venerdì 29 aprile 2016

LuccaComics: i prezzi aumentano ancora. Per tutti. #ilMestiereDellaFiera 9

Dall'alto della nostra profonda e plurale umilté, qualche tempo fa ci siamo permessi di fare una lista delle fiere che potevano tranquillamente evitare di invitarci... Eccola: "Le 10 fiere da non fare".
L'intento era ironico, ma non troppo...

Dando seguito a quel post, in questa rubrica, il "mestiere della fiera", parliamo delle mostre del fumetto e di tutto quello che c'è dietro: costi, fattibilità, aneddoti. E, ovviamente, retroscena succosi...


Lucca Comics, il primo anno in centro: era il 2006.


Nel luglio di due anni fa, partiva la "nuova Lucca":

Quello che è da tempo – lo dicono i numeri con  217 mila biglietti staccati nell'ultima edizione – uno dei principali eventi europei di cultura pop e di intrattenimento intelligente, sceglie ancora una volta di mettere al primo posto coloro che sono i principali referenti: i visitatori. Così nasce un’edizione a misura di spettatore, con più spazio, più padiglioni, più sicurezza, più facilità negli spostamenti e maggiori possibilità di raggiungere la città. Insomma, quella del 2014 sarà un’edizione rivoluzionaria e infatti il claim di quest’anno è proprio “Revolution”!

E la sicurezza, dal 2014, la pagano in gran parte gli espositori: stand ridotti di mezzo metro di profondità, prezzi rimasti uguali.
Mi verrebbe da chiedere: ma prima, i padiglioni, erano sicuri? Perché le cose sono due: o lo erano, o no. Nel primo caso, a cosa serve allargarli, oltretutto a spese degli espositori?
Nel secondo caso... beh, non dovrei essere io a pormi delle domande...

In ogni caso, questo piccolo "furto", nel 2014 gli espositori lo hanno subito.
Non mi risulta che, in cambio, abbiano avuto bagni riservati, o riscaldamento installato nelle strutture, o altri servizi, tipo internet (che, nel 2016, nessuna grande fiera ancora ti assicura...). Il solito trattamento: paga, cinque mesi prima, e zitto.
Se protesti, non ci interessa.



In sintesi, aggiornando le cifre al 2016:

2007: costo di uno stand 6x3 angolare: 1587 + IVA. Ovvero 88 euro al metro quadro.
2016: costo di uno stand 6x2,5 angolare: 2600 + IVA. Ovvero 173 euro al metro quadro.

Questi stand sono senza corrente, che si paga a parte. Senza faretti.
Senza internet. Senza alcun servizio.
Tutti optional da pagare. A parte e cari, tipo che noleggiare un tavolo o uno sgabello, costa almeno due volte quanto ti serve per comprarlo.

Ma, nonostante questo, i costi sono aumentati del 100% in nove anni.
Raddoppiati.

Ora, tutto questo si riflette di sicuro sui prezzi al pubblico.
Perché un negoziante che porta solo fumetti nuovi, per avere uno stand decente, oltre ad albergo, viaggio, cibo, collaboratori e pernotti, spende ALMENO quattro o cinquemila euro. Il che significa che, per guadagnare un minimo, deve incassare ALMENO ventimila euro. Cifra alta, e che, comunque, non compenserebbe il rischio: che include, oltre a quello proprio di impresa, la possibilità di essere relegati in una zona brutta, o di avere uno spazio più piccolo di quanto chiesto. E tanti altri disagi.

Questo è il motivo per cui non vedete, in fiera, quasi nessuna fumetteria.

Se vuoi puntare sui fumetti, infatti, devi sparare alto: antiquariato, pezzi rari. Di contorno, novità ed offerte, ma non è con queste ultime che fai "i soldi".

In molti commenteranno chiedendosi PERCHE' partecipare alla manifestazione: la risposta è complessa, e ne parleremo più avanti, magari col contributo dei colleghi.

Ma penso anche che sul tema sarebbe bello leggere una bella "inchiesta giornalistica" fatta da qualcuno nel mondo del fumetto. Io ho dato, e penso di aver offerto molti spunti, ma Lucca Comics non è più affar mio: e presto, di questo e di "Lucca Fuori", parleremo meglio.

Intanto, posso solo sottolineare come sia sempre più difficile andare in fiera per guadagnare il giusto: se non sei un editore, che ha l'esclusiva dei propri prodotti, portati in anteprima, e spesso creati ad hoc, se non sei un privato, che ha molti meno costi (e tasse!), è veramente dura e rischiosa la partecipazione ad un evento del genere.

E il rischio, in qualche modo, deve essere ripagato.

Sull'argomento torneremo.

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