lunedì 28 luglio 2014

Frank Miller, ed il cattivo gusto di chiamarlo malato

Da Comicus.it (e non solo):
Dopo il forfait a un'asta di beneficenza un paio d'anni fa, e la riduzione progressiva delle uscite pubbliche, i fan hanno iniziato a speculare sulle effettive condizioni di salute della leggenda del fumetto statunitense Frank Miller.
L'aspetto di Miller, riapparso al Comic-con 2014 per pubblicizzare Sin City: A Dame to Kill For, non ha che confermato i timori di molti: il cartoonist dimostra molti più anni dei suoi 57, è notevolmente dimagrito e ha perso capelli e sopracciglia, come potete vedere dalle foto pubblicate sulla pagina Facebook della casa editrice Dark Horse.


Leggendo questa notizia, abbastanza diffusa sui social in questi giorni, mi è venuto da riflettere.

Miller è malato? Magari si. Probabilmente si.
Ma è il caso di riportarla come una notizia?

Perché "E' malato?" o "Potrebbe/Sarebbe malato", diventano subito "E' malato" punto e basta.
E' giusto, corretto, discutere di una presunta malattia (che magari c'è pure, eh... anche se ci auguriamo di no) sulla base dell'aspetto fisico malandato? Cosa significa, poi?

Rimango del parere che si possano dare notizie su tutto e si possano diffondere rumors su tutto o quasi.
Ma non pettegolezzi su presunte malattie.

E' di cattivo gusto, sia che si parli di Miller che di chiunque altro.

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