Batman è di gran lunga il supereroe più amato.
Dagli autori, perché graficamente è spettacolare e da una mole notevole di possibilità narrative.
Dai lettori, perché è un uomo senza poteri (se non quello della ricchezza, ma è un altro discorso).
Tutto questo a ragione: al di là delle collane regolari - che sono tante e spesso di qualità elevata - non ricordo a memoria un personaggio con così tanti speciali, miniserie o serie collegate e il tutto, mediamente, di spessore notevole: quasi tutti i più grandi autori della nona arte hanno lavorato sul personaggio!
Insomma: se dovessimo citare UN supereroe, Batman sarebbe sicuramente ai primi posti.
Lo stesso parlando, in generale dei personaggi dei fumetti.
E questo rende solo in piccola parte l'importanza di Batman.
Da anni esiste il Batman Day: un evento USA esportato in tutto il mondo.
A metà settembre, si festeggia in nei comic shop, con tanto di albo inedito e gadgets.
In Italia succede da quando c'era l'editore LION, che per vari anni propose - insieme al fumetto anche gadgets e poster, ma con due peculiarità. In primis un certo gusto pacchiano (ricordate il tagliapizza?); ma soprattutto, ogni anno con un disguido diverso, tra ritardi, rinvii, problemi di vario genere.
Il Batman Day era una sorpresa, per appassionati e fumetterie, e ogni anno obbligava i negozianti aderenti a fare i salti mortali - e in piena estate! Ricordo le serate in vacanza con la famiglia passate a far quadrare i conti degli ordini - per poter partecipare. E ogni anno, inevitabilmente, capitava un problema diverso.
E poi è arrivata Panini Comics:
dopo una edizione "di riscaldamento", quest'anno praticamente non c'è un Batman Day per i negozi. Si, c'è un albo, che è un cartonato con storie inediti e ambientazioni particolari: ci sono
Nicola Mari e
Alessandro Bilotta, che definire una garanzia è poca cosa.
Ma per quanto riguarda il lato commerciale, a parte un set di cartoline (che quando dici così ti aspetti x immagini diverse, invece sono tutte uguali!) e un poster uno, niente di niente.
Mentre il fumetto cresce ed esce dai soliti canali (Batman Day su Amazon, su Chili...), Panini organizza UN evento a Roma con gli autori. Non ci sono tour, non vengono coinvolti i tanti disegnatori italiani che hanno lavorato sul personaggio. Non c'è condivisione.
E in fondo, c'è un po' di amarezza da parte di chi ha sempre organizzato eventi coinvolgendo autori italiani e stranieri: perché proprio ora che
il fumetto ha maggiore spazio anche sulla stampa generalista grazie agli exploit di vendite, la festa del supereroe più fico venga relegata a un ambito così parziale, non coinvolgendo le centinaia di librai che per anni hanno supportato un evento che, alla fine, non ha mai visto l'editore crederci più di tanto...
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