venerdì 14 ottobre 2011

I "pugni nelle mani". Ovvero: che cos'è il genio?

Uno che ha una attività che si chiama ANTANI Comics, è presidente di una associazione che si chiama AMICI MIEI, non poteva che iniziare così questo post...




Chi è un genio lo è sempre.
Fortunato lui, ha quel potere di azzeccare il momento, inserendoci quella magia che rende tutto migliore, e che fa fare il salto di qualità ad una conversazione, un evento, un lavoro.
Rimanendo nel campo dei fumetti, penso a Massimo Carnevale, o a Massimiliano Frezzato, tanto per fare due nomi: gente che mi farebbe incazzare notevolmente, se sapessi disegnare...
Gente a cui viene tutto facile. Poi, per carità: si saranno sbattuti e straimpegnati sul tavolo da disegno per diventare quelli che sono, ma non è questo il punto. Il punto è che loro lo fanno sembrare facile: anche se si sono impegnati anni ed anni, anche se sudano nel farlo, la loro abilità ed il loro genio fa scorrere il loro talento sulla tavola, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Come se fossero nati per fare QUELLO.
Insomma, come dico io, loro hanno "i pugni nelle mani"...
(Eddai... lo conoscerete Maccio Capatonda!)





Ma anche noi comuni mortali, a volte, azzecchiamo il momento, proprio come il Necchi su Amici Miei, che non era un genio, ma il genio ha saputo farlo bene, quando è servito.



Qui sopra, il sottoscritto che, a LuccaComics 2010 (bei tempi...), quando è stato il momento di fare una foto con un gruppo di cosplayer, si è girato di spalle alla macchia fotografica, verso un punto indefinito, dove NON C'ERA un fotografo, ha sorriso, imitato da tutti i membri del gruppo, ha aspettato uno scatto immaginario (che, ovviamente, non è arrivato), ha ringraziato tutti i giovani travestiti, e se ne è andato soddisfatto. Senza che loro capissero...
Anzi...

Prossimamente: momenti di genio vari, del sottoscritto e, soprattutto, di veri geni...

Nessun commento:

Posta un commento