martedì 10 aprile 2012

100 volte COME SE FOSSE ANTANI



Qualche giorno fa, l'amico e maestro di blog Max Favatano (cliccate sul link, aggiornate 2-3 volte e poi tornate qui e fate lo stesso... almeno scalziamo i soliti noti dalla classifica del blog del fumetto e cambiamo il mondo) parlava su FB delle "parole chiave" per raggiungere il suo blog (che rilinko!). Prendo lo spunto al volo e dedico a queste "chiavi" il post "numero 100" del vostro blog preferito. Per la serie: diamo al pubblico quello che vuole ma, come al solito... my way! Ovvero, contestualizzando le parole con il mio, di lavoro, e con il mondo che frequento!
Si va!

OMERTA', sia con che senza accento, vince ALLA GRANDE!
Ne ho parlato a proposito dei dati di vendita. E non è cosa da poco. Ci sarebbe altro da dire, ma già la possibilità di sapere quanto vendono 'sti beneamati fumetti, sarebbe un bel passo avanti. E vedo che non siamo gli unici a parlarne...
Ma Omertà è anche un membro del gruppo Marvel "Alpha Flight"...
Gli anni novanta sono stati duri per tutti... e per qualcuno non sono mai finiti...

PRONTIALLERESE: beh... il link di questo blog.
Qualcuno si è piccato, ma sticazzi, eh...


LA VITA PERICOLOSA: qui parlavo di minacce e simili.
D'altronde, la vita di chi fa e vende fumetti, è un continuo periglio: debitori incazzati, creditori incazzosi, clienti strani, distributori con centralinisti straniti...
Ma poi avete mai provato a fare fiere, e rischiare di venire derubati dello stand o del suo contenuto? Magari trovandovi in mutande?

DOG STYLE: Uh... molti le fumetterie le vedrebbero volentieri in questa posizione. Non lo dico con spirito polemico, ma nessuno mi ha ancora spiegato come mai, editori e distributori che in varia danno certe condizioni, parlo di RESO casomai non si fosse capito, non riescono a farlo anche nel circuito delle fumetterie. O, meglio: certo che si capisce: perché dare qualcosa che costerebbe fatica e tempo gestire, magari col rischio anche di alzare i fatturati, quando c'è quel minimo di vendite certo che il sistema garantisce?
Attualmente, i negozi che prenotano gli albi di un editore da catalogo, sono comunque soldi certi per quest'ultimo. Se ci fosse il reso, i negozi potrebbero rischiare di più, ma poi gli editori perderebbero le certezze che già anno.
Ma, andiamo: perché non dovrebbero rischiare sui LORO prodotti, soprattutto visto che già in libreria lo fanno così volentieri? Se, poi, il problema sono alcuni punti percentuali di sconto che la fumetteria (non sempre...) ha su diverse cose, a fronte di reso, sistema di agenti e di informazione molto più capillare, che ha la libreria... beh, possiamo lavorarci.
Ma a chi interessa cambiare lo status quo?

PANINI COMICS: ne ho parlato diverse volte, anche e soprattutto criticando. Che dire? Che quello che NON ho criticato è quello che mi piace o mi va bene. Ed è tanto.
Panini è il miglior editore italiano, secondo me.
Ma gran parte del merito, anzi del demerito, va ai concorrenti: è la loro assenza o incompetenza, o scarsa voglia di migliorarsi che fa vincere Panini per demeriti altrui...

COME SE FOSSE ANTANI o ANTANI: è il vero nome di questo blog.
C'è ancora la voglia di ridere, quella di divertirsi, e di vivere da "zingari", anche se l'età non è più verdissima. Sicuramente, non ci si prende troppo sul serio, ma se dovessi cadere in tentazione di farlo, sono certo che molti amici me lo farebbero notare... al massimo con un paio di supercazzole prematurate...
D'altronde quando uno sceglie ANTANI come nome della propria attività, proprio tutto non deve starci con la testa.

FREZZATO: ho avuto l'onore di ospitarlo qualche mese fa. Grandi mani, grandissimo cuore.
Una lezione per tutti, un grande onore per me...

PILA: Ce l'abbiamo tutti, di fumetti, sul comodino o in librera. Leggiamoli, tutti, diffondiamoli, facendoci meno seghe su FB o sui forum... Noi appassionati siamo i primi a svilire il fumetto, come medium, come forma d'arte, quando vogliamo pagarlo 0,2 centesimi, quando ci lamentiamo per la carta invece che per i contenuti, quando accettiamo che lo smontino pur di poterlo stampare nel modo che ci permetta di risparmiare qualche soldo...
Quando prima di parlarne e diffonderlo, guardiamo la forma in cui è stato stampato.
Quando non siamo in grado di pubblicarlo o venderlo in modo apprezzabile.

Questo è il post nr. 100 del blog. Sono partito solo sei mesi fa... no, non sembra ieri!
Di cose ne sono successe, e ne succederanno.
Posso solo ringraziare: il pubblico numeroso (sarete 22 o 23!), che ora ha anche un gruppo Facebook, volendo, per insultarmi; tutti coloro che hanno risposto alle nostre domande per una intervista, e non ci hanno lasciato (né noi, né quelli che ci seguono...) a becco asciutto.
Quelli che postano e ci diffondono. Cerri, che ha fatto il logo, e il Clementoni, da una discussione col quale è nato tutto. E la brava Ilaria che legge, consiglia, sopporta, ma non riesce mai a postare ("Slurpa" dice lei... "Lurka", diremmo noi...).
Grazie a tutti.

ps: il mese scorso abbiamo debuttato sulla classifica blog "fumetto e illustrazione" di Ebuzzing al 118° posto. Questo mese siamo al 96! GRAZIE anche per questo!

2 commenti:

  1. auguri capo. Che il tempo possa darti una supercazzola.

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  2. E bravo per il 100! Ah, siccome alla Marvel sono avanti, quel personaggio in realtà si chiama Omerta, senza accento. Grazie, Lobdell, grazie!

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