Citando Sandro Pertini ("per non smarrire la strada giusta, resta sempre a fianco di chi lavora, nei giorni di sole e nei giorni di tempesta") JPOP rompe gli indugi e si lancia sulla scia di Star Comics nel consentire il reso alle fumetterie...
Dopo settimane, sembra che avvicinandosi la riapertura dell'intero paese, porti gli editori a sbloccare l'impasse che, dopo un primo periodo positivo, sembrava aver segnato marzo e aprile...
"Anche se non facciamo uscire novità neanche in aprile, ci stiamo preparando a tornare a distribuire a maggio, laddove tutte le regioni italiane, incrociando le dita, dovrebbero avere consentito la riapertura alle librerie e alle fumetterie.
Nel nostro ultimo catalogo Direct, disponibile digitalmente, e sempre gratuitamente, a partire da oggi, pubblichiamo il calendario delle uscite aggiornato. Vi anticipo questo: nei prossimi mesi non affolleremo i vostri scaffali recuperando tutte le uscite mancate, bensì faremo in modo di proporre un'offerta mensile coerente, consentendo di dare a tutte le novità il giusto spazio e tempo di esposizione.
(...)
Sempre con il nostro distributore abbiamo anche preparato alcuni strumenti per dare un nostro primo contributo alla ripartenza, per aiutare a tirare su quella serranda che si è fatta in questi giorni più pesante.
Per tutte le fumetterie, estendiamo la possibilità di reso a tutte le novità del 2020..."
Ottimo: anche in un momento difficile come questo, il reso è la risposta primaria, che sicuramente non può risolvere tutti i problemi del settore, ma può aiutare i negozi a garantirsi riapertura e riassortimento senza patemi. Oltretutto, considerando un orizzonte ampio come tutto l'anno.
D'altronde, lo avevamo detto un mese fa: questa è la strada da seguire, se si vuole rilanciare l'attività delle librerie. Star Comics lo ha fatto un paio di giorni fa, anticipandolo all'ALF in un dialogo durato settimane, ora tocca a JPOP, che proprio ieri in serata ha ufficializzato questo e e altre iniziative, senza troppi clamori.
Mi chiedo cosa aspettino altri editori, che al momento non hanno fatto sapere nulla, a parte Panini Comics, che ha offerto un reso "col bilancino", mese per mese, catalogo per catalogo, ma senza offrire quell'orizzonte ampio che una proposta del genere meriterebbe.
Lo fanno perchè sono tutti con il culo per terra.
RispondiEliminaE la soluzione che avrebbero dovuto adottare da anni tutti gli editori.
RispondiEliminaCiao