mercoledì 21 dicembre 2011

Intervista ad Alex Bertani (Panini Comics)


-Alex Bertani, Senior Marketing Manager: quale è il tuo ruolo esatto in Panini Comics?
Coordino il lavoro di tutto il reparto marketing, ci occupiamo, di concerto con le redazione editoriale, della SCELTA dei prodotti da pubblicare, di COME realizzare le pubblicazioni (formati, paginazioni, materiali, tirature, ecc …) e di come promozionarle (copertine speciali, variant, campagne promozionali, e via dicendo). Ma soprattutto siamo quelli che in definitiva hanno la responsabilità dei risultati economici della divisione, un ruolo più complesso e delicato di quanto possa sembrare da fuori (in genere le critiche e gli insulti dei lettori più scontenti sono tutti per noi).

-Lucca è passata da poco più di un mese: quanto conta all'interno della vostra programmazione?
E’ un momento importante, come anche tutte le altre fiere a cui partecipiamo, un momento in cui ti confronti coi tuoi lettori, li vedi in faccia, ci parli, ascolti le critiche in diretta, i suggerimenti e qualche volta anche i complimenti (anche se in genere quelli vengono dati più per scontati). Forse non traspare moltissimo, ma ragioniamo molto e spesso sugli input e sui giudizi dei lettori (peraltro non di rado abbastanza contraddittori). A Lucca ne incontri e ne ricevi più che in ogni altra fiera, questo la rende particolarmente importante, più che sulla “programmazione” come tu dici vale come momento di confronto. Anche temporalmente cade proprio quando stai ormai lavorando sui progetti dell’anno a venire, diventando così l’occasione migliore per “svelarli” e iniziare a parlarne ai lettori.

-A tutte le fiere, in particolare a Lucca, portate molte anteprime. Questa prassi spesso provoca molte proteste nei librai, che sanno di perdere parte delle vendite. Non credi che sarebbe il caso di far distribuire tali novità prima delle fiere, nei negozi, anche solo di qualche giorno? Così non perdereste l'effetto "anteprima", e non scontentereste il libraio...
E’ una discussione vecchissima, ci sono posizioni diverse e temo non si incontreranno mai. Partecipare alle fiere, con tutto il “circo” che ci portiamo al seguito è, almeno per Panini, un costo importante, se non ci fosse un parziale contrappeso ottenuto grazie agli incassi allo stand, sarebbe difficile pensare di poterle fare, almeno così come oggi concepite. La fiera, permette ai lettori di conoscere nuove collane, nuovi fumetti e nuovi personaggi, è una promozione importante per tutto il settore, permette di parlare coi redattori, ma soprattutto di incontrare gli autori, soggettisti e disegnatori, alimentando un volano di interesse per il mondo dei fumetti che inizia in fiera e spesso continua … in tutte le fumetterie. Sono un momento importante, l’equivalente dei concerti per chi ama la musica. Può essere che con le anteprime le librerie perdano (una o due volte all’anno non di più ..) qualche copia, ma credo che ci sia anche in prospettiva un beneficio ben più importante anche se forse meno immediato e tangibile. Se vogliamo limitarci invece alle cose tangibili mi limito a ricordare che spesso il programma editoriale viene arricchito con speciali extra, venduti poi in tutti i negozi (e che senza le fiere non verrebbero editati) e che dovrebbero ripagare le librerie delle copie eventualmente perse sulle collane regolari. Tutte le volte che tramite PAN abbiamo dato la possibilità di diminuire preventivamente gli ordini abbiamo ricevuto “adesioni” molto limitate e che comunque venivano regolarmente annullate da successivi riordini. So di rendermi antipatico ma ritengo sia un tema un po’ sopravvalutato.

-Il tuo ragionamento fila. Ma, allo stesso tempo, pensi che rendere quelle novità disponibili qualche giorno prima in fumetteria, vi porterebbe danni? Se non altro, eviterebbe al libraio quel fastidioso commento "ma tu ancora non ce l'hai?", che spesso ti fa sentire tanto un ripiego della distribuzione...

Ripiego della distribuzione?? Le fumetterie sono la “colonna vertebrale” di un sistema che negli anni fa ha permesso al fumetto di uscire dalle “sabbie mobili” di una crisi che altrimenti lo avrebbe strozzato, lo so io, lo sanno gli altri editori e lo sanno anche i lettori, quegli stessi lettori che conoscono perfettamente il meccanismo con cui gli editori (ormai molti) finanziano le loro partecipazioni alle fiere, (noi purtroppo solo in parte) e che vengono al nostro stand sapendo perfettamente che troveranno quelle novità in fumetteria nelle settimane successive. Molti infatti non le comprano perché li hanno già “in abbonamento” presso il loro negozio. Nessun “ripiego” credimi.

-Anche sul nostro blog, stiamo parlando spesso di dati di vendita. All'estero -pensiamo al mercato USA- vengono ufficializzati, da noi mai e poi mai. Da chi dipende? Quali sono, ad esempio, le vostre motivazioni?
C’è un tema di riservatezza che in Italia e trasversale a tutti i settori, lo stesso motivo per cui nessuna fumetteria affigge in bacheca gli incassi giornalieri del proprio negozio. Non capisco bene perché tutti si aspettano invece che gli editori mettano i loro conti “in piazza”. Cui prodest? Chi lo fa (editori certificati ADS) lo fa solo per ottenere introiti pubblicitari, c’è un “do ut des”dietro, ma non è certo il nostro caso. Lasciami dire però che Panini da anni è uno dei pochi forse unici editori che mensilmente circolarizza a tutti con totale trasparenza le proprie classifiche di vendita con le top 10 divise per settori. Aggiungo che a volte ci sono clausole di riservatezza nei contratti con alcuni licenzianti che, anche legalmente parlando, ci suggeriscono un minimo di riserbo su questi dati.

-Panini Comics vende anche direttamente al proprio pubblico, e lo fa con prezzi scontati. Secondo te, questa prassi, non crea una concorrenza coi negozianti?
Anche qui vecchia polemica, penso di no, lo sconto è un parziale rimborso delle spese di spedizione che chi acquista tramite il sito deve purtroppo sostenere (potremmo anche dire che facciamo il prezzo pieno e abboniamo le spese postali sarebbe uguale e forse nessuno si lamenterebbe, questione di trasparenza). La convenienza di un lettore medio è decisamente di recarsi in una fumetteria e comprare l’albo li, scegliersi di persona la copia senza difetti fisici, con uno sconto (ANCHE le fumetterie vendono con sconti di vario tipo sul prezzo di copertina) e senza pagare spese di trasporto. Il servizio on line (dati geo-statistici alla mano) è un servizio conveniente SOLO per chi abita in zone NON coperte da fumetterie che in Italia sono più di quello che si pensi.

-Diritti DC: sembra che in Italia non si trovi un editore stabile che riesca a portare avanti decentemente le pubblicazioni di questo materiale. Pensi che sia una casualità, o che sia legato a uno scarso valore dei prodotti DC? Voi siete mai stati in corsa?
Ora DC in Italia ha un nuovo editore e mi sembra ben attrezzato per fare un buon lavoro. Panini pubblica i fumetti DC in diversi paesi esteri, non esiste nessuna pregiudiziale verso questi prodotti, però, per una serie di valutazioni che non sto ad elencare, alla fine non abbiamo sottoposto nessuna proposta formale alla DC per ottenere la licenza per l’Italia

-I Classici come vanno? Farete mai un "secondo giro" per Iron Man, FQ o Cap? Vanno discretamente, abbastanza per sopravvivere almeno, contiamo di proseguire con un secondo, un terzo e poi successivi giri dei vari personaggi. Sempre sperando i lettori continuino a seguirci. Da vecchio lettore Marvel queste collane mi piacciono da impazzire.

-I diritti dell'Avatar, non erano in mano a BD?
Credo non esistesse un contratto “master” di Avatar, ma singole licenze per singole collane.


Pubblicherete altro?

Si.

-Su Anteprima, generalmente, non indicate i numeri USA contenuti dalle vostre serie e dai vostri volumi, e lo stesso vale per la durata dei manga. Non potrebbero essere dati utili per gli acquirenti?
Un buon suggerimento che prenderemo certo in considerazione, anche se, per la parte manga almeno, buona parte delle collane che editiamo è ancora in corso di pubblicazione anche in Giappone, il che rende la cosa inattuabile

-Argomento "allegati da edicola". Spesso ristampano cose uscite poco tempo prima in volume. I negozianti se ne lamentano e, soprattutto, ho letto che molti lettori vi linciano sulla vostra pagina FB. Fermo restando che spesso i toni sono eccessivi, non credi che si potrebbe stabilire una semplice regola di distanza temporale tra l'edizione da fumetteria e quella da edicola?
Hai perfettamente ragione, in passato c’è stata qualche “ingenuità” di programmazione, in futuro, almeno nelle nuove colane del 2012, questo NON dovrebbe più avvenire.

-Il vostro "must" del 2011?
Scegliere tra le circa 1000 uscite annuali del 2011 è un impresa impossibile, metto da parte i dati di vendita e mi affido il mio gusto personale di lettore onnivoro; volevo IZNOGUD in italiano da sempre: intelligente e divertentissimo, cosi come la riproposta in un bellissimo formato delle geniali opere di Van Hamme (Thorgal e XIII), in campo Marvel Deadpool è stata una ventata di novità e leggerezza mentre tutto il mondo “Vendicativo” è veramente da tripla A, tra i manga il maestro Asano (grandisismo), Bakuman (originale e di spessore) e Black Butler lontano dalle mie corde di lettore ma molto interessante. Infine come dimenticarsi di Nirvana? Mi fermo qua, se no non smetto più.

-Cosa puoi anticiparci per il 2012 (almeno a sensazioni)?
Per il 2012, il problema di scegliere qualcosa è ancora maggiore, avremo un programma smisuratamente vasto e variegato, potenzieremo notevolmente settori in passato meno presidiati come il fumetto USA extra major (in cui abbiamo opzionato una incredibile quantità di ottime cose) partiremo per esempio con una batteria di titoli d’eccezione come Crossed (Ennis), The Goon, ElephantMen, Morning Glory, Kirby Genesis, Cap Swing (sempre di Ennis) e non sarà che la punta di un iceberg che prenderà forma in seguito, senza dimenticare le numerosissime novità/sorprese nel campo del fumetto francese (che io amo tantissimo). Anche sulle aree nostre più tradizionali non dormiremo certo sugli allori spingendoci persino su proposte più originali e inconsuete del solito: le novità in campo Marvel saranno tantissime, nuove collane e tanti colpi di scena, torneranno testate dal “sapore antico” e intensificheremo la riproposta delle storie classiche che tante attenzioni stanno ricevendo dai lettori. Pure per il pubblico manga, ci sono alcune “bombe” in arrivo, manga che in patria hanno ottenuto consensi di pubblico e di critica enormi (e per una di queste non escludiamo un operazione promozionale veramente incredibile…) affiancati, come nella nostra abitudine da opere più elitarie, decine e decine di serie nuove ai blocchi di partenza; ce ne sarà veramente per tutti i palati. Insomma, come si dice in questi casi, restate sintonizzati!

Grazie e buon anno!

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