a cura di tetsuyatsurugi
Terza parte per questo specialone (quasi infinito), sui 1000 numeri italiani dell’Uomo Ragno, il tempo di citare Ed Hannigan o di fare due battute su Ramos che non sa disegnare (no, dai, scherzo, è che per me scarabocchia e basta), e viene fuori una roba lunga così che devi pure dividere in quattro parti, arrivando a festeggiare il Natale e Capodanno assieme (siamo partiti che in edicola c’era ancora l’albo 999!).
Si, quattro parti, che uno pensava di sfangarla in due, massimo tre e si concludeva, a sto punto tre non sono bastate e quindi speriamo si finisca con la quarta, che mille numeri sono veramente tanti, ne citi mezzo ogni 10 e si fa in fretta a fare la cifra.
E accidenti a Francesco, lui e le sue idee di tenere i conti anche di questi anniversari, che se si pugnalava alle chiappe, come ogni buon nerd avrebbe fatto, per ricordarsi quanti numeri erano usciti, non saremmo arrivati a questo punto!
Andiamo tutti a ringraziarlo per questo, e per “ringraziare” intendo recarsi al suo negozio con delle grosse mazze chiodate e soprattutto cattive intenzioni.
Cattive intenzioni NATALIZIE però, un bel fiocchetto attorno alla mazza chiodata non vogliamo proprio metterlo?
E poi giù, giù di brutto a dargli il suo meritatissimo regalo di Natale :-) !
Mi sento un pò come questo Spider-Man, nella cacca fino al collo non può che pensare – “Ma chi me l'ha fatto fare!”... |
_L’UOMO RAGNO MARVEL ITALIA/SPIDER-MAN PANINICOMICS (da L’UOMO RAGNO # 141 a SPIDER-MAN # 616 e oltre).
Ha presentato storie tratte da Amazing Spider-Man 361, Peter Parker - the Spectacular Spider-Man 186, Web of Spider-Man 77 in poi, con relativi Speciali, Annual e Giant-Size, nonché una manciata di episodi tratti da Marvel Team-Up, e prosegue tutt’ora presentando le odierne serie americane dedicate al Ragno.
Ha presentato storie tratte da Amazing Spider-Man 361, Peter Parker - the Spectacular Spider-Man 186, Web of Spider-Man 77 in poi, con relativi Speciali, Annual e Giant-Size, nonché una manciata di episodi tratti da Marvel Team-Up, e prosegue tutt’ora presentando le odierne serie americane dedicate al Ragno.
La collana ragnesca italiana dal numero # 141 (anzi, più precisamente da un certo numero # 0, ehm ehm, coff coff), del marzo 1994, prosegue con la gestione Marvel Italia/Paninicomics, giunta fino ad oggi, ed è caratterizzata, purtroppo, da un lento ma inesorabile declino delle storie a causa delle discutibilissime decisioni prese oltreoceano dalla Marvel a livello di trame e sceneggiature.
Inizialmente nulla fa presagire al peggio, anzi, su Amazing un Bagley ormai a suo agio col personaggio fa esordire un altro villain indimenticabile, ovvero Carnage (UR # 141), originatosi da Venom, coinvolgendo i tre fattori in una lotta memorabile, ancora sui testi dell’inossidabile Michelinie, su Peter Parker continua l’exploit di Sal Buscema in tandem con J.M. De Matteis, mentre più sottotono Web of Spider-Man prosegue coi testi di Terry Kavanagh e Howard Mackie, e i disegni di Alex Saviuk (fino a UR # 175, suo ultimo numero italiano).
Uomo Ragno, Venom, Carnage!! Cosa volete di più?! (cover originale di Amazing 363!) |
Inoltre la gestione Marvel Italia si rivela carica di poster, gadgets allegati (anche un mazzo di carte!) e copertine speciali (le metallizzate dei numeri # 155 e # 163, tanto per cominciare), roba che francamente non s’era mai vista prima, poi, col numero # 185, una bella pietra tombale (letteralmente), un effetto speciale (solo per la variant), copiato malamente dall’edizione americana di Amazing # 400 (che aveva il cartoncino in rilievo), con la fine di zia May e la rivelazione, in punto di morte, di aver sempre saputo della doppia identità di suo nipote Peter (una svolta storica!).
Uno degli albi migliori di sempre del personaggio (IMHO eh, non si sa mai), ad opera di J.M. de Matteis e Mark Bagley, purtroppo cancellato dalle vicende successive; credo sia impossibile non vedere questa storia come una sorta di spartiacque, prima, il personaggio bene o male evolveva, dopo, s’è cercato in tutti i modi di riportarlo indietro, a forza, annullando tutti i passi avanti fatti negli anni, e spesso in maniera veramente forzata e becera.
Abbiamo quindi, proprio come un cerchio che si chiude, tutta una serie di cicli e story-arc più o meno fondamentali che all’opposto di quelli del primo periodo Corno, invece che essere in crescendo, segnano decisamente un declino che pare irreversibile (qui di seguito il freddo elenco, scritto senza entusiasmo alcuno).
L’Uomo Ragno, per fortuna una tantum, di Herb Trimpe! Preparatevi perché da qui in avanti sarà molto peggio di così! |
La seconda Saga del Clone (UR # 178/225).
Alla fine di Amazing # 150, conclusivo della prima Saga del Clone (su UR Corno I serie # 191), un ottimistico Peter Parker gettava dalla finestra il test del dna che avrebbe stabilito, oltre ogni ragionevole dubbio, se quello sopravvissuto fosse il clone o l’originale…
Non l’avesse mai fatto!
Evoluzione di una cover, dallo schizzo preparatorio alla copertina finita di Amazing # 150, by Gil Kane! |
Con 'sta scusa, ovvero il dubbio di fondo che sia stato il vero Peter a sopravvivere allo scontro, viene riesumato il protagonista principale di quella prima saga, lo Sciacallo, e (purtroppo) ne vengono aggiunti di nuovi (come Kaine e Spidercide, e millemila altri cloni, e Judas Traveller, Seward Trainer e Alison Mongrain e… vabbè, lasciamo perdere), fino nuovamente al clone di Peter, creduto morto e seppellito all’epoca in un altoforno, in realtà sopravvissuto e in tutti questi anni andato a spasso per l’America con l’identità di Ben Reilly, tornato a New York visto l’aggravarsi delle condizioni di zia May.
L’unica cosa che si salva dalla Seconda Saga del Clone potrebbe essere questa copertina, che fa il verso a quella classica di McFarlane! |
La dipartita dell’anziana vecchietta dà il là definitivo alla saga vera e propria (partita ufficialmente con le prime sconvolgenti rivelazioni in UR # 178), che all’epoca, dopo un certo entusiasmo iniziale con colpi di scena fin tropo esagerati (era proprio Peter ad essere il clone! Mary Jane è incinta! Peter perde i poteri ragneschi e Ben Reilly diventa il nuovo Uomo Ragno, da noi su UR # 200, ad opera dell’ammazza-Superman Dan Jurgens!), finì per incartarsi su stessa, accavallando personaggi e situazioni in un crescendo confusionario dal quale si uscì alla fine in maniera, a parere quasi unanime, poco convincente, per non dire un po’ forzata e frettolosa, dopo averla tirata per le lunghe molto più del dovuto (in realtà, era Ben il clone! I poteri di Peter sono tornati! La figlia neonata di Peter e MJ creduta morta in realtà è stata rapita/fatta sparire non si sa bene da chi, che poi si scopre essere un redivivo Norman Osborn!), cominciando contemporaneamente la tortuosa opera di ridimensionamento del personaggio.
Spider-Clone vs Super-Clone! A godersi la vacanza premio nell'Universo DC è Ben Reilly, povero Peter, oltre al danno pure la beffa... |
Qui da noi l’albo conclusivo dell’intera saga, col mega scontro Ragno Rosso/Uomo Ragno contro Norman Osborn/Goblin, con tanto di sbriciolamento finale del clone di Peter per fugare ogni dubbio su chi sia l’originale, lo trovate su #UR Mita 225 del settembre 1997 (di Mackie/Romita Jr.), con tanto di megaposter in regalo, poi ristampato un anno più tardi su “L’Uomo Ragno – La notte di Goblin (The Ultimate Edition)”, nella collana bookstore # 15 (agosto 1998), che però presenta 14 pagine extra di storia, tutte le tavole ricolorate (e con la carta patinata l’effetto è nettamente migliore che sull’albetto da edicola), nonchè dialoghi rivisti e qualche redazionale degli autori americani che fanno il punto sulla controversa saga, insomma, l’edizione decisamente più consigliata se pensate di recuperarla.
La notte di Goblin! De-Luxe è meglio! |
Il ritorno di Norman Osborn, la Confraternita degli Scrier, la Riunione dei Cinque (aarrrggghh!) [UR # 226/272].
In America la sostituzione Ben (pure coi capelli biondi!), al posto di Peter come Uomo Ragno evidentemente non funzionò, complice anche la moltitudine di autori che finì per metterci mano incasinando la vicenda più del dovuto, si tornò quindi allo status quo originale riportando Peter nei legittimi panni dell’Arrampicamuri, rimettendolo con una moglie senza però più figli in attesa e rifilandogli di nuovo Norman Osborn come acerrimo nemico.
Il problema è come viene spiegato il ritorno dalla tomba di questo super-villain, cosa è diventato nel frattempo e quali assurdi megapiani ha elaborato per tormentare l’odiato Peter Parker (spiegone che dovreste trovare leggendo “I diari di Osborn”/Spider-Man: the Osborn Journal 1 su UR De-Luxe # 30 sempre della Mita).
Sopravvissuto all’infilzamento del suo aliante (nell’epocale UR corno # 134), grazie al siero che lo ha dotato di super poteri, Osborn ha vissuto per tutto questo tempo in Europa dove è diventato capo di una sinistra confraternita criminale (detta degli Scrier); grazie al supporto di questa organizzazione, dopo la morte del figlio Harry (UR Mita # 163), attua un piano complesso per distruggere psicologicamente il suo nemico giurato, elaborato negli anni ma rimasto fino ad allora in sospeso per vedere se suo figlio sarebbe diventato abbastanza uomo da prendere il suo posto.
Tramontata questa ipotesi, dopo aver ordinato ai suoi Scrier, all'epoca della prima saga del clone, di fornire al professor Miles Warren (ovvero Lo Sciacallo), il denaro e il supporto necessario per affinare la sua tecnica di clonazione, usa la sua rete mondiale di osservatori, che per anni ha spiato ogni mossa dell'Uomo Ragno, per mettere in atto il suo piano originario.
Tramontata questa ipotesi, dopo aver ordinato ai suoi Scrier, all'epoca della prima saga del clone, di fornire al professor Miles Warren (ovvero Lo Sciacallo), il denaro e il supporto necessario per affinare la sua tecnica di clonazione, usa la sua rete mondiale di osservatori, che per anni ha spiato ogni mossa dell'Uomo Ragno, per mettere in atto il suo piano originario.
Claudio Castellini è qui! L'Uomo Ragno # 234, one and only issue! |
Warren riuscì così a creare due cloni di Peter Parker, uno imperfetto che poi si trasformò nel supercriminale Kaine e uno perfetto, che prese il nome di Ben Reilly (inizialmente si pensava c’entrasse l’Alto Evoluzionario, poi no, poi si, poi boh, comunque non chiedetelo a me chi ha insegnato allo Sciacallo come clonare chicchessia… ).
Grazie al suo piano studiato nei minimi dettagli (e qui cominciano le idee balorde, tralasciando la continuity già traballante fino a questo punto), Norman sostituì, dopo la morte di Harry, May Parker con un’attrice e ne simulò la morte (su quel memorabile UR Mita # 185), facendo poi credere a Peter, poco prima del suo ritorno in scena, di essere un clone, e rapendo infine sua figlia simulandone anche qui la morte (e che fine abbia fatto, si ignora ancora oggi).
Grazie al suo piano studiato nei minimi dettagli (e qui cominciano le idee balorde, tralasciando la continuity già traballante fino a questo punto), Norman sostituì, dopo la morte di Harry, May Parker con un’attrice e ne simulò la morte (su quel memorabile UR Mita # 185), facendo poi credere a Peter, poco prima del suo ritorno in scena, di essere un clone, e rapendo infine sua figlia simulandone anche qui la morte (e che fine abbia fatto, si ignora ancora oggi).
Infine, imprigionato Ben, nella parte conclusiva della saga, Norman rapisce Peter per rivelare di avergli già sottratto tutto ciò che aveva di più prezioso: Gwen, la figlia appena nata e la sua stessa identità, svelando il suo legame con lo Sciacallo.
Sconfitto (sul già citato UR # 225), a suon di cazzottoni dai due Parker, Osborn cerca in tutti i modi di riabilitare il suo nome e comincia a produrre prove fasulle per dimostrare al mondo di non essere Goblin.
Original doppia cover di Peter Parker 250 (pubblicato proprio su UR # 250 Mita), col ritorno di Norman Osborn-Goblin! John Romita Sr. & Jr. a confronto! |
Su Peter Parker # 248/253 (UR Mita # 241, 247, 250/251), ricompare ufficialmente e diventa proprietario del Daily Bugle acquistando le quote di maggioranza del giornale con dei ricatti, poi su Sensational Spider-Man # 25 (UR Mita # 257), fa credere al mondo, con un video truccato, che l'Uomo Ragno è un assassino e dopo aver messo una taglia di cinque milioni di dollari sulla sua testa apre una caccia contro l'eroe, con quest'ultimo costretto ad assumere temporaneamente ben quattro identità segrete, con relativi diversi costumi e apparenti differenti poteri (Prodigy, Dusk, Hornet e Ricochet, da noi su UR Mita # 259/263).
Su Peter Parker # 259/261 (UR Mita # 266), Norman si allea con Hobgoblin per cercare di sconfiggere nuovamente l'Uomo Ragno, ma viene ancora una volta battuto, poi su Sensational Spider-Man # 32 (UR Mita # 269), organizza la Riunione dei Cinque, un rito occulto che a ciascuno dei partecipanti reca un dono diverso, tra cui la morte.
Alla fine di Spider-Man # 96 (UR Mita # 270), dopo la conclusione della Riunione dei Cinque, Osborn riceve il dono della follia, ma questo non lo ferma a lungo, visto che in Amazing # 441 (UR Mita # 271), ultimo numero di AMS prima della rinumerazione, riveste i panni di Goblin indossando un nuovo costume e in Peter Parker # 263 e Spider-Man # 98 (anche qui, ultimi numeri di queste collane prima del rilancio da # 1), nell’albo successivo (UR Mita # 272), combatte l'Uomo Ragno distruggendo mezza città, venendo però stracciato per l'ennesima volta, quindi arrestato e condotto in manicomio (in pratica, ha rimediato solo una serie di sconfitte barbine da quando è tornato!).
La temutissima VARIANT BIANCA dell’UR 273, 1200 EURO per portarsi a casa l’inizio del declino ragnesco… contenti di festeggiare! |
CHAPTER ONE! (UR # 273/288 - Nuova Serie # 1/16).
Il piano di Osborn ordito con la Riunione dei Cinque termina con la sua ennesima, bruciante, sconfitta, non prima di aver però rivelato che in realtà May Parker non era morta ma che era stata sostituita da un’attrice da lui guidata.
Il buon vecchio Normie aveva inoltre impiantato nella testa della rediviva May un congegno che se rimosso avrebbe innescato una reazione a catena uccidendo migliaia di persone ma che lasciato lì avrebbe ucciso May stessa; dopo la furiosa battaglia finale, nella quale viene distrutta mezza città compreso il Bugle, Peter riesce a salvare May grazie all'aiuto di Mr. Fantastic (tutto sul già citato UR Mita # 272).
Il nuovo corso si apre quindi con uno status sempre più simile alle origini per il nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere (ma a che prezzo!), ovvero con una maxi-serie che ne rinarra le origini (Chapter One), sposato con Mary Jane ma senza figli, e con ancora sua zia May viva (!), occasione che spinge la Marvel americana a rinumerare sia Amazing che la testata Peter Parker da 1 e a chiudere e rilanciare in maniera differente le altre (e quale occasione migliore per la Marvel Italia di approfittarne facendo altrettanto con la sua collana italiana?).
Solo il nome dovrebbe già far tremare i lettori più di vecchia data, ma Chapter One (una maxi-serie in 12 numeri più lo 0), fu una sorta di malriuscito Year One ad opera di John Byrne nel tentativo di rilanciare, ancora una volta (già la seconda Saga del Clone era stata attuata per quello scopo), le testate del Ragno, ottenendo anche qui, risultati a mio avviso non certo terrificanti, ma è inutile negare che la reazione dei fans americani fu così radicale da portare la Marvel stessa, successivamente, a rimangiarsela come nuova continuity ufficiale del personaggio.
In realtà l’unica novità di rilievo è che ora l’incidente di Peter, morso dal ragno radioattivo, avviene contemporaneamente nello stesso laboratorio dove si verifica l’incidente a Otto Octavious, trasformandolo nel Dottor Octopus, il resto non sono né più, né meno che le stesse storie delle origini del periodo Lee/Ditko con qualche piccolo particolare cambiato qui e là per aggiornarle alle nuove generazioni.
Uno Spider-Man ancora gagliardo, nel 2002 (!), by John Romita Sr.! Questa è classe! |
Semmai il vero problema, a mio avviso, era lo stile grafico ormai mutato di un John Byrne sempre più cartoonesco (e qui a tratti anche un po’ legnoso, forse per colpa delle chine di Scott Hanna su Amazing), e non certo quel Re Mida degli anni ’70 e ’80 che trasformava in oro qualunque cosa toccasse; nonostante questo il look del nuovo costume di Electro ha fatto anche scuola, visto che deve avere almeno un po’ ispirato quello della sua controparte filmica nel recente blockbuster ragnesco.
Contemporaneamente, sulle rilanciate (si fa per dire), collane di Amazing e Peter Parker, Peter decide drasticamente di abbandonare i panni dell’Uomo Ragno, per occuparsi di quella povera vecchina moribonda che è sua zia rediviva (e anche perché non tira una bella aria per l’Uomo Ragno in quel momento), lasciando il suo posto alla giovane Mattie Franklin/la terza Donna-Ragno (interessante la sua breve collana disegnata da Bart Sears), che alla Riunione dei Cinque, sostituendo suo padre, aveva ricevuto in dono il potere tanto agognato da Norman Osborn; peccato che nel giro di due numeri il nostro Parker preferito si renda conto che forse non è stata questa grande idea e decide di tornare lesto lesto sui suoi passi…
La prossima puntata… sarà quella conclusiva?
Festeggeremo assieme il Capodanno???
Tutti qui a brindare alle 23:59 del 31 dicembre per vedere la prossima apocalittica puntata!!
(Che speriamo veramente sia l’ultima, che ‘sto Uomo Ragno coi suoi 1000 numeri ce l’ha proprio fatto a fette!)
Saluti e baci! Ci si vede a San Silvestro! |
"...lento ma inesorabile declino delle storie a causa delle discutibilissime decisioni prese oltreoceano dalla Marvel a livello di trame e sceneggiature."
RispondiEliminaDi più o di meglio non si poteva dire.
(Saluti da MiniBrub! :)
Irriducibile Brub! (e MiniBrub! annesso ^_^), sei confermato come fan sfegatato e pure hardcorenumberone (tutto attaccato) della rubrica, anche per l'anno prossimo (con opzione per rinnovo contrattuale anche per il biennio 2016/2017).
EliminaCooptato al volo anche MiniBrub! (brubbino! per gli amici :-p), che però lo paghiamo in nero in quanto minore ^__^.
Vai da Francesco e fatti mandare un bel paccone regalo pieno di fumetti, digli pure che ti mando io, vediamo poi dove ti manda lui (a scegliere i fumetti, ovvio!).
Vedrai che questa è la volta buona ;-))!
Carissimo, grazie per il rinnovo contrattuale, sono davvero onorato per questa riconferma.
EliminaUn ringraziamento anche da parte di brubbino, a tutti gli effetti il tuo incarico rappresenta il suo primo lavoretto retribuito, e di questi tempi non è poco!
Per il pacco regalo dal caro Francesco direi che possiamo procedere così, manderò te dove mi manda lui. Sarò pessimista ma credo che entrambi ci ritroveremo in un posto che ha poco a che fare con la scelta dei fumetti!
:D
Intanto, andiamoci piano con l'abuso di certi termini orribili, come ad esempio "retribuito".
EliminaChe è tutto da vedere.
Ho detto infatti "lo paghiamo in nero", che è tutto dire...
Poi però, fermi tutti, dalla data e l'ora del tuo post vedo che hai fatto scattare il bonus (S)Veglione!!
Se posti a meno di 10 minuti dal Capodanno (ma "get a real life!" sul serio :-ppp!), Francesco Ottobre (il parente mensile di Francesco Settembre che lui usa per le truf... per i contatti col pubblico), ti garantisce assieme al pacco di fumetti (promesso, non stiamo a guardare da chi), un omaggio extra consistente in una scatoletta di petardi (da usare in bagno per fare i rumori giusti in quei momenti fatidici) e due bombe a mano per condire l'insalata.
Pacco ritirabile per questo SOLO a mano e SOLO di persona dal diretto interessato (previo l'accertamento dell'identità tramite versamento di alcune banconote da 10 Euro).
(Ma è solo un pro-forma burocratico, onde evitare di essere raggirati da dei millantatori ^__^)
(Le banconote cmq NON verranno restituite!).
Al limite puoi fare una delega scritta di tuo pugno e mandare il brubbino!, ma in caso di delega le banconote diventano da 20 Euro ^_^
Azz... mi ero perso il bonus!
EliminaXD