venerdì 27 settembre 2019

Ritardi Panini Comics: lettori e fumetterie sullo stesso piano?

Come dicevamo una decina di giorni fa,

Da alcune settimane, esattamente da dopo Ferragosto, alla "ripresa" dopo la chiusura estiva, il materiale Panini Comics arriva in ritardo alle fumetterie. Non a tutte, non dappertutto allo stesso modo. (...)
Quindi, tanto per far capire al lettore medio di fumetti: UN giorno di ritardo nelle uscite di un editore, cambia notevolmente il lavoro di una fumetteria, che deve riprogrammare totalmente il piano settimanale del proprio lavoro. Se si parla di una settimana e dell'editore che produce la maggioranza delle uscite settimanali del settore, la questione diventa drammatica...

Poche ore dopo il nostro post, Panini Comics ha pubblicato "risposto" (ovviamente non a noi, ma alle tante richieste e lamentele che avrà ricevuto):




Non alle fumetterie che sono in difficoltà, ma direttamente agli utenti del sito e ai clienti.
Ovvero: con UN MESE di ritardo, l'editore ammette le difficoltà, senza ringraziare o giustificare le librerie specializzate che da settimane subiscono disguidi importanti, hanno spesso difficoltà con gli arretrati, e in alcuni casi hanno ricevuto il materiale promozionale del crossover in corso (La Guerra dei Regni) tardivamente.

A richiesta specifica, il gestore della pagina FB (quindi l'editore) ha risposto: "Nel "voi" ci sono tutti. Non hanno ritardi "soprattutto" alcuni. I ritardi li stanno purtroppo soffrendo tutti. Per questo ci stiamo scusando con tutti."
Come a dire: non facciamo differenze, sono tutti uguali. Clienti e negozianti.

Nessuno pensava di prevalicare altri: non è una corsa all'essere più importanti agli occhi dell'editore. Ma penso che sia innegabile che chi riceve fumetti per lavoro, per "smerciarli", abbia diritto ad una comunicazione diversa da parte dell'editore rispetto ai clienti finali. Ne abbiamo parlato tante volte: cataloghi, newsletter, comunicazioni social. Editori e distributori non distinguono tra negozianti e consumatori: spesso, anzi, questi ultimi vengono informati in anticipo rispetto a chi dovrebbe esserlo per lavoro, con la conseguenza che i primi hanno poi difficoltà a fornire una informazione corretta e completa.

Insomma: all'alba dei due mesi, mentre i ritardi non accennano a risolversi - e mi chiedo se la settimana prossima Panini, al di là delle classiche e irrinunciabili "anticipazioni", porterà a Romics novità della settimana ancora non distribuite ai negozi - abbiamo la conferma definitiva, ove servisse, che l'editore di Modena non fa differenze tra fumetterie e lettori.

Siamo tutti clienti.

4 commenti:

  1. Tranquillo, dapo che avranno portato tutto il possibile a Lucca le cose si sistemeranno.

    E lo so che a pensar male faccio peccato ma me lo aspetto davvero.

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  2. Pumicvola riflessione personale: posso capire i farmaci salva vita. Ma noi acquirenti davvero siamo diventati nat6ti con sta storia ordino la mattina e il pomeriggio deve arrivare. Capisco i problemi delle fumetterie,si tratta di organizzaxopne del lavoro. Ma davvero noi utenti non sappiamo piu aspettare.

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