martedì 13 ottobre 2020

Lucca o non Lucca... i vizi son sempre gli stessi #luccaout

Tanti, tra quelli che hanno perso un braccio o una gamba, sono affetti dalla sindrome dell'arto fantasma:

Questa si manifesta con la percezione del dolore nell'arto che è stato amputato. Gli esperti ritengono che circa il 70 % delle persone amputate ne soffrano temporaneamente nella maggior parte dei casi. Ci sono varie teorie riguardanti le cause e alcune opzioni di trattamento; in ogni caso è sempre meglio rivolgersi al proprio terapista o ad uno specialista per trovare la soluzione più idonea per alleviare il dolore.


"L'arto fantasma" del settore del fumetto è Lucca Comics: quest'anno non ci sarà - perché VA DETTO che Lucca Comics NON CI SARA' - ma si è inventata un modo per tener vivo l'interesse del settore.
Perché quando dici "Lucca", agli editori viene l'occhio "a dollaro" come a Zio Paperone...



Lucca è un po' come il "cargo battente bandiera liberiana"...


Come odio queste iniziative, da collezionista mi fanno inca@@are come una bestia, da oggi aggiungo anche la XXX sul libro nero, mi hanno rotto i cosidetti, le varie case editrici si stanno organizzando una Lucca Oscura che non mi piace per nulla, scusa lo sfogo ^__^.


Questo il tenore delle mail che riceviamo in questi giorni (ho tolto il nome dell'editore perché non ha importanza metterlo...), coi clienti che si lamentano di queste iniziative last minute, al solito variant o edizioni limitate, che gli editori stanno sfornando per la Lucca che non c'è.

Dopo le macerie post-fiera dello scorso anno, delle quali parlammo ampiamente, si sperava che, almeno in quest'anno durissimo per il commercio, qualcosa cambiasse. Superate le sporadiche iniziative, tipo il reso per pochi mesi (JPOP unico editore che lo ha fatto per l'intero 2020!) tutto è tornato come prima. Fornitori che ti sollecitano le fatture scadute da pochi giorni, edizioni limitate esclusiva Amazon e soliti comportamenti che vediamo tutti gli anni. Si, Amazon: per chi non lo sapesse, Lucca Comics sarà "su Amazon", proprio nell'anno nero del commercio, una alleanza che ha suscitato un vespaio di polemiche, ma che ovviamente sui canali ufficiali nessuno si sente di criticare. E che vogliamo metterci contro il grande portale di vendita online e la maggior fiera di settore? Non sia che poi il prossimo anno ci neghino pass o stand!

Per non parlare dei "Campfire", iniziativa che ha raccolto qualche fumetteria indipendente, oltre alle catene di qualche distributore (che "indipendente" non lo è più...) scontentando tutto il resto dei negozianti, del fumetto e non solo. 

Fortunatamente le fumetterie si sono organizzate anche per conto proprio, e pure senza aiuti esterni...


Però, c'è da notare che, anche se c'è un innalzamento dei contagi e delle restrizioni, i comportamenti degli editori restano sempre gli stessi, almeno quando si cita Lucca...

2 commenti:

  1. Ma poi si è capito cosa sono questi benedetti CampFire? La fumetteria a me più vicina che li fa sarebbe comunque troppo lontana, ma ripeto io non ho capito cosa sono, o cosa daranno tipo edizioni limitate.

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