giovedì 24 luglio 2014

Recensiamo il VILLAIN MONTH (1 di 2)

Il "solito" Luca Bellucci, ci presenta il Villain Month, ovvero l'ultima iniziativa DC Comics, ora in Italia.
Ecco la prima parte.



Dopo gli accadimenti di Trinity War e l’arrivo del Sindacato del Crimine la Dc ha pubblicato un albo a testa dedicato a tutti i nemici più famosi per introdurre la nuova saga Forever Evil e per delineare ancora meglio i tratti distintivi dei villain post-Flashpoint usciti durante il così detto “Villain-month”, il mese del criminale. In Italia sono di fresca pubblicazione, inseriti nei mensili dei rispetti eroi/nemesi a cui sono maggiormente legati.


Batman 26:
-Joker:
quella che inizia come una storia molto interessante, mostrandoci l’infanzia del più famoso nemico in casa DC e dalle origini ancora in parte avvolte nel mistero, si rivela essere un semplice racconto di un’avventura del Joker mentre si prende cura di un cucciolo di scimmia. L’unica cosa interessante sono le poche vignette in cui vediamo il piccolo Joker abitare in una casa fatiscente assieme a degli stambi zii, il resto è soltanto pure follia, un clown e una scimmia vestita da pagliaccio che commettono reati armati fino ai denti muniti di jet pack. Nel finale si riescono a scorgere alcuni sentimenti “puri” nel Joker che di rado riuscisamo a scorgere mentre è alle prese con il Cavaliere Oscuro.
-Enigmista:
trama collegata a filo diretto con Anno Zero e con il passato da detenuto dell’Enigmista. Molti indovinelli, una vendetta da consumarsi dopo abusi subiti in passato e un Edward genio del crimine che riesce a farsi beffe delle difese iper tecnologiche di Mr. Wayne. Forse un po’ troppo esagerata al pianificazione certosina e puntuale di un nemico che in fin dei conti ha una mente brillante ma che difficilmente potrebbe realmente riuscire in un’impresa del genere. Ma nel mondo dei comics questo è all’ordine del giorno, interessante come l’enigmista decida di tenersi lontano dal caos delle strade di Gotham mentre tutti i criminali sono a piede libero e preferisca attendere il ritorno della propria nemesi.
-Pinguino:
il Pinguino non cambia mai. Questa è la morale di questa storia che si dipana fra i primi anni di scuola del malavitoso, reietto preso in giro dai bulli e protetto, all’epoca,  dall’odierno governatore Winston. I due si ritrovano dopo molti anni a scontrarsi sul futuro dell’iceberg casinò e della città intera, visto in modo diametralmente opposto. Il Pinguino torna in carreggiata dopo il problema causato dall’altro pinguino, quello Imperatore, e ritorna più spietato che mai. Buona storia che ci mostra i movimenti criminali di una città che in molti tentano di risollevare mentre si fa sentire la mancanza del suo protettore d’eccellenza.

Batman il cavaliere oscuro 14:
-Mister Freeze: interessante storia che si intreccia con “Batman special: la corte dei Gufi” dove vengono arricchite le origini di Mr. Freeze, conosciamo meglio la sua infanzia, i suoi problemi mentali, la sua detenzione ed evasione dal manicomio Arkham. Tutto si concentra sulla scoperta della famiglia che il padre naturale si è rifatto dopo averlo abbandonato da bambino, nuova ossessione del professore; in questo racconto farà di tutto pur di ricongiungere la “famiglia” che non ha mai avuto. 
-Clayface: il caratteraccio di Clayface non cambia mai, né da umano né da mostro, durante la sua carriera da attore perde tutto per la sua violenza e per non saper rispettare gli ordini. Qui cerca di far colpo sul sindacato del crimine “aiutandoli” a distruggere una base della resistenza. Non tutto va come previsto e il mostro d’argilla si ritrova al punto di partenza. La trama si sviluppa in modo circolare si riallaccia alla fine di Trinity War ma non aggiunge né toglie niente ai fatti principali che avvengono nell’universo Dc. Nemmeno le origini sono descritte in modo approfondito, solo un paio di pagine per farci vedere quello che Basil Karlo è stato.
-Lo Spaventapasseri:
tutta ancora da scoprire la storia di Crane, che sta cercando consensi e alleanze fra i viali di Gotham per fronteggiare l’imminente scontro con i “nemici” di Blackgate. Capiamo le sue intenzioni ma non il piano, ma il modo in cui si rivolge agli altri “cattivi” e la parlantina che sfoggia fanno presagire a qualcosa di molto intricato.
-Man-Bat:
scontro tutto in famiglia fra Man-Bat e She-Bat, il “pipistrello-uomo” cerca di prendere il posto di protettore di Gotham lasciato vacante dall’uomo pipistrello ma la polizia non la pensa alla stesso modo. Il nuovo siero non porta ai risultati sperati e ci troviamo di fronte al solito dubbio, “eroe o minaccia?”. Ottimi i disegni di Eaton ma la trama rimane debole e già vista, qualcuno ha detto “Curt Connors”?

Justice League 26:
-Black Adam:
una delle migliore storie sui villain di casa Dc, Black Adam è scomparso e un gruppo di rivoluzionari del Kahndaq, i figli di Adam, cerca di riportarlo in vita per far si che il loro protettore li liberi dall’oppressione del nuovo dittatore Ibac. Ci troviamo di fronte problemi attualissimi che richiamano la situazione di molti paesi mediorientali, possiamo anche qui vedere come le moderne rivoluzioni possano essere combattute non solo con la guerra ma anche con le nuove tecnologie e la non-violenza. Geoff Johns usa Black Adam e il suo Kahndaq per dipingere una bellissima metafora sui problemi moderni.

Forever Evil 0:
-Lex Luthor:
trama legata strettamente alle avventure dell’Azzurrone e di Forever Evil, ci viene mostrata l’evasione dal carcere di Lex. A differenza di molte altre storie del “mese dei cattivi” qui possiamo vedere come Luthor inizi le sue macchinazioni per riuscire a tornare libero e ad avere il controllo su tutto ciò che lo circonda. Non mancano momenti in cui possiamo vedere la mente deviata ma brillantissima del miliardario ordire fitte trame per riuscire sempre nei suoi intenti senza mai dare punti di riferimento a coloro che potrebbero intralciarlo. Nel finale possiamo vedere come in verità, questo desiderio di fuga sia alimentato da uno scellerato istinto/suicidio di ritrovare il nemico Superman, piuttosto che dalla voglia di libertà. Desiderio che non potrà essere esaudito in quanto l’alieno sembra non essere più in circolazione.
-La figlia del Joker: vere e proprie origini per questa nuova nemica, problemi mentali legati all’aspetto e alla bellezza esteriore, fuga nelle fogne di Gotham, la maschera di pelle del Joker e un gruppo di reietti guidati da un patriarca che vivono da emarginati. Sono tutti elementi che caratterizzano questa storia, la figlia del Joker cercherà di capovolgere queste tribù che vivono nelle fogne della grande città e di ridare il potere alle donne soggiogate dai loro uomini.

Forever Evil 1:
-La Corte dei Gufi:
tinte noir e misteri nella setta dei Gufi che da secoli governa Gotham da dietro le quinte. Sembre molto intriganti le trame legate ai Gufi, storie che si perdono nei più importanti eventi del passato, incrociando fatti e accadimenti che vengono ricordati nei libri di storia. La Corte c’è sempre stata e anche nei momenti di difficoltà è sempre rinata più forte di prima, a mio avviso le trame che coinvolgono i Gufi sono sempre ricche di mistero e accrescono la curiosità del lettore.  Succede anche in questo caso, cambiano i tempi e cambiano le faide all’interno della setta ma i Gufi hanno sempre un “artiglio” a cui aggrapparsi.


Luca Bellucci

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