mercoledì 17 luglio 2013

Editori Creativi #16: La Parte del Leone (1)


Un valente dipendente Alastor nel magazzino Planeta:
"C'è nessuno-o-o-o-o?"

Erano "tornati", gli arretrati Planeta/DeAgostini-DC Comics

In sintesi: per problemi nel rapporto tra Alastor (distributore) e Planeta/DeAgostini (licenziataria dei diritti DC in Italia tra fine 2007 e il 2011), a fine novembre 2011 si era interrotta la distribuzione degli arretrati e dell'ultimo mese di novità (dicembre) della gestione DC del colosso spagnolo.
Le prime erano state recuperate - non senza confusione - nei primi mesi del 2012, mentre i secondi, appunto, sono recentemente tornati disponibili.

Tutti abbiamo applaudito a questo evento: un catalogo mostruoso, finalmente, tornava in fumetteria. Parliamo di Sandman, Preacher, i volumi di Batman, Watchmen e tante altre opere imprescindibili per ogni lettore, da sempre evergreen nelle vendite.

Alastor e Lion (nuovo licenziatario DC dal 2012), hanno annunciato una distribuzione graduale del materiale: effettivamente, vista la mole, sembrava la scelta migliore.
Ma, ad oggi, dopo tre mesi di annunci, liste e calendari, mi chiedo se sia effettivamente così.
Non era il caso - pur diluendo l'invio del materiale - presentare una lista completa di quello che sarebbe tornato? Perché presentare un mese UN volume di Sandman, quindi il successivo il mese dopo? Perché fare lo stesso con Preacher, o con l'economica di Hellblazer, con la (sensatissima) preoccupazione del cliente che (non) prenota di ritrovarsi con serie incomplete, se non di dover sborsare bei soldoni per procurarsi gli albi esauriti?
Perché non chiarire una volta per tutte, almeno, quello che non "tornerà"?

E dove è finito quello che non è più tornato, ma che era disponibile ai tempi del blocco?

Mi immagino il dipendente Alastor o Lion, calarsi nelle profondità del magazzino Planeta...

"C'è nessuno-o-o-o-o"...

Ma Lion si segnala anche per altre iniziative fantastiche, di quelle che mandano in brodo di giuggiole i titolari delle fumetterie, già abbastanza provati dal "è disponibile/non è disponibile/tornerà/non tornerà/non lo so" degli albi Planeta.

Lo spazio è tiranno ed i tempi non sono maturi...
Sull'argomento torneremo... prima di quando pensiate.

82 commenti:

  1. Non è molto difficile capire perché Rw/Lion non distribuisce il catalogo della Planeta in maniera più consistente.
    Perderebbe clienti!
    Infatti, nonostante la campagna diffamatoria organizzata da alcuni forum contro l'editore spagnolo, in cui veniva ingigantito e strumentalizzato il più microscopico errore di traduzione/lettering, è innegabile che le edizioni Planeta si caratterizzavano per una qualità di stampa, grafica, colori, ecc. ancora oggi insuperabile.
    Le edizioni Lion a confronto non solo sullo stesso livello per tutta una serie di motivi (tra cui impreparazione del personale redazionale e minori mezzi economici).
    Siccome, specie in questo periodo, il portafoglio si è fatto più corto e la capacità di spesa dei lettori è diminuita, è ovvio che, dovendo scegliere, la preferenza cada sul materiale Planeta (mettiamoci anche che in questo periodo, la qualità media del DC Universe è ai minimi storici).
    Il rischio è che il materiale ordinario Rw/Lion subisca cali di vendite, che in questo periodo, specie se di una certa entità, potrebbero mettere in ginocchio l'editore.
    La scelta di comprare il catalogo della Planeta non si è rivelata, alla fine, molto saggia.
    In tutto questo le fumetterie ci vanno a perdere. Venderebbero di più se potessero avere a disposizione quel materiale, per il quale hanno montagne di richieste.
    Inoltre, Rw e Alastor sono la stessa cosa e credo che sia anche la prima volta che un distributore apre una divisione editoriale per prendere il posto di un altro editore che prima distribuiva soltanto (la Planeta).
    Ancora oggi il materiale Planeta continua a valere nel mercato dell'usato molto di più dell'attuale materiale Lion.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo su alcune cose e meno su altre.
      Ma su una cosa hai ragione: traduzioni/adattamenti a parte, il rapporto qualità/prezzi della Planeta, ad oggi, rimane insuperato. Ultimo periodo escluso, eh...

      Elimina
    2. Purtroppo, l'ultimo periodo è coinciso con un calo generale del mercato. In tutto questo, non ha aiutato la campagna diffamatoria e di aggressione mediatica consumata ai danni della Planeta da alcuni forum e siti di settore, i quali hanno cercato di far credere (ma, in realtà, pochi ci sono cascati), che se i diritti DC fossero passati ad un editore italiano, le cose sarebbero andate meglio!
      Oggi, sappiamo che è avvenuto l'esatto contrario, ma quei siti e forum in cui la Planeta veniva diffamata ogni giorno ora tacciono.
      Se, invece, di essere aggredita, la Planeta fosse stata sostenuta, oggi parleremmo di una situazione diversa.
      E' il caso di ricordare che la Planeta è stata l'unica casa editrice che ha pubblicato il DCU interamente (a differenza degli altri licenziatari) e poteva farlo, visto che disponeva di risorse senza fondo.
      Poi, le strategie sono cambiate. Al momento del rinnovo, credo che l'offerta Planeta non sia stata accettata dalla DC, che per non perdere il mercato italiano a certi condizioni, ha dovuto ripiegare su Alastor (che, poi, ha dato vita ad Rw).
      Oggi, però, abbiamo due problemi:

      1 - un livello qualitativo scadentissimo del DCU.

      2 - un livello non esaltante delle edizioni Lion.

      Io ho già risolto il problema: ho mollato tutta la produzione DC in attesa che in America migliori la qualità delle storie e che in Italia i diritti passino ad altri.

      Elimina
    3. La dc non è scadentissima.
      E' mediamente molto meglio del pre-reboot.

      Elimina
    4. concordo con Francesco (sei tu?) il livello medio della DC è molto più alto del pre-reboot...

      ma qui forse parliamo anche di gusti personali...

      sta di fatto che ci sono molte più serie "vendibili" rispetto alla situazione pre-reboot...

      Elimina
    5. Sicuramente parliamo di gusti personali e quando dico che il DCU attuale è "scadentissimo", mi limito ad esprimere una mia opinione, che, però, voglio specificare meglio con un esempio: Superman.

      Nel pre-reboot, a mio modesto avviso, abbiamo assistito ad un ottimo ciclo con la saga di Nuovo Kripton. Eccezionale, a mio modesto avviso. Poi è arrivato Straczynski con Grounded e si è toccata l'apoteosi.

      Poi Barry Allen, come è sua abitudine, scombina il flusso temporale (maledetto!!!) e distrugge, secondo me, anche la qualità del DCU.

      Risultato: Superman non è più sposato con Lois Lane! E' più giovane. Le trame orchestrate da Morrison hanno fatto acqua da tutte le parti, mentre quelle ospitate cinque anni nel futuro (cioè, nel presente) non sono state da meno.

      Si, si tratta di gusti e chi non ha mai letto il DCU nel pre-Reboot, secondo me, difficilmente sarà d'accordo con le mie opinioni.
      Ma io mi limito a dire: mi avete chiuso le serie del Superman classico e avete cercato di propinarmi un "Ultimate Superman"!

      No, cara DC, io non ci sto più. E ti mollo. Non comprerò più i tuoi albi, fino a quando la situazione sarà questa.
      Fu difficile digerire Man of Steel del 1986 di Miller con un nuovo Uomo d'Acciaio, ma allora i danni furono limitati. All'epoca, Superman non era ancora sposato e i cambiamenti non furono eclatanti.

      Ma ora, no. Mi spiace. Ho mollato la DC (con sommo dispiacere delle fumetterie) e non torno indietro se le condizioni non mutano.

      P.S.: Scusa, Domenico, quando dici che ci sono più serie vendibili, forse non consideri che attualmente, le vendite della DC Comics sono crollate e il baratro è vicino. Non parliamo poi delle vendite italiane, che sono risibili.

      Elimina
    6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    7. man of steel è di Byrne.
      e fu un rilancio stupendo.

      Superman non sarà eccezionale, ma wonder woman, flash, batman, lanterna verde?

      Elimina
    8. evidentemente abbiamo dei gusti molto diversi: per me new krypton e grounded sono quello che hann definitivamente affossato l'universo pre-reboot...

      parlo di serie più vendibili: JL è più vendibile ora della formazione imbastita da James Robinson con il Gorilla o Flash è più vendibile ora rispetto alla disastrosa trama dei figli gemelli di Wally West...

      vendite crollate in usa? c'è stata una flessione ovvio, vuoi anche per la marvel che ha seguito a ruota "perfezionando" la mossa della DC, ma nella media le serie vendono di più del pre-reboot...

      ti riferisci a Man of Steel di Byrne vero? che c'entra Miller?
      purtroppo un reboot datato 1986 non è paragonabile per congiunzioni storico-economiche a quello del 2011...
      il reboot è insito nel DNA dell'universo DC ed ogni lettore dovrebbe esserne cosciente e consapevole...

      Elimina
  2. Ciao Erich,
    ho letto il tuo intervento e vorrei esprimerti le mie perplessità.
    Sì il materiale Lion non ha paragoni con quello Planeta su questo siamo d'accordo: se Planeta produceva 100 volumi e c'erano errori Lion ne produce 10 e ci sono la stessa quantità di errori in proporzione.
    Tuttavia non penso che il problema sia la scarsa preparazione della redazione nè tantomeno la presunta qualità media del DCU.
    Temo che le problematiche siano da ricercare in una scarsa organizzazione e pianificazione: se Wonder Woman, una delle serie migliori dei New 52, viene proposta in un antologico orrido non ci si può lamentare delle scarse vendite, così come i TP da 10€x4episodi etc...tutto questo porta al marasma degli arretrati che a mio parere in casa Alastor non sono riusciti o non vogliono inventariare per bene. Io penso che ogni tot giorni vengano aperti dei cartoni e inventariati quando invece la soluzione più intelligente sarebbe stata aprire tutto ed inventariare all'inizio...
    Capitolo qualità Lion: le edizioni come cura carto-tecnica sono ai minimi storici, hai visto astro city della scorsa settimana?, così come i piani editoriali perché tralasciando l'universo regolare che necessità c'è di sputare sul mercato una quantità di elseworlds dalla dubbia qualità? effettivamente Planeta aveva stampato il 90% del materiale "buono" della DC ma se poi sbagli a stampare Books of Magic o Transmetropolitan beh...

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Invece, penso che i problemi che attanaglino Rw/Lion siano quelli che ho indicato:

    1 - mezzi economici non al livello della Planeta (che era una multinazionale).

    2 - disorganizzazione aziendale e impreparazione professionale della redazione (composta da forumisti ed ex-forumisti).

    La gestione confusionaria del parco testate Lion è la diretta conseguenza di questa situazione. Di sicuro, un tp con quattro storie a 9,95 euro difficilmente venderà più di 500 copie, ma questi sono i tempi.
    La serie Lion più venduta è Batman, che gira intorno alle 2.800 copie. Tutto il resto è sotto.
    In tutto questo, è ovvio il rallentamento della distribuzione degli arretrati Planeta. Si vuole, cioè, evitare che i lettori spendano quasi tutti i loro soldi nei volumi di Preacher, Sandman, ecc.
    Lion non vuole certo che i suoi fumetti restino invenduti.
    Mettici anche la crisi economica, non è difficile ipotizzare una cessione o un affitto dei diritti DC alla Mondadori o uno spezzettamento tra più editori nel 2014-2015.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 1) e su questo non possiamo non essere d'accordo...

      2) guarda la situazione da questo punto di vista: i "forumisti" sono gli unici che prima dell'avvento planeta e nei suoi periodi bui hanno tenuta accesa la fiaccola della DC in italia, le "eminenze grigie" del fumetto in italia sono tutte cresciute a pane ed editoriale corno...

      3) non credo che Lion perda o ceda i diritti almeno nel prossimo biennio...
      la soluzione era stoppare le ristampe, eccetto roba inedita da planeta come 100 Bullets, ed approntare un piano editoriale in cui al solo universo regolare stampato da lion si affiancava per un tot mesi il catalogo planeta...

      Elimina
    2. guarda che 4 storie a 9,95 sono + economiche del "pari edizione" della panini...

      detto questo: 2800 batman? fonte?

      Elimina
    3. Vedi, Domenico, quando mi parli di "eminenze grigie", penso che tu esprima una tua opinione, giusto?
      Io non sono d'accordo. Tu mi parli di "eminenze", io ricordo solo un coacervo indistinto di migliaia e migliaia di post che attaccavano la Planeta (e penso che se quelle persone che la criticavano, avessero lavorato per gli spagnoli, difficilmente avrebbero usato certi toni). In un forum, addirittura, nei primi mesi dell'avventura Planeta, qualcuno scrisse: "non hanno cercato nemmeno la nostra consulenza"!.
      Non so, se quella attuale è la situazione della DC in Italia e i prodromi sono individuabili nelle ragioni che ho espresso, siamo in presenza delle conseguenze di quegli atti.

      Pane ed Editoriale Corno. Non è proprio così. C'era la Williams e poi la Cenisio, che facevano una bella concorrenza alla Corno di Milano. C'era un Batman, la cui qualità era esaltante, un Superman non eccezionale, ma un Flash di ottimo livello.

      Ovviamente, anche riguardo alla cessione dei diritti DC ho espresso una mia opinione. Alastor deve rientrare dell'investimento fatto: in rete circolava la somma, cioè mezzo milione di euro (in parte sostenuto da un misterioso finanziatore napoletano). E vista la crisi e i cattivi risultati generali dell'editoria a fumetti, oltre all'espansione gigantesca del parco-testate Panini, è difficile ipotizzare in questo momento che siano stati registrati risultati positivi.
      Inoltre, la produzione Lion si sta appiattendo su Superman e Batman. Credo che nel breve-medio periodo scompariranno tutte le altre testate e che il resto si focalizzi solo su Supes/Bats, cui seguirà l'abbandono totale delle edicole e la fuga nelle poche fumetterie ancora aperte in Italia. E arrivati a quel punto, i diritti dovranno essere ceduti (e sicuramente non saranno rinnovati). Per tali motivi, ipotizzo che se la situazione non migliorerà (e difficilmente, migliorerà), sarà necessario cedere o affittare i diritti DC nel 2014-2015.

      Per Antani:

      Batman, nell'ultimo periodo Play Press, vendeva circa 4.000 copie. Con l'avvento della Planeta si passa a circa 7.000 copie nei primi due anni, per poi calare a circa 3.500 nell'ultimo periodo. Oggi, siamo sulle 2.800 e le prospettive sono al ribasso. Il lancio di un sencondo mensile batmaniano nelle edicole è indice della volontà di respingere l'assalto Panini con l'unico personaggio che ancora ha qualche chance fuori dalle fumetterie (ma, secondo me, è stato un azzardo).
      Fonte di questi dati? Beh, caro Antani, ora vuoi troppo. Diciamo che, anche in questo caso, si tratta di mie opinioni o fantasticherie.

      Come al solito, mi sono dilungato troppo. Chiedo scusa.

      Elimina
    4. Mi spiace, scusa, non credo alle notizie prive di fonti.

      Elimina
    5. Come vuoi. Pensa che siano solo mie opinioni o fantasticherie e il problema è risolto.

      Come ho detto sopra, in questo momento la sorte della Rw/Lion non mi riguarda. Di loro non compro nulla e continuerò a non comprare nulla fino a quando non passeranno i diritti DC ad altri.

      Le uniche cose DC che compro sono pochissimi arretrati Planeta, che mi mancano per completare le mie collezioni (che, però, mi procuro nel mercato dell'usato, ma non tramite Alastor).

      Nel frattempo, tengo d'occhio la qualità del DCU guardando direttamente alla produzione originale con vari e più econonimi approcci. Ma, ripeto, un mio ritorno all'acquisto di materiale DC in italiano passa necessariamente per la cessione dei diritti DC ad altri.

      In quanto accanito Marvel fan, sono troppo impegnato ora con il Marvel Now e i vari rilanci. Sono, inoltre, un accanito lettore di storie mutanti e dei Vendicatori. Un po' meno Devil, che compro e leggo lo stesso. Mi ha favorevolmente colpito Hulk e i Difensori (sulla cui sopravvivenza nutro, però, forti dubbi legati a dinamiche esterne) e soprattutto Wolverine e gli X-Men. Comprate questi due fumetti, ne vale la pena.

      Elimina
    6. mi riferivo ad eminenze grigie nel senso che dubito che chi lavori oggi nel mondo del fumetto italiano sia più affezionato al batman cenisio rispetto all'uomo ragno corno...

      d'altronde non fu lupoi proprio nel momento di maggior splendore della planeta a dichiarare che di batman non si era prodotto nulla di interessante negli ultimi 20 anni dimostrando una scarsa conoscenza del medium?

      impossibile parlare di dati di vendita...possiamo invece dire che sì la produzione è appiattita su batman e in minima parte su superman ma anche qui con scarsa lungimiranza: che senso ha riproporre Le avventure di Superman Planeta ad ottobre? potevano farle uscire in concomitanza del film al posto dello scialbo volume di stan lee...

      Elimina
    7. Beh, quella era l'opinione del sig. Lupoi, il quale, però, ancora oggi, non lesina di pubblicare la DC (e quindi anche Batman) in Germania. Ma forse alla DC se ne sono accorti, visto che nel 2011 non hanno rinnovato le licenze alla Panini nel mercato francese (per concederle al gigante Dargaud).
      La mia opinione è diversa dalla sua.

      Impossibile parlare di dati di vendita? E perché mai? Come ho detto ad Antani, sono mie opinioni e così siamo tutti più contenti (anche se mi rendo conto che quei dati "di opinione" non facciano contenti chi ha creduto o crede ancora che le vendite della Lion siano buone).

      Elimina
    8. È una questione di metodo. Mi spiace: credo + ad un editore piuttosto che a un anonimo che cita fonti anonime.
      Altrimenti, è troppi facile...

      Elimina
    9. E allora, il mio metodo non ti piace. Per me va bene lo stesso. No problem.

      Però, posso citarti un precedente "ufficiale". Nel 1999, pochi mesi dopo la chiusura del mensile di Flash della Play Press, in un servizio di Studio Aperto su Italia 1, si parlava della crisi delle vendite dei fumetti. In quella occasione, il giornalista autore del servizio affermò che Flash aveva chiuso perché vendeva 5.000 copie.
      Dagli anni novanta ad oggi, le vendite medie sono precipitate. L'Uomo Ragno della Star Comics vendeva circa 35.000 copie e Spawn & Savage Dragon quasi 40.000 copie. Ora, invece... basta così.
      Noto che l'argomento provoca fastidio e qui mi fermo.

      Elimina
    10. Nessunissimo fastidio.
      Qui non si censura.
      Solo... I numeri del passato che citavi, venivano da fonti ufficiali
      I tuoi no :)

      Per il resto, trovo molto azzeccati alcuni tuoi passaggi.

      Elimina
  5. Anche io sono stupito della (scarsissima) qualità di hulk ed i difensori.

    detto questo: ho apprezzato diverse cose che hai detto, ma non puoi sparare "segreti" come quelli dei dati di vendita senza dire qualcosa di più, ma lasciando intuire chissàcosa. O parli, o non parli.
    Se lo fai, devi dire chi sei o che fonti hai.
    oppure sei un addetto o un "giornalista" che ha delle fonti da proteggere.
    ma da anonimo, citare fonti anonime non ha molta credibilità...

    RispondiElimina
  6. Per questo, ti ripeto considera ciò che ho scritto come "mie opinioni". Non sono un giornalista né un addetto.
    Ne ambisco che gli altri credano o condividano ciò che scrivo. Si è liberi di decidere in questo. Così come io credo o condivido oppure no ciò che scrivi tu (ma sempre rispettando le altrui opinioni). Tu vuoi fonti, io ti dico che se pensi a "fonti" in termini di persone, perdi tempo. Esistono parametri oggettivi che si dimostrano più affidabili.
    Ma, ripeto, siamo nell'ambito delle opinioni.

    Mi spiace che non ti sia piaciuto Hulk e i Difensori. Il primo ciclo di Aaron è stato ottimo con la separazione tra Hulk e Banner. Il secondo un po' meno. L'ultimo meglio, ma non come il primo. Tieni conto, però, che Aaron deve scrivere in base ai rigidi parametri che gli impone la Marvel, ma in ogni caso la qualità delle sue sceneggiature è sempre alta.

    Per l'Hulk di Jeff Parker, posso dire che lo scrittore avrebbe dovuto sfruttare meglio il personaggio del generale Fortean. Ad un certo punto l'ha abbandonato e la qualità è caduta.

    Capitolo Difensori. Un "bravissimo" a Fraction, la cui unica pecca è stata quella di concentrare troppe idee in pochi numeri, trasmettendo un senso di smarrimento e poca continuità nel lettore.

    In generale, sono contento dei tredici numeri usciti finora.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come fai a desumerle da dei parametri? Sono dati, o lo sai o non li sai...

      Mi spieghi?
      Grazie

      Elimina
  7. No. Mi spiace. E qui chiudo.

    Volevo chiederti se sei d'accordo con la politica editoriale della Lion.

    RispondiElimina
  8. Troppo vaga come domanda.
    Alcune cose mi piacciono, altre no.
    Tu a cosa tu riferisci in particolare?

    RispondiElimina
  9. Mi pare di capire che non concordi con la politica di gestione degli arretrati Planeta. Ma cosa ne pensi degli abbinamenti di personaggi nei mensili e dei prezzi (che io ritengo fuori dalla realtà) dei loro albi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. -abbinamenti dei personaggi. Sono i migliori possibili.
      Ma, vedi, li, comunque fai, sbagli e allo stesso tempo fai bene.
      E' come il calciomercato, tolti i big ognuno ha le sue idee.
      Cmq, IO meglio di così non avrei fatto.

      -Prezzi: i mensili da edicola sono in linea con la panini.
      Quelli da fumetteria non hanno riscontri con altri editori.
      Trovo assurdi i 2,50 per UNA storia, mentre i volumi, in proporzione, costano meno di quelli panini.
      Ma penso anche che, confrontare i prezzi di due editori diversi sia un po' fuori luogo. Se sono NOTEVOLMENTE diversi è un conto, sennò... tra 3,70 e 3,50 cosa cambia, alfine?

      Su altre cose sono molto + critico.

      Elimina
  10. Beh, più o meno sono stati omogenei nelle scelte dei personaggi da abbinare, anche se io avrei fatto diversamente sfruttando gli "abbinamenti" in modo strumentale per aumentare i lettori di ogni singolo personaggio.
    Ad esempio, avrei messo Lanterna Verde su Superman e Flash su Batman, in modo tale che chi legge i due big, avrà modo di conoscere anche personaggi minori e poi in futuro, magari, regalare a Flash e Lanterna Verde testate regolari.
    Comunque, sono "opinioni".
    Ma dimmi su quali altre cose sei più critico?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Così la gente ti avrebbe linciato :)

      Sono critico sulle variant: mi piace la modalità con cui le danno, ovvero un tot. ogni regular, più equa. Ma ne fanno troppe, e spesso senza senso o senza annunciarle per tempo.
      Non mi piace molto la distribuzione, troppo affrettata a volte, nel fare promozioni o lanci.

      E non mi piace la scelta di pubblicare materiale scansionato senza dirlo prima...

      Elimina
  11. Mah, no. Semplicemente i lettori italiani sono abituati ad un modo poco professionale e scarsamente efficace nella gestione dei diritti DC. Un sistema che, nella migliore delle ipotesi, mantiene l'esistente (quando l'esistente significa almeno 10.000 lettori potenziali), ma quando si va sotto questa soglia non ne vale la pena. Credimi. Il movimento non cresce e nei momenti di crisi, si assottiglia. Sta accadendo alla Lion e a breve le conseguenze saranno assai tristi per l'editore napoletano.

    Devi pensare che gli abbinamenti, secondo la logica strumentale della Corno, hanno un senso se diretti a far conoscere il personaggio meno noto a coloro che, più ampi di numero, leggono il personaggio più noto. Così, se Tizio vende 5.000 copie e Caio ne vende 1.000, spostando Caio su Tizio, farò in modo che i 5.000 che leggono Tizio, leggeranno anche Caio. E se la cosa andrà bene, entro un paio d'anni Caio potrebbe avere la sua testata personale con un numero di lettori più ampio dei mille di partenza.
    Ma queste sono mie idee.

    Andiamo avanti.
    Sulle variant non sono d'accordo. E' una inutile speculazione. Spreme il lettore, che dopo qualche mese capisce di essere stato buggerato da un editore furbetto e in mano non ha nulla. Se poi lo sfortunato lettore che ha pagato 5,00 euro un fumetto che ne vale tre e pensa di ricavare qualcosa su ebay, beh, scoprirà presto che il mondo dei sogni è bello, ma la realtà è molto più dura.

    Sulla distribuzione sono d'accordo con te, anche se il mio giudizio è più severo del tuo. Alastor è stata inefficace ai tempi della Planeta e continua ad esserlo.

    Il materiale scansionato è un triste compromesso. Servirebbero fior di quattrini per ricolorare le tavole più vecchie. Alla Panini lo fanno (perché hanno i soldi). Alla Lion no. Se vuoi leggere il Batman di 35 anni fa ti devi rassegnare oppure non compri i volumi.

    I prezzi della Alastor/Rw/Lion sono troppo alti e mediamente inferiori alla Panini.

    Che ne pensi degli editoriali che appaiono negli albi Lion?

    RispondiElimina
  12. Errata corrige, volevo scrivere:

    "prezzi della Alastor/Rw/Lion sono troppo alti e mediamente superiori alla Panini.

    Scusa.

    RispondiElimina
  13. Scusa, alla Panini non ricolorano nulla. Sfruttano le edizioni USA.

    Per me il problema non è scansionarlo: è il NON annunciarlo prima...

    Non è vero: i prezzi dei volumi sono + bassi. Confronta i 100% a 4 storie a 12 euro con i batman world e universe a 9,95...

    Gli editoriali: sono in linea con quelli dei supereroi di oggi. Inutili.
    Sicuramente meglio di quelli panini, che da La Rinascita degli Eroi li hanno eliminati (eccezione unica l'uomo ragno)...

    RispondiElimina
  14. Dipende, in passato alla Panini lo hanno fatto. Quando è disponibile l'edizione Usa, ne approfittano, in caso contrario devono ricolorare.

    Si, hai ragione. Non annunciare che alcune pagine o storie risulteranno scansionate non è corretto nel rapporto con il cliente. Però, se annunciassero che l'albo X ha il 35% delle pagine scansionate (e male), chi se lo comprerebbe? Ciò non toglie, però, che l'editore sia scusato in questo caso.

    Sui prezzi ti dico: Batman e le serie batmaniane non dovrebbero costare 9,95 ma trattandosi di personaggi principali del cosmo DC dovrebbero avere un trattamento alla Marvel Mega o alla Marvel Mix.

    Anche sugli editoriali, non siamo d'accordo. Quelli Panini (soprattutto quelli di alcuni editor, Scatasta in primis) sono superiori. Quelli Lion sono del tutto inconsistenti e qualitativamente inferiori. Vertono su questioni inutili e contenutisticamente non hanno capo né coda.

    Nel complesso, la Panini è avanti anni luce rispetto a Rw/Lion. Non so né conosco i veri motivi che hanno indotto Lupoi a non comprare i diritti DC nel 2011. Però, è innegabile che se la situazione continuerà così, alla scadenza o anche prima, i diritti di Superman e soci si svaluteranno ancora di più.

    Che ne pensi della recente stategia della Panini di espansione del parco-testate e in qualche rapporto pensi che questa mossa si ponga con la notizia che la Panini è in vendita?

    RispondiElimina
  15. -Quando ha ricolorato la Panini?
    negli ultimi 10 anni, almeno?

    -Per me, chi lo compra, lo prende anche scansionato.
    D'altronde i costi per ricolorare sono altissimi...

    -"dovrebbero" non "è". Sono serie da libreria, vanno confrontate coi 100%. E sono + costose.

    La panini è avanti... 20 anni, perché fa fumetti da 20 anni in più... :)
    Da quel che "si dice", la panini non è riuscita a prendere i diritti dc...

    Su panini ed espansione, fruga tra i post recenti: ho già dato :)

    RispondiElimina
  16. Il vero fan di Batman (io mi ritengo un vero fan di Batman) prenderebbe l'albo scansionato comunque. Anch'io lo prenderò, ma non ora e non al prezzo di copertina, ma lo prenderò.

    Gli albi 100% Marvel hanno in più un aspetto: sono albi contenenti materiale Marvel e quindi solo per questo sono agevolati. Alcuni hanno conseguito negli anni anche un certo valore nel mercato dell'usato (vedi Iron Man Extremis).

    La Panini fa fumetti da venti anni, è vero, ma applica ancora le logiche editoriali della Corno, che sono vecchie di 43 anni. E io aggiungo, le ha applicate male, finora.

    Il motivo del suo vantaggio è chiaro: pubblica materiale Marvel, che le ha consentito di conseguire un certo vantaggio sugli altri editori, che si sono dimostrati totalmente incapaci. Nel bene e nel male, Lupoi è riuscito a tenere su la baracca e in molte occasioni è stato assai bravo. Con la DC si è rotto qualcosa già nel 2010. Non so di preciso, ma forse il motivo è stata la Francia. Avrebbero potuto prendere i diritti DC sia in Spagna che in Italia (la Planeta li aveva mollati), ma non ci sono riusciti.
    Solo per questo due distributori (Ecc in Spagna e Alastor in Italia) hanno preso i diritti DC.
    Il futuro, però, è nebuloso. Un pochino meglio sta facendo Ecc Ediciones, ma in Italia le cose non stanno andando bene, secondo me.

    Ok, ti ringrazio per la pazienza dimostrata nel rispondere alle mie domande. Sei stato molto gentile. Alla prossima. Ciao.

    RispondiElimina
  17. Si, la marvel ha + "hype" in italia.
    Ma anche gli albi planeta o lion hanno acquistato o acquisteranno valore.
    Alcuni, almeno :)

    Grazie a te per la chiacchierata :)

    RispondiElimina
  18. Discussione interessante, anticipa anche molte cose di cui volevo parlare nella mia "simpatica" rubrichina, ne estrapolo qualcosa già che siamo in tema.

    Sono d'accordo con molte cose che dice Erich, sulle tirature in effetti però qualche fonte si può citare.

    Recchioni (ormai detto "lo Spifferone"), su comicus solo un paio di mesi fa ha snocciolato dati di vendita tragicomici sia italiani, che giapponesi e americani qui da noi.

    Restando ai soli super-eroi, copio e incollo:

    <>

    Quindi che Batman venda anche 2800 copie ci può stare, però secondo me sono veramente troppo pochi; cioè se proprio Batman vende quelle cifre il resto (delle testate Lion), avrebbe già dovuto chiudere da un pezzo.

    E' oggettivo che sia la testata meglio venduta dell'editore, oltre a dirlo a chiare lettere Alessio Danesi alla conferenza di Cartoomics, c'è da aggiungere che il prezzo di fatto siano riusciti a tenerlo il più basso di tutte le altre e anche abbastanza competitivo con gli albi panini.

    Sempre stando a Danesi (sempre da Cartoomics), è il loro best seller e vende "più di altre testate della concorrenza, anche al top" (non sono le esatte parole, ma il concetto è quello).

    Chiaro che una cifra non l'ha detta manco a menarlo, tuttavia è lecito pensare che come minimo fa 5000 copie, probabile anche qualcosa in più, ma sono cmq cife tragiche, da chiusura prossima ventura, non da testate in salute con lunghe prospettive (infatti se Batman vende così, figuriamoci il resto).

    Sulla politica Lion hai voglia a dirgliene di tutti i colori, mi limito solo a segnalare due particolari; i suoi volumi con 4 storie a 10 euro non sono qualitativamente paragonabili ai 100% della panini, che hanno tutt'altra solidità e spessore (e costano in effetti in proporzione qualcosa di più), ma potrebbero competere coi vari marvel mix e miniserie che però in molti casi finiscono in edicola ma che sopratutto costano la metà se non addirittura meno, tipo 96 pagine a poco più di 4 euro, fino a volumetti con 6 storie per 5/5,5 Euro.

    Alla Lion manca una collana di quel tipo per tutta una serie di personaggi non di prima fascia, ed è una grossa mancanza (e parlo di personaggi DC, ok, ma che se la potrebbero anche giocare alla pari con cose come Thunderbolts, Young o Dark Avengers).

    Sulla gestione delle collane poi, proprio Batman minimo meritava da subito una doppia uscita, con tutto il materiale buono se non anche qualcosa di più delle sue collane correlate, Catwoman e Batwoman in primis; Batman & Robin poi li pubblicava la Planeta proprio sul suo mensile spillato, c'era abbastanza materiale per fare una testata dedicata a Batman (tipo Batman+ Detective Comics+Catwoman) e una seconda per Batman & Robin (con B&R, Nightwing e Batwoman).

    Volendo si poteva parlare anche di Batgirl; Batwing e Birds of Prey invece, no grazie, infatti adesso fanno da zavorra sul Cavaliere Oscuro, testata nata tardi e che con questi presupposti finirà peggio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ops, il copia e incolla di recchioni non è venuto, rimedio qui di seguto:

      "Supereroi, manga e compagnia, in edicola vendono una media di 3.000-5000 copie ad albo, quando una volta stavano sopra i 10.000."

      Elimina
    2. Vedi, Tetsuya, concordo con quello che hai detto, salvo che su un aspetto. Quello che i rappresentanti delle case editrici dicono alle Fiere può essere vero (la maggior parte delle volte) o falso (in un numero minimo di casi è successo e anni fa era quasi la regola, laddove senza internet, era facile prendere in giro i tanti lettori che arrivavano alle manifestazioni), ma quello va "interpretato" e "contestualizzato".

      Danesi (che, fra l'altro, viene dalla Magic Press, esclusivista Alastor e per quasi 4 anni service italiano della Planeta) ha ragione quando dice che Batman mensile è la loro serie più venduta, però "non ha detto quanto vende".

      Inoltre, ha anche detto che Batman mensile vende più di qualche testata della concorrenza, ma non ha detto quale (a questo punto, potrebbe anche essere la meno venduta della Panini!).

      In sostanza, cosa ha detto Danesi? Nulla che non sia ragionevolmente prevedibile: Batman è il personaggio DC più noto in Italia ed è normale che rappresenti la testata più venduta di un editore licenziatario.

      Ma 2.800 copie è quello che attualmente vende. Che è molto meno di quello che vendeva anni fa: circa 4.000 copie nell'ultimo periodo Play Press, circa 7.000 copie nei primi due anni Planeta, circa 3.500 nell'ultimo periodo.

      I dati che hai copia/incollato, secondo cui la vendita media si aggirerebbe tra i 3.000-5.000 copie, credo si riferiscano alla situazione di circa 5-6 anni fa.

      I comics vendevano di più anni fa e negli anni novanta soprattutto (ma anche di più nel decennio precedente e in quello ancora precedente). L'Uomo Ragno della Editoriale Corno nel 1977 vendeva circa 100.000 copie (ma quelli erano i tempi in cui la trasmissione di un cartone sul format Supergulp della Rai faceva schizzare le vendite di qualsiasi personaggio dei fumetti).

      Certo, hai ragione nel sostenere che gli attuali dati siano "da chiusura", ma molto dipende dalle tirature (ormai, si stampa solo quello che si vende, salvo qualche centinaio di copie che resta in magazzino) e dalla distribuzione. Negli anni novanta non c'erano molte fumetterie e allora bisognava puntare sulle edicole con tirature e costi maggiori. Oggi, si vende alle fumetterie, che comprano subito e quindi garantiscono agli editori una immediata liquidità. Il reso non esiste.
      Un sistema che consente di andare avanti con un venduto "ridicolo" se confrontato con quello di 10-15 anni fa.
      Ma l'aspetto peggiore è un altro: il venduto continua a scendere e continuerà a farlo anche nella seconda metà del 2013.
      Se non si porranno rimedi, nel 2014-15 ci sarà una vera e propria Armageddon.

      Personalmente, sono preoccupatissimo della situazione della Panini. Nel giro di pochi mesi ha gonfiato a dismisura il suo parco-testate e mi domando: cosa accadrà quando il pallone scoppierà perché non riuscirà più a trattenere l'aria? Già, Panini è in vendita e bisogna aumentare il fatturato!

      E poi non dimentichiamo la scarsa professionalità e l'approssimazione degli editori italiani di fumetti. Gli editor non conoscono i dati di vendita? Ummm, non credo e non credo tutti. Forse quelli più esterni al rapporto con la casa editrice, ma non quelli più interni. In entrambi i casi, parliamo di soggetti che non sono dipendenti delle case editrici. Sono "collaboratori esterni" e non tutti vengono pagati. Un editor non guadagna poi molto (ma non dirò cifre).
      Qualche tempo fa, un noto editor scrisse in un editoriale che, per guadagnare di più, era stato convinto ad occuparsi anche delle traduzioni. Quando poi si accorse che il livello del lavoro era sceso in qualità, dovette chiedere alla casa editrice di farsi assistere da un traduttore.

      In generale, c'è troppa approssimazione e superficialità. Ma la giusta dose di professionalità. Le case editrici gestiscono il loro "affare" come faceva la Corno 40 anni fa e non si sono più evolute da quel modello.

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

      Elimina
    4. Errata Corrige:

      In generale, c'è troppa approssimazione e superficialità. Manca la giusta dose di professionalità

      Elimina
  19. Si, ma ricordiamoci che neanche gli editor panini conoscono i dati di vendita, per cui un esterno... quanto è affidabile?

    Di fatto, Batman World e Marvel mix non sono confrontabili: sono prodotti x 2 circuiti diversi. Se Batman World, poi, costa il 20% quasi in meno dei 100%... beh alla qualità uno ci può passare un po' sopra, no? O, viceversa, si accetta il prezzO più alto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ha ragione Tetsuya. Il formato della Rw/Lion di 96 pagine a 9,95 euro ha come punto di confronto quello Panini, che offre 96-112 pagine a 4-5,00 euro. In sostanza, i prezzi della Rw/Lion sono il doppio di quelli della Panini. E questo esprime il rapporto di forza tra le due case editrici.

      In questo momento, però, c'è una grossa incognita. Se è vero che la Panini ha aumentato il parco-testate solo per aumentare il fatturato, per i Marvel-fan potrebbero aprirsi scenari terribili (la stessa cosa è accaduta con l'ex-Eura: venne ceduta e il nuovo proprietario, una volta fatti i conti con la realtà, fu costretto a chiudere il 50% delle testate e dopo pochi mesi liquidò la casa editrice, dalle cui ceneri nacque Aurea, ma con minori forze rispetto alla precedente proprietà).

      Elimina
  20. Ottimo il discorso su reso ed Armageddon... spero più nel primo che nel secondo.


    Poi, scusate, un conto sono le opinioni, ma su certe cose va rispettata l'oggettività. Marvel Mix e Batman World non sono paragonabili, perché sono volumi per settori diversi. Se poi mi dite che la stampa lion è di scarsa qualità, in generale, è un altro conto. Ma paragonare queste 2 serie è fuori dalla logica: sono nate per 2 settori diversi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, sul "reso" sarà difficile che la situazione cambi. Se alle fumetterie venisse attribuita la possibilità di restituire le copie non vendute e pagare solo quelle vendute, nel giro di 6 mesi (o anche meno) fallirebbero il 90% dei microeditori (cioè, di quelli che distribuiscono anzi, vendono alle fumetterie). Le fumetterie si trasformerebbero in edicole e comincerebbero a vendere anche altri tipi di pubblicazioni. Nel mercato resisterebbero solo 3-4 editori e si tornerebbe ad una situazione molto vicina a quella di 25-30 anni fa.

      Sui confronti tra formati, mi spiace, ma il discorso va condotto sul numero di pagine: mentre Panini ha almeno 4-5 testate da edicola da 96-112 pagine a 4-5,00 euro, la Rw/Lion non ce l'ha ed è quindi naturale pensare alle testate che l'editore arzanese vende con uno stesso numero di pagine ma a 9,95 euro. Poi, i target saranno anche diversi, ma non credo. Il target principale è il portafoglio: spendere dieci euro per leggere 96 pagine è assurdo. A conti fatti, con una stessa somma di denaro si possono leggere quasi il doppio delle serie Panini. Per dirla brutalmente, oggi seguire la Rw/Lion non conviene ed è un pessimo affare.
      E infatti, non la seguo più.

      Elimina
  21. io sono convinto di no.
    ma che c'entra il trasformarsi in edicole, col reso? Le librerie non lo hanno? sono edicole?

    guarda, qui puoi approfondire:
    http://prontiallerese.blogspot.it/search/label/reso


    non puoi guardare solo il numero di pagine.
    scusa, ma è una logica "al chilo" fuori dalla... logica!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Librerie ed edicole sono due cose diverse. Non ha senso metterle sullo stesso piano. Inoltre, mentre il libro, nella considerazione generale, è ritenuto una "cosa seria", il fumetto non gode di questo status.

      Non solo posso guardare solo al numero delle pagine, ma dal punto di vista del lettore è una scelta obbligata. Da un lato, c'è un editore che vende 96 pagine a 10,00 euro; dall'altro, c'è un editore che vende 96 pagine a 5,00 euro. Non c'è partita. Per quanto mi riguarda, l'editore che vende 96 pagine a 10,00 euro è destinato ad uscire fuori dal mercato.

      Elimina
    2. Appunto, bravo.
      Sei stato tu ad aprire il confronto.
      Ma non c'è.


      Ma lo stesso confronto vale per i 100% contro i marvel mix.
      Invece i 100% campano da oltre 10 anni...

      Elimina
    3. Beh, che ti posso dire. Come lettore, devo privilegiare le migliori condizioni economiche che un editore o un negozio può offrire.

      In passati commenti, ho precisato la mia scelta di non comprare più albi Rw/Lion e di concentrarmi esclusivamente sulla Marvel. In questo momento, la Panini Comics offre i fumetti a condizioni migliori e io scelgo Panini. Dal mio limitato ed egoistico punto di vista, Rw/Lion può uscire dal mercato e non avrò alcun pregiudizio da questo.
      Tanto per citare un esempio, X-Men Deluxe costa 6,00 euro e contiene 144 pagine! Cosa offre la Rw/Lion alle stesse condizioni? E se anche fosse, si passa a valutare la qualità delle storie ospitate (in questo momento, ritengo che la DC sia molto indietro come qualità rispetto alla Marvel).
      Per dirti che, come lettore, io seguo la logica "al chilo", come tu l'hai definita. Io la chiamo convenienza.
      Per i 100% Marvel, non li ho mai comprati nuovi. Aspetto sempre che vengano offerti sul mercato dell'usato, dove spunto sconti anche del 60/70% e faccio ottimi affari.
      Fino a quando c'era la Planeta era un conto (poteva fare concorrenza alla Panini, avendo un fatturato dieci volte superiore all'azienda modenese), ma ora c'è questa Rw/Lion che ha, secondo il mio giudizio, iniziato una guerra persa in partenza.

      Elimina
    4. A parità di servizio, concordo con te.
      Fermo restando che sono prodotti diversi... è come dire "la carne è cara, mangio il pesce". :D

      Elimina
    5. Beh, in questo momento, la carne costa meno del pesce!

      Elimina
  22. Un paio di precisazioni:

    @Francesco:
    Marvel mix e batman world sono paragonabilissimi per certi aspetti, infatti dicevo una cosa un pò diversa da come hai inteso:

    E' vero che un 100%, come ho anche detto, costa quel qualcosa in più per cui i volumetti Lion ci competono a livello di prezzo (intanto poi da settembre vediamo come competeranno con i volumi valiant a 10 Euro per lo stesso numero di pagine e storie), ma nei 100% hai ristampe di cicli recenti (i marvel best), o più datati (marvel Gold), o mini di personaggi di prime fascie o magari qualche serie un pò di nicchia ma qualitativamente valida (mi viene in mente Iron Fist, ma forse oggi andrebbe direttamente in un brossuratino a 48 pagine per 2 storie a 3 Euro, altro formato che la Lion NON ha, visto che preferisce il 32 pagine a 2,50 Euro che non è certo così conveniente come sembrerebbe), mentre sui volumi di Batman World ci mettono direttamente Batman (!) di Finch (!), altra collana che volendo stava BENISSIMO su un mensile, idem per altre serie regolari come Catwoman o Batwoman, che almeno a livello di disegni sono eccezionali (per quel che ho vissto finora).

    Ma vanno su pseudo-volumi (che hanno la consistenza degli spillatini a momenti), a 10 Euro in libreria, mentre personaggi come i Thunderbolts c'hanno il loro bel marvel mix in edicola a 4/5 Euro.

    Il concetto è, ai 100% rispondi con volumi come quello di Catwoman in Rome di Loeb, il Flash dei due mondi, o Batman Earth Prime (che vanno a fare prima in cartonato de-luxe, salvo poi rendersi conto che potevano venderlo anche a più lettori, come per quello di Catwoman); e ai vari marvel mix controbatti con i volumetti di Catwoman & Co. (cioè, vari una collana brossurata DA EDICOLA con quei personaggi), oltre a gestire meglio le Bat testate che francamente uno spillato tutto per loro se lo potevano guadagnare a occhi chiusi.

    Se bruciano buon materiale così in volumetti a 10 Euro, hai voglia poi a vendere l'antologico minestrone con tutta quella zavorra che è Il Cavaliere Oscuro (con cofanetto e pure a variant!).

    @Erich: i dati riportati sono farina del sacco di recchioni, e sono di un paio di mesi fa (stanno su un topic su comicus, se priorpio devo vado a recuperare link con data a tutto), per cui se sono così datati è recchioni che snocciola dati ma non è aggiornato (e mi sembra forse eccessivo che uno addentro come lui non sappia quanto vadano le cose nel fumetto-mondo in tempo reale).

    Ma cmq il dato è delle EDICOLE, cioè a quelle cifre medie vanno aggiunti i dati delle fumetterie, che saranno enormemente meno, ovvio, ma sappiamo tutti che c'hanno uno smercio molto maggiore per certi titoli, e Batman va a botte di 15/20 copie anche nella fumetteria medio-piccola, con punte molto più alte in quelle grosse.

    Lì bisognerebbe mettersi a fare calcoli, ma forse 2800 copie le fa proprio in fumetteria, se quelle censite-certamente esistenti potrebbero essere sulle 200, a 14 copie la fumetteria (DI MEDIA, e non ci si tiene manco altissimi), fanno giusto 2800...

    E Danesi, ovviamente non s'è sbilanciato, ma ha detto chiaramente, rimarcandolo, che Batman vende meglio di titoli TOP della concorrenza, non certo dell'ultimo della lista, la sua soddisfazione era palpabile, rimangono cmq cifre miserrime, ma sono affermazioni sue, fonte certa in occasione abbastanza recente, riporto solo il dato e non ho difficoltà a credergli appunto perchè tanto saranno cifre cmq basse (semmai tu dici sono ancora più basse, ma quello che è meglio per Danesi è semplicemente meno peggio rispetto a quello che prospetti tu o a un dato generale che cmq è quello che è, ovvero sul disastroso andante).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una precisazione: sei sicuro che mettere qualcosa in edicola renda di più? Ovvero: un prezzo più basso aumenta le vendite? Certo di questo?

      Elimina
    2. No, ma intendiamoci, se Thunderbolts (per fare solo un titolo marvel), che non credo sia la serie non plus ultra delle serie, và in edicola a quel prezzo e con quel formato, questa Batwoman di Williams III, solo perchè è dc, non ce la farebbe?
      E la Catwoman di March che fa la pomiciona con Batman?
      E Batgirl?
      E sopratutto il Batman di Finch?
      Tutte serie che avevano pure il crossover con la Notte dei Gufi?

      Diciamo che in questo caso è l'editore che aveva anche delle buone carte in mano, ma non aveva i mezzi per giocarsele (il primo a non credere in questi personaggi è proprio la Lion a mio avviso).

      Va bene la prudenza di sti tempi ma qui i jolly se li son giocati proprio male...

      Elimina
    3. Sarebbe bello sapere perché non ci hanno almeno provato :)

      Elimina
    4. Al di là dei confronti e dei paragoni, è indubitabile che il materiale Marvel vende di più. E questo giustifica i prezzi più bassi della Panini. Il problema vero è che nessun editore che abbia gestito i diritti DC si sia mai preoccupato di estendere il suo parco-lettori.

      Elimina
    5. Non intendo contestare le tue fonti sui dati, ma li giudico solo non aggiornati. Peraltro, in ambito comics, solo Spider-Man (l'Uomo Ragno) vende circa 5.500 copie seguito da Gli Incredibili X-Men e da Wolverine e gli X-Men. Ormai, la Panini vende di più in fumetteria che in edicola, anche se, ultimamente, ha esteso la sua presenza a causa dei nuovi lanci. Credo che I Nuovissimi X-Men abbia buone possibilità di attestarsi tra le prime.
      Riguardo ciò che dicono i rappresentanti alle convention, se fai caso, non si lamentano mai. Ognuno sostiene che le vendite vanno bene, ma non dicono mai i dati precisi, impedendo così di operare un raffronto con quelli degli altri.
      Francamente, io non credo che quello che abbia detto di Batman sia vero.
      Ciò implicherebbe che egli sia a conoscenza dei dati di vendita della concorrenza (cosa improbabile), oltre al fatto che le sue circa 3.000 copie dovrebbero rappresentare un venduto superiore alle testate mutanti, che dovrebbero attestarsi, invece, sulle 4.000 copie. Quindi, siccome ognuno dice di vendere tanto ed essendo improbabile visto che il calo riguarda tutti, sono arrivato alla conclusione che oggi, più che mai, mentono o dicono solo una parte della verità.

      Elimina
    6. che, in generale, mentano, è possibile. Chi direbbe che un suo albo non è un successo?

      che, però, danesi non conosca i dati che tu dici di conoscere, francamente, è fantascienza, eh...

      Elimina
    7. Io non conosco dati. Io esprimo opinioni e i dati a cui faccio riferimento sono il risultato di una serie di parametri oggettivi. Quindi, non ho fonti di nessun tipo.

      Come si può credere al direttore di una casa editrice quando dice che un suo albo vende di più di quelli della concorrenza? Avrebbe un senso se lui conoscesse anche i dati di vendita di un'altra azienda. Se così fosse, Danesi conoscerebbe i dati di vendita della Panini?
      Non mi sembra possibile (trattandosi di dati riservati che nessuno, al di fuori dell'azienda di riferimento, conosce).
      Per cui quando dicono: il nostro fumetto vende di più di quelli degli altri di altre case editrici... beh, è chiaro che non dicono la verità.

      Elimina
    8. "parametri oggettivi".
      Mah, scusa... permettimi di essere scettico...

      Elimina
    9. @ Erich: non vorrei buttare la croce addosso al povero Danesi, ma purtroppo per lui il momento in cui si è esaltato per il venduto di batman è stato l'unico degno di nota dell'intera conferenza (e a me era parso genuinamente contento).

      Perchè in effetti col dire e non dire ognuno si tira l'acqua al proprio mulino e nessuno dice nè una cifra nè male delle proprie testate, tranne però la Lion!

      L'esordio della conferenza è stato un perentorio "Non ci sono novità di sorta" (con tutto quello che stavano pubblicando, avrebbero pubblicato e i cofanetti e i lanci delle nuove testate per il secondo anno!), il resto una prosecuzione a braccio di "uscirà questo e uscirà quello" in cui ci si perdeva abbastanza facilmente il filo (il tutto letto da 4 fogli stropicciati tenuti in mano).

      Se avevo dubbi in merito alla convinzione della Lion verso i suoi personaggi DC, con quella conferenza me li sono tolti.

      (Alla conferenza Panini di appena un'ora prima esattamente nello stesso posto, slide, computer collegati al maxischermo al plasma, immagini delle nuove testate in uscita, novità del marvel Now e oltre, ricchi premi dati al pubblico sottoforma di action figure e gagdets vari, in pratica, il giorno e la notte!).

      Cmq il dato che mi fa propendere per un batman messo discretamente bene (nella pur tragica congiuntura e con tutte le basse tirature del caso) è che alla fine l'editore, pur coi suoi scarsi mezzi economici è riuscito a mantenerne il prezzo abbastanza basso dopo il lancio a 2,95 tenendolo a 3,70 e adesso addirittura a farlo ulteriormente scendere a 3,50, cosa invero mai vista fare da nessun editore che millantava altrettante ottime vendite per una sua testata.

      Certo, difficilmente uno ritorna su Batman perchè dopo 13 numeri gli abbassano il prezzo di 20 centesimi e "comincia" a leggerlo dal numero 14...però la diminuzione nei fatti c'è stata.

      Sulle cifre dei venduti...io penso che se tutti sono abbottonati, cmq le cifre sottobanco, per chi è nel "giro giusto", per forza di cose circolino.

      Cmq bisogna distinguere edicola, dati cui per esempio faceva esplicitamente riferimento recchioni, e fumetteria, dove la stessa testata va magari in maniera completamente diversa.

      Sul Flash Play infatti mi viene in mente che da più parti ho letto negli anni, e anche qualche fumettaro dal vivo mi disse, che in fumetteria vendeva benissimo, ma in edicola era un mezzo bagno di sangue.

      Se conosci qualcuno nell'ambito del distributore, o il distributore stesso (e parlo delle edicole), qualche confidenza o qualche voce di corridoio secondo me ci sta che giri, è normale, non è che il primo che spiffera mezza cifra di venduto il giorno dopo lo trovi accoltellato nel vicolo :-)

      Viceversa per le fumetterie credo che ognuno sappia le proprie cifre, ma difficilmente sa quelle degli altri...seppure anche qui, magari una confidenza oggi e una domani, io ti conosco e ho sentito che, ma non ti ho detto nulla, se me lo chiedono altri non so niente (ecc. ecc), qualcosa gira.

      Poi, a vedere se quella fonte è abbastanza attendibile e aggiornata è già un'altra questione ancora...

      Elimina
    10. @ Francesco: le edizioni italiane della DC sono sfigate, si sà, riuscire a capire ogni volta se la colpa è intrinseca dei personaggi o della mala gestione dell'ennesimo licenziatario (o magari peggio ancora di una commistione tra le due cose), è come discutere del sesso degli angeli, mi sa che non ne verremo mai a capo, PERO':

      _la Play Press, tanto per dirne una, quando pubblicava Marvel lo faceva a prezzi più alti della concorrenza, con qualità spesso più bassa, con minor numero di pagine, eppure era materiale della medesima casa editrice.

      _A un lettore che chiedeva all'appena subentrata Marvel Italia (sulla posta di Cap 77 o 78 o giù di lì), perchè cavolo non avevano continuato la testata di Thor invece che quella di Cap, la risposta del redattore fu che quella di Thor vendeva LA META' di quello che vendeva Cap.

      Allora il problema erano i personaggi, la casa editrice americana (che però era la stessa), o l'editore nostrano che non era all'altezza?

      La planeta che pure aveva tutti sti mezzi, alla fine per le pubblicazioni da edicola ha fatto veramente poco o nulla, spillatini da 3 Euro poi diventati 3,50, con Batman e Superman che francamente competevano a fatica con l'Universo Ultimate (a quei prezzi e con quel formato), hai voglia a dire che sono i personaggi che non funzionano, e quel Superman aveva Geoff Johns e Gary Frank e Batman la bella run di Morrison.

      La Lion coi suoi spillati ha fatto di più e meglio (il che è tutto dire), e cmq non è certo sufficiente, ma mi pare chiaro che sia più per mancanza di convinzione e mezzi propri che del materiale messo a disposizione.

      Certo, se la logica di questi antologici è (e continua ad essere), siccome DEVO pubblicare TUTTO, e quindi infilandoci sempre delle zavorre in appendice, hai voglia a sfondare, sopratutto in momenti di crisi come questi.

      Fammi dei bei sommari con le serie indubitabilmente migliori di tutte e poi vedi se non competi alla grande con roba come Deadpool e pure oltre...

      Elimina
    11. sempre logorroico!!!

      concordo con quello che dici, precisando:

      -non mi piace la grafica Lion, preferisco quella Panini.
      ma come note/contenuti, Lion si impegna di più. Come storie o altro, secondo me la Marvel ha delle belle "fiammate" verso l'alto, ma la dc in media è migliore. Minor ricerca del crossover generale a tutti i costi, più storie.

      -non ricordo un editore che abbia mai detto: vende bene, abbasso il prezzo. Il contrario - giustamente - semmai, ma mai la prima.

      -thor costava molto di più, ed aveva qualità + scadente. Cap e Vendicatori (non dimenticare i vendicatori) erano personaggi + conosciuti. Senza dimenticare che... dai, era la PLAYPRESS!

      -se non pubblichi tutto, ti criticano; se pubblichi tutto, metti anche la fuffa. Queste sono critiche "da fan". Ogni serie ha uno o due personaggi buoni/ottimi/favolosi, ed una serie fuffa. Che fai, non pubblichi Detective Comics?

      sulla scarsa convinzione, d'accordissimo...

      Elimina
  23. Ma una vita sociale ce l'avete? O sparate solo numeri a caso?

    RispondiElimina
  24. Rispondo a Tetsuya:

    Sarò breve e conciso (!). Diffida di ciò che senti alle fiere, soprattutto quando si dichiarano felici che gli affari vanno a gonfie vele. Non è vero. L'editoria a fumetti perde ogni anno una quota del 7-8%. La crisi è iniziata nel 2002 e non si è mai fermata. Si è aggravata moltissimo nel 2011 (l'annus horribilis!).
    Danesi non può conoscere i dati di vendita di altre case editrici (il solo pensare una cosa del genere sarebbe paradossale). E se anche fosse a conoscenza di voci di corridoio, per professionalità non dovrebbe riferire nulla. Perciò, non può dire che il suo Batman vende di più delle testate top della concorrenza. Non può dirlo, perché non può sapere quanto vendono gli altri. Se lo dice, ciò fa aumentare i dubbi sulla veridicità delle sue affermazioni. Ho espresso (chiamiamola così) una opinione: 2.800 copie (fumetteria+edicola). Tutto il resto della produzione Rw/Lion è sotto.
    Tempi tristissimi, senza dubbio e si continua a scendere. Inoltre, tutte le iniziative della Rw/Lion degli ultimi mesi (non ultima, l'assurdo lancio di fumetti di 24 pagine a 2,50 euro) mi sono parse una più disperata dell'altra. Non hanno i mezzi economici della Panini, non possono permettersi di comprare licenze di editori Indipendenti (come fa la Panini, che ha fatto man bassa) e anche i loro manga non sono certo il top, per non parlare delle edizioni franco-belghe, per le quali il mercato è inflazionato. Comprando i diritti DC hanno fatto il passo più lungo della gamba e ora se ne stanno rendendo conto. Ho espresso le mie previsioni: cessione o affitto dei diritti DC ad altri, altrimenti sarà il baratro.

    Per quanto riguarda, invece, ciò che hai risposto ad Antani:

    - Le edizioni Marvel curate dalla Play erano nettamente inferiori come qualità a quelle della Star Comics e riguardavano personaggi non di primissimo piano (tranne, forse, Wolverine).

    - Non sono d'accordo sulla sfiga delle edizioni DC. Il problema è che, conclusa l'era Mondadori nel 1970, i diritti sono finiti nelle mani di piccole imprese editoriali gestite con pochi mezzi, tanta passione, ma scarsa professionalità. L'unica eccezione è stata la Planeta, che si è presentata con una offerta mostruosa sotto ogni punto di vista.

    - Tra il 1992 e il 1994, la testata di Capitan America della Star Comics non andava bene. Lupoi attuò cambiamenti su cambiamenti, ma non vi fu nulla da fare. L'ancora di salvataggio arrivò con la nascita di Marvel Italia.

    - Ritenere le edizioni Rw/Lion migliori della Planeta è assurdo. Sotto tutti i punti di vista, le seconde hanno surclassato le prime. Inutile negare l'evidenza. Credo che in questo momento, più della metà delle serie Lion siano in netta perdita. Con l'avvento di Marvel Now, alla Lion è stato piazzato il cosiddetto colpo di grazia.

    Ad Antani dico:

    - Se credi che la DC sia migliore della Marvel in questo momento, solo perché la prima ha chiuso con i crossover, sbagli di grosso. La classifica delle vendite degli ultimi mesi parla chiaro: la DC è sull'orlo del baratro e difficilmente si rialzerà (a meno di non licenziare DiDio, Lee e Johns, cioè i tre che l'anno sostanzialmente rovinata). Ora come ora, la Marvel di Alonso è avanti sotto tutti i punti di vista. Il punto forte della Marvel è, inutile nasconderlo, la politica aggressiva degli ultimi 2-3 anni. Continui crossover, attenzione del lettore sempre desta, interesse sempre stuzzicato, colpi di scena, autori eccezionali al lavoro, ecc.
    E la DC? Zero crossover, capacità di suscitare interesse dei lettori pari a zero e se poi ci mettiamo che negli ultimi 12 mesi, tutti gli scrittori migliori hanno lasciato la DC perché si sono detti sostanzialmente schifati della gestione degli studios, cala il sipario.
    Non so che fine farà la DC, ma prima rimetteranno le cose com'erano prima del New 52 e meglio sarà. Per ora hanno perso un lettore (il sottoscritto) e tantissimi altri.

    Volevo essere breve e conciso e non ci sono riuscito.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Faccio una risposta corale, il problema cmq non è la logorrea, è che il blog è stretto (ehehe).

      Sulla Play, è ovvio che era inferiore a chiunque, il problema è che se la Marvel andava male con lei, era colpa sua, se poi ci è andata male anche la DC, la colpa era dei personaggi DC, magari bisognerebbe mettersi un pò d'accordo...

      Thor era cmq l'altra loro testata di punta (oltre a Wolverine), era pure quindicinale, c'aveva il ciclo di Simonson che non era proprio robetta, e poi venne il kirbyano Ron Frenz, ma la play lo sappiamo faceva la testata con un personaggio buono e ci metteva dentro di tutto poi per completarla (su Thor arrivarono a fare una storia del tonante e in appendice Rocket Racoon e Damage Control, che senso ha?).

      La sfiga della DC invece è questa, ogni volta si presentava un editore senza i mezzi e gli davano i diritti, strano non abbiano mai creato fedeli lettori e reso popolare il loro universo qui da noi.

      E la Planeta è solo la conferma che questa sfiga abbia del soprannaturale, perchè con tutti i suoi mezzi sappiamo come è finita (e non è normale).

      Non ho mai detto che la Lion abbia fatto meglio della Planeta, ma per quanto riguarda gli spillati si, perchè quelli planeta francamente erano risibili e per nulla concorrenziali.

      Che poi la Lion si sia già pentita (e non c'abbai mai creduto), siamo pure d'accordo.

      E la Planeta nella sua superproduzione di volumi e absolute, i refusi e gli adattamenti scrausi li aveva sul serio.

      Il problema è che se non tutto era illegibile a quel punto s'è fatta la nomea di editore che mal traduceva e mal adattava, e a quel punto capire quale volume si salvava al 100% e quali invece erano costellati di refusi, da una virgola fuori posto a pagine coi dialoghi sballati, era tutto tranne che un invito all'acquisto.

      Purtroppo il rilancio DC post new 52 non è stato granchè, e sopratutto avevamo già avuto in tempi brevi Crisi Finale (con un sacco di problemi per diverse testate nel post- rilancio) e Crisi Infinita (idem come sopra), insomma, facciamoci del male da soli...

      Però il rilancio dei new 52 all'inizio i numeri li ha smossi portando la DC in testa alle classifiche, e per diversi mesi, come ora sta succendo per la marvel col suo di rilancio, il problema dei comics è che ormai se non rilanciano ogni 5 secondi non sanno più cosa fargli fare, IMHO non hanno più uno straccio di idea decente.

      E sul marvel now non mi esalto più di tanto, staremo a vedere, per ora thor e cap li ho tagliati alla grande e senza rimpianti, vedremo se Iron Man, Incredibili Avengers e Avengers sapranno ancora dirmi qualcosa, l'unica interessante mi pare siano i Nuovissimi X-Men, ma già in appendice, lasciamo perdere...

      Elimina
    2. Il Marvel Now è solo l'inizio. Vedrai, nei prossimi mesi ci saranno sorprese e colpi di scena continui. Abbi fede.

      Elimina
  25. @erich. E' difficile risponderti. Mi sembra che tu non sia qui per confrontarti, ma per dimostrare le tue ragioni, e non esiti a piegare la realtà per farlo (critichi uno come Johns??). Se vuoi parlare e discutere è un conto, altrimenti stai solo pontificando...

    @tetsuya: non è solo la DC che non aveva i mezzi... anche la Marvel! pensiamoci: in 40 anni di storia, l'unico editore coi mezzi, è stato la panini. La corno non era grande, ma in parte si è ingrandita proprio grazie al successo marvel. Star, mbp, play, tutti piccoli...

    RispondiElimina
  26. @Antani. Non è mia intenzione pontificare, ma mi interessa il confronto delle idee. Una delle mie idee è su Geoff Johns.
    Voglio precisare: è un ottimo scrittore, uno dei migliori sul mercato americano. Ma come supervisore generale della DC? Ho forti riserve e il mio giudizio di lettore circa il suo operato è negativo. Geoff Johns è l'ideatore di Flashpoint, la saga che, secondo me, ha distrutto il DCU.

    Né capisco cosa intendi per "piegare la realtà". E' obbligatorio ritenere Johns un bravo scrittore? Come ti ho detto, io penso che sia bravo fino a che ha fatto lo scrittore. Poi, secondo me, ha fatto il passo più lungo della gamba. Un po' come Levitz (posso criticare Levitz?), che dopo sette anni fallimentari alla presidenza DC è tornato a fare ciò che sapeva fare meglio: lo scrittore e intendiamoci come scrittore Levitz non è inferiore a nessuno!

    Inoltre, la DC ha grossi problemi di vendite. Detto in parole povere, i suoi fumetti sono crollati. I lettori comprano di più la Marvel e stanno riscoprendo la Image. Nel 2011 la DC aveva assunto il comando del mercato. Nel giro di meno di un anno, ha perso tutto. E questi sono dati oggettivi (non opinioni).

    Perciò, ti faccio questa semplice domanda:

    E' vietato criticare Geoff Johns?

    Se pensi che Johns non possa essere criticato, sei tu che, invece, pontifichi. Ma non è mia intenzione entrare in polemica nei tuoi confronti. Se pensi che Johns sia un grande, rispetto la tua opinione.

    RispondiElimina
  27. da come scrivevi, le tue critiche a Johns sembravano generalizzate, non al suo suolo di editor. Come scrittore, fermo restando le opinioni... beh, quello che ha toccato è diventato oro. Sono il solo a pensarlo?

    RispondiElimina
  28. No, la penso esattamente come te. Credo che Geoff Johns, insieme a Ed Brubaker e a Jason Aaron, costituisca il trio di scrittori migliore del panorama fumettistico americano.
    In ambito DC ci metto anche Sterling Gates (autore sottovalutato, ma la sua Supergirl era eccezionale).
    Se Johns venisse restituito al suo ruolo esclusivo di scrittore, la DC Comics ci guadagnerebbe tantissimo. L'unico limite di Johns è che rende molto su una, massimo due serie, non oltre.

    RispondiElimina
  29. Sono d'accordissimo anch'io sul valore assoluto degli scrittori sopra citati, Johns m'ha fatto apprezzare pure Aquaman (ed è tutto dire), però dirigere l'intero Universo DC è altra storia.

    E Didio mi sà che di cazzate ne ha fatte eccome.

    Cmq non credo Flashpoint sia stata una brutta idea, normalmente lo sarebbe perchè i restart li hai già avuti solo pochi anni prima, che li rifai a fare, il problema è la dirigenza (appunto) che di sicuro sbaglia a volerne un altro a distanza di così poco tempo e che poi lo gestisce in questa maniera.

    Un esempio su tutti, Superman...

    RispondiElimina
  30. Flashpoint ha posto le premesse per la trasformazione del DCU in una brutta copia dell'universo Ultimate.
    Un fatto che non ho mai perdonato a Didio e soci (Lee e Johns).
    La mia risposta è stata chiara: stop agli acquisti DC post Flashpoint.
    E devo dirti che dopo più di due anni, non mi pento affatto di quella decisione.
    Poi sono contento di sapere che le vendite della DC sono crollate e che tanti lettori l'hanno abbandonata. In fondo, è quello che si meritano per avere tradito me e tanti altri.

    RispondiElimina
  31. "Poi sono contento di sapere che le vendite della DC sono crollate e che tanti lettori l'hanno abbandonata. In fondo, è quello che si meritano per avere tradito me e tanti altri."

    oh... è sempre bello leggere di un amore che finisce, e augurare all'altro ogni bene...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dal mio egoistico punto di vista di lettore, che esprime un giudizio soggettivo, non posso che essere contento per il momento-no della DC e non posso che sperare che le vendite continuino a scendere.
      O tornano sui livelli e ai tipi di storie che mi piacciono, o per quanto mi riguarda, possono anche fallire.

      Non avrebbero mai dovuto cancellare il matrimonio tra Superman e Lois Lane dalla continuity ufficiale DC, ma lo hanno fatto lo stesso. E devono pagare.

      Elimina
  32. L'importante è lasciarsi in buoni rapporti, nel segno del rispetto reciproco!

    Magari ogni tanto dovrebbe acquistare quell'albo o due per far capire alla DC che tutto sommato, se si ravvede, una riappacificazione è sempre possibile...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per te sarà così. Non per me. Con la DC Comics ho chiuso nel novembre 2011 e a distanza di quasi due anni non ho mai messo in dubbio la validità di quella decisione.

      Per gli stessi motivi, ho smesso di acquistare fumetti DC in Italia quando i diritti sono passati alla Alastor/Rw Lion.

      Tornerò sulle mie decisioni solo quando:

      1 - La DC ripristinerà il cosmo pre-Flashpoint.
      2 - I diritti DC passeranno ad altri editori e soprattutto altri distributori.

      Fino a quel momento, sia DC che Rw Lion possono anche fallire per quanto mi riguarda.

      Elimina
  33. io penso che erich sia uno di quei lettori occasionali DC che prima del reboot comprava 2-3 serie senza rendersi della mediocrità in cui alcune serie si erano cacciate e che con i New 52 ha comprato solo per criticare alla fin fine giusto perché ora flash è barry anziché wally quando magari la disasatrosa serie di flash coi gemelli non l'aveva neanche letta...

    in conclusione de gustibus

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensi male. Ho letto con regolarità le serie della DC Comics per quasi trent'anni e non mi sono limitato a 2-3 testate, ma a praticamente tutte quelle che sono uscite dal 1978 al 2011.
      Credo, quindi, di parlare con cognizione di causa. E lo stesso ho fatto con la Marvel.

      In questo periodo, la DC ha fatto cose buone e altre meno buone.
      L'ho perdonata nel 1985 con Crisi sulle Terre Infinite, la morte di Barry Allen, delle Terre alternative, ecc. E ho tollerato, perché, nei principi, la continuity DC non ha subito scossoni di sorta.

      Con Flashpoint sono stati superati i limiti. Forse chi prima leggeva saltuariamente qualcosa della DC non se ne avvede, ma con Flashpoint, Geoff Johns ha smesso di essere, nella mia considerazione, un bravo scrittore.

      Elimina