domenica 10 novembre 2013

Editori Creativi #20: come ti cucino il pack!

Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: cosa fanno i nostri editori preferiti (o meno...) quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?
Continua la saga di EDITORI CREATIVI... una rubrica più o meno mensile, ma che potrebbe tranquillamente essere settimanale, e pure con un paio di spin-off...


Ultimamente, questa rubrica è diventata "LION PRESENTA: EDITORI CREATIVI".
Sottotitolo: "Guardiamo cosa riescono a fare con Flash e Wonder Woman". Qui e qui.

Sarà colpa nostra, ma la questione è proprio messa male.

Chiariamo bene: editorialmente parlando, spostare Wonder Woman su Flash, aggiungendola ad Aquaman, la rende una testata senza punti deboli (qualcuno dice Thunderbolts su Devil?).

Ma commercialmente, la Lion le ha toppate tutte.
Nei precedenti post abbiamo dato già alcuni giudizi.
Qui aggiungiamo alcuni particolari inediti.

In primis, come un vedo-non vedo, il pack è un pack-non pack.
Ovvero: il Wonder Woman 19, a 1 euro, con cover variant, "edizione speciale limitata riservata ai possessori dei cofanetti Flash Anno 2 e Wonder Woman Anno 2", non è impacchettato con Flash 19/Flash/Wonder Woman 1 Nuova Serie.


Per questo, oggi, vi offriamo la seguente ricetta: COME CREARE CUCINARE UN BUON PACK!




In primis, raccogliete i vostri pack di Flash e Wonder Woman. Entrambi in edizione "secondo anno".

In alternativa, producete una autocertificazione, che attesti dove, come e quando li avete acquistati.
E magari un riassuntino delle trame.

Quindi recatevi in fumetteria.
Si, proprio da quel fesso del vostro fumettaro. Che, sappiate, per la cronaca, ha in parte PAGATO (e senza saperlo e volerlo) il pack, visto che Alastor (il distributore-che-è-diventato-editore) ha UNILATERALMENTE e senza preavviso deciso di effettuare un taglio dello sconto su questo prodotto.

Arrivati dal libraio, esibiteli: avrete diritto a ritirare UNA ed UNA SOLA copia di Flash 19 (anche noto come Flash/Wonder Woman 1), e Wonder Woman 19, che sarebbe sempre Flash 19, ovvero Flash/Wonder Woman 1, ma con una cover ulteriore, diversa anche dalla variant di Flash 19/Flash Wonder Woman 1. Chiaro, no?

Quindi aprite un pacco di buste WR, le migliori. Formato "Comics", in alternativa "Comics tp 1".
Prendetene una, inseritevi i due albi, tenendo le copertine verso l'esterno.



Metteteci un cartellino, vergato a mano, con su scritto a chiare lettere "FLASH/WONDER WOMAN COFANETTO PACK nr.1", e il prezzo, 3,95 (PER DUE ALBI!!).Aggiungete un codice a barre, se ne avete.

Quindi sigillate il "pack", togliendo l'apposita etichetta autoadesiva.

A questo punto il pack è pronto, e potete passare alla cassa a pagarlo.
Ve l'ho già detto? Solo 3,95 euro!

Ripetendo questa operazione per i prossimi cinque mesi, ovvero per i numeri fino al 24 della serie, potrete riempire con enorme soddisfazione, sia i vostri pack che il vostro ego collezionistico.
Mica male, eh... per - ve lo ho già detto? No, mi sembra! - soli euro 3,95!


Quale migliore palliativo all'assenza di Watchmen, Preacher, Sandman e tanti altri grandi classici?

Si annuncia un natale davvero hot...
Ma qui andiamo off topic... ne riparleremo, comunque.

Come sempre, buona lettura! E... buoni pack!

37 commenti:

  1. Io non ci sto capendo più un cazzo,con la Lion. So solo che OGNI volta che vado in fumetteria vedo magari 300 albi, ma le uscite "effettive" sono solo 100,perchè ogni albo ha 3 variant.

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  2. non dimentichiamoci di quello che hanno fatto con "il trono di atlantide", pubblicando prima l'epilogo su flash del mese scorso, mentre il finale verrà pubblicato su justice league questo mese. in pratica, per non farsi spoiler, non ho potuto leggere aquaman questi 2 mesi

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  3. Umm... devo correggerti: Wonder Woman non c'entra un cazzo con Flash e Aquaman. Sono tre personaggi completamente diversi l'uno dall'altro. Una scelta che conferma che alla base delle scelte della Rw/Alastor/Lion non c'è alcuna logica. In realtà, Wonder Woman aveva fallito (esito scontato fin dall'inizio) e prima di portarla in libreria in costosi volumi monografici che non avrebbe comprato nessuno, hanno tentato di inserirla nella nuova testata di Flash (altro serial che in fumetteria non è andato certo bene). Sappiamo già come andrà a finire: anche Flash da edicola chiuderà e tutto finirà in libreria, se prima...

    ...qualche giorno fa avete pubblicato un articolo, a metà tra lo scherzoso e il paradossale, in cui parlavate di un passaggio dei diritti DC alla Bonelli! Ok, si è capito subito che era una cazzata scherzosa, ma siamo proprio sicuri che all'orizzonte non ci sia un imminente annuncio di passaggi di diritti a qualche altro editore? Si fa il nome della Mondadori, che ormai è sempre più presente nel mondo fumettistico...

    Sul resto hai tristemente ragione: la Rw/Alastor/Lion le ha toppate tutte! Ma si sapeva fin dall'inizio, no? Anche perché l'attuale gestione è uguale a quella che, in epoca Planeta, curava l'adattamento e la distribuzione in Italia degli albi DC dell'editore barcellonese. Gli stessi problemi di allora. Solo che in quella circostanza si potevano rovesciare le responsabilità sulla Planeta (che, però, non ne aveva). Ora non ci sono più paraventi. Sarò ripetitivo, ma il problema è di pronta soluzione: tagliare tutti gli albi Lion e accelerare il passaggio dei diritti DC ad altri. Io l'ho già fatto. L'alternativa è continuare a buttare via soldi in iniziative che non hanno senso.

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    1. Non che le tre serie abbiano nulla in comune. Solo, sono tutte delle testate di buon/ottimo livello.
      Passaggio dei diritti: non credo proprio. Chi vivrà, vedrà :)

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    2. Io, invece, credo che ci saranno novità tra poco...

      P.S.: quante speranze dai a Flash in edicola? Io nessuna e a chi mi chiede, consiglierò di non acquistarlo. Ciao.

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    3. Io non avrei dato un centesimo su Lanterna Verde in edicola...

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    4. Io non credo proprio nelle edicole. Ma intanto il prezzo è più basso, vediamola così :)

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    5. Attualmente, il mercato è in una condizione che permette solo a Superman e a Batman di sopravvivere in edicola (tra stenti e difficoltà). Il resto del DCU ha ZERO POSSIBILITA' di reggere in edicola. Il lancio del nuovo mensile di Flash da parte di Rw/Alastor/Lion è la classica mossa della disperazione... l'anticamera del ritorno in libreria.
      Ripeto: l'unica alternativa è smettere di acquistare gli albi Lion e accelerare il passaggio dei diritti ad altri, prima che sia troppo tardi.

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    6. Ha zero possibilità perché è il dcu o perché è pubblicato da loro?

      Onestamente sta crociata del boicottaggio per accelerare la transizione mi ha un po stufato.

      Troppo tardi per cosa? Se sarà troppo tardi che succederà? Scioglimento dei ghiacciai? Fine del modo? Maia alla riscossa?

      Di fesserie ne stan facendo ma potrebbero correggere il tiro o magari andare gambe all'aria settimana prossima e tutti i nostradamus della domenica pomeriggio non è che servano a granché.

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    7. Ha ZERO POSSIBILITA' perché si tratta del DCU e perché a pubblicarlo è Rw/Alastor/Lion. Proprio per queste ragioni è fondamentale tagliare tutti gli acquisti della casa editrice arzanese e accelerare il passaggio dei diritti ad altro editore, nella speranza che, stavolta, il piatto servito sia migliore.

      Troppo tardi... prima che siano annientate le ultime possibilità di rilancio del DCU. Più i diritti restano nelle mani dell'attuale editore, più il loro valore commerciale scenderà.

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    8. Più restano e più scenderà... sei un genio! Ce la vedo proprio la Mondadori o chi per essa ad investire dove già qualcuno ci ha sbattuto il muso.

      Io penso invece che a maggiori vendite corrisponda un maggiore interesse di altri editori disposti a competere per quei diritti.

      Ma vi pagano a voi fanboy 2.0 per andare in giro a rompere le scatole sulla rete?

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    9. Non è detto, alla Mondadori potrebbero avere delle buone idee.

      Quello che pensi tu, è una tua opinione.

      No. La nostra è una missione umanitaria e il suo obiettivo è la salvaguardia del mondo del fumetto.

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    10. Ho dato uno sguardo al tuo blog. Vista l'immondizia che vomiti è chiaro che hai a cuore solo la salvaguardia del nano mafioso e della sua/tua cara Mondadori.

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    11. Ti ringrazio. Facciamo del nostro meglio. Ma contiamo di migliorare ancora. La Mondadori ha editato, con un certo successo, la DC fino al 1970. Ed è di questi giorni l'esordio nel mondo del fumetto con una proposta importante (anche se, per ora, pare che l'interesse potrebbe essere calamitato solo su Superman e Batman). Tutti i fan DC, quindi, devono ringraziare per quello che la Mondadori ha fatto tanti anni fa... e allora non era di proprietà della famiglia Berlusconi. Pensa, invece, se a comprare i diritti DC fosse la Cir di Carlo De Benedetti! Pensa a come si devono sentire ora i poveri giornalisti di Repubblica (di proprietà della Cir)! Per anni hanno servito fedelmente la causa del loro padrone in una eterna guerra contro Silvio Berlusconi. E poi la beffa! Il colpo da maestro: quando poche settimane fa Mediaset (di proprietà di Berlusconi) è stata condannata a pagare quasi 500 milioni di euro alla Cir di De Benedetti (sulla base di una sentenza ballerina), i giornalisti di Repubblica minacciati di esubero pensavano che il loro padrone avrebbe utilizzato quei soldi per salvare il loro posto di lavoro. Il minimo che potessero aspettarsi dopo anni di fedeltà! Niente da fare: quei soldi non sono stati destinati a Repubblica e ora più di 100 giornalisti perderanno il posto di lavoro. Questo ci dimostra che, alla fine, un imprenditore è sempre un imprenditore anche quando, per fini strumentali, appoggia o finge di appoggiare giornali o gruppi politici di sinistra. E che dire della Panini? Nessuno sa che il padrone della Panini è Vittorio Merloni, che in queste settimane ha chiuso gli stabilimenti Indesit di Fabriano e Teverola e 1425 persone hanno perso il posto di lavoro. Gli stabilimenti, naturalmente, sono stati riaperti in Turchia e Polonia! E ora è venuto il turno della Panini. Dal quotidiano il Mondo del 14 giugno 2013 apprendiamo che Merloni e Sallustro hanno messo in vendita il Gruppo Panini e chiedono (ma difficilmente lo otterranno) un (1) miliardo di euro! Tutto questo cosa ci dimostra? Che non esistono cattivi imprenditori e buoni imprenditori. Gli imprenditori sono tutti uguali, anche se a sinistra si ha la tendenza a santificarli se appoggiano le loro comiche tesi.

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    12. Non buoni o cattivi, ma che pagano le tasse o le evadono, o mettono su sistemi per frodare il fisco come il tuo padrone, quello che tira il tuo guinzaglio.

      Qui di comico, o tragico, ci sei solo tu. Sei malato, fatti curare.

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    13. Hai ragione. Il bravo imprenditore paga le tasse e crea posti di lavoro. Ovviamente, non ti riferisci al tuo padrone, nonché proprietario di Repubblica, visto che la commissione tributaria di Roma ha condannato il Gruppo l'Espresso per evasione fiscale per un totale di 225 milioni di euro, cioè il totale delle tasse non pagate dal gruppo dal 1991!

      Ciò significa che De Benedetti, tra le altre cose proprietario di Repubblica, non ha pagato le tasse per venti anni, cioè dalla fusione dell'editoriale La Repubblica in vista della sua quotazione in Borsa! E pensa che la contestazione iniziale parlava di tasse evase per 700 MILIARDI delle vecchie lire!

      Grazie all'appoggio dato alla sinistra, le cose si sono rimpallate per anni tra rinvii in Cassazione, successivi rinvii alla Commissione Tributaria regionale per circa 10 anni di contenzioso, ma poi è stata posta la parola fine: il gruppo di cui è proprietario De Benedetti è stato condannato al pagamento di 225 milioni di euro per evasione fiscale (lo stesso reato con cui è stato condannato Berlusconi quale titolare di Mediaset). Solo che i giornali di sinistra hanno parlato solo del secondo e non del primo (visto che si trattava del loro padrone, cioè di chi gli paga lo stipendio).

      Su un punto hai ragione: c'è molto di comico in questo Paese, perché il limite della tragedia è stato superato ampiamente. E pensa come devono sentirsi i giornalisti di Repubblica: da un lato, non hanno beneficiato di un solo centesimo dei 450 milioni di euro che il loro padrone ha avuto da Berlusconi, dall'altro devono fare i conti con centinaia di esuberi (cioè, giornalisti che perderanno il lavoro) e infine il suggello morale della storia: il loro padrone è stato condannato per le stesse cose per cui è stato condannato il loro nemico.

      Si, siamo tutti comici e malati. L'unico sano sei tu. Buon per te. Ciao.

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    14. Senti, idiota, io non ho messo su un blog in cui sparo cazzate per difendere un padrone come hai fatto tu, ne appesto questo blog con le cazzate che scrivi ossessivamente da mesi.

      Odio gli imbecilli ed i ladri, e per me quelli che citi pari sono. Se poi sei tanto cretino da difendere un ladro acclarato o tanto leccaculo da farlo a pagamento sono fatti tuoi ma solo perché tu hai un padrone non puoi consolarti attribuendone uno anche agli altri.

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    15. Come avrai certamente notato, non ho mai risposto alle tue offese con lo stesso tono, perché non è mia abitudine scendere a certi infimi livelli. Sono convinto che chi passa dalle parole agli insulti non ha altri argomenti e cerca di trascinare in rissa un contraddittorio che lo vede tristemente soccombente. E continuerò a non replicare ai tuoi insulti (che per me non hanno alcun significato e non mi toccano). Però, forse, ti deluderò, ma io non ho alcun padrone e per quanto mi riguarda (e in questo credo siamo d'accordo), sia Berlusconi che De Benedetti sono sullo stesso livello. Quello che manca alla sinistra, a mio giudizio, è un po' di autocritica e onestà morale, altrimenti sapreste che chi tira il guinzaglio a sinistra non è altri che un evasore fiscale. Ora puoi continuare a vomitare altri insulti nei miei riguardi, ma anche per rispetto al sito che ci ospita, non commenterò oltremodo le tue geniali uscite di senno, ma al contrario, riderò sommessamente di quello che finora hai scritto.

      P.S.: sostieni di odiare gli imbecilli e i ladri. Questo ti fa onore! E allora perché continui a votare a sinistra?

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    16. Mi secca intervenire.
      Ma basta insulti.
      Soprattutto se ANONIMI.
      Non voglio "bloccare" la possibilità di postare, ma se continui, dovrò permettere di farlo solo a chi ha un profilo registrato.
      Fermo restando che... in ogni caso gli insulti non sono graditi.
      Grazie

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    17. Sig. Settembre, se ho esagerato me ne scuso, ma solo con lei che, in ultima analisi, è l'unico che ci mette la faccia per davvero.

      Sull'anonimato in rete ci sarebbe molto da dire ma mi limito al fatto che per registrare un profilo non ti chiedono documenti. Non c'è molta differenza tra me e quella simpatica persona oggetto dei miei insulti.

      Per quanto poi riguarda gli insulti e quella solita cantilena del solito noto che non si abbassa a tale livello mi limito a due considerazioni di base.

      La prima è che basta scorrere i suoi commenti per vedere che sono pieni di parolacce oltre che di falsità.

      La seconda è che esistono persone che vanno insultate, anzi, che devono essere insultate. Io insulto i ladri condannati con sentenze definitive così come insulterei pedofili, nazisti, imbecilli e quant'altro.

      Tanto le dovevo insieme ai miei ringraziamenti per lo spazio che ci mette a disposizione, fosse anche condiviso con un ignorante di quelle dimensioni.

      Ex Anonimo.

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    18. Nello specifico, non era partito lui con gli insulti.
      In generale, qui potete fare tutto o quasi, ma non insultatevi. "State buoni... se potete", insomma :)

      Si, sull'anonimato hai ragione: ma almeno un qualsiasi profilo lascia una traccia, no?

      Grazie

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    19. Caro Francesco, il nostro ex-Anonimo non ha capito un cazzo. Non ha capito che "il diritto di insultare non esiste", se non nella sua fantasia problematica. Non ha capito che manifestazioni così scialbe di superiorità generano, più che altro, attacchi di ilarità. Io credo che pensasse davvero che sarei caduto nella sua trappola, rispondendo ai suoi ridicoli insulti con altri insulti. Invece, devo dire che mi ha fatto ridere e di gusto e dopo la sua presentazione, ancora di più. Inizialmente, pensavo che si trattasse solo di un maleducato o al massimo di un frustrato che non riesce a fare pace con il concetto che chi attualmente finanzia la sinistra è un evasore fiscale da 700 miliardi delle vecchie lire. Tutto questo deve avere avuto un effetto devastante sulla sua psiche, a cui cerca di reagire costruendosi una illusoria posizione di neutralità morale, dall'alto della quale crede, in perfetta buona fede, che insultare chi non la pensa come lui sia perfettamente normale e che così facendo viola la regola fondamentale di ogni società civile: il rispetto per gli altri. Ora cosa farà? Continuerà ad insultare me o chiunque altro non gli andrà a genio? Lo farà, visto che lui pensa che alcune persone devono essere insultate. Quello che, invece, non otterrà mai è di essere insultato a sua volta. Perché io o qualsiasi altro dovrebbe scendere così di livello? L'umanità ha fatto passi da gigante negli ultimi 5.000 anni di storia: perché allora buttare tutto questo nel cesso per soddisfare le vene autolesionistiche di un tizio infelice? Se lui pensa che sia normale insultare me, può farlo (anche se penso che non glielo permetterai) e questo ci porta alla inevitabile conclusione: il nostro amico non conosce le regole essenziali della buona educazione. Che tristezza! Poteva restare anonimo e chiudere così. Nella sua ingenuità ha perso anche questa magnifica occasione. Francesco, mi è piaciuto il tuo riferimento ad una nota canzone di Branduardi. Bella, bellissima canzone.

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    20. Eh... ma anche tu non provocare, dai!

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    21. Beh, se non altro ora abbiamo le prove che gli alieni esistono... ok, ok, tornando in argomento con l'oggetto dell'articolo, mi viene da pensare che ogni volta che qualche editore abbia pensato di proporre la DC Comics con la formula degli antologici, proponga, prima o poi, le stesse cose, gli stessi assurdi abbinamenti. Una volta ho scritto che, se proprio vogliamo fare dei buoni antologici, dobbiamo sfruttare la peculiarità essenziale di tale modello: e cioè, agganciare al personaggio notissimo quello meno noto. I puristi (credo non più di 700-800 persone) griderebbero allo scandalo, ma sarebbe così peregrina l'idea di mettere Green Lantern come comprimario di Superman? O Flash come comprimario di Batman? Non escludo che alla Rw/Alastor/Lion sperimentino anche queste ipotesi prima o poi. Sarò un romantico ed un signore (questa scommetto che non l'hai capita!), ma io sono convinto che la formula della Planeta, basata sui monografici assoluti, sia attualmente la formula più adeguata per la DC in Italia (almeno fino al momento in cui qualcuno non si deciderà a spendere qualcosina in termini di campagne promozionali vere).

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    22. Ottimo il monografico.
      Ma dove lo trovi il materiale?

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    23. Nei primi mesi del 1994, quando iniziò a diffondersi la notizia che la Marvel Usa non avrebbe rinnovato i contratti con i licenziatari italiani (Star Comics, Play Press e Comic Art), alla neonata filiale italiana della casa delle idee, la Marvel Comics Italia (affidata incautamente a Lupoi) si aprirono diverse possibilità. Una di queste aveva ad oggetto la presentazione delle serie Marvel in albi monografici di 32 pagine (una formula che in quel periodo la Comic Art stava sperimentando con un certo interesse). Ogni serie americana avrebbe avuto la sua trasposizione monografica italiana con prezzi oscillanti tra le 1.200 e le 1.500 lire (salvo le serie dell'Uomo Ragno, che sarebbero state raccolte per evidenti motivi di opportunità in un unico albo).
      Poi, però, prevalse la logica antidiluviana di Lupoi, che continuò a proporre la Marvel in Italia con le vetuste formule antologiche della Corno.
      Oggi non è dato sapere se quella idea avrebbe funzionato, ma sta di fatto che di lì a pochi mesi anche la Marvel Comics Italia si trovò ad affrontare una situazione drammatica: con le sole collane Marvel non si poteva andare avanti (anche se, in quanto filiale della casa americana, non pagavano le licenze). E così, si aprirono gli universi manga (Planet Manga) e degli Indipendenti (Cult Comics). Poi, come sappiamo, Marvel Comics Italia venne assorbita come divisione editoriale dalla Panini, che a sua volta venne venduta all'industriale Vittorio Merloni nel 1999 e da allora Panini Comics tornò ad essere una casa editrice licenziataria, separando per sempre i suoi destini dalla casa madre.
      La domanda che ci poniamo oggi è: sarebbe possibile riproporre quella idea iniziale di albi di 32 pagine (a 1,50 euro) per la DC Comics attuale? Qualche timida apertura è stata sperimentata dalla Planeta con gli albi della serie 52 (a 1,75 euro). Gli spagnoli producevano tutto in monografico. Di ogni personaggio pubblicavano due/tre volumi all'anno a prezzi (almeno all'inizio) interessanti.
      Oggi quella idea potrebbe essere attuata e non è da escludere che arrivino risultati positivi. Una cosa è certa: continuare con la folle politica attuale, formata da albi antologici tipo minestrone, non porta da nessuna parte, tranne misure drastiche (Lanterna Verde su Superman e Flash su Batman). Oppure si potrebbe tentare di proporre albi monografici con periodicità trimestrale: una testata di Flash con tre storie del Velocista Scarlatto che esce ogni tre mesi. Stando più tempo in edicola, ci sarebbero maggiori possibilità. Il prezzo dovrebbe essere ragionevole (non superiore ai 3,00 euro).

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    24. 1,50 x una storia è fuori dalle possibilità degli editori.

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    25. @imbecille.

      Imbecille.

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    26. Ovviamente, nessun editore attuale è in grado di offrire un albo di 32 pagine a 1,50 euro. Ma se ci riflettiamo sopra, si concretizzerebbe la possibilità di presentare un fumetto ad un prezzo popolare. In questo momento, Panini e Rw non hanno questa possibilità. Il fumetto dovrebbe vendere 50 volte di più di quello che vende oggi e quindi si dovrebbero creare prima le basi per un allargamento della fascia di lettori. Gli editori non sono mai stati brillanti in questo senso. Tendono a coltivare il loro piccolo orto, a rivolgersi agli stessi lettori di sempre, stancandoli e una volta finiti quelli, finisce il mercato (dal momento che non c'è ricambio generazionale). Ecco perché auspico un totale rinnovamento delle figure editoriali attuale (ormai demotivate e prive di idee innovative).

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  4. Io direi che la Planeta...era meglio. Si,non avrei mai pensato di scrivere certe cose viste le incazzature con l'editore spagnolo, MA:
    -albi e volumi costavano di meno, le castronerie come sappiamo tutti c'erano, ma almeno la confezione dei volumi era ineccepibile.
    -zero difficoltà nel reperire il materiale: anche da Amazon si poteva comprare sempre TUTTO o quasi
    -albi puntuali,senza ritardi di mesi

    Oggi cosa abbiamo di diverso? Ah si, le VARIANT e i COFANETTI...e si legge anche sul facebook Lion di gente che si incazza se non glieli fanno perchè...non sanno DOVE mettere gli albi. No comment.

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  5. Si, la gestione della Planeta era migliore e forse oggi molti si pentono di averla attaccata. Comunque, non disperare. All'orizzonte potrebbe esserci la Mondadori... la quale, però, potrebbe essere interessata a proporre solo materiale di Superman e di Batman. Non il resto (che penso, sarà affittato ad altri micro-editori di orbita Alastor).

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  6. @Erich: il discorso relativo alla "chiusura" della Lion, che auspichi, l'hai fatto almeno 232 volte. L'abbiamo capito.
    E' una tua sacrosanta opinione, ma ti prego di non esprimerla ad ogni (tuo) post. grazie

    @TUTTI: è cosa buona, corretta, e giusta, se si posta come anonimi, firmarsi. Grazie.

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    1. Non ho mai auspicato chiusure di case editrici, ma solo il passaggio dei diritti. Per quanto mi riguarda, alla Rw/Alastor/Lion possono editare tutti i fumetti che vogliono, ma sarebbe cosa buona e giusta che quelli DC fossero gestiti da altri in altro modo. Ovviamente, è una mia opinione (benché quasi unanimemente condivisa).
      Vedi il lato positivo: una volta posto rimedio agli errori di lettering/traduzione, alle promozioni folli e alla gestione non proprio organizzata del parco-testate, diminuirebbero anche il livello delle polemiche e delle lamentele e magari si potrebbe tornare a discutere solo delle storie come si faceva un tempo. Bei tempi quelli! Internet non c'era ancora, ogni tanto arrivavano lettere di fan inferociti alle case editrici, ma era tutta un'altra cosa.

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  7. Scusate,vorrei porvi una domanda.Si è detto che in edicola a stento campano Batman e Superman.perchè dunque non proporre gli altri personaggi in raccolte tipo il vecchio "Super albo Nembo Kid"?
    All'interno di ogni raccolta potrebbero essere pubblicate storie di Acquaman,Lanterna Verde,Wonder Woman,Freccia Verde,ecc.

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    1. Parli di raccolte, nel senso di albi già stampati (rese) e rilegati insieme?

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  8. No,parlo di albi corposi,tipo il vecchio "America's best comics" (mi pare lo pubblicasse in Italia la magic press) che raccolgono le storie di più personaggi
    Una sorta di "condominio" di characters DC che non sopravviverebbero da soli in un eventuale albo Italiano a loro dedicato.Magari ogni mese alcuni personaggi potrebbero essere "ruotati" per presentarne il più possibile ai lettori.
    La prima storia potrebbe essere di Superman o Batman,per "tirare" il prodotto (almeno all'inizio) ,e poi a seguire (faccio un esempio) Wonder Woman,Aquaman,Martian Manhunter,e altri.

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