Riassunto delle puntate precedenti (che potete leggere sul nostro blog...):
Storicamente, Bonelli è uno di quegli editori non presente in fumetteria.
O, meglio: se lo trovavate nelle librerie specializzate, era per lo stoicismo dei proprietari, che caparbiamente avevano trovato la possibilità di poter acquistare, a sconti da fame e con un ritardo di svariati giorni, gli albi dell'editore milanese.
Alcuni anni fa, la prima svolta: Pan Distribuzione annuncia di aver acquisito il catalogo arretrati dell'editore: tutto, ma proprio tutto, diventò acquistabile, ma con sei mesi di ritardo.
Era un inizio.
Due anni fa, Bonelli annuncia lo sbarco in libreria, con una "linea" di libri, quasi tutti ristampe.
Le cose iniziano a cambiare: arrivano gli inediti, e a Lucca Comics 2016 l'annuncio "shock", con le prime tre serie regolari che sarebbero state distribuite in contemporanea in edicola e libreria, ovvero Morgan Lost, Dragonero ed Orfani. Mano a mano, l'intero catalogo dell'editore viene finalmente sdoganato: ad oggi sono rimaste pochissime le serie che non arrivano subito in fumetteria, se non erro Tex, Zagor e Dylan Dog, le più vendute, ma il tutto è in evoluzione. E, soprattutto, a differenza di qualche anno fa, è possibile comunque avere anche questi, e con un solo mese di ritardo!
Insomma: Bonelli oggi si presenta come un editore sicuramente un po' in ritardo sulla distribuzione libraria, ma in forte crescita. Almeno in teoria.
Allora, quale è il problema?
La questione, esistente da tempo, è emersa fortemente dopo questa Lucca Comics: le novità da edicola stentano ad arrivare. Un esempio lampante è Dragonero Adventures, la serie della nuova linea "kids" pensata, appunto, per i più piccoli: in edicola sta uscendo il numero due, ma l'uno non si è ancora visto in fumetteria!
Idem per Morgan Lost, che prima del rilancio usciva regolarmente e puntualmente anche in libreria. Sottolineo, ove servisse, che le prenotazioni sono fatte mesi prima dai negozianti, che non hanno reso.
A questi ritardi, vanno aggiunte alcuni dettagli, non di minore importanza: gli sconti bassi, rispetto alla media del materiale presente in fumetteria; la mancanza di reso, opzione che invece viene data a librerie di varia ed edicole; una notevole lentezza ad evadere gli ordini degli arretrati, e non per colpa dei distributori (li ordino da due fornitori diversi e noto le stesse problematiche).
L'ultimo punto è un grande problema: sto vendendo molte copie di un gioiello come Mercurio Loi, ma fatico ad averne gli arretrati. Come posso convincere un cliente a leggerlo, se non vede che gli albi sono reperibili?
Il tutto è condito da una generale disorganizzazione: in fumetteria si stanno vedendo alcune delle variant che dovevano essere riservate a Lucca Comics, e non si sa il perché. Infatti, molti clienti ne sono rimasti stupiti, se non arrabbiati perché avevo detto loro che non le avrei avute. Oltretutto, sto faticando notevolmente ad avere risposte quando organizzo eventi, tanto è vero che un paio non ne ho potuti fare, ed ho dovuto gettare la spugna, visto che mi è giunta una risposta dopo la data prevista per la presentazione, o in un altro caso non mi è arrivata per nulla.
Fatti i conti, l'impressione che ho vedendo ora Sergio Bonelli Editore, è quella di quando installai Windows 98 sul mio vecchio PC con processore 486 (qualche anziano se lo ricorderà): bel software, ma su una macchina con poca RAM. Traduco: la vecchia organizzazione dell'editore, pure implementata, non supporta la quanto può e vuole fare l'editore ora. Risultato: lentezza. Tutto questo, unito al fatto che, è evidente, Bonelli preferisce vendere tramite il proprio sito (e nei Bonelli Point?), piuttosto che nelle librerie specializzate, rende difficoltoso per chi ha condizioni limitanti come le nostre, provare ad investire in questo editore.
A differenza della Disney, che da quando è gestita da Panini Comics, sta facendo numeri ottimi in fumetteriea, Bonelli deve ancora decidere bene cosa fare del proprio catalogo: ad oggi, le risposte non sono degne di un grande editore.
attraverso la mia fumetteria di fiducia, in tarda primavera ho ordinato alcuni arretrati sbe. a distanza di mesi non mi sono arrivati tutti (e parlo di alcuni numeri di saguaro, già disponibili tutti in primavera). avrei potuto acquistarli usati ma, ritenendo giusto far laovrare il negozio di cui ho l'abbonamento e convinto sbe avrebbe fornito un servizio veloce, mi ritorvo ancora oggi ocn la serie monca. ovviamente il gestore della fumetteria non ha colpe, è sempre stato professionale e gentile. però mi chiedo: è questo il servizio arretrati offerto da sbe?
RispondiEliminasi.
Eliminapurtroppo si.