domenica 14 dicembre 2014

Far contenti i propri clienti è un lavoro


Annuncio dalla pagina FB di Bao Publishing di pochi giorni fa:

Saga Volume 4 arriva a noi dalla tipografia il 19 DICEMBRE. Troppo tardi per mandarlo in distribuzione quest'anno, scusateci. Non siamo riusciti ad averlo prima, anche se abbiamo fatto di tutto per farcela. Sarà in tutta Italia, fumetterie e librerie, online e in digitale, il 9 GENNAIO 2015. Non ce ne vogliano i negozi che ci vendono, ma per tamponare i disagi di questo ritardo lo troverete anche gli ultimi tre giorni della #BAOBoutique e da oggi sul nostro Shop online (sia regular che Variant di cui ci sono solo 1500 copie, siete stati avvertiti). TUTTAVIA, sappiamo come lavorano le Poste durante le festività, quindi qualunque ordine comprenda questo titolo e non preveda la spedizione mediante corriere verrà evaso a partire dal 7 gennaio 2015. Lo diciamo per il vostro bene, non vorremmo che si perdesse per strada. Per i distratti: se fate un ordine oggi che comprende Saga 4, verrà COMUNQUE evaso a partire dal 19 dicembre. La qualità richiede tempo, e questo volume, credeteci, vale tutta la vostra attesa.





Massimo rispetto per la Bao.
Ma perché le fumetterie - ed i loro clienti - devono pagare per i ritardi delle tipografie?
Non si poteva rimandarne direttamente l'uscita - e parlo anche di vendita diretta da parte dell'editore - a gennaio?

In generale ritengo scorretto vendere un libro prima che vada in distribuzione. Ci sono casi particolari, tipo se hai l'autore ospite: quello è un altro discorso.
Sennò è una pratica scorretta verso le librerie. E verso i loro clienti.

E questo non lo penso io, ma chiunque abbia un po' di onestà intellettuale.
E lo affermo col massimo rispetto per la Bao e per chi ci lavora. Rispetto che non mi impedisce di dire quello che penso.



Scorrendo le domande, sempre sulla pagina FB, si legge questo interessante quesito:
Ma l'edizione digitale ? Quella che problema c'è?
E l'ancor più valida risposta:
Deve uscire lo stesso giorno del cartaceo, altrimenti è concorrenza sleale alle librerie.
Ho scoperto, dopo quasi quindici anni in questo settore, che, se un albo viene venduto in anteprima, nel periodo migliore dell'anno e in esclusiva, sia online che nel proprio negozio, da une editore, non è concorrenza sleale (risposta datami sulla pagina FB dell'editore: "questo è un titolo che vende abbastanza da non doverti preoccupare che ti rubiamo qualche cliente, cosa che non abbiamo alcuna intenzione di fare"), mentre è l'edizione digitale a causare concorrenza sleale.

Da quello che capisco io di clienti, appassionati e "compratori" di fumetti, chi lo vuole in digitale lo prende in digitale, chi vuole il cartaceo si prende il libro. Stop. Al massimo uno può "anticipare" l'acquisto del primo per poi leggere il secondo, sapendo - ipoteticamente! - che questa esce dopo.

In realtà, il danno c'è, per le fumetterie. Eccome!

Saga è uno dei titoli di punta di Bao.
Averlo con tre settimane di ritardo, in un periodo di vendite facili come quello natalizio, è dannosissimo. Punto primo: perché - se vendi online come me - perdi definitivamente la possibilità di farli acquistare da clienti casuali, quelli che non hanno prenotato (non sapete, non avete idea, di quanti ordini arrivino sotto le feste...). Punto secondo: è un problema di immagine e di principio: se sai che l'editore li ha prima, acquisterai sempre da loro. Ti abituano a fare così.

Perché? Chiaro quello che viene da pensare: l'editore, per quello che manda in distribuzione guadagna "x", e con mesi e mesi di ritardo; per quello che vende direttamente al cliente finale, ha un utile "3x". E subito.

Ora, l'editore dirà che le vendite dirette sono irrisorie. Ma il 15% da loro dichiarato, non è poco.
Se fosse, irrisorio, perché continuare a farlo?

Ne vale la pena? Fatelo, senza problemi: ma non con questi anticipi clamorosi.
La tipografia tarda la stampa? Evitate di distribuire il titolo: è forse colpa delle fumetterie, se nel periodo clou di vendite dell'anno, tutti i maggiori distributori si prendono quella decina di giorni (ASSURDI) di ferie?

Soprattutto, perché se sulla tua pagina FB scrivi:

VORREMMO fare contenti tutti, ma quando non è possibile la scala delle priorità comporta fare contenti, nell'ordine, lettori, autori, i partner commerciali e noi stessi.

Anche a me interessano i clienti: i MIEI clienti. Che voglio tutelare, dando loro quello che esce e facendolo quando esce. Sapere che qualcosa è disponibile, ma non viene distribuito per TRE settimane, e solo per motivi organizzativi, è un DANNO.
DANNO.

Rigirando il discorso, anche noi teniamo molto ai nostri clienti: più che ai nostri fornitori.
Vorremmo poter fornire loro tutto, ed in tempo reale di uscita.
E non pensare che, quello che è un nostro partner, si metta a vendere in anticipo dei prodotti che noi abbiamo ordinato da mesi.

Altrimenti, si torna sempre lì: rispetto e tutela della rete di vendita.
Solo così si può far crescere un sistema, la "torta" che mangiamo tutti.
Altrimenti, si fa solo parte di un qualcosa che non funziona.
E per colpa di tutti, nessuno escluso.

Vogliamo cambiarlo, o ci fa comodo così?

2 commenti:

  1. Ciao io condivido parola per parola, sono sbigottita la trovo una cosa grave e sleale (è palese) perchè se nel periodo natalizio si sà che si rallenta tutto anche grazie agli scioperi, una brava casa editrice si muove prima per la stampa senza dare sempre la colpa alle tipografie. Gli ho scritto per avere piu' chiarimenti riguardo questa vendita on line e mi sono sentita rispondere a mo di copia e incolla " ma non devi preoccuparti " le frasi di circostanza del c....Secondo me a loro non gliene frega nulla di dividere la torta sopratutto in questo momento buono per loro. Hanno aperto anche lo store a Milano...Sarà una stupidaggine quella che dico ma sono tutti piccoli passi strani che a mio avviso fanno pensare. buona serata

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    1. Grazie per la testimonianza.
      Io sto aspettando risposta...

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