domenica 22 novembre 2015

Dragonero: Le Origini è esaurito...

Per l'appunto: Dragonero: Le Origini è esaurito come - pare - quasi tutte le prime tirature dei volumi che Bonelli ha distribuito in libreria nell'ultimo mese circa.


Disegno di Giuseppe Matteoni, che potete trovare
in due "luoghi": dentro il volume Dragonero: Le Origini,
e nella sua versione originale appeso alla parete di Antani Comics!

Un passo indietro.
Come annunciato oltre un anno fa, Bonelli Editore ha iniziato a distribuirsi anche in libreria: non con le uscite regolari, che continuano ad essere un quasi esclusivo appannaggio dell'edicola, quanto con una linea di volumi ad hoc.

Ecco, quindi, un cartonato ed un brossuratone dedicati a Tex, un cartonato di Mister No, il primo di della ristampa della serie di Greystorm: tutte riedizioni, e con un buon rapporto prezzo qualità.

Tra le proposte, spicca Dragonero: Le Origini, essenzialmente per due motivi. In primis per la forte richiesta, visto che la prima edizione, che nel 2007 aprì la collana dei Romanzi a Fumetti, era introvabile da tempo, con prezzi - nell'usato - che sfiorano i settanta/ottanta euro; secondariamente, dopo una buona partenza, pare che il personaggio stia realizzando un continuo e regolare incremento nelle vendite.
Ragion per cui ci si aspettava una buona performance.

Ma la realtà, come spesso capita, è andata ben oltre: il volume, distribuito dalla settimana scorsa, è esaurito dopo pochi giorni. Ma non è tutto: pare che quasi tutte le uscite della Sergio Bonelli in libreria, siano sold out (o ci si stiano avvicinando).

Il che non può che essere una ottima notizia.

Certo, le perplessità rimangono: Dragonero è stato distribuito in libreria svariati giorni prima rispetto alla fumetteria. Amazon lo ha avuto ancor prima.
Cose incomprensibili ed ingiustificabili: il volume avrebbe comunque venduto tanto.

E il distributore Messaggerie continua, secondo me, ad essere inadeguato, visto che è quello che, anni fa, fece una distinzione tra "libreria" e "libreria specializzata": quelle nella prima lista avrebbero avuto il reso, le altre no. Le prime sarebbero state "librerie vere", le seconde "fumetterie.

A nulla importa che per lo Stato Italiano, questa discriminazione non abbia ragion d'essere: Messaggerie l'ha fatta, e da allora è Vangelo. Per la Camera di Commercio di Terni, Antani Comics e La Feltrinelli svolgono la stessa identica attività commerciale e nella stessa categoria merceologica: cambiano metratura ed altri dettagli, ma siamo "colleghi". Per Messaggerie, no: la seconda ha agenti che promuovono i prodotti e reso. La prima, no. E gli sconti sono più o meno gli stessi.

Nonostante queste perplessità, complimenti alla Bonelli: di fatto, chi vende, vince. E Bonelli ha sbancato, sia nei numeri, che nella professionalità, visto che quando ho parlato con chi si occupa della nuova linea di volumi, sono stato rassicurato sull'utilizzo anche di altri distributori, ed ho percepito sia un notevole interesse nell'ascoltare i problemi, che una netta volontà di cambiare le cose.

Perché è interesse di tutti che un grande editore, il più grande produttore di fumetto italiano, che ha finalmente varcato la soglia della libreria, ci resti, e magari ci porti tutto il suo catalogo e tutte le sue uscite mensili, visto che trovo ancora - come molti - assurdo che dei fumetti non si vendano in fumetteria.

E perché, chi non lo ha ancora fatto, si renda conto che non ha senso puntare SOLO sulla varia, visto che le fumetterie sono librerie a tutti gli effetti. Specializzate, ma librerie.
Ed è questo quello che conta.

ps: Tranquilli, Dragonero è in ristampa. E... pare già esaurita pure quella! Molto meglio dell'album delle figurine di Tex, no?

16 commenti:

  1. devo segnalare che i volumi da libreria della bonelli sono arrivati anche in alcune edicole selezionate prima ancora che in "fumetteria"

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    1. La frase chiave è "prima che in fumetteria": Lucca, amazon, libreria, edicola e poi fumetteria.
      Sai per caso a quali condizioni?

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  2. Dragonero è nuovamente disponibile sul sito Bonelli.

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    1. O sono le ultime copie, o è la ristampa. O sono preordini della ristampa :)

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  3. Ma in libreria si trova ancora la prima edizione.. almeno a Milano!

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    1. Te come distingueresti una prima edizione da una ristampa?

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    2. allora, seriamente: come hai riconosciuto l'originale?

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    3. Ti do la mia opinione. Tutti i fumetti che ho se sono ristampe (e ne ho) sono espressamente riportati (scritto in maniera diretta, oppure la classica sequenza di numeri 1 2 3 4 ecc.. con in grassetto la ristampa). Se sono la prima edizione c'è scitto, e c'è scritto pure la data di stampa.

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    4. Comunque prima di essere in equivoco, stiamo parlando della stampa a colori uscita a novembre vero?

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    5. Ti convince la mia spiegazione?

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    6. si, assolutamente.
      Io spesso mi baso sul codice a barre, ma non tutti gli editori lo cambiano.
      Anche il tuo metodo, in teoria, può essere sbagliato :)

      Comunque, diciamo che mi fido di quello che mi è stato detto...

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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