Grande autore, che ha pubblicato ed è stato considerato molto meno di quello che valeva.
Ma, soprattutto: persona fantastica. Duro, polemico, ma innamorato del suo lavoro e del pubblico che, diceva, "mi da da mangiare".
L'ho conosciuto svariati anni fa, e la sua perdita fa ancora male...
Ho conosciuto Pino oltre otto anni fa.
Ci siamo capiti subito, forse per un carattere molto simile.
Abbiamo messo in piedi tante iniziative, insieme, in poco tempo.
Sono sempre stato un suo fan: il suo stile dinamico ma classico, ed estremamente elegante mi aveva conquistato all'epoca dei suoi primi lavori Marvel: lui, primo autore italiano a lavorare per la Casa delle Idee, come rivendicava...
Cacciato dalla Bonelli per una questione ai limiti del ridicolo, non fece mai mistero del suo rispetto per Sergio Bonelli (non ha mai affermato pubblicamente che io me ne fossi andato, alla domanda ha sempre risposto: "Pino Rinaldi, non se ne è andato, essendo semplicemente di passaggio alla Bonelli…". Una risposta che dice tutto e niente, molto diplomatica se vuoi… però se a lui stava bene così, come d'altronde andava bene a me) si accasò, appunto, con la Marvel, per la quale lavorò per anni.
Lo conobbi, dicevo, alcuni anni fa, quando scoprii il suo blog.
E, oltre all'artista, ancora integro, conobbi la persona: generoso, polemico quando serviva (vedere il suo blog per credere), con un grandissimo rispetto per i fan. Grande e appassionato lavoratore.
Lo invitai in negozio, giunse in compagnia della figlia, per uno degli eventi che ricordo con maggior piacere. Poi, come dicevo, nacque una certa simpatia: venne a Narnia Fumetto, si sedette davanti al temporary shop a "Lucca Fuori", per disegnare su una cassetta di legno per i propri fan (come da foto qui sopra...), fu premiato, sempre a Narnia Fumetto col "Leone di Narni" alla carriera, e disegnò anche la grafica dello stand - sempre per la nostra manifestazione - a Romics di cinque anni fa. La trovate qui.
Un anno prima che morisse, ci stavamo sentendo per un evento in negozio: tra un impegno ed un altro, non se ne fece nulla, e finì nel dimenticatoio delle cose che si possono sempre fare.
Mi piacerebbe che oggi lo ricordassero tutti, dai grandi editori con cui ha lavorato, ai colleghi.
Ci credo poco, ma rimango dell'idea che questi post siano una testimonianza per chi rimane e ha conosciuto chi non c'è più...
Ho conosciuto Pino Rinaldi: ottimo autore, persona favolosa.
E mi manca.
Nessun commento:
Posta un commento