Bonelli e il "pacco" Odessa #NapoliComicon

Il 25 maggio sarebbe dovuto essere "il giorno della fusione": il lancio della nuova serie fantascientifica made in Bonelli, progetto in cui l'editore credeva talmente tanto da mettere in campo, per la prima volta, una promo "vera" verso le fumetterie, con tanti elementi di interesse.

Sarebbe dovuto essere.

In realtà, il tutto è stato anticipato il 25 aprile ma, se vi sbrigate, il lungo "week-end della fusione" continuerà fino al 28 aprile. Al Napoli Comicon e a metà prezzo.

La "promo" cut-price...

... che per chissà quale motivo diventa "max 3 copie"...

Succede: quando il tuo lavoro ti emoziona tanto, non vedi l'ora di farlo conoscere agli altri. Non vorreste tutti voi che ci fosse già Lucca Comics (io no!), o che Tex Willer uscisse ogni settimana? O che Valentina Nappi promuovesse la Clinica dell'Amore? Ecco: la passione di chi lavora in Sergio Bonelli Editore li porta a far si che qualche volta non riescano ad esimersi dal dover fare regali ai propri amati lettori!

Stavolta è il turno di Odessa: non dovete aspettare il 25 maggio, né spendere la bellezza di cinque euro e novanta centesimi (leggasi 5,90!) per averlo: già ora è qui per voi! Non serve neanche andare in fumetteria, basta recarsi al Napoli Comicon per averlo a un prezzo addirittura più basso di quello che i distributori fanno ai negozi!

Peccato che le librerie specializzate abbiano già investito in questo titolo, spingendolo coi propri mezzi e consigliandolo ai clienti, aderendo alla promo proposta dall'editore a scatola chiusa: dalle stelle alle stalle, verrebbe banalmente da dire. Deve essere proprio nel DNA dell'editore milanese il non azzeccarne una verso le fumetterie: nessun reso, date di uscite sballate, anticipi in fiera e sul sito di settimane o mesi, come per il cofanetto di Zagor Classic o il terzo volume di Senzanima, per fare solo due esempi recenti.

Peccato, peccato davvero: sarà bello fare la conta sul prossimo Previews di quante fumetterie avranno mantenuto l'adesione alla promozione.

Il tempo delle parole è finito, e purtroppo Bonelli ha dimostrato ancora una volta che i fatti non fanno parte del loro modo di lavorare con le librerie specializzate.