giovedì 10 novembre 2016

Lion, tra cofanetti, slipcase e fallati #EditoriCreativi 48

Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: spiegazioni, anche se richieste, zero.
Cosa fanno i nostri eroici (??) editori preferiti (??) quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?
Continua la saga di EDITORI CREATIVI... una rubrica più o meno mensile, ma che grazie soprattutto al gruppo Alastor-Pegasus-Lion, potrebbe tranquillamente essere settimanale, e pure con un paio di spin-off...


Se Lion non è stato l'inventore dei cofanetti da collezione, poco ci manca.
Si è iniziato nel 2012, con le serie del New 52: al numero uno (variant, ovviamente), veniva allegato un pratico cofanetto, che avrebbe contenuto tutta la prima annata. Così ogni dodici mesi, e per ogni nuova testata regolare...
Certo, questo ha creato dei problemi, con serie che sono state chiuse, e continuate solo in formato variant (eh?) tanto per completare il contenitore da collezione, come nel caso di Wonder Woman nel 2013; o con cofanetti di dimensioni diverse rispetto agli albi contenuti, come per gli spillati di Before Watchmen, che "ballavano" in una scatola troppo grande, o troppo piccoli, come lo sono tutti se ci aggiungi appena un paio di variant (ancora?).


Insomma, come capita spesso con un successo inaspettato quanto raro, poi l'editore tende a passarsene. Vedi le variant (noo!): come abbiamo più volte sottolineato, farne tante quante sono le uscite regolari, o poco meno, crea solo disaffezione verso il fan. Evidentemente anche Lion (e Panini Comics!) se ne sono accorte, tanto è vero che hanno abbassato il tiro (anche se con la Rinascita DC si tornerà a vederne davvero tante...), evidentemente in conseguenza di un crollo di vendite.
Quindi, tornando ai cofanetti, Lion ha cominciato a farne tanti.
E ad annunciarne ancor di più. Per le serie regolari, per volumi di vario tipo, per raccogliere albi Planeta/DeAgostini (con un catalogo che, in quasi quattro anni, non è ancora riemerso tutto!), in legno nautico, in cartone buono, con magnete per chiudere l'aletta, in cartoncino stile scatola delle merendine Mulino Bianco, come i famigerati slipcase.

Un caso limite è quello dello slipcase di Gotham Central, una serie tanto bella, ma che ha avuto un percorso complicatissimo: iniziata da Play Press, conclusa da Planeta, che ne ha poi iniziato una ristampa... conclusa da Lion! Nessuno, insomma, ne ha fatto una edizione completa da libreria, anche se Lion ne ha realizzata una in formato bonelliano, in bianco e nero...

Ecco, due anni fa, l'editore di Novara ha annunciato lo slipcase di Gotham Central.
Questa la dicitura Lion riferita all'oggetto in questione.
Dal sito RW:

Settembre 2014 (uscita a dicembre 2014)

"SLIPCASE GOTHAM CENTRAL (COMPLETO)
(contiene Lion Book Gotham Central 1, 4, 5; Batman Book Gotham Central 2 e 3 VARIANT; Josie Mac; James Gordon) € 104,95
In un solo, esclusivo slipcase la serie culto che ha ispirato il serial TV “Gotham”.
Tiratura limitata a 200 esemplari, quante le copie delle edizioni variant di Gotham Central 2 “Irrisolto” e del numero 3 “Corrigan”, reperibili solo all’interno di questo slipcase. A soli € 104,95."

Il tutto ribadito il 5 Ottobre 2016 in occasione dell'uscita

SLIPCASE GOTHAM CENTRAL COMPLETO
(Contiene Lion Book Gotham Central 1, 4, Batman Book Gotham Central 2 e 3 VARIANT, Josie Mac, James Gordon) €104,95"

Prenotata, ricevuta, venduta.
Mi scrive però un cliente:

Ora apro il pacco, prendo il cofano estraggo gli albi e "sorpresa delle sorprese " mi ritrovo due meravigliosi albi Variant che non avevano la scritta variant (ma questo non sarebbe un problema) ma che mi ricordavano qualcosa di già visto. Più incazzato che sorpreso ho controllato con gli albi che già avevo e scopro che sono assolutamente identici a quelli pubblicati a suo tempo nel 2014. Volevo capire se è solo il mio slipcase "sfigato" o cosa probabile hanno ridistribuito quanto avevano in casa.(...) Inutile dire che se lo avessi saputo avrei preso lo slipcase vuoto e gli albi mancanti (alcuni gia li avevo) spendendo meno della metà.



Ovviamente, ho detto al cliente di restituirmi lo slipcase.

Ma un'altra sorpresa l'ho avuta da un cliente cui ho spedito lo stesso prodotto: non solo la grandiosa qualità del cartone utilizzato ha fatto si che, nel pacco, anche se ben imballato, il peso dei volumi abbia rotto lo slipcase...


... ma oltretutto, i volumi all'interno, erano in queste condizioni.




E' chiaro che non si sono rovinati con la spedizione, ma che erano in quelle condizioni quando sono stati messi nel cofanetto.

Il tutto, per un prodotto da oltre cento euro.
Mi chiedo: può essere questo il modo di servire e fidelizzare i clienti?

Può una attività commerciale investire in fornitori del genere?

3 commenti:

  1. bestemmierei veramente tanto perchè sono incazzato quasi quanto chi ha speso tutti quei soldi...

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  2. A me gira ancora per il secondo ominibus di Lanterna Verde di Geoff Johns. Prima distribuito in pochissime copie che non hanno soddisfatto tutti (visto che non facevo parte dei clienti amici della fumetteria di turno, non sono riuscito ad avere la mia copia), poi li vedo spuntare come funghi alle fiere. Aspetto una ristampa, annunciata per aprile. Siamo a novembre e non solo il volume non è ancora arrivato ma chiedendo alla lion, la risposta che si ottiene è sempre: è in lavorazione ma non sappiamo ancora quando uscira. Maldetti ora mi ritrovo con il volume 1, 3, 4, 5 con 140 euro spesi in attesa di avere un volume per continuare la lettura e dare un senso a questa spesa. Maledetti!

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    1. hai perfettamente ragione, purtroppo. Anche se qui si parla di distribuzione :)
      Ma ti capisco...

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