mercoledì 29 maggio 2013

Disney: la vendetta di Spider-Man?


Andiamo con ordine.
Nella scarsità di riscontri, da due/tre mesi gira una voce: ormai lo sanno tutti, Panini avrebbe acquistato Disney Italia. O, meglio, Panini avrebbe comprato le licenze Disney per l'Italia: non si sa quando, ma si presume a breve, dovrebbe iniziare a pubblicare, col proprio marchio (e quindi a PRODURRE) Topolino & Co.
Un po' come successe venticinque fa, quando Disney subentrò a Mondadori.
Panini, che circa tre anni fa si accordò con Bonelli per gestire le loro licenze editoriali in tutto il mondo, Italia esclusa, costituirebbe un "polo" editoriale, a livello fumettistico, di statura schiacciante. E non solo per l'Italia

Va detto, per completezza, che il primo a parlarne è stato (QUI) il buon Ciccarelli di saldaPress, ben un mese fa. La notizia è rimasta lì, ferma, per settimane. Nessuno l'ha ripresa. E questo dà il livello dell'informazione nel nostro settore: perché non parlarne? Delle due l'una: o il buon Cic, al Napoli Comicon, manifestazione dove la voce circolava (a dire il vero qualcosina già si sapeva a Mantova...) ha alzato un po' il gomito, oppure è tutto vero.
In ogni caso è assolutamente una notizia. Anzi: la notizia non sarebbe - verrebbe quasi da dire - "La Panini acquista la Disney", quanto "Succede questo e nessuno ne parla".
Perché fin quando non ha iniziato a farlo Comicout ieri, la voce non era interessata a nessuno, nessuno l'aveva notata, nessuno si era chiesto se era il caso o meno di riportarla/approfondirla/verificarla... Che la nostra informazione di settore sia troppo presa da recensioni e trailer?

Poi, la notizia è stata ripresa anche da altri: Comicsblog, Mondi Sommersi. Addirittura si è mosso il Corriere della Sera!

In tutto questo, l'unica riflessione interessante la fa Max, del suddetto blog di Mondi Sommersi, ovvero un umile "libraio a fumetti":

"C'è un altro aspetto che mi tocca (e mi piace) particolarmente come libraio: la possibilità di avere il settimanale di Topolino in libreria e con esso tutte le altre opere Disney. Si aprirebbe per le fumetterie un settore davvero ampio e inesplorato, se non in maniera marginale con l'usato (e comunque solo per chi lo tratta), che potrebbe dare una boccata d'ossigeno al settore. Non sarebbe certo facile avvicinare un pubblico nato e cresciuto con l'edicola ma sarebbe una bella sfida provarci."
Topolino e tutta la Disney, Dylan Dog, Tex e tutta la Bonelli, ma anche riviste come Skorpio e Lanciostory, o Linus, non vanno in fumetteria, se non marginalmente.
Pensate: serie vendutissime, storiche, sono distribuite solo nelle edicole, con tutti i problemi legati alla crisi che sta facendo chiudere migliaia e migliaia di punti vendita.
Da quando Panini ha stipulato l'accordo di cui sopra con Bonelli, almeno gli arretrati di quest'ultimo editore - con almeno sei mesi di ritardo sulla data di uscita in edicola - vengono regolarmente distribuiti anche nel circuito delle librerie specializzate da Pan Distribuzione.
Se TUTTI i fumetti andassero anche in fumetteria - mi perdonerete il paradosso! - si genererebbero due conseguenze, nel medio periodo. La prima: che il pubblico si abituerebbe a frequentare i negozi specializzati, dove potrebbe trovare copie tenute meglio, arretrati. Competenza. Dove quando - verissimo in quanto autobiografico - chiedi "Superman", non ti offrono la rivista vietata ai minori. La seconda, è che tanti editori che sfruttano solo l'edicola, vedrebbero aprirsi un mercato parallelo. Sarà un caso, ma da quando la Bonelli gira di più in fumetteria, quanti volumi (e di quanti editori? Rizzoli/Lizard, NPE, Bao...) si sono visti, con Tex e Dylan Dog girare per questo canale?
Ripeto: sarà un caso?

Per finire, sempre dal blog di Mondi Sommersi, una riflessione importante:
"Certo è che Panini sta acquistando davvero tanto, tutto, e questa cosa spaventa per l'ignoranza di informazioni in cui ci lascia, per le quali è difficile prevedere il futuro di questa società e quindi delle nostre (piccole) aziende che sempre più diventano dipendenti dall'editore modenese e dalle proprie strategie commerciali."
Mentre andiamo sempre più verso un monopolio gestito da Panini, unico editore ormai indispensabile per il mercato nostrano, ci si chiede se debba essere il blog di una fumetteria la migliore - se non l'unica! - sede di tali riflessioni...


Vi lascio con una interessante intervista a Marco Marcello Lupoi, guru di Panini Comics, segnalataci da un amico, ma non riportata da nessuno...


4 commenti:

  1. Mentre negli Stati Uniti si studia la saga dei cloni per Topolino, in Italia Panini sodomizza Topolino...
    Ci sono talmente tante implicazioni a livello strategico di mercato, che...
    Anche a livello umano per i redattori della sede Disney di Milano: verrà smantellata ? Se non subito, dubito che Panini lasci il controllo editoriale lì.
    Disney manterrà il controllo sul mercato librario e lascerà solo quello della produzione per le edicole (e forse per le fumetterie, magari non dopo 6 mesi) o no? E tutto il resto: dvd, licenze extra cartacee?
    Credo cmq che Goku-Naruto-Rufy abbiano definitivamente sconfitto per cappotto Pippo-Pluto-Paperino & co.
    I tentativi di rivitalizzare i personaggi Disney per conquistare il cuore dei giovanissimi è stato perso. Una volta si diceva che ogni nato era un potenziale cliente Disney, ora questa affermazione sarebbe azzardata se Disney non avesse acquistato la maggioranza della Marvel.
    Quindi in attesa dell'amalgam tra Disney e Marvel con Spider-topo e Paper 4 e Iron Minnie, godiamoci le vecchie classiche storie Disney made in Italy. Scusate il delirio, ma ho fatto dei sogni pazzeschi e non ho ancora bevuto un caffè...

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  2. domanda, ma la Panini così non rischia di monopolizzare il mercato? ovvero con questo suo "potere" dettato dal poter pubblicare il 70% di quello che c'è in fumetteria non comincerà a creare formati, foliazione e prezzi a cui gli altri editori (vedi la lion) dovranno "adeguarsi"? vedi ad esempio i formati (non) economici da 48 pagine, ovvero il mondo ultimate e ora per lion i before watchmen.
    in più, panini non potrà dettare alcune regole alle fumetterie tramite pan? penso a sconti se ordini tot materiale (cosa che magari mette in difficoltà le fumetterie più piccole) altrimenti è meglio lavorare con star o il guadagno sul singolo albo per il negoziante.

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  3. i before watchmen non erano a 48 pagine.
    secondo me, il discorso dell'adeguarsi non è colpa della panini o della bonelli, ma dello scarso coraggio degli altri...

    tanto, guarda: le fumetterie più piccole sono già in difficoltà da tempo :)

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