mercoledì 17 dicembre 2014

Richieste strane o maleducate, ai tempi "dell'Internet"

Premessa: il mondo del fumetto è piccolo. Molto piccolo.
E posso generalizzare, dicendo che, da quando faccio questo lavoro, mi sento fortunato: ho conosciuto persone eccezionali, soprattutto tra i clienti. La maggior parte, la stragrande maggioranza.

Ma anche una piccola ma tosta minoranza di maleducati, disonesti e cafoni.
Pochissimi, ma che fanno rumore.
Questo post è dedicato a loro, con un paio di esempi, magari non dei più eclatanti, ma molto recenti.





Ultimamente ho ripreso a vendere su un sito di aste online.
Lo chiameremo in codice eBazar, così, per capirci tra di noi.

Un tizio acquista due oggetti. Parliamo di una trentina di euro in tutto, eh... nessuna cifra da mutuo.
E, quando arriva questo messaggio, mi infastidisco, ma senza innervosirmi più di tanto:

Ne ho presi due! Quindi fammi un totale....magari con un minimo di sconto: )

Capita, dai... E' brutto, ma ci puoi provare.
Risposta:

lo sconto non posso fartelo, tra commissioni ebay e di altro genere...
considera la spedizione unica uno sconto, dai!
grazie :)

Traduzione: ci hai provato, ti è andata male. Pace ed amici come prima.
Novantanove su cento desistono.

Appunto:

Fammi un pagamento totale però! Nemmeno un paio d' euro non puoi fare! ?!

Eccolo.
Cosa ti cambiano un paio di euro, su una trentina?
Insomma: hai chiesto uno sconto, non ti è stato concesso. Punto e basta: non è un diritto...

Breve digressione: non sono un tipo che non fa sconti.
Fermo restando che non mi piace come, spesso, vengono chiesti, e che sono un fan del marchese Onofrio Del Grillo ("Il marchese del Grillo non chiede sconti, o paga o non paga. Io nun te pago!"), trovo avvilente trattare il prezzo, soprattutto sui piccoli acquisti.

Chiariamoci. Sei in fiera, mi prendi un tot di cose, l'ambiente e la molteplicità dell'acquisto, facilitano e giustificano la richiesta. La fai, oltretutto, in modo educato, non esagerando (del tipo: "Mi fai un po' di sconto?" e poi ti chiedono di pagare 20 una cosa che costa 50...), e ci può stare che capiti.
Oltretutto, sempre in fiera quando non in negozio, buona parte della mia esposizione è spesso "tutto a 1 euro" o "tutto a metà prezzo", quindi...

Dicevamo, il tizio di eBazar.
Sembra calmarsi, e mi chiede il totale unico per i due oggetti. Glielo mando, un paio di volte perché sembra non aver capito, passando sopra al tono che inizia ad essere quasi maleducato (Mi imposti il tot in un unico pagamento per tutte e due compresa spedizione!, come se "per favore" "gentilmente" o "grazie" fossero parole che deve pronunciare solo il venditore).

Quindi mi fa notare che, sulla sua carta, mancano circa un paio di euro: o accetto la cifra che ha, o devo aspettare una settimana che abbia tempo e modo di ricaricare.
Gli rifaccio notare quelli che sono i costi, e mi fa una richiesta onestissima:

E poi si può anche aggirare ebay,aprendo una richiesta di annullamento, così ti risp i soldi che ebay ti toglie e poi mi richiedi via paypal il totale giusto

Gli faccio anche notare che il pagamento, come indicato sull'oggetto stesso, va inviato entro quattro giorni.
E che la sua proposta non è onesta.

Lui:

Per due euro e mezza fai tutta sta trafila! Mamma mia,cmq come vuoi,no problem

Mi inizio a stufare. I problemi li sta facendo lui, non io, gli dico.
Quindi, il geniaccio, mi propone di acquistare UN solo oggetto.
Nel frattempo, è già passata una settimana, tanto per dire.
E, ora, pretende di avere uno solo dei due acquisti, che io sto tenendo bloccati da sette giorni.

Gli dico di no: o prende tutto, ed al prezzo dovuto, o nulla.
Quindi mi da dell'arrogante, e mi dice:

Mai incontrato gente come te,per fortuna!

Pure!

Inutile dire che il venditore non ha alcun modo di sanzionare o far sanzionare un utente del genere. Ormai, il motto "il cliente ha sempre ragione" si è impossessato di qualsivoglia portale dedicato alla vendita online...


Un paio di giorni dopo, sempre su un sito online, che chiameremo Ammazzame.it, un tizio, cui ho venduto un fumetto, mi scrive. Tenete presente due dettagli: il fumetto costava 2,90 euro, e le spese di spedizione altrettanto.
Il tizio poteva scegliere tra corriere (5,90) e piego di libro non tracciato (2,90), tariffe imposte dal sito, non da me.

E mi scrive: 

Salve, ho acquistato un'articolo da voi e vorrei chiedervi se fosse possibile farlo arrivare di pomeriggio visto che di mattina di solito a casa non c'è nessuno. La ringrazio in anticipo per la risposta, buona giornata.

Gli rispondo che il pacco verrà inviato con piego di libro, il che paradossalmente è meglio: il corriere passa quando vuole, e se non trova il destinatario se ne va. Certo: puoi indicargli degli orari, o lasciargli un numero di telefono da contattare, ma non è detto che rispetti i primi o usi il secondo.
Il postino, invece, imbuca il pacchetto e via.

Lui:

anche voi ,come Amazon, citofonate e/o telefonate quando sta per arrivare un pacco oppure lo lasciare nel palazzo e ve ne andate? Perchè la mia cassetta postale è molto piccola e il manga non ci va, quindi se lo lasciate sopra la cassetta è sicuro al 100% che me lo ruberanno.

Gli faccio notare che non è "Amazon" che suona: ma è il corriere.
Il corriere che chi gli invia degli acquisti usa, quando lui, acquirente... lo richiede.
Evito, in un moto di gentilezza, di fargli notare che nessuno, ma proprio nessuno, gli regalerebbe una spedizione con corriere per un importo di 2,90, precisando:

e, mi scusi, se nel suo palazzo rubano la posta, è un problema che è a suo carico risolvere.
grazie

La risposta:

Eh, grazie per l’interessamento, alla fine è anche un vostro problema visto che avete un potenziale nuovo cliente.

Abbiamo perso un cliente perché, qualcuno, nel suo palazzo ruba la posta.

Dall'anno prossimo, affiancheremo a chi fa le consegne, corriere o postino che sia, una guardia armata.
Un buon proposito per il 2015.

3 commenti:

  1. La pazienza che uno deve avere nella vendita online è sicuramente 100 volte superiore a quella ad es. che capiterebbe in fiera, dove con un vaffanculo e grazie si smistano al vicino di banco i clienti molesti :)

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    1. di contro, diciamo, che il vantaggio dell'online è che puoi contare fino a 10. Ma anche fino a 100.

      Certo: i maleducati, online, sono più sfrontati e coraggiosi :)

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  2. il massimo che mi è accaduto.
    (uso nomi in codice per i prodotti)

    vendo 10 volumi di "Procopio", i primi 5 esauriti.
    base d'asta 1,99 euro, il prezzo di copertina è 60 euro, visto che i primi sono esauriti spero di arrivare a quella cifra almeno. siccome non sono un venditore professionale e ho poco tempo da dedicare a tutto ciò specifico: SOLO IN BLOCCO - NON ACCETTO OFFERTE PER CHIUDERE L'ASTA ANTICIPATAMENTE.
    la sera trovo 3 messaggi da parte di un "simpaticone93":
    1 - mi vendi solo il volume 2? offro 4 euro.
    2 - ok, posso arrivere a 6
    3 - ma mi rispondi???

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