa"), la data (non il 1°, ma il 2 di aprile) e il periodo di transizione.

Fossi Alessandro Bottero, terrei il telefono vicino...

15 commenti:

  1. Aspetto tuoi annunci su Goen e le altre etichette RW. :D

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  2. Anch'io lo avevo anticipato sul mio umile Blog già il 29 ottobre, citando una "gola profonda" a me vicina...ad ogni modo, a prescindere dai problemoni di RW che conosciamo bene e su cui è inutile tornare, credo che il monopolio, con DC e Marvel nelle mani di un solo editore, NON sia un bene. Credo anche che questo passaggio di consegne lo stiamo pagando noi lettori con l'aumento ingiustificato (anzi no: giustifcatissimo, a quanto pare...) dei prezzi degli spillati 2020 e che adesso i lettori DC Comics saranno catapultati nel meraviglioso mondo degli albi-sottiletta a 3 euro e quelli con più pagine fino a ben 6,90 euro. Però arriveranno puntuali in fumetteria, eh!

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    1. non conoscevo il tuo blog.

      concordo con tutto, ma non credo che l'aumento di prezzi sia correlato all'acquisto della DC: è una tesi che non ha fondamento per vari motivi...

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  3. Quel che intendo non è tanto che Panini finanzi l'acquisizione dei diritti DC con l'aumento degli spillati (non ne ha bisogno...), ma che l'aumento è il primo soffio del vento di monopolio che sta per colpire tutti noi lettori. Voglio dire: se prima, forse, quando dovevano decretare un aumento dei prezzi buttavano un occhio anche su quel che faceva la concorrenza, adesso questo non è più un loro problema se, come prevedo, allineeranno il pricing di tutti gli spillati marvel e DC.

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    1. Si, beh è il monopolio...
      Anche se temo che l’aumento sia dovuto più al crollo delle vendite...

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    2. Ma ad un crollo delle vendite si reagisce aumentando i prezzi? É una strategia di corto respiro, tranne che non si voglia portare il mercato altrove...con buona pace degli amanti degli spillati.

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    3. scusa, se vendi di meno abbassi i prezzi? fermo restando che, almeno fino all'ultimo aumento penso che fossero il problema minore... si: aumenti i prezzi, se le vendite calano. questo è quello che farebbe QUALUNQUE produttore.

      Poi, certo: puoi inventarti una promo o un lancio editoriale. Ma di regola il prezzo sale. Come accade da sempre nell'editoria e in tutto il sistema commerciale...

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    4. Boh, forse le regole del mercato dell'editoria differiscono da quelle dell'economia tradizionale? La prima cosa che ti insegnano a scuola di economia :-) è che il prezzo lo fa (anche) il mercato: più il bene è richiesto (domanda) e più alto è il suo prezzo (offerta) e viceversa. Dunque se il bene è poco richiesto devi (anche) abbassare il prezzo di vendita. Aumentare i prezzi su un bene che non vende significa voler fare più liquidità possibile in tempi brevi, ma è una strategia che non paga nel lungo periodo, anzi è catastrofica. Ciò non vale se ti stai muovendo in un contesto di monopolio di fatto....ad ogni modo, io non conosco i numeri di Panini e certamente non ho il poslo del mercato come l'hanno loro o come puoi averlo tu. Però il quadro mi sembra sempre più chiaro. Spero di sbagliare.

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    5. quindi il pane costa più dell'oro...

      quello che dici non vale per beni prodotti in ragione della domanda...

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    6. Devi considerare il regime di concorrenza e dunque la disponibilità dell'offerta che nel caso del pane è molto più alta della domanda, al contrario dell'oro che è un bene raro. Poi il primo è un bene di prima necessità, il secondo è un bene voluttuario (come i fumetti). Il prezzo si modula anche in ragione delle alternative che l'acquirente trova nel mercato...ma che stiamo a fa' disquisizioni di economia? Il succo del discorso è che secondo me lo vedremo nel giro di un anno (più o meno) se la politica di prezzi attuata sugli albi Marvel (e che immagino Panini applicherà anche a DC, escluso forse un primo periodo di lancio) paga o meno. Se la domanda tiene, hanno fatto un colpaccio. Se la domanda diminuisce significaivamente, i casi sono due: a loro sta bene uguale perchè comunque 'sti spillati rompono ed è meglio vendere i volumazzi a 50 euro; a loro non sta bene allora non dico che abbasseranno i prezzi (figuriamoci) ma troveranno qualche nuova formula per far tornare i clienti. Lo scopriremo solo vivendo (cit. Battisti :-) )

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    7. nella storia del fumetto non è mai esistito un editore che ha abbassato i prezzi.
      il discorso è semplice: il calo dei lettori dovuto all'aumento è sicuramente già compreso nell'aumento stesso.
      ma è chiaro che se una cosa vende meno e/o costa di più si alzi il prezzo...

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  4. Anni fa avrei gioito per la notizia. Ora no. La Panini ha gestito male la Marvel, soprattutto negli ultimi anni: errori di traduzione, editor impreparati o scarsi, una presentazione delle serie che scoraggiava qualsiasi lettore. Da anni ormai ho abbandonato gli spillati e compro solo Masterworks e volumi di materiale ante anni 2000. Se aggiungiamo il vertiginoso calo della qualità degli albi originali e i continui e alla fine noiosi, eventi, è logico che ci sia stato un calo di vendite. Con gli aumenti di prezzo molti passeranno agli originali. Per me questa è la fine degli spillati. La Panini (e anche la Lion) poi ha commesso un errore fondamentale cercando di avvicimars6sempre più alla produzione USA: I sommari degli spillati con una storia di ogni personaggio tratta da due serie diverse (es. Batman e Detective Comics per la dc) confonde i lettori, che si trovano nello stesso albo due archi narrativi differenti. La Corno da questo punto di vista faceva sicuramente meglio. Avvicinarsi alla produzione usa è stato un grosso errore.

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. sottolineo: il sommario degli spillati.
      Se si fosse fatta attenzione di più a quello, forse non saremmo a questo punto

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  5. Senza contare che in questi anni la Panini ha snobbato i fan storici, quelli che ai tempi della Star hanno sostenuto Lupoi e c. comprando anche 2 copie di ur e fq, per cercare di sfondare tra i più giovani, gli spettatori dei film Marvel. Operazione che si è rivelata disastrosa, perché i ragazzini che vanno a vedere i film Marvel non leggono fumetti e i fan storici si sono stancati di essere presi in giro da testate sempre meno curate e con editor scarsi.

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