domenica 31 ottobre 2021

La mia (deludente) #LuccaComics 2021


Senza grosse aspettative, in compagnia dell'amico Silvano mi sono girato gran parte della Lucca Comics di quest'anno. Due giorni, tanti chilometri fatti, zero acquisti e ben poco da vedere.

Al di là di tutto, Lucca Comics rimane ancora l'evento di settore. 

Ma è molto ridimensionata rispetto a due anni fa: nella parte "mercato", forse è ben più tempo che la manifestazione risulta carente.

In parte lo sapevamo: biglietti ridotti a poco più di ventimila, espositori dimezzati, location allargata fino a Palazzetto e Palafiere. In sintesi, meno della metà dei visitatori ufficiali, un uno spazio dieci volte più grande. Unica incognita: il numero crescente di chi entrava in città senza biglietto solo per vedere temporary shop e fiera "da fuori", che nelle edizioni precedenti probabilmente era ben più alto dei paganti.

Tra venerdì e sabato abbiamo notato che le persone non erano poche, ma erano poche "per Lucca". E le code lunghissime, che si scontravano con gli ingressi contingentati: se vendi biglietti contati, non puoi farmi fare tre ore di fila fuori da un padiglione! Oltretutto, siamo entrati senza controllo del green pass (anche se sollecitato) e notando una densità forse un po' troppo marcata all'interno dei padiglioni.
Per dire: in un negozio di cento metri quadrati non puoi far stare più di dieci persone: cosa cambia, fatte le debite proporzioni, per una fiera?
Ci è stato anche detto che il saltacoda, debitamente pagato, non veniva fatto poi accettato...

La disposizione degli stand, al solito, premiava gli editori: gli unici, fino a ieri almeno, contenti degli incassi. Il perché è chiaro: gli stand più grandi e più centrali, nelle zone che oramai sono "della" fiera da quindici anni, contro una sistemazione al Palazzetto, dietro i padiglioni coi gadgets, ma seminascosti e penalizzati da segnaletica e illuminazione.

Molto carina l'idea di dare dei box chiusi ma trasparenti ai siti informativi: sicuramente da promuovere e incentivare. Per il resto rimane l'idea di fondo, vedendo la sistemazione degli spazi, che ci fossero poche richieste visti i molti vuoti riempiti last minute. Scarsi gli allestimenti: nel 2021 dobbiamo ancora notare come manchino le grafiche sui fascioni degli stand coi nomi di chi li occupa.
Certo: dovrebbe pensarci chi li occupa, ma anche la fiera, visti i migliaia di euro che si intasca per ogni stand, potrebbe fare un minimo.

Intollerabile che ci siano ancora espositori, tra gli editori soprattutto, con stand non illuminati e senza la possibilità di pagare con carta: penalizza (oltre chi non ha il POS) sia il cliente che gli altri colleghi, che vedono ridursi i contanti. 
Tenete presente che si parla di fare almeno un terzo delle vendite con pagamento non in contanti...


Dopo un anno di assenza, mi aspettavo una Lucca diversa: in tono minore, ma molto più simile a quella "vera". Invece le assenze di Panini e Bonelli e gli spazi ridotti hanno sicuramente pesato più del previsto: tranne che per gli editori, che anche in un momento sicuramente favorevole per il settore, continuano a far girare la propria annata intorno a Lucca Comics. 


E' esaustivo il post social di un collega, in merito:

Come ogni anno, e peggio del solito, nel periodo tra Ottobre e Gennaio siamo messi nelle condizioni di non poter fare il nostro lavoro al meglio. Al momento non abbiamo ancora ricevuto diversi titoli in uscita questa settimana perché la logistica è disastrata, sbagliano consegne, sbagliano la lettura dei codici, e a monte cellucca c'è il ponte c'è gesucristo per cui delirio totale.. Nel frattempo si paga tutto come se funzionasse normalmente e ci si fa venire la gastrite a cercare di gestire le cose. Ci scusiamo per i disguidi ma credeteci non è dipeso da noi. Temo non andrà meglio nei prossimi mesi e lo dico perché già in periodi normali non funzionava un cazzo sotto le feste, figuriamoci ora. 

"Beato te che sei nel tuo e lavori con la tua passione"



Nonostante la versione ridotta, anche gli editori "assenti" come Panini non hanno fatto mancare le "uscite lucchesi", col risultato che le librerie si sono viste arrivare - oltretutto in una settimana funestata da diversi problemi logistici per poste e corrieri - l'equivalente di tre o quattro settimane di novità in pochi giorni.

Ma il vento sta cambiando: personalmente non ho mai visto il mio negozio così pieno durante una Lucca Comics. Lettori e appassionati, durante la pandemia, sono cresciuti ed hanno trovato nelle fumetterie un rifugio sicuro per le loro passioni. Nonostante Lucca Comics e la ripresa delle fiere, il lavoro dei negozi è serio e la loro forza è l'essere ormai una realtà acquisita.

Per chi, poi, ha partecipato al "festival" delle fumetterie, ALF COMICS AND GAMES, la crescita è stata tangibile. La variant di TOKYO REVENGERS ha fatto da catalizzatore, ma gli eventi e i servizi che le fumetterie offrono oggi ai clienti le rendono ben più appetibili di tante realtà online.

Per quanto riguarda Lucca Comics, tra boom di vendite dei manga e concorrenza del Salone del Libro, non so ancora per quanto tempo sarà il punto di riferimento del settore: Lucca è "sparita" e poi tornata in versione "light" proprio quando il fumetto stava crescendo. Riuscirà ora a mantenere un primato che forse non ha mai realmente meritato?

14 commenti:

  1. Beh e cosa ti aspettavi? E' la nuova normalità voluta dalle élite... e andrà avanti fino a quando gli italiani, stufi, non diranno basta. Fino ad allora, tra una misura restrittiva e l'altro con spruzzatine di totalitarismo sanitario, piano piano faranno fallire tutti. Ovviamente, per te tutto questo non esiste. Goditi la nuova normalità, Antani. P.S.: o pensavi che fosse tutto una supercazzola?

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  2. A proposito, davvero credevi che cedere al ricatto vaccinale ti avrebbe restituito la vecchia normalità? L'Italia è l'unico Paese al mondo in cui questa roba va avanti...

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  3. ma tu non hai niente di meglio da fare?

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    1. Dai, è perché stai finalmente capendo che in tutti questi mesi ti hanno rifilato una supercazzola grossa come un palazzo? Se è così, sei a buon punto per riprendere contatto con il mondo reale.

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    2. bah.
      per fortuna ci sei tu che ci spieghi il Gombloddo.

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    3. I complotti servono per raggirare persone che possono accorgersi che qualcuno li sta fottendo. Con voi non è servito. E' bastato dirvi in tv che fuori c'era la peste in grado di uccidere centinaia di migliaia (forse milioni) di persone e si scopre che in 18 mesi i morti sono stati solo 3.783 (causati "solo" dal virus). E ora ti hanno rifilato una Lucca Comics in versione cinese, poca gente, tutta controllata con il green cazz, ecc.

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  4. A proposito, caro Antani. E' notizia di poco fa (è su tutti i media) che Pfizer ha falsificato di dati dei test! Hanno nascosto gli effetti collaterali, anche gravi di questa roba.

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    1. vedi la malafede? magari è vero, ma per ora è una accusa. non è "hanno" ma "sono stati accusati di aver".

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    2. La fonte è un articolo investigativo del British Medical Journal. Se ci autorizzi ti mettiamo il link qui. Ormai si parla di "pfizergate".

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    3. no. google è per tutti e si trovano i link. ma non vedo condanne.

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    4. Ti accontenti di poco. E dato che come te ce ne sono molti questo spiega perché solo in Itaglia è riuscito questo giochetto.

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    5. Complotto. Complotto. Anche Soros dietro a Lucca Comics? solo Robert Langdon & Comix Archive potranno salvarci...

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  5. A parte le battute di Mr. Comix, non mi è dispiaciuta questa Lucca. E mi ha ricordato non poco la Lucca di quando era al solo Palazzetto. Ci sono stato di lunedì, sotto la pioggia.

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    1. Troppe file. Il palazzetto era l’unico posto in cui avrei speso soldi, ma ci sono arrivato stanco e in chiusura…

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