venerdì 24 febbraio 2017

Mega 236: finisce l'era Alastor/Pegasus

Poco più di cento giorni fa, lo annunciammo in anteprima:

Durante Lucca Comics, siamo venuti a conoscenza di questa clamorosa novità: Pegasus/Alastor si avviano a non avere più un servizio di distribuzione verso i singoli punti vendita, pur continuando ad occuparsi della promozione e vendita - solo ad altri distributori, sia del nostro settore che della varia - del catalogo dell'editore RW. 
Quello che non faranno più, sarà fornire un servizio ai singoli punti vendita. 
Manicomix, realtà nata da qualche anno, andrà a sostituirsi alla loro attività, entrando direttamente in contatto con i negozi interessati e rilevando l'intera rete Alastor/Pegasus, negozi di proprietà compresi, senza avere alcuna relazione diretta con questi.

Oggi, 24 febbraio 2016, è uscito il mega che sancisce il passaggio da Alastor/Pegasus a Manicomix.


Sotto la brutta copertina di uno dei tanti manga di ignobile qualità pubblicati in Italia, compensata largamente dalla pubblicità in seconda di copertina della nuova edizione (finalmente!) di Contratto con Dio di Will Eisner, un bell'editoriale di Cristiano Antinolfi, storico pilastro del distributore partenopeo, sancisce il passaggio.

Sono stato cliente Alastor per tredici anni, la maggior parte dei quali "in esclusiva", nel senso che li utilizzavo come unico distributore.
Ho lavorato benissimo e malissimo con loro.

Ma, soprattutto, ho mosso i primi passi come fumetteria.

Mi hanno aiutato nell'allestimento iniziale; chiesto spiegazioni - allora si faceva! - quando annunciai uno sconto esagerato il giorno dell'apertura; contattato quando "sbagliavo" gli ordini... Ricordo che, quando uscì Wolverine: The End, avendo Claudio Castellini in negozio, ordinai molte ma molte più copie di quel numero della collana. Il responsabile commerciale, mi contattò pensando ad un errore.
Idem, quando mi sbagliavo, saltando una riga del modulo d'ordine: telefonata - o mail - di avviso.

Poi è arrivata Planeta/DeAgostini: gli sconti sono saliti, per la prima volta c'è stata l'impressione che un vero colosso potesse sfidare il quasi monopolio di Panini Comics sul mercato italiano. Durò qualche anno, poi la mala gestione combinata di editore e distributore fecero saltare il banco.
Ma furono anni storici: per quanto criticabile, Planeta cambiò il mercato italiano, allargandolo in modo netto e repentino. Pensiamo solo all'ondata di ristampe e serie "classiche", che hanno fatto capire anche a Panini Comics le potenzialità di iniziative fino ad allora sottovalutate, come Omnibus, Classic e Masterworks...

Poi gli spagnoli se ne andarono col pallone, ed arrivò Lion, ovvero sempre Alastor/Pegasus, che perse definitivamente l'indipendenza che aveva caratterizzato il suo lavoro, almeno fino alla gestione Planeta, diventando infine esso stesso editore: ed iniziarono le promo astruse, le promesse non mantenute, le cose annunciate e mai viste, i vari Batman Day in sospeso, i ritardi e tutto il resto.
Lion ed Alastor hanno fallito - dopo cinque anni si può dire - proprio in quello che doveva essere il loro punto di forza, ovvero quello commerciale e distributivo.

Manicomix saprà fare di meglio: già parte avvantaggiata dall'essere una realtà nuova e fresca, che ha saputo coniugare servizio, indipendenza e tecnologia. Alastor pretendeva che si facessero, nel 2016, gli ordini come nel 2003: con un modulo Excel! In tredici anni il mondo è cambiato: nel 2003 molte attività non avevano neanche un pc, oggi tutti noi lavoriamo - anche - con smartphone. Ci sono i social, che nessuno sfrutta, e il mondo è andato avanti.

Al di là dell'in bocca al lupo - doveroso - a Manicomix, che sa già cosa deve fare (su tutto: un catalogo finalmente fatto bene, solo per i negozianti, scisso da quello per la clientela...) un pensiero va sicuramente ad Alastor, a coloro che hanno perso il lavoro in questa operazione, ed ai tanti anni di collaborazione.

Con loro, dicevo, sono stato benissimo e malissimo. Benissimo quando si collaborava: possibilità di reso e conti vendita, tour con autori anche stranieri, consigli, supporto reciproco.
Ma gli ultimi anni sono stati terribili: siamo passati dal fornitore che si accorgeva se saltavo gli ordini di UN titolo, a quello che non si rendeva conto che uno, due o tre editori non li prendevo più da loro...

I disguidi e gli errori mi hanno portato a cambiare poco prima dell'annuncio dello storico passaggio.

Ma non posso non ringraziare tutti coloro che, volente o nolente, mi hanno aiutato a crescere professionalmente ed a rendere Antani Comics la realtà che è oggi.
Vorrei fare tutti i nomi, ma mi sento di ringraziare soprattutto Daniele e Dino, che sono stati un supporto fantastico quanto imprescindibile per tantissimi aspetti del mio lavoro.

Il mondo va avanti, anche se nel fumetto lo fa molto ma molto lentamente: approfittiamo di questo cambiamento per vedere cosa ci riserverà il futuro...

6 commenti:

  1. Bravo Francesco,
    pensavo le stesse cose in effetti; si ricordano sempre gli ultimi momenti di un qualsiasi rapporto, ma in realtà andrebbe sempre visto nel complesso. E Alastor/Pegasus ha aiutato tante fumetterie a partire e crescere, compresa la mia.
    Quindi gli smadonnamenti degli ultimi anni, vanno tutto sommato equilibrati con le cose buone che hanno saputo fare in quelli precedenti.
    E un pensiero a tutte le persone (credo metà dell'organico) non solo licenziate ma, temo, ancora non pagate.
    E un augurio ai vari Cristiano, Daniele, Dino, ragazzi competenti e disponibili in ogni caso.
    Mah, io direi: addio Pegasus, è stato comunque bello. Ma è stato anche bello che tutto sia finito.

    Manicomix (per ora) è di un altro livello; speriamo solo che duri...

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    1. io spero nel cambiamento. come diceva quel tizio, non so se le cose, cambiando, miglioreranno. Ma so che per migliorare, DEVONO cambiare...

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  2. Quindi cambia nome il catalogo Mega? E da quando ci sarà questo cambio? Così ritorno ad ordinarlo...

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    1. non credo. dovrebbe cambiare tutto, un po' per volta, ma non credo il nome.
      non ho ancora niente di ufficiale...

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  3. Vedrai... con Manicomix ti troverai benissimo. E ora preparati ad una "sorpresona" che riguarderà la Rw Lion (non ha più senso chiamarla Rw Edizioni ormai).

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