Mi rendo conto quanto è cambiato il mondo negli ultimi venticinque anni.
A fine anni novanta, ordinavo gli albi Corno che mi mancavano dal mio fornitore "per corrispondenza". Mi inviava la lista per posta, la controllavo, quindi lo chiamavo e mi accordavo per sentirci una sera dopo le 22,30 (chi ricorda la tariffa "Rossa" di TIM?). Chiaramente per spendere meno.
Gli elencavo gli albi, dopo qualche giorno lui me li spediva.
Da quando lo contattavo all'arrivo dei fumetti, passando per spedizione della lista e telefonate varie, passavano anche un paio di settimane. Ma non era un problema.
Certo, per carità: le spedizioni oggi funzionano molto meglio, sono più veloci e più economiche. Ma anche qui ci sarebbe tanto da dire. Ma proprio tanto.
Però si è perso un po' il gusto di aspettare un pacco: oggi ricevo feedback, alle 10 di mattina, di persone cui ho spedito il giorno prima alle 17. Oggi aprire un pacco è una cosa quotidiana, veloce e sbrigativa (unboxing a parte...).
Tanto che, ricevo mail del genere da Amazon:
Gentile Partner di Vendita,
sappiamo che lavori duramente per spedire i tuoi ordini velocemente e in orario. I clienti apprezzano la velocità di spedizione e sono più propensi ad acquistare prodotti con tempi di consegna stimati più veloci. Inoltre, i prodotti con consegna più rapida hanno maggiori probabilità di essere selezionati tra le offerte in evidenza sulle pagine prodotto. Crediamo che questa sia un'ottima opportunità per impostare tempi di consegna più veloci che rispecchiano le tue capacità.
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Saluti.
Il team Amazon Rete Logistica del venditore
Bisogna fare assolutamente qualcosa di lento, per sopravvivere.
Negli anni settanta, ottanta e novanta, le fanzine prosperavano.Riviste amatoriali, nella forma più che nei contenuti, spesso veramente "importanti", raccoglievano pezzi di appassionati che poi, anni dopo, immancabilmente sarebbero diventati curatori, scrittori o disegnatori di fumetto. Pensiamo a Roy Thomas, o in Italia a Marco Marcello Lupoi...
L'informazione si trova tutta online e, purtroppo, spesso solo sui social. La qualità è "mordi e fuggi", gli argomenti sono cinecomics e qualche recensione - comunque benevola, sennò gli albi gratis non ce li mandano... - e, a parte Lo Spazio Bianco, secondo me c'è pochissimo che merita di esser letto.
Dicevo, all'esordio:
Sono proprietario di una fumetteria. La prima cosa che faccio, quando arrivano i pacchi con le novità, aprendoli, è infilarci il naso in mezzo! In particolare, ai bonelliani. Avete presente l'odore tipico della carta appena stampata?Fino a qualche anno fa, il mondo del fumetto era pieno (anzi... circondato!) di fanzine. Gente assatanata di fumetto, che voleva semplicemente discutere di ciò che più piaceva loro, scambiare idee e... scrivere, scrivere, scrivere!!Ricordo ancora con piacere molte di loro, la corrispondenza postale per l'invio degli articoli, il piacere di trovare il nuovo numero nella cassetta della posta...Poi, un bel giorno, arrivò internet. Le fanzine si trasformarono in siti e, tranne qualche rara eccezione, il "www" sostituì la busta di carta. Certo: ora l'informazione è molto più capillare, aggiornata, immediata. Si possono usare immagini colorate, banner, correggendo immediatamente eventuali refusi. Si spende molto di meno, quasi niente!Però... non vi manca l'odore della carta? Il gusto di poter leggere qualcosa di stampato, di poter toccare, sfogliare il ruvido supporto? Antani Comix si rivolgerà a tutti voi, che preferite un foglio di carta a... uno schermo! Una fanzine cartacea, mensile (o quasi!), con sedici pagine (iniziali!), aperta a tutte le collaborazioni!Iniziamo con un po' di... improvvisazione e di ritardo, inevitabili - credo - quando si produce qualcosa solo per passione. Ma siamo qui, in attesa di vostri consigli, critiche e di tutta la collaborazione che potrete e vorrete offrirci.
Buona lettura.
La fanzine avrà una nuova numerazione, un nuovo titolo.
Il prezzo sarà economico, formato grande, sedici o trentadue pagine: dipende dalle collaborazioni.
Sarà un bimestrale aperiodico (!) aperto a tutte le collaborazioni. Pubblicheremo le vostre idee, anche se saranno recensioni negative o quantomeno discutibili. Con argomentazione e pacatezza, parleremo di quello che vi interessa di più: fumetti, e quello che ci gira intorno. Ma più fumetti che "intorno".
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