sabato 1 ottobre 2016

LuccaComics mette gli autori al Bar (o in un Caffé!) - parte 4: parla... LUCCA!

Abbiamo parlato della situazione dell'Artist Alley (d'ora in poi A.A.) di Lucca Comics 2016.
Fabio D'Auria, colorista e disegnatore, ha gettato il sasso nello stagno: "Ieri, 22 settembre la segreteria ci ha comunicato che la Comics artist area è stata ricollocata nella caffetteria di Palazzo Ducale".
Il discorso è continuato, con Elena Casagrande, che ci ha detto la sua.

Vi invito a leggere i due post, perché gli intervistati hanno detto delle cose davvero importanti.
Ma nel frattempo, sono venute fuori alcune novità: ovvero che Lucca Comics non vuole una Artist Alley all'americana, quanto un "Caffé degli Artisti": Fabio D'Auria ha parlato con l'organizzazione, e ne ha ottenuto diverse risposte, assolutamente non banali, che ha postato sul suo profilo.

Abbiamo continuato con Mauro "Manthomex" Antonini, che ci ha dato un punto di vista diverso ma comunque interessante.

Ora la parola passa a Lucca Comics: ci ha risposto un pezzo grosso dell'organizzazione, uno di quelli che ci ha sempre messo la faccia.


Abbiamo raggiunto al telefono Giovanni Russo, ex Coordinatore Comics, ed ora al Coordinamento Area Eventi.


-Comics Artist Area, ma non "Artist Alley": come concepisce, Lucca Comics, gli spazi dedicati agli autori?

Lo spostamento dell’Artist Area negli spazi della Caffetteria di Palazzo Ducale per noi è un’azione di valorizzazione. Si inserisce in uno sforzo di trovare nuove location negli spazi monumentali lucchesi, piuttosto che puntare su sempre nuovi padiglioni per i quali lo spazio è pressoché esaurito. Crediamo che la suggestione dei luoghi che Lucca può offrire sia un punto di forza, non di debolezza. Anche la Self Area, che ha sempre condiviso la sede dell’Artist Area, si sposta in modo analogo.
La caffetteria fa parte del complesso di Palazzo Ducale: il nome rimasto nell’uso comune e alcuni arredi interni che testimoniano la sua storia ci hanno suggerito la suggestione del “Caffè degli artisti”: per questo, anche se non è attualmente in uso, al banco sarà effettivamente servito il caffé. E' un posto magari piccolo, ma accogliente, esclusivo. Ovviamente è un percorso in cui crediamo, ma è chiaro che le somme si tireranno alla fine. La manifestazione si evolve continuamente, dubito che smetterà adesso.


-Ci sono state molte lamentele, da parte degli autori, nell'ultimo periodo: per la collocazione degli spazi, per la scelta di un'area che non è apparsa idonea, come quella della "caffetteria" (o ex tale) del Palazzo Ducale. Che puoi dirci?

Parlando in generale, e a mero livello di opinione personale, penso sia difficile che Lucca possa dotarsi di un’Artist Alley di dimensioni paragonabili a quelle americane (per inciso: questo è il motivo per cui abbiamo deciso di non usare quel nome). Al di là delle diverse tradizioni, c’è un tema logistico/economico di fondo, legato all’attuale modello di festival cittadino. Per un’Artist Alley di grandi dimensioni il prerequisito è disporre di molto spazio da poter concedere a basso costo (o, alternativamente, avere molti soldi da spendere a fondo perduto: ti garantisco che non è il nostro caso). Per le convention che si tengono in grandi aree fieristiche questo non è, mediamente, un gran problema: padiglione più, padiglione meno, il costo di noleggio delle strutture non varia poi così tanto. A Lucca la situazione è completamente diversa: lo spazio è limitato, è molto costoso in virtù del costo di impianto dei padiglioni, è suddiviso in diverse location non equivalenti fra loro. Lo stesso vale per Angoulême (che pure, volendo, ha assai più fondi di quelli di cui disponiamo noi), che difatti, a sua volta, non dispone di un’Artist Alley.

Risposte chiarissime, che lasciano poco spazio ai dubbi.
Giovanni Russo ci ha chiesto di non fargli ulteriori domande, stante il periodo impegnativo che sta attraversando, con la manifestazione alle porte, ma ci ha dato ampia disponibilità a riparlarne dopo Lucca Comics.

Lo ringraziamo e... "sull'argomento torneremo"...

4 commenti:

  1. Il prossimo passo quale sarà, dire che per l'organizzazione la fiera di Lucca è in perdita? Sottolinea ben due volte una mancanza di fondi... vabbè.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io credo che sia in perdita.
      non scherzo.

      Elimina
    2. Urge un tuo articolo di approfondimento su questa tua ipotesi "pesante".
      Sarebbe... grottesco. "Italiano", ecco.

      Elimina
    3. mi sento di dire che non è un gran segreto che lucca comics srl sia in passivo...

      Elimina