Fumetti & Tormenti # 14 – SPECIAL L’UOMO RAGNO 1000!! - parte 2

(La rubrica che festeggia i mille numeri italiani di Spider-Man! Parte seconda!)

a cura di tetsuyatsurugi

E riprendiamo il nostro speciale sui mille numeri italiani dell’Uomo Ragno esattamente da dove c’eravamo interrotti (qui trovate la prima parte).

Purtroppo, a dispetto di quanto scritto alla fine della scorsa puntata, la cosa ci è un po’ sfuggita di mano, come quando ti cade la saponetta nella doccia… e magari sei pure in prigione, per cui basta un passo falso e sei fottuto; per fortuna nel nostro caso è bastato aggiungere una terza puntata al nostro specialone debordante, così da salvarci bellamente le chiappe e chiudere in bellezza questi MILLE e non più di MILLE albi dell’Uomo Ragno italiano, raccontati per filo e per segno UNO per UNO (riassumendo però alla grandissima per sommi capi qui e là :-p )!

_IL SETTIMANALE DELL’UOMO RAGNO CORNO (#1, 17 marzo 1981 – # 43, 5 gennaio 1982). 

Ha presentato storie tratte da Amazing Spider-Man 189/200, Marvel Team-Up 79/92 e Peter Parker - The Spectacular Spider-Man 25/37.

Clamoroso autogol della Corno o purtroppo una scelta inevitabile, visto che in molti casi si era arrivati comunque a ridosso della pubblicazione americana, ovvero quella di accorpare tutte le testate Marvel in un settimanale intitolato al personaggio di punta, dal formato però ridotto; secondo alcuni fu l’errore colossale che segnò inevitabilmente il destino fallimentare della casa editrice, in realtà forse non fu questo il passo catastrofico, ma in effetti l’inizio dello scricchiolio dell’era Marvel qui in Italia sicuramente.

Le cover originali della quadrilogia di MTUP con la Vedova Nera!

A livello di storie da segnalare purtroppo siamo a livelli bassissimi, si salvano solo, a mio modestissimo avviso, lo story-arc tratto da Marvel Team-Up 82/85 (SUR # 33/36), una spy story che vede coinvolti UR, Vedova Nera, Nick Fury, lo Shield, L’Hydra, Madame Hydra/Viper, Silver Samurai e pure Shang-Chi il maestro di Kung-Fu (e scusate se son pochi); disegni da urlo di Steve Lehialoha e Sal Buscema, testi ancora una volta di Chris Claremont, la trovate molto più facilmente (e nel formato corretto e con traduzioni sicuramente più solide), su UR Classic Special 9 della Marvel Italia.

Vale la pena di menzionare poi il team-up con Red Sonja (direttamente dal mondo fantasy di Conan il Barbaro), sempre dell’inossidabile duo Claremont/Byrne da MTUP 79 (SUR # 12), recuperabile su UR Classic Special 8, e il numero 200 di Amazing (SUR # 26), anche questo molto meglio se reperito su UR Classic 67 (con tanto di mega poster in omaggio).

La splendida splash-page d’entrata di Red Sonja su MTUP 79!

Dovrei poi segnalare, per pura nerditudine, le uniche altre chicche di questa bizzarra serie in 43 numeri, ovvero la saga del progetto Pegaso con protagonisti la Cosa e Quasar (da Marvel Two-In-One), quella della Sfinge dei F4, un paio di storie di Thor nel Limbo di Immortus con il Fantasma dello Spazio, o il Capitan America nazista a causa di una macchinazione del dottor Faustus (con Devil come guest star!), ma qui non si sgarra, è uno special sui 1000 numeri dell’Uomo Ragno per cui, ho le mani legate (sto rischiando grosso solo a citarli di sfuggita! Temo per la mia incolumità! I Primitivi Alfa © & [TM] non perdonano!).

_L’UOMO RAGNO CORNO II SERIE (# 1, 4 marzo 1982 - # 58, 9 febbraio 1984).

Ha presentato storie tratte da Amazing Spider-Man 201/219, Marvel Team-Up 94/110 (saltando alcuni  episodi) e Peter Parker - the Spectacular Spider-Man 38/57.

Ultimo tentativo della Corno di tenere a galla i super-eroi tornando al formato comic-book classico, con la collana più rara da trovare completa, a causa della tiratura che all’epoca si assottigliò sempre più fino alla chiusura, e con il costo di conseguenza in proporzione più alto, per i contenuti (e la qualità editoriale), inversamente meno appetibili possibile.

Oltre a diverse storie di altri personaggi pubblicati in appendice magari in due o tre spezzoni (da notare quelle dei Vendicatori di Michelinie/Byrne e quelle classicissime degli X-Men di Claremont e ancora una volta di Byrne), che proseguivano oltretutto da decine o centinaia di albi e senza note, le traduzioni un po’ ballerine e i continui fuori-registro, l’unico aspetto degno di nota sono gli apporti dei giovanissimi Frank Miller e John Romita Jr. praticamente all’esordio (quest’ultimo da Amazing 210 su UR II serie Corno # 26), a molte cover e storie, non precisamente memorabilissime, ma comunque ancora apprezzabili, tuttavia poca roba.

Cover originale di Amazing Spider-Man Annual 14,
art by Frank Miller! (da noi su UR II Corno 30-31)

Uno splendido Spider-Man disegnato da un John Romita Jr. prima maniera...

Mi verrebbe poi da citare l’esordio della Gatta Nera (SUR # 20/21), da Amazing 194/195, un doppio incontro/scontro ripetuto poi anche su questa seconda serie dell’UR Corno (# 5/6), e infine anche nella serie Star (# 12/13), prima di diventare un personaggio fisso del cast di comprimari, arrivando a coprire ruoli sempre più importanti nell’economia della serie (come avere una relazione sentimentale con l’Uomo Ragno… e non Peter!), insidiando il ruolo di unica fidanzata possibile del protagonista alla rossa Mary Jane, se tralasciamo la povera Debra Whitman (da UR Star # 25), con un lungo ciclo tratto da Peter Parker, non disdegnando comunque altre apparizioni in Amazing. 

Il triangolo amoroso degli Anni '80
e un pò anche oltre, sarà questo! (art by Ed Benes!)

Tutti questi episodi, tratti dalle collane Amazing Spider-Man e Peter Parker – the Spectacular Spider-Man, sono molto più semplici da recuperare negli ultimi numeri dell’Uomo Ragno Classic della Marvel Italia, e questo vale anche per tutto quanto pubblicato sul Settimanale dell’Uomo Ragno, ovvero i numeri 61/68 per quanto riguarda quest’ultimo, e dal 69 all’ 80 per quelli presentati su questa seconda serie dell’Uomo Ragno (e su Marvel Labor 1), mentre dall’81 all’88 vi fate anche i primi 20 numeri dell’Uomo Ragno Star, graficamente orrendi e pure carissimi (soprattutto i primi), da recuperare nel mercato collezionistico (e siamo tutti contenti).

Certo, la tiratura degli ultimi numeri di questa ristampa non era il massimo, ma andando per mostre o per siti in rete, qualcosetta di messo bene a buon prezzo potreste trovarlo…

_L’UOMO RAGNO/MARVEL 1 LABOR COMICS.

CENSORED

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OMISSISS

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TROP SECRET

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La prima apparizione italiana dell’Uomo Ragno,
dopo il tracollo Corno e la meteora Labor,
su TRANSFORMERS # 3 della (arrrggghhh!!)
PLAY PRESS, giugno 1986!

_L’UOMO RAGNO STAR COMICS (# 1, maggio 1987 - # 140, marzo 1994).

Ha presentato storie da Amazing Spider-Man 221/360, Peter Parker - the Spectacular Spider-Man 58/185 e diversi episodi tratti da Web of Spider-Man 1/76.

E dopo le sconvolgenti rivelazioni inedite su Marvel 1 della Labor Comics e dell’unica storia presentata dell’Uomo Ragno da questa casa editrice, notizie che in assoluta anteprima, per la prima volta in rete (!), vengono rivelate proprio a voi, beoti lettori di questo blog, e che mai più tirerò fuori (sta agli smanettoni del web a farle diventare virali, com’è giusto che sia!), passiamo alla collana dell’Uomo Ragno che in pratica è in edicola da quel lontano maggio 1987 (!), per oltre 600 numeri (!!!), tra mensilità, quindicinalità, quattordicinalità, e poi ancora mensilità e infine di nuovo quattordicinalità ma a 24 numeri all’anno ovvero praticamente una quindicinalità (uff, che sgroppata!).

I primi 18 (di 22), graficamente orripilanti,
numeri dell'Uomo Ragno Star!

Poco da dire sui primissimi numeri, invero graficamente orribili (e quel famoso centimetro in meno in altezza), mentre a livello di contenuti c’è da segnalare l’esordio definitivo (dopo una dozzina di storie firmate da Dennis O’Neil), di Roger Stern ai testi di Amazing (# 10), dopo alcune storie su Peter Parker, con John Romita Jr. ai disegni ormai in pianta stabile; abbiamo poi anche un paio di Annual di AMS, il 15 nel numero 14 con guest-star il Punitore, testi di O’Neil e disegni dell’acclamato duo Frank Miller/Klaus Janson, e il 16 sul numero 21 con l’esordio della super-eroina di colore Monica Rambeau come Capitan Marvel/Photon, subito cooptata dai Vendicatori.

Menzione doverosa anche per il numero 15 con la prima apparizione di Cloak e Dagger, disegnati dal forse un po’ sottovalutato (e dimenticato) Ed Hannigan (da Peter Parker # 64).

Dal numero 22 inizia uno story-arc veramente intrigante, oltre alla fine orribile toccata a Tarantula, trasformato in un ragno mostruoso dalla Roxxon, comincia a dipanarsi il mistero del nuovo Goblin, ovvero Hobgoblin, che culminerà nel numero 38, purtroppo lungi dall’essere veramente conclusa (Roger Stern la completerà anni dopo, svelando il vero volto del villain in una mini di tre numeri pubblicata da noi addirittura dalla Marvel Italia su UR De-Luxe 30/31 dell’ott./nov. 1997).

L'assolutamente rarissimo (forse), albetto italiano (12x18)
di Amazing 252 (datato ‘march 2007’),
allegato all'extended cut in dvd di Spider-Man 2.1…

Col numero # 39 la collana incrocia le prime, famosissime, Guerre Segrete e il Ragno torna dal pianeta dell’Arcano con un nuovo costume (ultima storia firmata da Stern, poi rimpiazzato su Amazing da Tom de Falco, periodo caratterizzato dai disegni di Ron Frenz e Rick Leonardi), che porterà alcuni dei cambiamenti più epocali nella serie, parliamo della saga del costume alieno che arriverà al climax col numero # 49 (e dove scopriremo che Mary Jane conosceva il segreto di Peter da anni!); sistemato, almeno inizialmente, il simbionte senziente alieno, Peter da qui in avanti alternerà il suo costume classico rosso-blu con uno nero e bianco, graficamente in effetti molto accattivante, un vero e proprio cambio di divisa dopo oltre vent’anni senza modifiche rilevanti al suo look classico (a parte quella volta col sacchetto in testa al posto della maschera).

Seguono poi una trentina di albi tra i quali spiccano lo story-arc della “Morte di Jean de Wolff” (# 64/66), commissario di polizia dai tempi della II serie dell’Uomo Ragno Corno, ora giunta al capolinea in una lirica sequenza di episodi ad opera di Peter David (per alcuni sopravvalutata), lo svelamento dell’identità di Hobgoblin/Ned Leeds (# 82), rivelatosi poi fasulla, e “Cani impazziti” di Ann Nocenti (# 86).

Amazing 300!

Amazing 316, la cover originale by McFarlane!

Amazing 316, la cover omaggio by (un certo) Biggs!

Nel numero # 89 abbiamo un’altra svolta epocale, in quanto il simbionte alieno si fonde col giornalista dalla dubbia reputazione Eddie Brock dando origine al villain per eccellenza degli Anni ’80 e pure ’90 (e pure oltre), ovvero Venom (che esordisce ufficialmente su AMS 300, da noi UR Star # 91), raffigurato all’esordio da un ancora acerbo Todd McFarlane che però in una manciata di albi rivoluzionerà graficamente il personaggio (l’inventore accreditato della ragnatela a spaghetti!), in un ciclo indimenticabile sui testi del solido David Michelinie (sua ad esempio una celebre sequenza su Iron Man e in particolare la saga dell’alcolismo di Tony Stark, su IM # 128).

L’iconica posa, ORMAI FAMOSISSIMA,
dello Spider-Man by McFarlane!!
(Humberto Ramos, impara a disegnare! E due!!)

... qui in una delle millemila variant gold, silver,
platinum, black, sticazzi, emmobbasta,
ma quante ne hanno fatte, nessuno lo sa ecc. ecc.

 ...e qui nella banalissima semplice e classica
versione definitiva della cover di Spider-Man 1...

... e chiudiamo in bellezza con la versione black
(da Spider-Man 13)! Che vale proprio la pena ribadirla
'sta cover...(io l'adoro questa cover!)

Comincia un periodo secondo me abbastanza buono del Ragno, sia graficamente, prima con McFarlane poi seguito da Erik Larsen su Amazing (entrambi subito dopo fuggiti dalla Marvel per fondare l’Image), e rimpiazzati dall’esordiente Mark Bagley proprio nei numeri finali della gestione Star (# 136), Sal Buscema, si proprio lui, su Peter Parker, a dimostrazione che se gli concedevi del tempo poteva sfornare tavole dall’indubbia qualità invece che quella mezza tonnellata dei decenni precedenti che sembravano tutte tirate via in fretta e furia, e principalmente Alex Saviuk su Web of Spider-Man (esordio anche per lui sul numero # 89 assieme a McFarlane), che non era proprio il massimo (di certo la testata più debole delle tre).

Fino alla conclusione del periodo Star Comics abbiamo quindi almeno una cinquantina di albi (# 89/#140) che vanno a costituire un bel blocco da lettura, sia per gli intrecci tra le tre testate principali del Ragno (MTUP aveva già chiuso, e con storie sempre più bollite), sia per gli ottimi autori, sia per la cura editoriale e soprattutto grafica, la Star qui certamente al suo apice per l’epoca, tanto che le sue note si fanno rimpiangere ancora oggi (anzi, soprattutto oggi!).

Un classico Hobgoblin di un altro classico disegnatore
del Ragno del periodo, Ron Frenz!

Certo, ci sarebbero da segnalare quei quattro speciali dedicati all’Uomo Ragno, dove la Star furbescamente dirottò all’epoca alcune delle sue sequenze migliori, e ci fece pure le variant (!), tutte lucchesi, roba del tipo “L’ultima caccia di Kraven” (speciale 1), di J.M. de Matteis & Mike Zeck (uno psicotico Kraven che fa quella fine ha lasciato il segno!), “Il Matrimonio” (speciale 2), “Assassination Plot/Complotto per un omicidio” (speciale 3) con sei numeri (AMS # 320/325) del ciclo Michelinie/McFarlane (+ Erik Larsen per un albo), e “Il Bambino dentro” (speciale 4) con una toccante storia di abusi parentali da cui parte una vicenda che vede Harry Osborn ancora una volta alle prese con l’eredità del suo ingombrante genitore, Norman/Goblin (di De Matteis/Sal Buscema), ma essendo FUORI conteggio rispetto a questo speciale ho le mani legate, per cui, ancora una volta, mi taccio (bocche cucite, me possino ciancicà se mi soffermo ancora un secondo su di loro!).

L'Uomo Ragno Speciale 2 - Il Matrimonio
(la variant censurata all'epoca!)

CONTINUA E SI CONCLUDE, STAVOLTA PER DAVVERO (!),

NELLA PROSSIMA RAGNO-PUNTATA!

Nel prossimo, esplosivo e sconvolgente episodio…
Spawn vs Venom by McFarlane, edito dalla DC! E ho detto tutto…