venerdì 3 marzo 2017

Logan contro Wolverine... tra edicola e fumetteria #EditoriCreativi 53

Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: spiegazioni, anche se richieste, zero.
Cosa fanno i nostri eroici (??) editori preferiti (??) quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?
Continua la saga di EDITORI CREATIVI... una rubrica più o meno mensile, quando Lion non ci mette lo zampino...



Lo scorso luglio, per la collana Marvel Greatest Hits, Panini Comics ha ripubblicato - per la prima volta in volume in libreria, Wolverine: Vecchio Logan, una storia di una decina di anni fa - recentemente ripresa durante Secret Wars - che è diventata un piccolo cult di un personaggio molto amato.
Il volume esaurisce molto presto.
A gennaio, viene annunciata una ristampa del suddetto tomo, affiancata da una variant con la locandina del film in copertina. Quale film? Ma ovviamente, il Logan - The Wolverine in uscita proprio questa settimana!

Quindi, riepilogando: proprio ieri, è uscito un volume che propone la storia che è presentata in un film - attesissimo - al cinema.
Peccato che, in contemporanea, venga anche pubblicizzato e distribuito il numero uno dell'ennesima collana economica da edicola - non vendibile in libreria, se non "forse" e "dopo la conclusione" - che contenga la stessa storia.
Le stesse identiche pagine.

Prezzi: 3,99 euro per l'edicola, contro i 19 euro per la fumetteria.

Credo che il problema, per quest'ultima, sia evidente.
Ma provo, per chiarezza, a spiegarlo bene qui sotto.


Per farlo, uso le parole del collega ed amico Corrado Cafagna, cotitolare di Neverland, a Bari, rubandogli un post scritto su FB:

Le serie allegate ai quotidiani vengono nella maggior parte dei casi, con dolorose eccezioni su cui spero qualcuno possa illuminarmi in dettaglio (diritti? Canali distributivi? Accordi con distributori edicola?), redistribuite SVARIATI MESI DOPO nel nostro circuito e trattate esattamente come i prodotti da fumetteria fino a che, come i prodotti da fumetteria non vanno esauriti. La loro ristampa è esclusa, non c'è un "catalogo", ma questo non è garantito neppure nelle edizioni a noi destinate; ci si muove tra auspici, probabilità e ovviamente domanda. La si può mettere come si vuole ma il fatto che VECCHIO LOGAN sia una ristampa non è una scusante per riproporla ORA, con copertina opzionale fotografica relativa al film che la rende una nuova uscita effettiva, affiancata a un'edizione da QUATTRO EURO stampata su carta patinata e ricca di redazionali che noi non possiamo vendere. Non per ora. Al di là del cliente consapevole, che effettua una scelta, sinceramente, come pensi si senta un giovane cliente che vuol leggere l'albo, ispirato o meno dal film, quando per nostra fortuna si trovi a spendere diciannove euro nei nostri negozi, per poi ritrovarsi la stessa storia, nello stesso momento, in edicola a quattro euro? Come credi ci giudichi? In un momento in cui non si può non puntare su disponibilità di materiale e rapporto di fidelizzazione? Credi gli importi qualcosa delle strategie di mercato, dei target e dei diritti distributivi? E se putacaso sortisse con la non peregrina domanda: "Non ce n'è uno che costi meno?". Cosa credi dovremmo rispondergli? Vieni tra sei mesi? Il volume Wolverine IN PUNTO DI MORTE, presente nella collana, per noi è ancora una novità di venti giorni fa, anche se lì la differenza di prezzo sarebbe relativa... Il danno economico potrebbe non essere quantificabile ma dirottare di fatto, in concomitanza di un evento extrafumettistico, il pubblico potenziale DALLE fumetterie ad altri canali, con prodotti A FUMETTI di livello tutt'altro che disprezzabile per confezione e cura editoriale, procura un danno di immagine che bene non fa, per usare un eufemismo. Se le edizioni da edicola proponessero materiale effettivamente datato, o meno appetibile per cura editoriale o magari fossero UN titolo che possa fare da traghetto e apripista e non presentare ogni volta lo scibile umano sul personaggio meglio di una serie di "omnibus", potrei anche ritenere il "doppio binario" una scelta che possa di fatto creare un'osmosi tra edicola, varia e fumetteria, portare gente in negozio... e in passato è avvenuto... ma così è cannibalizzazione.

Chiaro, no?

Ora, provo ad argomentare e spiegare alcune cose, legate ovviamente al mio punto di vista, ma che mi piacerebbe potessero essere oggetto di un confronto sereno, cosa che sui social è spesso difficile, per tanti motivi.

In primis, il problema degli allegati editoriali è vecchio di oltre dieci anni.

Qui ne ho parlato, così come nelle "sedi competenti" (fiere, mail) la questione è stata sollevata con editori e distributori. Questo per sottolineare come i post pubblici non rappresentino il modo nel quale il sottoscritto vuole risolvere un problema, quanto assolvano alla - forse ancor più importante funzione - di portare alla luce questioni che possono educare il cliente e sensibilizzare gli addetti ai lavori e chiunque voglia, con "buona volontà" migliorare il settore.

E, negli anni che sono trascorsi dal post linkato qui sopra, ben poco è cambiato: in meglio solo la possibilità di avere alcune di queste serie, anche se spesso con tempistiche che non aiutano per nulla la vendita, e senza certezze, almeno fin quando non vengono annunciate in distribuzione sui cataloghi, dopo che sono passate in edicola da mesi. In peggio, invece, va sottolineata la proliferazione di queste testate: ad oggi, non saprei dire quante ne stanno uscendo in edicola in contemporanea, ma si tratta di centinaia di albi l'anno...

Ed è impossibile non pensare che non possano portar danno a chi vende il medesimo materiale, quando lo ha disponibile, ma a prezzi molto più elevati.

E questo ci porta al secondo problema: 3,99 euro contro 19 non ha confronto.
Alcuno.
Il pubblico "da fumetteria" potrà anche tentennare, di fronte alla rilegatura e alla confezione migliore. Ma in larga parte sceglierà quella economica.
Ma tutto il pubblico "del film", sicuramente, il problema neanche se lo porrà: edicola tutta la vita.

Anche perché, e qui entriamo nel terzo problema, uscito dalla sala del film, vai in una delle due/trecento fumetterie, o in una delle trentamila edicole esistenti? E, spiegatemi: nella promozione del film, nella presentazione dei volumi, quando non all'interno degli stessi, c'è per caso una lista delle librerie specializzate esistenti in Italia? Si, è vero: sono pubblicizzati i prodotti "Wolveriniani" presenti in libreria, e non è poco rispetto al passato. Ma qui torna il confronto quattro contro diciannove euro: improponibile, se non ai fan duri e puri, che avrebbero comunque comprato quella da libreria...

Poi, per caso, l'editore ha mandato un poster del personaggio, o fatto come nella varia dove si suggeriscono riassortimenti per l'uscita del film? Magari una promo con reso e possibilità di avere una sagoma cartonata?
Questo lo dico perché in molti sottolineano l'importanza dell'uscita dei film legati al fumetto per la spinta di nuovi lettori, che ci sono, ma che spesso non trovano terreno fertile: e come è possibile, quando in edicola trovi una collana che, partendo da quattro euro, arriva ad offrirti più di quello che può darti la libreria, ed a prezzi molto più bassi?

Perché, diciamocelo: il problema non è uno, ma una combinazione di molteplici fattori.
Come un il presentare un volume a gennaio, per poi svelare oltre un mese dopo che, gli stessi contenuti, saranno disponibili in un altro formato, per un altro circuito, ad un quinto del prezzo!
E senza che tu libraio, che hai preordinato in quantità, possa rendere quanto acquistato!

Dalle mie parti, questa si chiama - come minimo - scorrettezza.

Il contrario di quello che sarebbe potuto essere se la serie "economica" fosse stata distribuita anche in fumetteria: come ha recentemente dimostrato anche la Bonelli, per non citare Lion e Planeta/De Agostini con tutti gli allegati editoriali fatti e regolarmente venduti ANCHE in libreria negli ultimi dieci anni, e con un ritardo di poche settimane, i vincoli contrattuali con i fornitori delle edicole si superano. Idem il discorso della concorrenza: perché se sostieni - come fanno molti editori - che l'economica non danneggi le librerie, perché si tratta di lettori nuovi, allora mi devi spiegare perché il distribuirla nelle fumetterie creerebbe un problema alle edicole visto che, da quanto tu editore sostieni - sono due circuiti separati...

E, con l'arrivo di Supereroi Classic, collana appena annunciata per fine mese, si preparano nuovi dolori. Almeno, per le librerie che hanno fatto magazzino dei titoli coinvolti...


2 commenti:

  1. Parli come se la gente facesse la fila per comprare i volumi di Wolverine...

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    1. Le persone non fanno la fila per comprare nulla. Ma questo cosa cambia?

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