lunedì 12 agosto 2013

NF8: intervista a GUD


Come l'intervista di ieri a Monica Catalano, anche questa è a cura di Alessandro Di Virgilio


Quando e come hai scoperto la tua vocazione artistica?
Raccontare storie mi ha sempre affascinato e la scelta dei fumetti è stata una cosa abbastanza naturale, disegno da quando ho memoria e quando lo faccio mi sento a casa. Se devo proprio fissare una data in cui ho capito che potevo farlo come professione, direi che è il 1993, la prima volta che ho visitato il festival di Lucca.
Perché Daniele Bonomo ha scelto il nome d’arte di “Gud”?
Perché da ragazzino, traducendo il mio cognome, gli amici mi chiamavano goodman, poi good e da lì a gud il passo è stato breve.
Dal 2001 insegni, presso la Scuola Internazionale di Comics di Roma, fumetto, scenografia e animazione, ma spesso tieni laboratori di narrativa disegnata nelle scuole di diverso ordine e grado. Quali sono le differenze di approccio nell’insegnare agli adulti e ai ragazzi/bambini?
Non ci sono differenze, quando insegno inizio un percorso e ogni volta riparto da zero, la prima cosa che mi preme è far passare il messaggio che il fumetto e l'animazione prima ancora del disegno sono un linguaggio col quale trasmettere le proprie idee, raccontare storie ed emozionare i lettori.

Nel 2012 hai pubblicato, per la Tunué, “La notte dei giocattoli”, un adattamento a fumetti del libro di Dacia Maraini. Cosa puoi dirci di questa esperienza?
La notte dei giocattoli è un'esperienza travolgente, come la piccola Giulia, la protagonista della storia, mi sono ritrovato a vivere un'avventura straordinaria condividendo passo passo con Dacia Maraini la calda accoglienza dei piccoli lettori. 
È  un libro particolare proprio perché viene da un'opera teatrale e per l'adattamento a fumetti ho scelto di puntare sui pastelli a olio. Sono loro, secondo me, ad aver dato la marcia in più alle tavole che già potevano contare su una bella favola moderna.
Chi sono stati gli artisti a cui ti sei ispirato e chi, attualmente, giudichi tra i migliori?
Will Eisner, Bill Watterson, Manu Larcenet e Schulz. 
Hai in uscita, sempre per la Tunué, in anteprima per Narnia Fumetto, un vero e proprio manuale su come realizzare fumetti. Cosa ci puoi raccontare e anticipare?
Già nel titolo sono racchiuse le mie intenzioni: Tutti Possono Fare Fumetti. Quando dico tutti intendo proprio TUTTI. È un viaggio a fumetti nella storia e negli elementi fondanti del linguaggio e raccoglie alcuni trucchi pratici per raccontare con le immagini. 
Diciamo che ho raccolto una dozzina di informazioni che sono per me la base del fumetto, quello cioè che i lettori, gli autori, gli insegnanti, i giornalisti, gli impiegati, insomma che TUTTI dovrebbero conoscere. 
Generalmente tanti autori di fumetti, si vantano di non essere lettori. Considerazioni a parte, rispetto ad un atteggiamento del genere, quali sono le tue letture, non necessariamente fumettistiche?
Per fare fumetti, tra le altre cose, bisogna leggere tanti fumetti. Sarebbe opportuno riuscire a leggerne molti e differenti ma il tempo e il gusto personale rovinano tutto. Personalmente prediligo letture che tocchino le corde delle emozioni a quelle di puro intrattenimento. Sono un lettore abbastanza disciplinato, leggo un po' di tutto con costanza, dal romanzo pluripremiato all'etichetta del detersivo, passando per le istruzioni di montaggio delle costruzioni Lego di mio figlio.
Parlaci della tua esperienza di blogger e di “viaggiatore a fumetti”.
Gud.it è il mio sito che da un paio di anni è diventato un blog e io, di conseguenza, un blogger. Pubblico quello che mi passa la vita, dalle parole rubate sulla metro alla cosa buffa successa ieri, e le filtro col linguaggio del fumetto. Così anche per i viaggi. Quando parto ho sempre con me uno sketchbook dove, a fine giornata, appunto a fumetti gli eventi più interessanti. Alla fine del viaggio li posto per i miei lettori in formato pdf.
Ultima domanda, scontata e d’obbligo: parlaci dei tuoi progetti, attuali e futuri. 
Al momento sono concentrato sulla promozione di Tutti Possono Fare Fumetti che mi porterà a girare per le scuole d'Italia per diffondere il verbo del fumetto. 
Poi ci sono un paio di libri, un paio di viaggi e la mia attività di insegnante alla scuola internazionale di comics, che mi terranno impegnati nei prossimi mesi.



ATTENZIONE: nell’ambito dell’ottava edizione di Narnia Fumetto, gli autori Daniele “Gud” Bonomo e Alessandro Di Virgilio presenteranno l'iniziativa “FUMETTI SOTTO IL CAVOLO”, un laboratorio rivolto ai bambini/ragazzi delle scuole elementari e medie, in cui si scoprirà in che modo nascono le storie e come diventano fumetti.
Quindi, partendo dall’idea, passando al soggetto e alla sceneggiatura, si arriverà a realizzare e proprie tavole disegnate, aventi argomenti che verranno decisi al momento con i partecipanti al laboratorio.

Gli appuntamenti sono a Narnia Fumetto, presso il teatro comunale di Narni, sabato 7 settembre alle 14,00 e domenica 8 alle 11,30.
Per info e prenotazioni: info@antaninet.it

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