Momenti, appunto... di GLORIA!
Il tutto senza rancore... "E il gusto difficile di non prendersi mai sul serio", ricordate?
Ah.
In fiera a Teramo, si avvicina con un "Civil War" preso sul mio tavolo, e mi chiede lumi.
Gli spiego come è stata pubblicata e le differenze tra le edizioni, e viene fuori che lui ha quella in due volumi. "Le Battaglie del Secolo", gli faccio.
Esatto. Cerca il primo.
"Guarda - gli dico - ce l'ho, ma in negozio, non qui".
"Ah. Scusa, non ho capito".
"Non lo ho fisicamente qui, ma è ordinabile dal nostro sito".
"Ah: e di dove siete?". "Di Terni - gli spiego - ma tanto cosa cambia? Te lo spediamo!".
Lui: "Ah, spedite?".
"No, vendiamo online, incassiamo i soldi ma non spediamo", mi verrebbe da dirgli.
E mi si mette a sbirciare il computer: "Possiamo fare l'ordine adesso?".
"No, guarda, devi farlo dal tuo computer, con tutta la procedura ed il pagamento". E gli indico quale è il sito.
"Ah", risponde.
Io, nel frattempo, sto pubblicando online delle cose, mentre lui continua a sbirciare: "Posso fare una foto al sito?"
"Si - gli faccio - ma questa è la pagina Facebook".
"Ah. E' questo il sito?" chiede continuando ad indicare il computer.
"No, questa è la pagina Facebook".
"Ah".
E continua a sbirciare.
Conclu...ché?
Si avvicina in fiera a Teramo Comix. Cliente abituale: "Hai qualcosa di Corben, Bisley o Ponticelli?".
Un buongustaio, uno di quelli che danno gusto al tuo lavoro.
Gli consiglio quattro o cinque volumi: "Questo - gli mostro un Hellblazer - anche se fa parte di una serie, è autoconclusivo". "Ah", fa lui, senza prenderlo.
"Guarda - insisto - è autoconclusivo, e pure bello".
Lui: "Quindi è conclusivo? Finisce e non inizia?".
Alla fine, comunque, lo ha preso.
Arf.
Spiego ad un collega che è alla sua prima ARF che qui c'è un pubblico scelto.
Che compra fumetti, li conosce. Insomma: migliore di quello di Romics.
Passa una mamma con figlia, prende e Naruto dal mio tavolo e fa, con l'aria di chi ha imparato una lezione a lungo provata: "Questo è un manga!". Poi, delusa: "Ma si legge al contrario..."
ArfACCE!
Prende un fumetto Marvel, lo guarda e fa: "TRE EURO??".
E lo mette giù tra il disgustato ed il perplesso...
ArfVENDI.
"Sei di Roma?".
"Dimmi pure" gli rispondo.
"Dovrei vendere fumetti".
"Cosa?" gli chiedo.
"Nathan Never e un po' di cose di supereroi".
Solo per gentilezza gli porgo il biglietto da visita, mentre mi dice: "Guarda, mi accontento di rifarci il prezzo di copertina!".
Ritiro mano e biglietto e lo saluto gentilmente.
ALLARME!
Prende un cofanetto de La Divina Commedia di Go Nagai, e gli dico, dopo che l'ha pagato: "Aspetta, scusa, devo spararlo".
E lui: "Si, sennò mi suona l'allarme per tutta la fiera!".
Era serio.
18 e non più diciotto.
Si avvicina - poi scoprirò che ha diciotto anni, il che spiega tutto - e chiede: "Scusa, ma i fumetti lì - indicando la parete alle mie spalle piena di comics appesi - sono in vendita o li esponete e basta?". Siccome lui è serio, decido di esserlo pure io.
"NO! - gli rispondo - Mi spiace, ma è solo esposizione.".
"Ah" fa lui.
"Quale ti piaceva?" provo. Lui mi indica la ristampa di Wolverine di Claremont e Miller.
"Ah, quello con scritto 10 euro?", tanto per aiutarlo?
Fa cenno di si.
"Ok, te lo vendo."
Tutto contento lo prende, chiedendo di pagare con la 18App.
Poi decide di cambiarlo con lo zero di Kingdom Hearts: i gusti son gusti, ma quelli erano Claremont e Miller in forma!
Non contento, mentre sto facendo una supercazzola ad un tizio sul cofanetto di Batman di Miller "in plexiglass scassani sbiriguoni", mi chiede: "Ah... ma quelle - sempre riferendosi ai fumetti appesi alle mie spalle - sono immagini stampate, non fumetti, vero?"
Annuisco.
Almeno, alla fine, ha preso l'Hellblazer di Ennis, dai...
Ah.
In fiera a Teramo, si avvicina con un "Civil War" preso sul mio tavolo, e mi chiede lumi.
Gli spiego come è stata pubblicata e le differenze tra le edizioni, e viene fuori che lui ha quella in due volumi. "Le Battaglie del Secolo", gli faccio.
Esatto. Cerca il primo.
"Guarda - gli dico - ce l'ho, ma in negozio, non qui".
"Ah. Scusa, non ho capito".
"Non lo ho fisicamente qui, ma è ordinabile dal nostro sito".
"Ah: e di dove siete?". "Di Terni - gli spiego - ma tanto cosa cambia? Te lo spediamo!".
Lui: "Ah, spedite?".
"No, vendiamo online, incassiamo i soldi ma non spediamo", mi verrebbe da dirgli.
E mi si mette a sbirciare il computer: "Possiamo fare l'ordine adesso?".
"No, guarda, devi farlo dal tuo computer, con tutta la procedura ed il pagamento". E gli indico quale è il sito.
"Ah", risponde.
Io, nel frattempo, sto pubblicando online delle cose, mentre lui continua a sbirciare: "Posso fare una foto al sito?"
"Si - gli faccio - ma questa è la pagina Facebook".
"Ah. E' questo il sito?" chiede continuando ad indicare il computer.
"No, questa è la pagina Facebook".
"Ah".
E continua a sbirciare.
Conclu...ché?
Si avvicina in fiera a Teramo Comix. Cliente abituale: "Hai qualcosa di Corben, Bisley o Ponticelli?".
Un buongustaio, uno di quelli che danno gusto al tuo lavoro.
Gli consiglio quattro o cinque volumi: "Questo - gli mostro un Hellblazer - anche se fa parte di una serie, è autoconclusivo". "Ah", fa lui, senza prenderlo.
"Guarda - insisto - è autoconclusivo, e pure bello".
Lui: "Quindi è conclusivo? Finisce e non inizia?".
Alla fine, comunque, lo ha preso.
Arf.
Spiego ad un collega che è alla sua prima ARF che qui c'è un pubblico scelto.
Che compra fumetti, li conosce. Insomma: migliore di quello di Romics.
Passa una mamma con figlia, prende e Naruto dal mio tavolo e fa, con l'aria di chi ha imparato una lezione a lungo provata: "Questo è un manga!". Poi, delusa: "Ma si legge al contrario..."
ArfACCE!
Prende un fumetto Marvel, lo guarda e fa: "TRE EURO??".
E lo mette giù tra il disgustato ed il perplesso...
ArfVENDI.
"Sei di Roma?".
"Dimmi pure" gli rispondo.
"Dovrei vendere fumetti".
"Cosa?" gli chiedo.
"Nathan Never e un po' di cose di supereroi".
Solo per gentilezza gli porgo il biglietto da visita, mentre mi dice: "Guarda, mi accontento di rifarci il prezzo di copertina!".
Ritiro mano e biglietto e lo saluto gentilmente.
ALLARME!
Prende un cofanetto de La Divina Commedia di Go Nagai, e gli dico, dopo che l'ha pagato: "Aspetta, scusa, devo spararlo".
E lui: "Si, sennò mi suona l'allarme per tutta la fiera!".
Era serio.
18 e non più diciotto.
Si avvicina - poi scoprirò che ha diciotto anni, il che spiega tutto - e chiede: "Scusa, ma i fumetti lì - indicando la parete alle mie spalle piena di comics appesi - sono in vendita o li esponete e basta?". Siccome lui è serio, decido di esserlo pure io.
"NO! - gli rispondo - Mi spiace, ma è solo esposizione.".
"Ah" fa lui.
"Quale ti piaceva?" provo. Lui mi indica la ristampa di Wolverine di Claremont e Miller.
"Ah, quello con scritto 10 euro?", tanto per aiutarlo?
Fa cenno di si.
"Ok, te lo vendo."
Tutto contento lo prende, chiedendo di pagare con la 18App.
Poi decide di cambiarlo con lo zero di Kingdom Hearts: i gusti son gusti, ma quelli erano Claremont e Miller in forma!
Non contento, mentre sto facendo una supercazzola ad un tizio sul cofanetto di Batman di Miller "in plexiglass scassani sbiriguoni", mi chiede: "Ah... ma quelle - sempre riferendosi ai fumetti appesi alle mie spalle - sono immagini stampate, non fumetti, vero?"
Annuisco.
Almeno, alla fine, ha preso l'Hellblazer di Ennis, dai...
Arf.
RispondiEliminaSpiego ad un collega che è alla sua prima ARF che qui c'è un pubblico scelto.
Che compra fumetti, li conosce. Insomma: migliore di quello di Romics.
Passa una mamma con figlia, prende e Naruto dal mio tavolo e fa, con l'aria di chi ha imparato una lezione a lungo provata: "Questo è un manga!". Poi, delusa: "Ma si legge al contrario..."
Capolavoro, sarebbe da INCORNICIARE!!!!;)