mercoledì 20 aprile 2016

Dopo Jeeg, anche One Piece e Capitan America: non se ne può più!

Tra Go Nagai, Capitan America (ops: CapTain America), One Piece, le ultime settimane non ci hanno risparmiato annunci di nuovi allegati editoriali per le edicole.

Sembra lontanissimo quel 2003, quando nacquero I Classici del Fumetto: da allora si sono succedute decine e decine di collane, che hanno ristampato, talvolta male, ma spesso e volentieri bene ed a prezzi non sostenibili per la libreria, di tutto e di più. Grandi classici, storie legate a film in uscita al cinema, cronologiche di supereroi o personaggi italiani.

Di tutto, dicevamo. Ma per l'edicola, e nella stragrande maggioranza dei casi, SOLO per questa.
E, generalmente, lo hanno fatto basandosi su materiale già tradotto ed adattato per edizioni da libreria e fumetteria, così da poter abbassare i costi, e ovviamente con l'appoggio dei grandi quotidiani, gli unici ad avere ancora la forza di puntare su progetti del genere.

E le fumetterie si lamentano.

In molti, ci vedono una indebita concorrenza da parte delle edicole.
In molti no: il pubblico è diverso e, a detta degli editori, queste serie servono anche per portare pubblico nelle librerie specializzate.

Questo post è solo per fare un po' di ordine, e chiarire un po' di punti.




In primis: sono vendite rubate alle fumetterie?
Non è detto. Come non è detto il contrario.
Per dimostrare una delle due tesi, servirebbe uno studio ben fatto.
Quello che posso dire, è che la stragrande maggioranza del pubblico, non è quello "dei negozi specializzati". Magari è nuovo.
Ma una parte, anche se piccola, è quella che le fumetterie le frequenta: e, questi, sicuramente il fumetto lo prenderanno in edicola, dove generalmente costa meno (anche tanto: Blueberry circa UN DECIMO dell'edizione da libreria!), e si trova subito.

E, altrettanto sicuramente, dovendo spendere un certo budget regolarmente, per avere l'allegato editoriale, altrimenti si corre il rischio di non trovarlo più, questi clienti distoglieranno questa cifra dagli acquisti di fumetti in fumetteria. Altri fumetti, ma sempre fatturato in meno per il mio negozio.

Ma questo può essere un problema secondario.

I problemi principali, sono questi tre: tre domande cui vorrei che gli editori rispondessero:

1. Perché continuate a dire che è pubblicità per librerie e fumetterie, quando in nessun allegato editoriale ho visto mai, MAI, una lista di negozi, la pubblicità di serie o volumi disponibili per l'altro circuito, o comunque un rimando ad altre pubblicazioni?

2. Perché questi albi non sono disponibili in fumetteria? Attenzione: se mi dite "per non far concorrenza alle edicole", allora significa che... al contrario, non averli, fa si che siano queste ultime a fare una grossa concorrenza alle librerie specializzate! Mentre, se affermate che questa rivalità non esiste, che le edicole non danneggiano le fumetterie... allora, quale è il problema nel poter avere queste uscite? Soprattutto: per un motivo che renderebbe il tutto ancora più conveniente anche per voi: le fumetterie terrebbero anche gli arretrati, cosa che le edicole non riescono a fare!

3. Stand megagalattici, volantinaggio, albi omaggio, poster, maschere di cartone, persone vestite a tema: tutto questo in fiere come il Napoli Comicon o Romics, con centinaia di migliaia di visitatori come pubblico. Perché tutta questa promo è riservata solo agli allegati editoriali? Perché non farla anche per eventi legati ai "normali" lanci editoriali da fumetteria? I costi non sono assurdi...


Tutto questo, fa pensare, ed arrivare alla conclusione che ci sia interesse a spingere altri punti vendita, rispetto alle fumetterie.

Le fiere e la vendita online: dirette al pubblico e senza intermediari, con editori anche piccoli o medi, che anni fa se ne stavano a casa, e che ora portano anteprime di settimane...
Poi la vendita in libreria di varia, nuova Mecca, con addirittura variant per titoli di punta, disponibili solo - ed in anteprima - presso certe catene librarie.
Quindi l'edicola, un evergreen. Poco importa che negli ultimi anni abbiano chiuso a raffica: sono sempre il terreno ideale per degli allegati editoriali di lusso...

Parlando di One Piece, devo dire che non ci vedo - per una volta - neanche una gran convenienza: una edizione settimanale, con extra (?) imperdibili (??) e nuovi adattamenti (????), a 4,99 euro, contro quello da fumetteria, che costa 4,30, spesso scontabili, e che è già disponibile tutto: il cliente non è tenuto a prenderlo settimanalmente, può fare come vuole.
Oltretutto: una volta arrivata ai numeri attualmente in uscita, questa serie continuerà? E come, visto che in Giappone non è conclusa?

Ma sicuramente sarà un successone: riservato alle edicole!
Molti affermeranno che è giusto che anche queste abbiano le loro edizioni esclusive, ed io ribatto che... se i fumetti non si vendono in fumetteria, dove si devono trovare?
Anche perché, spesso e volentieri, le stesse edicole hanno albi e volumi riservati al circuito delle librerie...

Ma questa è un'altra storia.

1 commento:

  1. Questa storia è assurda... distribuire anche in fumetteria aumenterebbe di molto le vendite del prodotto - ovviamente andrebbe a scapito di altre edizioni di fumetteria, ma "piuttosto che niente è meglio piuttosto". Perchè tanto chi vuole pagare l'album un/decimo di quello proposto lussuoso in fumetteria, andrà in edicola a comprarlo lo stesso.

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