giovedì 26 marzo 2015

Panini & Asterix: qualche dettaglio

Mentre altri non riescono neanche ad aggiornare le proprie pagine FB, il fumetto va avanti.

Dopo Topolino, dopo gli accordi con la Bonelli, l'asso pigliatutto di Modena si lancia su uno dei fumetti più conosciuti, amati e diffusi al mondo.

Vi forniamo qualche dettaglio inedito e l'immancabile commento finale.

Panini Comics annuncia la firma di un importante accordo con il gruppo editoriale Hachette Livre per la pubblicazione delle avventure di Asterix in Italia.
“Per Toutatis! Nessuna iperbole può esprimere l’importanza dell’arrivo di Asterix nella scuderia Panini Comics. Asterix è in assoluto una delle icone leggendarie del fumetto, un personaggio che, con la sua verve, il suo scatenato spirito di iniziativa e il suo mondo variopinto fin dagli anni 70 ha saputo scavare una breccia anche in Italia. Non posso che essere profondamente orgoglioso di questo nuova sfida.” Dichiara Marco M. Lupoi, direttore editoriale e licensing del gruppo Panini S.p.A.
Creato nel 1959 dallo sceneggiatore René Goscinny e dal disegnatore Albert Uderzo, Asterix, insieme all’inseparabile Obelix e ai membri del suo villaggio in Armorica, è uno dei personaggi di fantasia più noti, studiati e amati a livello mondiale. La serie a fumetti è stata tradotta in più di 110 lingue e ha venduto 335 milioni di copie in tutto il mondo, dando vita a 9 film di animazione e 4 pellicole live action.
 
“Hachette Livre ed Editions Albert René sono entusiasti all’idea di lavorare sull’universo di Asterix fianco a fianco con il più importante editore di fumetti in Italia. Siamo sicuri che saprà valorizzare al meglio Asterix sul mercato italiano”. Ha dichiarato M. Céleste Surugue, Direttore Generale delle Edizioni Albert René.
Asterix va a integrare e arricchire il già vasto portfolio del publishing Panini, che edita oltre 2.000 pubblicazioni all’anno in Italia, da Topolino a Naruto, da Rat-Man a Star Wars, oltre all’intero parco titoli Marvel, che Panini gestisce con successo da più di due decenni.
 
Panini riproporrà in libreria il catalogo completo di Asterix, composto al momento da 35 volumi, a partire da Asterix il Gallico fino a Asterix e i Pitti, rispettando l’ordine cronologico originale.
Il primo appuntamento in libreria è fissato a maggio con una sorpresa per tutti i lettori. L’editore modenese infatti, per celebrare l’arrivo del guerriero gallico sotto il proprio marchio, proporrà la nuova edizione di un volume praticamente introvabile e ricercatissimo tra i collezionisti. Pubblicato per la prima volta in Italia nel 1989, Come fu che Obelix cadde da piccolo nel paiolo del druido rappresenta l’ideale punto di partenza della nuova avventura editoriale che unirà Panini e Asterix.
Il volume, che narra le “origini” di Obelix, verrà presentato in anteprima al Napoli Comicon – Salone Internazionale del Fumetto (30 aprile-3 maggio).

Fonti interne alla Panini, ci dicono che l'idea è quella di rendere disponibile in un arco di tempo ragionevole tutto il catalogo dei trentacinque volumi nel formato classico.
Non ci sarà una periodicità vera e propria, ma le uscite saranno a lotti e seguiranno l'ordine cronologico: il primo, di sei volumi, dovrebbe arrivare in fumetteria dopo l’estate.

L'esordio sarà al Comicon, con la ristampa dell'introvabile volume fuori serie “Come fu che Obelix cadde da piccolo nel paiolo del druido” che Mondadori edito quasi trenta anni fa.
Panini lo considera una sorta di numero zero.

Ad ottobre, invece, ci sarà il lancio (a livello mondiale) della nuova avventura inedita, sulla quale Panini farà un bel battage promozionale.

Alla produzione tradizionale, verrà affiancata anche una serie di altri volumi deluxe e speciali (il primo sarà annunciato tra un paio di settimane su Anteprima) usciti in Francia e che in passato, non sempre hanno avuto una traduzione italiana.


Personalmente, posso solo pensare che era ora che Asterix arrivasse anche in fumetteria.
Recentemente, Rizzoli lo ha riproposto in edicola, ad un ottimo prezzo, con una bella veste grafica: mai, però, che io ricordi, uno dei personaggi simbolo del fumetto franco-belga si è visto regolarmente in fumetteria. Come gli albi Disney.

Ora, Panini, che in passato non ho esitato a criticare quando era il caso di farlo, è riuscita nella missione di portare questi due titoli in fumetteria. Nell'ultimo anno, solo di una serie come Uack, che ristampa cronologicamente i capolavori di Carl Barks, ho venduto centinaia di copie, cosa che non avrei mai e poi mai potuto fare fino a poco tempo fa. E lo stesso vale per le altre produzioni Disney made in Panini: tutte dalle vendite soddisfacenti.

Ora toccherà ad Asterix.
Scusate, sono di parte. Ma io fatico a vedere l'anomalia, tutta italiana, di FUMETTI che non vengono distribuiti in FUMETTERIA, come accade per la Bonelli.
Ha senso provare ad allargare il bacino di vendita, portandoli in più punti vendita possibile, ma continuo a chiedermi perché si pensa che, tra questi, non debbano esserci le librerie specializzate. Parlo della Bonelli, ovviamente, ma anche di quello che era la Disney fino a poco tempo fa: i maggiori editori del nostro settore che, pur trovandosi in un momento di difficoltà e di transizione, non hanno mai pensato di potersi rivolgere ad un mercato, sicuramente piccolo, ma necessariamente ricettivo come quello delle fumetterie.

In ogni caso, speriamo che la "cura Panini" possa rivitalizzare un personaggio che, da un po' di tempo, in Italia è sottotono, o che almeno non vende secondo le proprie potenzialità.

Panini saprà spingere, come ha sempre fatto, il personaggio anche in fumetteria.

5 commenti:

  1. Bene, auguro a loro e a tutti noi di prendersi al più presto anche i diritti DC in Italia.

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  2. Quoto il commento precedente. Non sará liberale, ma meglio il monopolio di chi sa fare il propio lavoro a gente che dietro la scusa del 'siamo nuovi e dobbiamo crescere' da 4 anni compie scempi editoriali di uno dei colossi fumettistici mondiali.
    detto questo forza asterix ci mancavi :)

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    1. non concordo. Il monopolio fa bene solo al monopolista...

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