mercoledì 14 giugno 2017

Hikari: Quando il volume è in fuorigioco... #EditoriCreativi 57

Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: spiegazioni, anche se richieste, zero.
Arrampicate sugli specchi all'ordine del giorno.
Cosa fanno i nostri eroici (??) editori preferiti (??) quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?

Continua la saga di EDITORI CREATIVI... una rubrica più o meno mensile, ma quasi quotidiana da quando Lion, o degni compari come 001 Edizioni, ci mettono lo zampino...

Il guardalinee sbandiera... Gen di Hiroshima 3 è in fuorigioco!

A fine maggio scorso, con ben due settimane di ritardo rispetto alla vendita diretta sul proprio sito, approdava in libreria il terzo volume di Gen di Hiroshima, pubblicato da Hikari (ramo orientale di 001 Edizioni, che è anche Now Comics e Nova Express...). I primi due tomi erano usciti a fine 2014 e 2015: finalmente l'editore sabaudo riusciva a completare questa serie, dopo "solo" due anni e mezzo.

Il primo giugno arrivava già il primo comunicato sulla pagina FB del tetraeditore (uno e quadruplo):


Lo staff Hikari è tornato, dopo una serie di festival (Salone libro di Torino dal 18 al 22 e Arf di Roma dal 26 al 28) che lo avevano assorbito, in redazione ieri. Abbiamo verificato coi tipografi e allestitori dei volumi) la questione relativa all'altezza di Gen di Hiroshima 3 che rispetto alla prima edizione del volume 1 e 2 risulta più alta. Inizialmente dai campioni che avevamo risultava di 1,2 mm, ma verifiche successive indicano una altezza più alta sulla parte preminente della tiratura. Certo la lettura non ne viene inficiata ma ci rendiamo conto che se 1mm poteva essere accettabile, non lo può essere una differenza superiore, specie per una serie di questa importanza. Il problema risale al fatto che l'allestitore dei primi due volumi (prime edizioni) è fallito e i nuovi allestitori utilizzati usano macchine differenti che hanno impostazioni standard differenti. Una piccola considerazione il problema relativo all'altezza riguarda solo chi ha le prime edizioni, chi ha comprato le ristampe dei volumi 1 e 2 e la prima edizione del 3 non ha nessuno scalino. Il problema riguarda gli acquirenti del volume 1 e 2 prima edizione che hanno una unghia (lo spazio tra cover e blocco libro) più stretto rispetto al volume 3. La soluzione c'è, abbiamo bisogno di qualche giorno per definire coi tipografi la procedura e stabilire i tempi. Lo staff Hikari.


Quindi, il 7 giugno, si ribadisce:


In un paio di settimane arriverà la versione di Gen di Hiroshima uguale in altezza a chi ha comprato i volumi 1 e 2 in prima edizione. Il cambio potrà avvenire facilmente portandoci la copia del volume 3 che verrà sostituita con la 3 bassa, questo sarà possibile in tutte le fiere a cui parteciperemo: Palermo Comic Convention, Romics, Lucca Comics, Reggio Emilia, Mantova Comics sono solo alcune fiere in cui saremo presenti e dove potrete ritirare la vostra copia. Ricordiamo che chi ha acquistato la ristampa del volume 1 e del 2 non ha necessità di cambiare la sua copia visto che hanno altezza uguale. Maggiori dettagli tra un paio di settimane quando avremo in magazzino la versione bassa del volume 3.


Sgombriamo il campo: tutto questo problema per un paio di millimetri?
"E allora i lettori dei volumi Lion, o dei loro spillati, che abitualmente variano in altezza, cosa dovrebbero dire?" mi sento già chiedere...
C'è un errore di fondo: questa è una edizione da collezione.
Non è un periodico, né una raccolta economica o da libreria.
No: questa versione di Gen di Hiroshima, la seconda in Italia, è in grande formato, e costa complessivamente circa centoventi euro per tre volumi. Non critico il prezzo, ma si tratta sicuramente di una edizione "da collezione" e quindi deve essere - nei limiti del possibile - perfetta.
E non credo che un editore come Hikari, che per carità pubblica volumi (e contenuti) di qualità, non essendo nuova a errori del genere, possa permettersi ulteriori brutte figure.

In tutto questo: un mese (almeno) dalla vendita in fiera ed online; almeno due settimane di comunicati e polemiche dei lettori, e neanche una mail di comunicazione alle fumetterie. Solo conferme - sempre sulla pagina social - di "trattative" col distributore per la sostituzione.

Al solito, le fumetterie devono essere informate dai propri clienti...
Ma è proprio così difficile avere un controllo qualità, piuttosto che farlo fare a social media manager che si arrampicano sugli specchi? E dire che i rapporti con le librerie sono tenuti dai distributori, coi quali bastava accordarsi PRIMA di fare frettolosi comunicati pubblici, per accontentare i clienti più arrabbiati?
E dire che le fumetterie vorrebbero solo poter offrire un servizio ai propri clienti...

Ci vuole così tanto a capirlo?


nb: ai clienti Antani Comics: state tranquilli, sicuramente troveremo il modo di accontentarvi, come sempre proviamo a fare...

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