giovedì 29 giugno 2017

Arrivederci Fumetterni!

Ero talmente convinto che fosse chiaro che Fumetterni non si sarebbe rifatta quest'anno, che alla fine ci siamo limitati a parlarne sul sito a margine della beneficenza pro-Amatrice (2850 euro raccolti, grazie agli artisti che ci hanno supportato!) e poco altro.

Invece, si rende necessario scrivere qualche riga in più.
Per spiegare chiaramente come stanno le cose ai tanti, tantissimi che online o ad una delle tante fiere primaverili cui sono stato come Antani Comics, ci hanno chiesto notizie sul "quando" la rifaremo.


L'avevamo detto: per la prima volta da quando abbiamo iniziato a far fiere oltre undici anni fa, non c'era programmazione, ma solo la volontà di dimostrare che era possibile organizzare un evento all'altezza dei precedenti, senza un soldo di contributi pubblici.

Non che non ci avessimo provato: ma sia la fondazione della Cassa di Risparmio, che il comune di Terni, hanno risposto picche. Per entrambe è una prassi consolidata: la prima ha sempre alternato piccoli contributi a due o tre "no" secchi. Nelle istituzioni credevamo di più: dopo aver realizzato l'edizione 2009 con l'allora assessore alla cultura Berrettini, che ci ha sempre seguito, il suo successore, Guerra, non ha mantenuto fede alla vitalità proprio nome, facendo mestamente chiudere i battenti alla manifestazione, causa (anche) tempi lunghissimi - vicini all'anno - per ottenere il contributo promesso.

Da allora, zero risposte.
Col nuovo nominato nel ruolo, Armillei, abbiamo avuto un ottimo rapporto, ma soldi zero.
"Non ci sono", la motivazione.
Fatta Fumetterni a fine estate 2016, visto il grande successo - del quale le istituzioni, almeno a parole, sono state partecipi - abbiamo provato a contattare il nuovo assessore alla cultura. Almeno cinque mail, ed una sola risposta, del genere "ti faremo sapere" di circa sei mesi fa. Il tutto solo per avere un appuntamento, senza aver presentato niente!

Per il resto, difficile pensare che una amministrazione che non ha interesse a sentirti, possa finanziarti.

E, diciamocelo chiaramente: è impossibile che un comune, anche se in difficoltà notevoli, non possa, se vuole, aiutarti. Un piccolo contributo, una mano per trovare sponsor: la politica sa finanziarsi tanto bene, quando vuole e quando deve farlo per se stessa, quanto sa trovare scuse quando i contributi vanno altrove...

Sponsor: tanti, tutti trovati last minute, e tutti piccoli.
I "grandi" hanno manifestato molto interesse subito dopo la manifestazione, anche se prima avevano detto che era troppo tardi ed avremmo dovuto provare nel 2017. E, nonostante il clamoroso (e, per alcuni, totalmente inaspettato) successo di Fumetterni, l'abbiamo fatto senza esito.

Riuscire a fare qualcosa di buono nella propria città, e vedere che non è possibile ripetersi, se non addirittura crescere, per il disinteresse di chi dovrebbe o potrebbe spendere (e parliamo di cifre assolutamente non astronomiche!), getta un'ombra di amarezza in tutta la vicenda. E lo dico da cittadino ternano, nato e sempre vissuto nella "conca"...
Oltretutto, considerando che l'associazione Amici Miei, ha girato per l'Umbria, contattata da vari comuni o loro intermediari, per organizzare eventi del genere: al di là di Narnia Fumetto, che comunque conta ben OTTO edizioni, svariati sono stati i tentativi di esportare la nostra manifestazione. Purtroppo con un nulla di fatto, almeno ad oggi, anche se non disperiamo...

Cosa rimane della nostra esperienza?
Rimane la sensazione di un evento favoloso.
Un bel gruppo che ha lavorato insieme per mesi per realizzare qualcosa in cui nessuno credeva veramente. Tranne il sottoscritto e pochissimi altri.
L'orgoglio di aver lavorato al CLT, Circolo Lavoratori Terni, che da novant'anni accompagna la storia di Terni: ecco, ora ci siamo anche noi!
La fortuna di aver azzeccato i tempi per farla: nel 2009 e 2010 le prime edizioni. Sei anni dopo il ritorno.

Per questo, a differenza di altre esperienze veramente chiuse, perché l'abbiamo "ripresa" quando ormai era morta e sepolta, anche sapendo che non ci sono progetti concreti per farla di nuovo, non posso che parlare di "arrivederci", e non di "addio".

Il futuro e da scrivere: arrivederci a Fumetterni o... magari altrove!

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