lunedì 16 dicembre 2013

47 piccoli Hulk perduti

Tra i roboanti annunci Lucchesi di Panini Comics, non spicca sicuramente questo:

COLLEZIONE HULK: GLI ANNI PERDUTI: le storie inedite del Gigante di Giada firmate da nomi quali Bill Mantlo, Sal Buscema e Mark Waid in una collezione di sei volumi. Il primo - PERDONATO - in fumetteria a febbraio.
Di cosa si tratta?



PROLOGO.
Correva l'anno 1988. In autunno, debuttava in edicola, per Star Comics, la seconda serie inedita (la prima era targata Editoriale Corno, oltre quindici anni prima...) dei Fantastici Quattro. La serie del quartetto, scritta da Moench e disegnata da un irriconoscibile Sienkiewicz, era per fortuna accompagnata dal dirompente Devil di Miller e, purtroppo, dai numeri successivi, dall'Hulk (bruttarello) di Mantlo e Buscema.


All'epoca non si usavano roboanti "lanci editoriali", altrimenti i favolosi Fantastici Quattro di John Byrne, non sarebbero stati pubblicati dal nr. 4 (con l'indimenticabile "Back to the basics/Ritorno alle origini"), ma direttamente dal primo albo. Per il rilancio di Hulk, invece, sempre ad opera di Byrne, prima, e soprattutto di Peter David, poi, si sarebbe dovuto aspettare il numero 21.

Quindi, molto in sordina, nasceva quella che sarebbe stata, probabilmente, la serie "contenitore" Marvel più bella mai pubblicata in italia: oltre ai succitati autori, come dimenticare il Devil di Ann Nocenti, o i Fantastici Quattro di Simonson? E come non citare di nuovo l'essenziale Hulk di Peter David, Todd McFarlane, Jeff Purves e Dale Keown?

Insomma: "rivista contenitore", come si usava all'epoca, e come si è sempre fatto in Italia dal debutto della Corno in poi. Eppure, di materiale ce ne era molto: nel 1988 si pubblicavano storie uscite negli USA nel 1981, a causa della lentezza degli ultimi anni di pubblicazioni della Corno, dei due anni di "limbo" successivi alla chiusura della stessa, e dei primi anni molto prudenti della Star Comics, che partì coi piedi di piombo per non scottarsi, in un periodo dell'editoria a fumetti molto, molto difficile.


E quindi, Fantastici Quattro partì. Mensile, 48 pagine, 1500 lire, per poi passare a 64, ed infine a 72 pagine, con un formato leggermente più grande. La periodicità diventò quindicinale dal 19, per rimanervi fino all'avvento della Marvel Italia (1994, numero 115).

I comprimari, servivano a far vendere di più la serie.
Si pensava, evidentemente, che i singoli personaggi - che avrebbero avuto materiale per essere pubblicati mensilmente in monografico per anni ed anni - non reggessero abbastanza all'urto delle edicole, allora molto più spietate di oggi, e delle neonate fumetterie, ancora troppo poche e troppo "primitive" nella loro organizzazione.

Da qui, la scelta drastica di tagliare ben 47 episodi della serie di Hulk, dell'allora curatore di Fantastici Quattro (e di tutti gli albi Marvel della Star Comics), ed oggi "grande capo" di Panini Comics, Marco Marcello Lupoi.
Proprio nella posta del numero 14, MML scriveva: "Per quanto ci riguarda, abbiamo cercato e cercheremo di proporre al pubblico italiano solo i racconti del Gigante di Giada che riteniamo più coinvolgenti. E' proprio per mantenere vivo l'interesse dei lettori, che abbiamo deciso di anticipare la serie di racconti di Hulk scritta e disegnata dal formidabile JOHN BYRNE". Le storie, del 1985, erano di quattro anni successive a quelle pubblicate allora: dal numero 266, ultimo pubblicato, si passò al 314, saltando ben 47 albi originali americani. Curiosità: entrambi gli albi, pre e post "salto", furono pubblicati sul numero 20 di Fantastici Quattro.

A scusante della Star e di MML, va detto che, indubbiamente, a livello qualitativo, il salto era dovuto. Al di là della bruttezza delle storie di Mantlo, la gestione Byrne, seppur breve, apriva la pista alla grandiosa gestione successiva di Peter David (vi ho mai detto che mi piace tantissimo questo scrittore? No?). E, soprattutto, all'epoca Byrne era il re Mida del fumetto: il suo nome, spesso a ragione, venne usato più volte per mantenere in vita o rilanciare intere serie: Namor, She-Hulk, West Coast Avengers, e tanti altri ne erano esempi.
Non credo che, oggi, esista un autore proporzionalmente così seguito in forza a nessuna delle Major.

Inoltre, seconda scusante, la concorrente Play Press (gli indimenticati "Editori per passione") per anni non si curarono di saltare dozzine di storie di personaggi come Thor, Iron Man, per poi recuperarle (magari pubblicandole in appendice ad... altre serie!), o anticipare serie che, da un punto di vista dei contenuti, erano in anticipo di molti anni su quelle "filologiche" della concorrenza, spoilerando eventi e situazioni... Insomma, davvero un'altra epoca...

Le reazioni del pubblico, sono contrastanti, ma alla fine non così polemiche come ci si poteva aspettare: un imberbe Alessio Danesi, oggi direttore editoriale della Lion/DC, scriveva (posta di FQ 25) di come l'Hulk di Mantlo gli fosse utile per dormire! 
Qualche lettera di protesta apparve, ma alla fine, nessun plebiscito.

La proposta di MML, di pubblicare i suddetti episodi come appendici, una volta raggiunta la produzione USA (cosa che si verificherà solo a metà anni '90... quando Hulk e Devil saranno pubblicati su un altro mensile), non si realizza, e probabilmente le richieste sono talmente poche che non si considera neanche - come accennato ad un certo punto - di realizzare degli speciali monografici.

Finalmente, quindi, viene mantenuta una "promessa" di oltre venti anni fa.
Sperando di rivedere, magari, collane come Devil: Classic o Il Punitore, "sospese" nell'estate del 1993...

Uno dei pochi inediti recuperati.
(For Fans Only 3)

Fatevi un favore e recuperatela tutta, Fantastici Quattro della Star Comics.. Al di là degli Omnibus (c'è il Devil di Miller, il primo dei FQ di Byrne) o di altre ristampe (tipo quella dell''Hulk di Peter David appena annunciata), c'è della roba veramente bella ed imperdibile per il fan del buon fumetto. Americano e non. Supereroistico e non.



Qui sotto, le pagine di Anteprima 268 (uscito oggi), che parlano sia della ristampa delle storie di cui abbiamo parlato finora, che dell'Hulk di Peter David.



10 commenti:

  1. Rimediare dopo il colpo basso di tanti anni fa è sempre cosa nobile, ma questo non rende meno accettabile quella decisione scellerata di Lupoi e di chi gliela approvò alla Star Comics. Una ferita che gronda ancora sangue.
    C'è da dire che, in considerazione del bassissimo livello delle storie attuali di Hulk, questi volumi rischiano di porsi come unica scelta, praticamente obbligata, per i fan del Gigante di Giada e l'occasione per tagliare una volta per tutto Indistruttibile Hulk (Now!). Recupererò questi volumi più avanti, con prudenza, furbizia e grande risparmio!

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  2. Sto leggendo proprio in questi giorni i FQ Star, dopo averli lungamente e faticosamente recuperati...il Devil di Miller l'avevo già letto dall'Omnibus ed è fantastico, le prime storie dei FQ di Byrne devo dire che sono godibilissime...Hulk, per quanto mi riguarda mi interessa poco, lo leggo comunque ma quelle storie sono veramente poco attraenti!
    Ciao
    Andrea

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    1. se dovessi portarmi UNA serie supereroistica italiana su un isola deserta... sarebbe quella!

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  3. Le storie di Hulk a firma Mantlo/Buscema saltate dalla Star sono simpatiche, frutto di un onesto artigianato, ma, francamente, non se ne sentiva la mancanza. Ben altre opere degne del suolo italico restano ancora inedite o da ristampare. Su queste storie s'era creato un mito (rafforzato dai memorabili editoriali di Paolo Accolti Gil su All American Comics) francamente ingiustificato. Il volume può restare sugli scaffali... alimentando così quella profezia auto-avverantesi tanto di moda in casa Panini secondo la quale "le storie vecchie non si riescono a vendere".

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    1. Queste storie non si comprano, se si vuole, perché belle, ma per completezza e collezionismo.

      Rafforzare questo mito, comunque, che 4-5 anni è ormai sfatato dalla stessa Panini, che continua a sfornare storie classiche, sicuramente non fa bene a chi apprezza tali storie.

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  4. Efrem Cinci di Ozzano10 gennaio 2014 alle ore 19:14

    Mah... Per me è l'unico motivo di giubilo proveniente dalla Marvel degli ultimi 10 anni... Se la finiscono Lupoi potrebbe scendere un paio di gradini nella mia personalissima lettera a Satana per il ristabilimento dell'ordine ottimale delle cose del mondo... Ma li voglio vedere tutti in libreria, prima di accordare la discesa in Hit Parade.

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  5. Massimo Martelli...Finalmente, dopo anni, questo validissimo blocco di storie, ( sopratutto quelle che vanno dal # 294 al # 313 ) a suo tempo saltate dalla "Star", e, ingiustamente dai più snobbate, ( ma presumo sopratutto x poca conoscenza delle stesse ) verranno pubblicate... da Scoprire o Riscoprire, sopratutto x i bellissimi disegni della coppia Buscema / Talaoc...
    La Marvel di un Tempo, Classicissima all' ennesima potenza, storie intrise di Care & Vecchie "Rimembranze Cornaniane" con temi poi + volte ripresi e osannati... vedi "Planet Hulk", dove da qui ( vedi le tavole con gli Gnomi, o quelle con i cavalieri dalla pelle rossa, tanto x intenderci ) ha attinto a "Piene Mani" o L' Hulk di Keown, bello indubbiamente, ma a mio avviso graficamente un gradino inferiore a questo...

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  6. Leggo che ci sarà un unico buco, riguardante le storie con Rom di cui la Marvel non ha più i diritti...

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  7. I le aspetto da vent'anni e ho comprato il primo volume, incrocio le dita e spero tanto che escano tutti i volumi.

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