venerdì 1 aprile 2022

CLAMOROSO! Gli editori annunciano il reso alle fumetterie!

Avevo scritto un lungo post per fare un pesce d'aprile.
Era anche abbastanza divertente.

Per i non avvezzi, abbiamo una lunga tradizione di pesci d'aprile, da queste parti.

Ma poi ho deciso di cestinarlo.

Perché?
Perché ci sono momenti in cui non ti va di scherzare.
Perché nel 2022, dopo due anni di pandemia, di trattative e momenti di (più o meno) vera collaborazione, il mondo del fumetto è ancora punto e a capo.

Il mercato cresce, ma in modo distorto: con editori che fanno concorrenza alle libreria specializzate, online e alle redivive fiere. E con le librerie generaliste che hanno scoperto il mercato del fumetto e ci si stanno buttando a pesce. Giustamente: è un mercato che funziona, giusto investirci.

Ma i nostri cari editori hanno previsto - è giusto si sappia - DUE mondi per vendere i fumetti: quello delle librerie specializzate o fumetterie, senza reso, e quello delle librerie di varia, o "vere" per molti. Che ha reso, promozione e informazioni di prima mano sui prodotti, e sconti assimilabili al primo.

A voi capire, con queste modalità, quali possono essere le difficoltà e gli svantaggi di chi ha meno possibilità: se non sai salvarti col servizio, con le conoscenze e le capacità che hai, sei fuori dal mercato.

Da decenni le fumetterie crescono: investono in eventi, in competenze, quando non in cose più "banali" come l'arredamento. E lo fanno in linea di massima senza supporto da parte dei fornitori. In anni in cui aderire a promozioni significava sobbarcarsi migliaia di euro di costi e centinaia di copie, le fumetterie erano in primo piano per assicurare variant e materiale collezionistico ai clienti a proprio rischio. Pagavano per prendere gli effimeri espositori dei lanci promozionali.
Sempre in ritardo rispetto alle fiere, sul campo fino a tarda notte per chiudere gli ordini, o per riportare un autore a casa dopo un evento...

Conosco tanti colleghi "caduti" sul campo: qualche volta per difficoltà proprie, ma sempre per un sistema che li inseguiva per i pagamenti o mancava totalmente nel supportarli.

Le librerie, avendo il reso, hanno un vantaggio competitivo importante, verso le fumetterie, per le quali è molto più impegnativo tenere titoli a catalogo. Questo non lo dico io, ma lo ha sostenuto pubblicamente un editore.
Forse un pesce d'aprile, magari uno scivolone.

Mi piace pensare di esser stato io, come il sotto cuoco di Amici Miei, a non aver capito.
Per questo, sono disponibile ad ascoltare, a dare la possibilità di spiegare.

Sperando di non incorrere in altre supercazzole...
Buon pesce d'aprile a tutti.

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