Non ci si capisce nulla.
Magari è buffa, fa ridere.
Ma vista da dentro è un dramma. Lavorativo, sempre meglio che umano, ma dramma rimane.
Da anni c'è una legge (detta "Levi") che disciplina il prezzo di vendita dei libri, e quindi anche dei fumetti: in Francia e Germania, ne esistono di più restrittive.
Può essere bella o brutta, può piacere o meno, ma esiste, ed è una legge.
Anche se dura, si rispetta, dicevano gli inventori del diritto.
Secondo tale legge, le promozioni devono essere fatte in un certo modo.
L'art. 2, comma 3, dice:
Ad esclusione del mese di dicembre, agli editori è consentita la possibilità di realizzare campagne promozionali distinte tra loro, non reiterabili nel corso dell'anno solare e di durata non superiore a un mese, con sconti sul prezzo (...). E' comunque fatta salva la facoltà dei venditori al dettaglio, che devono in ogni caso essere informati e messi in grado di partecipare alle medesime condizioni, di non aderire a tali campagne promozionali.
Qui il testo integrale: verificate pure, che fa bene.
Questo testo insegna a tutti alcune cose.
Quando vedete un editore che vende col 15%, sappiate che è una pratica - secondo me - scorretta, ma non illegale. Scorretta, perché non serve ad altro che danneggiare le fumetterie, portandogli via clienti. Il 15% per l'editore non è nulla, per la libreria è la metà del proprio margine.
Ma di questo torneremo a parlare a breve, non ci preme farlo ora, perché non è questione che riguardi la legge, se non marginalmente.
Se lo sconto è maggiore del 15%, verificate un paio di cose.
In primis: è dicembre? La promo è illegale.
Punto.
Non è dicembre? Ok: andate nella vostra fumetteria o libreria di fiducia.
Chiedete lo stesso sconto sullo stesso volume.
Se la promo è legale, la fumetteria in questione saprà della sua esistenza, e vi farà lo sconto.
Ove non avesse aderito, sappiate che la gran parte di queste iniziative non ha costi di ingresso, quindi chiedetegli spiegazioni, e poi se è il caso mollatela, perché non vi offre un buon servizio.
Ma se non ha notizia di questa promozione, quanto fatto dall'editore è probabilmente illegale.
E non ve lo dico a cuor leggero.
Illegale perché viola la legge. La stessa legge che darebbe la possibilità, a voi, di comprarli sotto casa i fumetti, dal vostro libraio. Senza spese, senza sbattimenti, senza ritardo alcuno.
Pensate: se non li avesse disponibili, potrebbe ordinarveli, senza costi ulteriori.
Un gran servizio.
Ed è questo che la legge prevede: se l'editore fa una promozione con sconti irraggiungibili per i negozi, DEVE dare a questi la possibilità di partecipare. Il "come" può essere opinabile, ma il DOVERLO fare no:
venditori al dettaglio, che devono in ogni caso essere informati e messi in grado di partecipareEcco: se vedete in giro queste promo, non aderite. E chiedete spiegazioni a chi le fa.
Perché la legge si rispetta.
Ed è questa mancanza di rispetto che vi impedisce di trovarli nella vostra fumetteria di fiducia, i libri che ordinate online.
E che danneggia gravemente le librerie a fumetti che, a differenza delle loro sorelle "maggiori", non hanno neanche la possibilità di rendere quanto acquistato.
Da oggi lo sapete.
Per approfondire la questione:
Quelli che non capiscono.
Quelli che non capiscono.
Per curiosità: una denuncia, servirebbe? Ne hai già intentate? Si sbatte contro il triplo muro ci mattoni e cemento armato della burocrazia giudiziaria?
RispondiEliminapolizia municipale competente per territorio rispetto a dove avviene il fatto. è dura, perché non sanno nulla della materia, ma l'evasore rischia multe salate.
Eliminacaro francesco ma se io come fumetteria ho deciso di non aderire a una promo perchè i costi d'ingresso non me lo permettono, e di conseguenza il cliente viene da me e non trova il titolo al 15% di sconto per quale motivo devo essere etichettata come una pessima fumetteria?
RispondiEliminafermo restando che alle promo di cui si parla non ci sono costi di ingresso... chi ha etichettato qualche fumetteria come pessima?
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