Dopo aver recensito il Marvel Now, l'amico Andrea Avolio, competentissimo collezionista ed esperto conoscitore del fumetto USA, ci parla di un'ottima serie Wildstorm...
EX-MACHINA di Brian K. Vaughan & Tony Harris
Serie USA in 50 numeri conclusa (WILDSTORM – DC COMICS)
Prima edizione in Italia a cura di Magic Press, dieci volumi (esauriti: in particolare il secondo è di difficile reperibilità). I primi due, sono stati ristampati a cura di RW LION in albi mensili nella collana VERTIGO PRESENTA.
Brian K. Vaughan? Quello di Y:The Last Man? Sì esatto
proprio lui, solo che Ex-Machina è pure meglio!
Perché? Spieghiamolo subito.
Vi è sicuramente capitato, passeggiando per la
vostra città, di sentire un tizio che dice cose del tipo: “il sindaco è un
cretino, io invece so esattamente cosa ci sarebbe da fare qui!” oppure: ”se solo
fossi io il sindaco allora questa città sarebbe perfetta!” oppure: “che schifo
‘sti politici, se fossi io il sindaco non farei mai nessun compromesso e li
prenderei tutti a calci nel c**o”.
Ecco, questa serie vi aiuta a capire perché non
fanno fare il sindaco a quel tizio lì.
Qui non ci sono i buoni che vincono e i cattivi che
perdono, le manichee distinzioni tra bianco e nero e il cazzotto come unico
strumento per risolvere i problemi.
Il protagonista è Mitchell Hundred, un ingegnere
elettronico che acquisisce il misteriosissimo (ma fighissimo) potere di
dialogare e controllare le macchine (sia digitali che analogiche), decide (con
non troppa convinzione) di fare il supereroe, salva (in maniera quasi casuale)
una delle due Torri Gemelle nel crollo dell’11 Settembre 2001 e diviene (forse
con qualche aiutino dal suo superpotere?) il sindaco della più grande e bella
città del mondo (New York ovviamente).
In questa serie il supereroismo è solo un fatto
marginale, nulla più che un punto di vista che dà al protagonista una marcia in
più per affrontare i veri problemi nel gestire e amministrare le problematiche
concrete di una città come NY, problematiche che non risolvi prendendole a
cazzotti.
Qui si parla di politica, di compromessi, di
attualità, di scelte difficili e argomenti controversi, visti dalla prospettiva
di un supereroe; noi insieme al protagonista scopriamo che la realtà è molto
più complicata della semplice rappresentazione in quadricromia cui ci abituano
i comics, che per governare ci sono tante sfumature cui tener conto, scelte
tormentate da prendere e tanti tanti rospi da ingoiare... E allora perché farlo?
Perché, se fossimo supereroi basterebbe un cazzotto in faccia al cattivo per
fare la nostra parte, ma siccome noi (e anche Mitch Hundred) siamo persone
allora, per risolvere i problemi, dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo aprire
bene gli occhi e le orecchie, frenare la lingua e metterci la testa in quello
che facciamo.
Ex-Machina è un fumetto per persone intelligenti e
acute, per chi ama ancora leggere di buona politica e per chi, dopo aver letto
Machiavelli, non è così stupido da liquidare il suo insegnamento col solito “il
fine giustifica i mezzi”.
Andrea Avolio
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