sabato 19 novembre 2016

Il "blocco" di Walking Dead, e perché SaldaPress ha (in gran parte) ragione

Avevamo dato in anteprima mondiale, la notizia della fine del rapporto distributivo tra saldaPress ed Alastor.

Da allora, molte cose sono successe, a dimostrazione del fatto che viviamo in tempi interessanti.
Si è saputo che Alastor e Pegasus verranno - semplificando - "sostituite" da Manicomix, per esempio.
Trump ha vinto le elezioni presidenziali USA.
L'Inter ha cambiato allenatore. Solo uno!
Non sono ancora arrivati i cofanetti del quinto anno Lion, o i gadget mancanti del Batman Day, per dirne un'altra, ma alla fine si tratta di - rispettivamente - solo sette e due mesi di ritardo: ma non chiedevamo tanto al destino.

Invece, è interessante quello che è successo prima e dopo Lucca tra distributori e saldaPress.
Ne abbiamo parlato, ne riparliamo ora.



Molto in sintesi. Salda molla Alastor e distribuisce le novità di ottobre a tutti i distributori. Ad oggi, invece, nessuna notizia delle uscite successive.
Cosa è successo?
Semplice: Salda ha offerto ai distributori lo sconto che faceva Alastor, mentre questi ultimi pretendono di più. Non entro nel merito: l'editore si è fatto i suoi conti, ed evidentemente non vuole rientrare in certe logiche. Idem i distributori, che vogliono un margine maggiore - trattando con un editore e non con un distributore - per poter fare sconti decenti ai propri clienti, le fumetterie.

Per questo la situazione si è bloccata: a dimostrazione del fatto che la concorrenza, tra distributori, c'è fino ad un certo punto, nessuno dei tre classici fornitori delle fumetterie, Alastor (che sta traslocando verso Manicomix), Pan e StarShop ha le novità Salda.
Il loro discorso è chiaro: l'editore di TWD, prima o poi, dovrà cedere!

Ci sarebbe anche un conflitto notevole di interessi tra editori e distributori, ma non è questa la sede per parlarne...

Salda, dicevamo, avrebbe dovuto cedere. Ma non lo ha fatto.
Risultato: si è rivolta ai due grossisti che hanno accettato le sue condizioni, Alessandro Distribuzioni Terminal che, ad oggi, risultano gli unici ad avere le novità Saldapress.
Le librerie specializzate sono avvisate.


I miei "due centesimi" sulla vicenda, che come spesso accade scontenteranno tutti.

Sbagli ce ne sono stati da tutte le parti: come al solito le fumetterie subiscono la situazione, perché - al di là di errori "di categoria" - non ci sono gli strumenti per capire subito cosa succede. Salda poteva e doveva comunicare meglio quella che era la propria situazione sin da subito: ma a dirla tutta, questo avrebbe dovuto farlo in primis Alastor, esclusivista "mollato" dall'editore (fare il distributore significa anche questo!) e tutti i suoi colleghi, comunque toccati dalla vicenda. Salda ha anche una logistica: poteva forse mettersi a vendere ai singoli negozi, come fa con i privati: ma in questo caso avrebbe solo rimandato il problema.
In realtà, il solo e vero errore di Salda è stato quello di porsi male coi negozi specializzati: chiarezza, comunicazione chiara sin da subito, avrebbero evitato di perdere settimane intere.

Ma i colpevoli veri, sono i distributori: non per non aver accettato le condizioni dell'editore, perché queste sono scelte imprenditoriali, nel cui merito non voglio entrare. No: il vero errore è che Pan ed Alastor, o chi per loro, e StarShop in subordine, essendo titolari dei cataloghi, SONO TENUTI ad evadere gli ordini raccolti. Avrebbero dovuto accettare, anche solo temporaneamente, o trovare comunque un modo, per avere quanto prenotato dai propri clienti, le fumetterie, e darglielo, comunicando poi che per il futuro di sarebbero state difficoltà, e magari "chiudendo" a Salda le porte dei cataloghi fino a nuovo accordo.

Questo sarebbe stato un comportamento serio.
Ma, il corporativismo dei distributori, oltre al menefreghismo dimostrato verso le fumetterie, ha dimostrato ancora una volta che il sistema è marcio e malato.

E a Salda va riconosciuto il merito di aver dato una bella spallata a tutto questo.

6 commenti:

  1. Non darei la colpa ai distributori ma unicamente a Saldapress. L'editore era tenuto ad evadere gli ordini alle stesse condizioni. Se poi voleva cambiare avrebbe dovuto dire che da un certo numero in poi non distribuiva più con gli stessi canali. Non vedo perché il distributore dovrebbe rimetterci per dare il materiale ai negozi quando il cambio delle carte in tavola l'ha fatto Saldapress con materiale tra l'altro già portato a Lucca.

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    1. ma salda - a quanto pare - ha offerto ai distributori le stesse condizioni: sono loro ad averle rifiutate...

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  2. Concordo pienamente con Gigi...

    Quando faccio un preordine e poi il prodotto mi arriva maggiorato per il cambio sfavorevole non alzo il prezzo a chi ha prenotato...

    Salda doveva farsi carico degli ordini riceviti per tempo...

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    1. salda ha offerto ai distributori le stesse condizioni, dando loro la possibilità di fare lo stesso con le fumetterie.

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  3. E quindi, oltre ad aver comunicato nulla o poco e troppo tardi, ora per avere il loro materiale alcune fumetterie dovranno aprire un ennesimo contratto di fornitura con un ennesimo distributore/grossista..
    Con le dovute e conseguenti e sincere seccature burocratiche e pratiche(fatture da registrare, pagare, altra gente con cui discutere per ritardi e simili)...
    Forse è vero che non è giusto arrendersi alla prima offerta rimbalzata e puntare al meglio per te editore.. Ma dovresti ricordarti e pensare anche ai tuoi primi clienti, le fumetterie, che per altro ti hanno promosso e tenuto in vita per anni prima che uscisse un certo telefilm.
    Questo sia a livello di comunicazione, sia a livello di fornitura e servizio.

    Per quanto mi riguarda ho avvisato i clienti che preferisco attendere e vedere se almeno con uno dei distributori troveranno una soluzione... Sinceramente ho poca voglia di imbarcarmi e avere a che fare con altri grossisti.. Soprattutto con uno dei due attualmente autorizzati.

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  4. E quindi, oltre ad aver comunicato nulla o poco e troppo tardi, ora per avere il loro materiale alcune fumetterie dovranno aprire un ennesimo contratto di fornitura con un ennesimo distributore/grossista..
    Con le dovute e conseguenti e sincere seccature burocratiche e pratiche(fatture da registrare, pagare, altra gente con cui discutere per ritardi e simili)...
    Forse è vero che non è giusto arrendersi alla prima offerta rimbalzata e puntare al meglio per te editore.. Ma dovresti ricordarti e pensare anche ai tuoi primi clienti, le fumetterie, che per altro ti hanno promosso e tenuto in vita per anni prima che uscisse un certo telefilm.
    Questo sia a livello di comunicazione, sia a livello di fornitura e servizio.

    Per quanto mi riguarda ho avvisato i clienti che preferisco attendere e vedere se almeno con uno dei distributori troveranno una soluzione... Sinceramente ho poca voglia di imbarcarmi e avere a che fare con altri grossisti.. Soprattutto con uno dei due attualmente autorizzati.

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