domenica 22 gennaio 2017

Dopo il terremoto: #FumetterniXAmatrice 2.0

Come promesso a fine agosto, dopo Fumetterni abbiamo organizzato le aste di beneficenza pro terremotati: l'associazione Amatrice 2.0 è stata beneficiaria dei 2850 euro raccolti.

A breve apparirà un post ufficiale su www.fumetterni.it, intanto conosciamo meglio chi utilizzerà i fondi inviati a fine 2016...




-Amatrice 2.0: chi siete?

Amatrice 2.0 è un'associazione che nasce da ragazzi del posto che hanno deciso di non arrendersi al sisma del 24 agosto e lottare per la propria terra, per evitare che nel periodo che intercorre tra la prima emergenza e la ricostruzione, la comunità si disgreghi non avendo né casa né fonte di reddito. Per dare sostentamento alle famiglie più indigenti con sistemazioni provvisorie e sussidi. Per incentivare le attività commerciali alla riapertura in loco. Per creare centri ricreativi per anziani e giovani. Per dare un aiuto a studenti universitari le cui famiglie abbiano perso ogni forma di reddito.


-Parliamo con Eleonora Savi, segretario dell'associazione.
Come ci sei finita?

Allora io sono di Rieti, ma la mia famiglia è originaria di un paese a qualche Km da Amatrice, quindi è una zona che frequento da sempre pur non avendo particolari legami. Da circa 9 anni sono fidanzata con un ragazzo di Amatrice, e da allora la considero un po' la mia seconda casa. Ovviamente i miei 'colleghi' dell'associazione sono quelli che hanno perso davvero più di qualcosa, io ho risentito del terremoto solo indirettamente, anche se mi sono trasferita in un paese vicino Amatrice per rimanere vicino al mio fidanzato. Nonostante ciò non potevo certo rimanere insensibile difronte a quello che è successo quella notte ed ho deciso di mettermi a disposizione di chi è stato decisamente più sfortunato di me, conoscendo chi ormai non c'è più e molte famiglie che sicuramente hanno perso molto.

-Quale è il vostro obiettivo? Quanto avete raccolto finora? E cosa avete già fatto.

Il nostro lavoro è iniziato facendo un'attenta mappatura delle criticità degli abitanti di Amatrice e delle sue ben 69 frazioni. Nelle ormai abitazioni di fortuna (camper, roulotte, container) è emersa innanzitutto la necessità di assicurare sicure fonti di riscaldamento. Nei giorni passati, a ridosso del Natale abbiamo iniziato la distribuzione di pellet, stufe ad olio, elettriche, gruppi elettrogeni (le abbondanti nevicate spesso provocano black out) nonché carburante con cui alimentarli, ed abbiamo raccolto un elenco di ulteriori necessità: stufe a pellet, stufe a gas... Date le numerose richieste di bombole a gas, abbiamo inoltre informato la popolazione della possibilità di compilare un apposito modulo, timbrato dal Comune, che permette di prenotarle e ritirarle gratuitamente (data la vastità del territorio, le frazioni più lontane non sempre sono raggiunte da giuste informazioni). Cerchiamo in questo modo anche di assicurare la dovuta informazione per chi ha maggiori difficoltà nel raggiungerle.
Riguardo gli studenti, stiamo pensando di stanziare per gli universitari un tot. (ancora da definire) per aiutare coloro che nonostante tutto hanno ancora fiducia nel futuro e vogliono terminare gli studi. In più verranno stanziati dei fondi anche per coloro che avendo terminato gli studi vogliono intraprendere master, corsi di specializzazione, corsi di lingua, ecc..., nonché corsi di formazione professionale.

Il nostro lavoro però è mirato anche a risollevare artigianato e commercio, principali fonti di reddito del paese. Stiamo innanzitutto iniziando a muoverci per la progettazione di un Fab Lab, ovvero un'officina di produzione che vede l’utilizzo di macchine (stampanti 3D, frese a controllo numerico, macchine per il taglio, laser cutter..) per la progettazione, prototipazione e realizzazione, di oggetti e manufatti. Il Fab Lab prevede inoltre un laboratorio di falegnameria e di lavorazione dei metalli.
Quanto alle attività commerciali, molte di esse sono rimaste fuori dal circuito degli aiuti statali; per questo abbiamo intenzione di fare una mappatura delle stesse per capire quante hanno intenzione di riaprire per poter intervenire con aiuti di tipo economico. Sarà nostra premura assicurarci del possesso di una certificazione di inizio lavori e di un progetto valido, per poter poi procedere all'erogazione di una somma di denaro anch'essa ancora da definire.
Infine, per permettere di passare un Natale quanto più sereno possibile (nonostante tutto!) a chi, per necessità o per volontà è rimasto ad Amatrice, abbiamo organizzato la cena della Vigilia. Circa un centinaio di prenotati per la cena, offerta dalla nostra associazione, ai quali si sono successivamente aggiunte altre persone per partecipare alla classica tombolata, con ricchi premi: ricariche telefoniche, buoni spesa, buoni carburante,...


Avete già una idea precisa di cosa fare coi fondi che abbiamo raccolto?

Per ora i progetti sono quelli che ti ho descritto. Attualmente l'obiettivo che riteniamo più importante è quello di fornire fonti di calore a chi ancora ha difficoltà nel trovarle, visto che continuano ad arrivarci richieste. Come ci muoveremo successivamente dipenderà anche dalle risorse economiche che avremmo a disposizione.


Visto quanto successo anche in questi ultimi giorni, auguriamo ad Amatrice 2.0, ed a tutte le zone terremotate, quanto di meglio possa succedere per il futuro.

Continueremo ad aggiornarvi... Intanto, eccovi la ricevuta del bonifico, che documenta l'avvenuto versamento dei fondi.


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