lunedì 21 ottobre 2019

Dylan Dog 400: un motivo in più per essere un numero storico!

La notizia, all'epoca, sembrava essere l'inizio di una rivoluzione.

Sono anni ed anni che le fumetterie provano ad inseguire la Bonelli: organizzando eventi praticamente pro-bono; vendendo novità con sconti ridicoli e fastidiosi ritardi. Da qualche anno, ai negozi specializzati, sono stati "concessi" gli arretrati: come detto, trascorsi sei mesi dall'uscita, si può avere tutto, e con sconti "veri". Da un anno, addirittura, l'editore milanese ha creato una linea "da libreria", che pare stia andando benissimo; dalla scorsa primavera, con UT e Nathan Never Anno Zero si è puntato a fare una edizione parallela, da fumetteria, a quella da edicola. 
A partire (...) da gennaio 2017 ben TRE serie Bonelli verranno distribuite UFFICIALMENTE in fumetteria, in contemporanea con l'edicola.

Da allora, quando si iniziò con Dragonero, Orfani e Morgan Lost, qualcosa è cambiato: mano a mano la produzione seriale di Bonelli è stata "concessa" alle fumetterie, che ad oggi hanno tutto tranne Tex, Zagor e Dylan Dog. 

A fine dicembre - in un periodo un po' ostico per la distribuzione - cambierà qualcosa...





E finalmente anche Dylan Dog arriverà in fumetteria in contemporanea con l'edicola: ci sono voluti tre anni, come dicevamo, magari venti se contiamo da quanto tempo le librerie specializzate si sono affermate come realtà, ma il buon vecchio Indagatore dell'Incubo ce l'ha fatta.

Non conosco le motivazioni di questa scelta: mi piace pensare che sia una continua e sempre maggiore apertura verso le fumetterie, con un po' di realismo condita dalla crisi di vendite nelle edicole che peggiora di anno in anno.

Chissà quale sarà l'effetto di questa mossa: una decina di anni fa avrebbe cambiato totalmente il modo di lavorare delle librerie specializzate, oggi passa quasi in secondo piano.

Come sempre, chi vivrà vedrà: mi verrebbe da dire che, dopo il "pacco" di Odessa al Napoli Comicon, questa potrebbe essere una bella inversione di tendenza. Ma penso sia più giusto vivere alla giornata, senza aspettarsi nulla da editori - e non parlo solo di Bonelli - che un giorno adulano le fumetterie, e la settimana successiva portano due o tre mesi di uscite a Lucca, senza remora alcuna.

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