giovedì 18 giugno 2020

Comicon 2020 annullato - il punto sulle fiere

Arrivata or ora, anche se era nell'aria da settimane.

Caro Espositore,
questa mia comunicazione condivide, e anticipa rispetto all'imminente uscita sulla stampa, un'importante novità: la 22^ edizione di COMICON si terrà a Napoli dal 29 aprile al 2 maggio 2021.   
COMICON ha deciso di mettere al primo posto la salute e la sicurezza dei visitatori, degli artisti, degli espositori, nei nostri partner e di tutto lo staff, rimandando al prossimo anno il Festival Internazionale nella sua forma più "piena": una grande festa con 160.000 partecipanti.   
Abbiamo pensato che non avrebbe avuto senso, inoltre, offrire ai visitatori e a voi Espositori un evento, quest’anno, per il quale non siamo ancora in grado di garantirvi il livello di offerta e di esperienza a cui siete e siamo abituati.  
Nel corso degli anni siamo riusciti a costruire un rapporto con ognuno di voi basato sulla correttezza reciproca, sulla trasparenza e sulla serietà. Siamo riusciti a costruire assieme un evento unico, nel panorama italiano, anche grazie alla collaborazione che c’è sempre stata tra Organizzazione ed Espositori. Abbiamo intenzione di continuare su questa strada.  
Sappiamo bene che la situazione attuale non è facile per nessuno e siamo preparati e attrezzati per venire incontro alle vostre esigenze, con la speranza che anche da parte vostra ci sia la disponibilità a comprendere il nostro momento. Nei prossimi giorni sarete contattati tutti, personalmente, per stabilire le procedure per la eventuale richiesta di un rimborso su quanto versato per la partecipazione all’edizione 2020, o se utilizzare quanto versato per confermare, senza subire un eventuale aumento dei prezzi, lo spazio per l’edizione 2021.  
Grazie per la paziente attesa di questa comunicazione. Non avremmo potuto fare prima perché, fino all’ultimo, abbiamo sperato in un miglioramento della situazione e in un cambio date entro settembre. Tuttavia anche le più recenti linee guida governative e regionali ci sembrano non consentire l’evento come è sempre stato e come, ne siamo certi, tornerà ad essere.  
A presto,
Alessandro Spinosa
Direttore Organizzativo COMICON

Ne avevamo già parlato più e più volte: delle tante fiere rinviate, il Comicon è l'unica a non aver mai fissato date certe, ed ora a dare una comunicazione chiara e definitiva.
Passaggi chiave: "non siamo ancora in grado di garantirvi il livello di offerta e di esperienza a cui siete e siamo abituati"; "Nel corso degli anni siamo riusciti a costruire un rapporto con ognuno di voi basato sulla correttezza reciproca, sulla trasparenza e sulla serietà"; "collaborazione (...) tra espositori e organizzazione".

Romics ha annullato senza neanche avvisare, altre fiere (diverse) trattengono o hanno trattenuto anticipi pagati da tempo; Lucca Comics ha chiesto - in pieno inizio quarantena - di prenotare gli stand come nulla fosse.

Detto tra noi: sono convintissimo da alcune settimane che Lucca Comics si farà, perché sono troppi gli interessi e i soldi in gioco, e perché è evidente come le misure anti Covid siano state accantonate troppo presto da tutti, ma pare senza conseguenze.

L'ARF organizzerà a novembre solo le mostre, il Comicon ha annullato - come detto - le date: è la scelta più giusta, anche se dolorosa. Un continuo rimandare non avrebbe fatto bene alle manifestazioni e alla loro - ottima - immagine.
Inoltre, l'organizzazione partenopea ha offerto il rimborso di quanto pagato: anche qui fantascienza per molti.

Come dico da anni: valutando sulla base della qualità, dell'organizzazione, della serietà, oltre che su quelli del pubblico e degli incassi, il Comicon vince a mani basse contro tutti gli altri.
Miglior fiera d'Italia.

Fiero di farla da quasi dieci anni, e contento comunque di non esser stato messo in condizione di dover decidere se saltare o meno questa edizione.
Nel 2021 ci saremo.

Complimenti per la serietà e per la cura verso i vostri clienti.

1 commento:

  1. Animo. Il 31 luglio finirà lo stato emergenziale. Già ora è tutto come prima, tranne che nella propaganda criminale dei globalisti.

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