La vita, i corrieri e tutto quanto

Spesso, spessissimo, si parla male dei corrieri.

Lavorano male, consegnano tardi, sono costosi, inventano gli aggiornamenti delle tracciature. Se ne dicono di tutti i colori.

Abbiamo già trattato il tema (seguendo il link trovate anche i post su Poste Italiane) in un certo modo. Effettivamente critico, ma leggendo quanto scritto penso sia innegabile che si tratti di una situazione limite.

Con l'esperienza degli ultimi anni - ormai facciamo molte migliaia di spedizioni l'anno - ci siamo tornati in epoca Covid, parlando di un caso specifico. E il punto di vista oggi è diverso, molto diverso.

I corrieri lavoreranno pure male, ma anche troppo bene per quello che li paghiamo. 

Alcuni giorni fa, di mattina prestissimo, riceviamo questa mail:

Buongiorno, nella giornata di ieri ho ricevuto il pacco, e ringrazio per la celere consegna e per l'integrità del contenuto, visto che è un regalo.

vorrei però fare segnalare e  mi permetto di suggerire di non usare GLS, in quanto ho avuto qualche problema nella consegna, in quanto sulla tracciatura del pacco hanno segnalato il passaggio senza consegnare perchè non hanno trovato nessuno, peccato che l'indirizzo indicato trattasi di una ditta aperta in orario continuato dalle 08.00 alle 17.30; dopo interminabile attesa al telefono sono riuscita a ricevere risposte (prendendo quasi la colpa del mancato ritiro.. ma ok) e farmi recapitare il pacco.

capisco che Antani Comics non ha responsabilità sui corrieri, però penso che ne vada anche della Vs. immagine di rivenditore.

certa di avervi fatto cosa gradita ringrazio .

Non ci penso due volte e le rispondo:

Grazie per la segnalazione.

La prassi mi imporrebbe di darle ragione.

Ma purtroppo non è così.

Fermo restando che non è un singolo comportamento che può farci cambiare corriere, e che in 20 anni di attività abbiamo usato quasi tutti i corrieri e nessuno è impeccabile, anzi, purtroppo oggi conta far pagare poco la consegna. Questo ha portato molti corrieri a fare prezzi bassissimi, con quel che ne consegue per la qualità del lavoro e lo stipendio dei dipendenti.

Fare il corriere e massacrante, è il ricambio dei dipendenti è continuo.

Inoltre, in un momento come questo è possibile che abbiano scritto una cosa per un’altra semplicemente perché in ritardo per vari motivi.

Personalmente penso che i corrieri lavorino male, ma anche troppo bene per quello che vengono pagati.

La ringrazio comunque della segnalazione.

Riflettendoci molto bene: oggi paghiamo molto meno una spedizione rispetto a dieci o quindici anni fa. Questo - e portali come Amazon - ci portano a pretendere che averla a poco, magari gratis, sia la prassi. L'altro giorno un cliente mi ha chiesto: "Ma perché voi non fate la spedizione PRIME". Gli ho risposto: "Cioè GRATIS?", "Si" mi ha fatto lui. "Non possiamo, perché è un costo" gli ho detto.

Ed è vero.

Ma pagare meno qualcosa, significa che - nel tempo - quel qualcosa, per esser conveniente per chi la produce e vende, deve costare sempre meno anche per lui. La soluzione è tagliare, tagliare, tagliare.

In soldoni, avrai dipendenti che paghi sempre meno per un numero maggiore di ore di lavoro e più consegne: questo porta ad un ricambio continuo e a scarsa professionalità, quindi un servizio sempre peggiore, tanto puoi fartela rimborsare o "chiedere il reso" in qualunque momento.

Come si può pensare che qualcosa che si paga sempre meno sia di qualità, affidabile, preciso e puntuale?
Che consegni il sabato, magari i festivi, o a orario programmato, o che ti chiami quando sta arrivando, o che torni un'ora dopo se hai da fare?

Il bello del corriere, è che, chiunque se ne serve, ha da raccontarti la sua. Non esiste nessuno che lavora in modo perfetto, forse neanche buono o ottimo: ma ogni zona d'Italia ha una sua pecora nera, ed una o più eccellenze (chiamiamole così).

Ragionando in questo modo, e servendosi di più corrieri, si può provare ad offrire un buon servizio.

Provare.

Ma resta il fatto che l'unica soluzione, se si compra online, è farlo per tempo, facendo presente prima di confermare quali sono le proprie necessità e tempistiche: oppure fare come il sottoscritto che acquista e poi aspetta, senza patemi.