Cartoomics è stata la prima. Rimandata a ottobre, roba che neanche ai tempi della scuola.
Poi, a raffica: Romics e Torino a giugno, sopra o attaccate a Etna Comics, in modo un po' maleducato...
Poi Napoli Comicon: dal primo maggio a fine giugno o inizio luglio. Un po' distanziata dalle altre, che il periodo lo richiede e lo stile non si compra.
Ne parlammo bene qui.
Tutte le piccole più o meno rinviano, ma nessuno ci fa neanche caso in un momento come questo.
Poi, da poco: Etna rinviata a non si sa quando.
Romics si farà? Erano nello stesso fine settimana, quello tra maggio e giugno.
Idem Napoli Comicon: si vociferano possibilità di vederla a settembre.
O oltre.
In tutto questo Lucca.
Che ha anticipato le richieste agli espositori per la prenotazione dello stand.
Mossa furbetta, ma che comunque si scontra con un periodo di difficoltà: chi va a cacciar soldi per bloccare uno stand, quando non li ha per l'affitto o le fatture? Chi anticipa di nove mesi, non sapendo neanche se ci saranno problemi, o quello che può succedere domani?
Per non parlare dei biglietti, o dei pernotti.
Perché il dubbio è questo.
La pandemia a novembre sarà già andata.
Ma sarà solo un ricordo?
Le persone andranno come prima a una manifestazione già al limite a livello di sicurezza?
Si accalcheranno in coda per una variant o un'esclusiva?
Paradossalmente qui vengono fuori i limiti di una manifestazione che già prima era al limite, e rischiava di scoppiare: Lucca Comics, in fondo, c'è ogni anno. Il ragionamento di molti sarà: "perché andarci, rischiare (in un periodo in cui inoltre torna l'influenza...) quando posso farlo tra dodici mesi?"...
Gli editori investiranno per gli ospiti, sapendo che non ci sono certezze?
E qui la domanda: il fumetto può reggere un anno senza Lucca Comics?
Sicuramente si: la distribuzione in libreria e fumetteria, anzi, ne guadagnerebbe.
Più normalità, meno costipazione di uscite nel periodo invernale - l'ultimo è stato un vero disastro per negozi e acquirenti, se ricordate - più attenzione alla distribuzione.
Quindi: e se Lucca Comics saltasse?
Verranno sicuramente fuori i limiti di molti editori, la necessità di far cassa in modo diretto in fiera, l'accumulo di novità annunciate e mai uscite, l'assenza di promozione.
Ma tolto questo, forse, potrebbe essere un bagno di normalità per un settore che vive e lavora ogni giorno. Non solo per una settimana l'anno.
Sarebbe... interessante.
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